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513. L’Italia immorale

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La situazione disastrosa dell’Italia è dovuta all’immoralità diffusa in ogni aspetto della sua società. L’immoralità attuale del nostro Paese sta spingendo verso un disastroso inabissamento, verso un’oscurità incorreggibile a meno che non intervengano le azioni illuminanti dei pochi saggi rimasti in tutta la vita pubblica. Questa forma di oscuramento, su tutta la società civile, si è imposta, iniziando al degrado morale tutta la scala sociale, con gli anni in cui tutto il Paese Italia subiva l’esercizio di poteri oscuri (quel groviglio di mafia italiana e americana, della Banca Rasini [banca dei conti correnti dei mafiosi, confermato a suo tempo da Michele Sindona, il cui procuratore generale era Luigi Berlusconi], della P2, dei servizi segreti deviati, del terrorismo rosso e nero, dello Ior di Marcinkus, delle manovre di Calvi, Cuccia, Andreotti, dell’influenza di Gianni Agnelli, delle imposizioni all’Italia di Henry Kissinger, del Bilderberg, della Trilateral Commission, dell’inebetimento esercitato dalle televisioni di Silvio Berlusconi sugli italiani, ecc.).
L’Italia storica, vista come faro guida nel mondo, è stata spenta dallo tsunami dell’immoralità: dai più alti vertici dello Stato alla pianura dei comuni cittadini-contribuenti tutto è stato travolto e contagiato da una corruzione dilagante di cui le quotidiane risposte comportamentali e comunicazionali delle istituzioni, sono una dimostrazione per chi vuol vedere veramente. È la cronaca a mostrare ogni giorno un’Italia immorale dove sembra imperare, senza soluzione alcuna, la “corruzione”, il “falso” e l’”abuso d’Ufficio” …

È immorale ignorare totalmente i cittadini che scrivono, che chiedono aiuto ai responsabili delle istituzioni, ai responsabili di governo, ai politici dei partiti che dovrebbero rappresentare i cittadini, ai sindaci, ai sindacati, ai rappresentanti della giustizia, alle forze dell’ordine, ai vertici delle grandi società. È immorale mentire ai cittadini facendo finta di intrattenere con loro vie privilegiate di comunicazione (mail, sms, twitter, ecc.) senza mai rispondere veramente a nessuno se non a qualcuno, appositamente selezionato, per produrre un effetto stampa per innalzare l’indice di gradimento.

Noi abbiamo testato la veridicità di quanto sostenuto da coloro che sono stati ignorati e che ce lo hanno raccontato, nell’arco di undici anni (questione ultimamente denunciata dal il Fatto Quotidiano). Di seguito, alcuni degli indirizzi a cui abbiamo scritto più volte senza mai aver avuto un qualche ritorno; ignorati del tutto vergognosamente:

 

  • Presidente (capo CSM) della Repubblica Giorgio Napolitano
  • Sindaco di Roma Walter Veltroni
  • Sindaco di Roma Gianni Alemanno
  • Ministro del Lavoro Cesare Damiano
  • Ministro del Lavoro Enrico Giovannini
  • Presidente del Consiglio Romano Prodi
  • Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
  • Presidente del Consiglio Matteo Renzi
  • Presidente Telecom Italia Guido Rossi
  • Amministratore e Presidente Telecom Italia Franco Bernabè
  • Presidente Telecom Italia Marco Tronchetti Provera
  • Direttore Generale della tutela delle condizioni di lavoro
    Dr.ssa Lea Battistoni
  • ILO (Ufficio Internazionale del Lavoro)
  • Alcuni Quotidiani: Il Messaggero; La Repubblica; Corriere della Sera.

 

 Indichiamo, di seguito, alcuni “punti” per noi inequivocabili, segni di radicata immoralità insanabile:

 

  • il patto Stato-Mafia: suo occultamento e tentata mistificazione;
  • la presenza dei piduisti (membri della Loggia P2, illegale e sovversiva) nei governi degli ultimi venti anni, a legiferare per gli italiani onesti; piduisti che vogliono ancora, in questo momento critico, il presidenzialismo come scritto nel Piano di rinascita democratica della Loggia P2;
  • i governi non eletti dagli italiani (Monti, Letta e Renzi);
  • il patto Berlusconi-Renzi;
  • i vergognosi privilegi concessi al pregiudicato Berlusconi, che dovrebbe trovarsi in galera e invece: gli si è concesso di non restituire quanto ha sottratto al fisco (molti poveri piccoli imprenditori si sono dovuti suicidare invece, e per motivi meno gravi); gli si sono concessi i “servizi sociali” per scontare la pena (una vera farsa, una presa in giro agli italiani onesti); gli si è concesso di restare a capo della sua fazione politica e di fare una vergognosa campagna elettorale; gli si è concesso di offendere ripetutamente la Magistratura, la Costituzione e le Leggi di questo Stato di Diritto; gli si è concesso di recarsi dal Capo dello Stato e dal Capo del governo da condannato (inaudito); gli si è concesso di prendere delle decisioni (insieme al premier del governo non eletto dai cittadini) sul destino degli italiani; gli si è concesso, da pregiudicato che ha frodato lo Stato, protezione (la scorta di innumerevoli carabinieri, di auto blindate di proprietà dello Stato, sorveglianza alle sue residenze private) a spese dei contribuenti (a un cittadino povero avrebbero riservato lo stesso trattamento?);
  • è immorale la depenalizzazione del voto di scambio politico-mafioso;
  • sono immorali i provvedimenti presi dai governi nei confronti dei cittadini, sia nelle modalità con cui vengono presi sia nella dialettica con cui vengono presentati; sembrano essere sempre atti punitivi (per i cittadini onesti) anziché atti che servono a risollevare la critica situazione del Paese;
  • è immorale la disoccupazione, che nel 2014, ha raggiunto il 13% (disoccupati 3milioni e mezzo in aumento; calo occupazionale di 365mila unità; perdita di mille posti al giorno; licenziati 100mila giovani);
  • è immorale l’aver fatto fallire, nel 2011, 12mila società perché le banche hanno chiuso le possibilità di credito, nonostante avessero ricevuto, loro stesse, dalla Bce centinaia di miliardi quasi a zero tasso di interesse;
  • è immorale la triste condizione in cui sempre più cittadini in difficoltà si vedono costretti a rivolgersi alle mense Caritas;
  • è immorale che lo stipendio di un cardinale raggiunga i 5000 euro; che la chiesa non paga le tasse allo Stato italiano come i normali cittadini, costretti a farlo anche tra le innumerevoli difficoltà (la chiesa possiede 6milioni di tonnellate di lingotti d’oro con parte delle quali potrebbe dare un forte contributo in sostegno della crisi attuale; è immorale che lo Ior abbia fatto e faccia affari a delinquere (anziché aiutare cristianamente la gente bisognosa); è immorale che settori ecclesiastici si accaparrino dei denari pubblici grazie ai favori dei politici di destra e di sinistra; è, quindi, immorale che la Chiesa possa ancora innalzarsi a giudice e guida degli altri, perché non può più essere un esempio di riferimento etico, morale e spirituale per i cittadini;
  • è immorale il patteggiamento concesso ai clienti del caso delle “baby squillo”;
  • è immorale la tassa sui dispositivi digitali, un settore che proprio adesso registra una crescita economica. Il tributo non riguarderà chi vende ma si scarica vessando, sugli utenti;
  • è immorale, perché un cattivo esempio per i giovani, la droga, il sesso e le azioni a delinquere nello sport;
  • è immorale l’aver permesso che le scuole diventassero un luogo insicuro per i bambini, i ragazzi e i giovani;
  • è immorale la speculazione sui loculi dei cimiteri che nessuno controlla;
  • è immorale la difesa dei preti pedofili fatta da una certa parte della chiesa;
  • è immorale vendersi, per ottenere un lavoro, su ebay (ricorda la vendita degli schiavi ma questo fenomeno di oggi è peggiore, perché sono gli interessati a vendersi liberamente per bisogno);
  • è immorale rivelare, senza bloccarlo, il fenomeno dei rimborsi d’oro e dei benefici che riguardano, da molti anni, coloro che gestiscono la cosa pubblica (consiglieri regionali e provinciali, assessori, ecc.);
  • è piuttosto immorale, in un momento così critico economicamente per la maggior parte dei cittadini-contribuenti (completa mancanza di denaro), straparlare, tra privilegiati della casta, di cosa si debba pagare e cosa no in contanti;
  • sono immorali gli oltre 5000 euro al mese dati all’ex presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo (Forza Italia) di 41 anni mentre c’è ancora chi, a questa età, non è riuscita a trovare un lavoro nonostante la laurea eccellente e i vari master;
  • è immorale che un numero esorbitante di cittadini, dai 35 ai 45 anni di età (laureati, diplomati, con licenzia media, con attestati professionali, con master, con padronanza di lingue straniere, ecc.) non abbiano mai trovato un posto di lavoro per assicurarsi un futuro dignitoso e vivibile mentre sono dovuti sottostare a quella “flessibilità”, tanto declamata a destra e a sinistra, che offre solo lavoretti in nero (cosa che i figli, le mogli, le amiche, ecc. dei politici non conoscono) e quando mandano i curriculum gli rispondono che sono troppo avanti con l’età, eppure cercano da prima dei 30 anni di età; è una vergogna. L’irresponsabilità dei politici li sta confinando in un futuro ghetto della povertà;
  • è immorale lasciare i pensionati (dalle 500 euro ai 1500 euro mensili), non quelli dalle pensioni d’oro che i politici non toccano, sacrificarsi da anni, nonostante i bassi redditi, per aiutare i figli, i nipoti disoccupati, licenziati, cassintegrati, mobilitati, precari; fanno loro ciò che dovrebbe fare lo Stato;
  • è immorale che una multinazionale come la Novartis, abbia gonfiato i prezzi dei vaccini per 3 milioni di euro (ottenendo il risarcimento dallo Stato) rubandoli ai cittadini-contribuenti che versano in cattive acque economiche e di salute;
  • è immorale che possa esistere una corruzione all’interno del Dipartimento amministrazione penitenziaria e a quanto pare è possibile visto che basta essere ingegnere del ministero della Giustizia, avere famiglia e certi amici;
  • è immorale che Massimo D’Alema nutra la propria creatura (la sua Fondazione) coi soldi pubblici (3 milioni di euro, un bel tesoretto) che sfoggia orgoglioso, per i socialisti nullapensanti e irrisolventi europei, per riscattarsi dal proprio fallimento politico; una Feps che dà potere solo a chi vi partecipa senza nulla dare ma togliendo ai cittadini;
  • è immorale far credere ai cittadini di voler ripulire dalla corruzione la cosa pubblica e poi far passare l’immunità ai senatori ladri;
  • è giusto scomunicare i Mafiosi, i delinquenti e i politici corrotti ma è, però, immorale non scomunicare “ipso facto” i preti pedofili, i prelati e “non” degli affari sporchi dello Ior, delle tangenti all’Aquila, ecc.; è proprio immorale che gli adoratori del male vivano anche all’interno della Chiesa;
  • è immorale che si permetta a Telecom Italia, che vanta un “codice etico di condotta” del Gruppo, di non rispettare in piena regola una “Sentenza di Cassazione” nei confronti di più di cinquanta dipendenti che si erano opposti ad una “esternalizzazione” mascherata (cioè un licenziamento fatto passare per “cessione di ramo d’azienda”) subìta nel 2003 e giudicata nel 2014, dal Tribunale di Cassazione di questo Stato di Diritto, “illecita” e quindi “nulla” (sentenza che dispone un immediato reintegro dei dipendenti) …

 

Come andrà a finire per il Paese Italia?

 A nulla serviranno tutti gli spot migliori di questo mondo, come quello delle Quote di genere del Dipartimento Pari Opportunità:

 

“UN PAESE PIU’ EQUILIBRATO
HA UN FUTURO”.

 

Non puoi dare ad un Paese solo una ricetta scritta per salvarsi
se non gli dai gli “ingredienti” fondamentali per cucinare concretamente
e così poter realizzare veramente la “ricetta”.

 

 

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