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696. Intervista a Swami Satyananda Saraswati nel 1984 da www.satyananda-yoga.it

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Presentiamo, con molto piacere, una intervista fatta a Swami Satyananda Saraswati nel Maggio 1984, presso l’Albergo Il Ciocco, tra le splendide colline toscane. L’evento della presenza di Swami Satyananda in Italia fu organizzato dall’attivissima  e meritevole Federazione Italiana di Yoga. Noi siamo lieti di averLo conosciuto.

In Divina Amicizia il Centro Paradesha

 

*****

D. La mente occidentale, che è prevalentemente estroversa, troverà difficoltà nella pratica di yoga nidra?

Sri Swamiji: Inizialmente anche noi pensavamo che sarebbe stato molto difficile per queste persone praticare yoga nidra perché la loro mente è sempre irrequieta ma, successivamente, abbiamo scoperto che dopo la pratica iniziale di hatha yoga, possono rilassarsi molto facilmente in yoga nidra. In effetti, ho trovato che per qualsiasi tipo di persona irrequieta ed estroversa, yoga nidra è molto più semplice che non per le persone introverse. Ma è necessario iniziare da qualche altra pratica e poi passare a yoga nidra secondo la condizione e il temperamento della persona.
Per esempio, se volete insegnare yoga nidra ad un bambino piccolo, allora sarebbe meglio che praticasse prima hatha yoga e poi yoga nidra. Se è una persona di mezz’età come un uomo d’affari, se ascolta prima della musica calma e tranquilla e poi pratica yoga nidra, lo troverà più semplice. Ma coloro che sono molto irrequieti e molto, molto estroversi, dovrebbero prima praticare pranayama e poi yoga nidra.
Dunque, in questo modo, se uno non è in grado di praticare yoga nidra direttamente, o lo trova difficile, allora dovrebbe iniziare con qualche altra pratica e ciò lo preparerà.

D. Allora, yoga nidra dovrebbe essere fatto solo con un insegnante?

Sri Swamiji: Dovreste perlomeno iniziare con un insegnante. Naturalmente abbiamo molti nastri con registrazioni di yoga nidra. Poi potete praticare con l’aiuto dei nastri.

D. Yoga nidra è una pratica avanzata?

Sri Swamiji: Yoga nidra ha varie forme. La prima forma, la forma preliminare, può essere usata per terapia mentale, ma coloro che praticano sadhana superiori, possono usare yoga nidra per proiezioni astrali.

D. Per la realizzazione spirituale è necessario essere vegetariani, brahmacharya, o anche una persona che vive in una comunità familiare può avere quell’esperienza?

Sri Swamiji: Vegetarianismo e brahmacharya sono abitudini molto buone. Talvolta sono necessarie per la salute, ma ciò varia da persona a persona e da luogo a luogo. Tuttavia, se uno vuole seguire il sentiero spirituale, allora queste due cose, vegetarianismo e brahmacharya non sono una condizione.

D. Neanche all’inizio o alla fine?

Sri Swamiji: Secondo me, non si dovrebbe neanche pensare a queste cose. Quando state praticando la vita spirituale, e la vostra coscienza diventa immacolata, allora, allora certe decisioni vengono spontanee e allora, se questa decisione arriva, fatelo. Ma per chi pratica meditazione per lunghe ore e vive una vita di isolamento, per essi sicuramente brahmacharya e vegetarianismo sono condizioni necessarie.
Se chi pratica meditazione per molte, molte ore, assume una dieta non vegetariana, si ammalerà perché non sarà in grado di digerirla e per lui anche brahmacharya è indispensabile, perché tramite brahmacharya può conservare l’energia e quell’energia può essere diretta verso la meditazione. Ma dobbiamo fare attenzione a non chiedere a tutti di diventare vegetariani e brahmacharya perché abbiamo un corpo fisico, e questo corpo è controllato da determinate leggi di natura.
A meno che non siate un perfetto yogi, ricadete sempre sotto le leggi di natura, fame, sonno, sesso, paura. Esse sono le leggi della natura del corpo umano. Dunque, io non dico alle persone di andare contro la natura fino ad un certo punto; è come dire ad un bambino piccolo di non giocare con le bambole perché penso siano inutili. È come dire a chi vive in famiglia di non andare con la propria moglie o il proprio marito perché io non faccio così. Dovete fare molta attenzione alle leggi di natura.
L’India è un paese molto caldo, e perciò, per l’India, il vegetarianismo è meglio. Gli Indiani sono anche una popolazione molto fertile e questo è il motivo per cui è necessario brahmacharya, altrimenti in India ci sarebbero miliardi di persone. I paesi tropicali devono essere vegetariani, i paesi temperati mezzo e mezzo, i paesi artici non vegetariani. Questo è il modo in cui si può fare una divisione generale.
C’è un altro punto. Perché dovremmo assumere una dieta non vegetariana? Sia perché è dannosa per la salute sia perché implica l’uccisione di un animale. Vedete, queste considerazioni possono rendere vegetariani, sono d’accordo, ma non dovete praticarlo per seguire lo yoga.

D. Puoi chiarirci cosa è tantra e cosa maithuna? C’è molta confusione, specie in occidente.

Sri Swamiji: Parlando sinceramente, maithuna e sesso non sono sinonimi. Maithuna è una pratica graduale nel tantra. La pratica di maithuna tra maschio e femmina non è una pratica preliminare; è la pratica finale. Maithuna nel tantra ha vari stadi graduali. In effetti, in sanscrito maithuna significa ‘unione’. Non necessariamente unione tra uomo e donna. Esso indica l’unione tra due forze in noi. Si intende anche l’unione tra i principi Siva-Sakti in noi, e significa anche l’unione tra la mente inferiore e la mente superiore.
Dopo che sono state realizzate queste unioni, allora può avvenire l’unione tra i partner maschio e femmina. La vita sessuale in se stessa non può risvegliare la consapevolezza spirituale. D’altro canto, essa dissipa l’energia e dunque, secondo me, maithuna deve essere spiegato correttamente alle persone in occidente.

D. Molte persone praticano yoga con molta forza, perché dicono che devono diventare vegetariani, ‘voglio diventare così, voglio diventare cosà’, perché lo yoga dice tutte queste cose. Molti occidentali fanno questi errori per diventare yogi, santi, e così lo fanno con molta rigidità.

Sri Swamiji: Questo non è il modo in cui si pratica lo yoga. Vi faccio un esempio. Se da Roma volete andare a Londra, conoscete la via, ma se volete andare a Londra da New York, non dovete venire a Roma, o se volete venire da Lagos, non dovete venire a Roma. Vedete, ciascuno ha la propria via per raggiungere la coscienza elevata e dovrebbe partire dal punto in cui si trova.
Tuttavia, penso che nei paesi occidentali questa sia una specie di reazione che è insorta perché per lungo tempo si è sovra-enfatizzata una dieta non vegetariana.; non una reazione, enfasi.
Negli ultimi anni gli scienziati ci hanno parlato degli svantaggi della dieta non vegetariana ed i vantaggi della dieta vegetariana. In effetti, ho letto in alcuni libri che nei paesi occidentali gli assistenti familiari dicono di abbandonare la dieta non vegetariana e assumere cereali integrali e dieta vegetariana. Questo è ciò che dicono. E così, ogni anno vengono pubblicati migliaia di manuali che elogiano la dieta vegetariana.
Attualmente, alcuni ritengono anche che noi non abbiamo alcun diritto di togliere la vita a nessuno solo per il nostro interesse. Voglio dire, questo è anche il punto di vista cattolico, perché la filosofia compassionevole della religione cattolica è colma di pietà. Forse agisce questo.
Di fatto, il cibo non vegetariano è aumentato negli ultimi settanta anni. La prima ondata di fabbriche per la produzione di carne arrivò durante la prima guerra mondiale. Quando la guerra finì, cosa farne delle fabbriche? Se le chiudiamo ci sono disoccupazione e depressione economica. E così continuarono. Poi arrivò un’altra ondata nella seconda guerra mondiale, e la stessa cosa successe dopo la seconda guerra mondiale. Ora, se chiudiamo le fabbriche ci saranno una grande depressione economica e disoccupazione.
Perciò, se dovete mantenere una dieta vegetariana e mantenere il cosiddetto equilibrio economico, questo è il problema che dovete risolvere. Non è un problema yogico o filosofico, è un problema economico.

D. Come consiglieresti gli occidentali riguardo l’approccio alla vita spirituale che dovrebbero praticare?

Sri Swamiji: Il mio consiglio per tutti è che devono praticare hatha yoga ogni giorno. Questo è il modo nel quale possono mantenere una buona salute. In occidente c’è molto inquinamento e le malattie aumentano di giorno in giorno. Le persone muoiono di cancro e malattie cardiache, c’è molta artrite e reumatismi. Anche i problemi mentali sono molti.
Hatha yoga è la migliore di tutte le pratiche. Poi, se volete, potete praticare meditazione, ma dovrebbero praticare meditazione dopo aver consultato il proprio maestro.

D. Ci sono innumerevoli pratiche meditative.

Sri Swamiji: Si. Se incontrate l’insegnante giusto, egli vi dirà cosa praticare. Non potete praticarle tutte.

D. Puoi dire qualcosa riguardo lo yogi che è stato nello spazio? È uno yogi?

Sri swamiji: È un insegnante di yoga. È stato mandato nello spazio per fare ricerche sullo yoga e i malesseri dello spazio. Questi cosmonauti che vanno nello spazio sviluppano, là, molti problemi e questi problemi sono in parte dovuti alla assenza di gravità. Hanno molti problemi come nausea, disturbi digestivi, disturbi nervosi e lo yoga è ritenuto molto importante in questo caso perché nelle pratiche di yoga, cerchiamo di controllare gli aspetti negativi dell’assenza di gravità.
Perciò, quest’uomo è stato mandato in orbita per lavorare con gli altri cosmonauti. In effetti, lo ritengo un passo molto, molto importante perché l’India è un paese profondamente religioso e la Russia no, è diversa. Essi procedono col materialismo dialettico e, naturalmente, quando ci fu questa partecipazione la considerai una conquista dello yoga della mente sovietica, o si può dire della ideologia sovietica.
Hanno lavorato per questo progetto molto a lungo, e ho fiducia che i risultati della ricerca saranno presentati a breve, e riveleranno una serie di pratiche per i cosmonauti. La cosa principale è, quando il corpo diventa senza peso, come lo si gestisce? Nello yoga questa è una delle pratiche più importanti. A molte persone che praticano meditazione questo non piace. Sono stati già riferiti molti casi di persone che proprio saltano sù.
Perciò, qui, in meditazione alleniamo gradualmente la mente ad affrontare quell’esperienza e allora una persona che ha già praticato meditazione e ha fatto esperienza di leggerezza, se va là e fa la medesima esperienza, non avrà problemi. Nello spazio c’è un altro problema. Quando il corpo diventa senza peso, allora si hanno molti tipi di esperienze psichiche e non si è in grado di affrontarle. Possono avere sogni da incubo, possono vedere ombre e luci, allucinazioni.
Vedete, questo corpo fisico ha diverse reazioni in diversi luoghi, come se salite in cima alle montagne avete diverse reazioni. Le persone che fanno spedizioni sul Monte Everest hanno reazioni differenti. Quindi la gravità controlla la vostra esperienza, controlla il comportamento del vostro sistema nervoso e del cervello. Quando siete fuori da questa gravità, allora non potete affrontarla se non avete praticato niente. Allora i futuri cosmonauti praticheranno yoga e poi partiranno.

D. Qualcosa di un’esperienza che potrebbe servire da spiegazione o esempio per il pubblico, così che possano farsi un’idea, capire lo spirito.

Sri Swamiji: Ho molte visioni che riguardano solo lo stato della mia coscienza. Ho molte visioni che indicano la mia linea di azione, e ho molte visioni riguardo i problemi del mondo. Seguo solo una linea di visioni, quella riguardo il futuro dello yoga e dell’umanità. Queste visioni mi sono giunte molto, molto chiare.
Prima, lo yoga non era conosciuto in altre parti del mondo ma, dopo che ho avuto la visione, mi è stato chiaro che il mondo era pronto ad accettare lo yoga, e ho anche avuto la visione che, tramite lo yoga, il mondo avrebbe un’esistenza luminosa. Per esempio, nel 1950, quando ero sulle coste dell’India meridionale dove si incontrano il mar Arabico e la terra aperta, ebbi una visione. Trascorsi tutta la notte sulla spiaggia e vidi molte persone che nuotavano, nuotavano e venivano verso di me. Potevo vedere che quelle persone erano nere, bianche, gialle, scure, uomini, donne, signore moderne e all’antica, bambini, tutti nuotavano verso di me. Questa visione mi è apparsa molte volte.
Mentre insegnavo e facevo conferenze sullo yoga in giro per il mondo, ho incontrato anche diversi ostacoli o difficoltà. Ho affrontato ostacoli da parte di gruppi materialisti, gruppi religiosi e gruppi di chiesa ma, nella visione, tutto diventava chiaro. Una volta ero in Sud America, Colombia, Bogotà. È un paese molto cattolico e per me era molto difficile parlare alle persone perché non riuscivano a capire niente oltre la loro religione.
Ma una notte, vidi una chiesa molto grande e la chiesa si muoveva verso di me. Infine mi salì sopra ed io ero in essa. Dopo qualche tempo un Gesuita molto importante si interessò allo yoga, così tanto che divenne un aiuto molto importante per me e la stampa, che è veramente controllata dalla chiesa, mi diede ampio risalto.
Così le visioni hanno guidato i miei movimenti in molti luoghi. Una volta ero a Porto Rico, ed anche là ho avuto la visione che mi ha chiarito cosa dovevo fare.

D. In quel paese hai trovato più facile diffondere lo yoga, e come procedi in questo?

Sri Swamiji: Per lo yoga, il più facile di tutti i paesi al mondo è l’Australia, ma ora trovo facile ogni paese; non ho alcun problema.

D. Come porti avanti questa diffusione dello yoga?

Sri Swamiji: Dove c’è richiesta ci sarà offerta. In tutto il mondo c’è richiesta di yoga. Scienziati, medici, ne parlano e centinaia di migliaia di insegnanti di yoga sono pronti ed insegnano yoga dunque, in realtà, io non ho niente da fare. Partecipo ai seminari e mi rivolgo alle persone, e preferisco gli insegnanti di yoga. Inizio persone al sannyasa e faccio in modo che si impegnino.

D. Puoi spiegare come lo yoga nidra potrebbe essere utile per i cardiopatici?

Sri Swamiji: Yoga nidra è stato usato in tutto il mondo da medici sui loro pazienti. È un sistema di rilassamento guidato e dicono che, attraverso le pratiche di yoga nidra, le onde alfa diventano più forti, e quando le onde alfa diventano predominanti nel cervello allora diminuisce la pressione sanguigna. Di conseguenza si rilascia anche lo stress e la pressione dal cuore. Secondo gli scienziati, la pratica di yoga nidra è in grado di rilasciare le tensioni fisiche, mentali anche profondamente radicate.
Sono stati portati avanti esperimenti scientifici su vasta scala. Cosa succede al corpo durante la pratica di yoga nidra? Hanno studiato i cambiamenti biochimici, hanno studiato anche la resistenza della pelle ed anche gli influssi sul sistema nervoso ed hanno scoperto che questa è la migliore pratica di yoga conosciuta per allentare l’ipertensione ed i disturbi conseguenti.
È una pratica molto semplice, penso, che può fare chiunque. All’inizio c’è bisogno di un insegnante per essere guidati, ma successivamente si può fare da soli, con l’aiuto di una registrazione, e molto dopo anche senza nastro registrato. Ci sono molti modi di praticare yoga nidra. Tutto dipende dallo stato mentale della persona. In yoga nidra c’è una pratica molto indipendente. Vi concentrate sul vostro respiro; lo rendete più profondo del naturale, e lo contate da cento sino a uno, molto, molto attentamente. Se perdete il conto allora, naturalmente, ricominciate da cento.
Quando lo praticate, potete pensare ad uno dei quattro centri nel corpo. Un centro è l’addome, il secondo la parte alta del diaframma, il terzo la gola, ed il quarto le narici. Potete praticare su uno di essi, o potete praticare su tutti, uno ad uno, e contare nell’ordine inverso. Ci vuole circa mezz’ora. Dopodiché siete fisicamente e mentalmente freschi.
Con la pratica di yoga nidra, potete diminuire la quantità di sonno e aumentarne la qualità, e se potete regolare il vostro cibo, le vostre abitudini alimentari, allora potete praticare yoga nidra anche tre, quattro o cinque ore. Allora potete sviluppare la visione psichica, potete sviluppare consapevolezza interiore, ma in questa pratica dovete regolare il vostro cibo e renderlo insipido e leggero.

D. Questa pratica può essere eseguita da persone anziane, e quando ci vuole per vederne i benefici?

Sri Swamiji: Yoga nidra può essere praticato da tutti a prescindere dall’età, e non c’è alcun problema a praticarlo e possono utilizzare il modo che preferiscono.

D. In India è stato portato avanti un esperimento sui pazienti cardiopatici. Ci puoi dire qualcosa riguardo questo esperimento?

Sri Swamiji: Si, nel 1967, ho avuto l’aiuto del governo dell’India, ed alcuni medici hanno effettuato una ricerca sugli effetti dello yoga sui disturbi coronarici. Essa è stata condotta in un ospedale nello stato del Bihar ed il periodo totale fu di cinque anni. Durante questo periodo,circa mille o più persone fecero riferimento a questo dipartimento yoga e si scoprì che molte persone possono gestirsi per aiutare la loro patologia cardiaca con un minimo di farmaci.
Vedete, non siamo contro i farmaci, siamo contro l’eccesso di farmaci. Non ci piacciono le cure sconsiderate e avventate, ma crediamo che le cure mediche siano un sostegno psicologico necessario per il paziente. Allo stesso tempo, non vogliamo distruggere il processo, il processo medico, perché quando un malato soffre di un disturbo cardiaco, non potete semplicemente dirgli di non assumere medicine. Quindi, diciamo di prendere le medicine ma di praticare anche yoga. Ma abbiamo scoperto che la dose quotidiana di medicina diminuisce di molto.
Le persone che hanno poca forza di volontà non possono abbandonare la medicina perché hanno paura. Così praticano, di pari passo, meditazione. Allora sviluppano fiducia e sulla base di questa fiducia lasciano i farmaci.

D. Allora i risultati sono positivi?

Sri Swamiji: Sorprendenti!

Presso Il Ciocco, Maggio 1984
tratto da www.satyananda-yoga.it

 

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