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767. La renovatio mundi è possibile

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La società umana di oggi ha subìto una grave degenerazione dei costumi: non abbiamo più di fronte a noi una società umana che si evolve ma una che si involve grazie ad una immane degradazione e corruzione inaccettabili, permessa-voluta dal “potere di vertice” dominante l’intero pianeta.

Le istituzioni dello Stato, ogni ambito della gestione della cosa pubblica (regioni, provincie, città …), i governi illegittimi che si alternano vergognosamente del tutto indifferenti ai diritti dei cittadini-contribuenti, tutto è investito dai venti di una collusione di loschi affari e loschi intenti politici. Tutto rema contro il popolo sovrano e nessuno ha il coraggio di prendersene la responsabilità. Basta solo guardare onestamente e ciò che diciamo è perfettamente riconoscibile ma si impone una vigliaccheria intellettuale terribile: l’intellighenzia si è oscurata. Pochissimi sono gli intellettuali coraggiosi che si esprimono apertamente, moltissimi quelli che fanno finta di esprimersi apertamente senza fare vera informazione. Molti intellettuali sono servili per interesse egoistico.
Sono tanti i giornalisti bravi che si prestano alla sottomissione dei poteri forti e dei poteri occulti, guadagnandone in danaro, privilegi, carriera e prestigio: eppure, questi bravi, potrebbero fare la differenza nell’informazione ma non la fanno, favoriscono i giochi del potere.

I primi quattro giorni di giugno 2017 hanno segnato un altro passo avanti verso i fini oscuri perseguiti dal “potere di vertice” dominante: un’avanzata verso quella ormai chiamata, senza mezzi termini, “Mondializzazione”, forzatamente preparata e predisposta mediante la Globalizzazione imposta al mondo. In questi quattro giorni a Chantilly, in Virginia, nell’incontro annuale del Bilderberg si sono intessute e azionate future terribili stagioni per i cittadini di tutti i paesi del mondo: un destino deciso da pochi, che vorrebbero sostituirsi a Dio, per la popolazione mondiale.
Come possono i molti uomini che vi partecipano non rendersi conto del livello di responsabilità che ricade sulla loro coscienza? Vi partecipano capi di Stato, ministri, politici vari, banchieri, manager, militari, giornalisti, imprenditori, membri di spicco dell’alta finanza (europea, anglo-americana e non solo): praticamente la classe dirigente del sistema mondo. Quasi tutti questi signori appartengono alla Massoneria (a Logge nazionali e sovranazionali). Perseverano con un “Sistema” (neoliberista crudele) che fa sì che solo otto persone possano possedere “quanto” corrisponde a 426 miliardi di dollari (l’equivalente di quanto possiedono 3,6 miliardi di persone).

Si tratta di una trama che viene intessuta sin dal 1954 (anno della prima riunione del Bilderberg, ad Oosterbek, nei Paesi Bassi) ad oggi: una trama imbastita in gran segreto e ben protetta dagli occhi indiscreti dei normali cittadini, considerati insignificanti, trascurabili, buoni solo per essere utilizzabili negli occulti esperimenti sociali.
Alcuni degli iniziali membri del Bilderberg: Filippo del Belgio; Sofia di Spagna; Bernard Kouchner; Bernardo d’Olanda; Etienne Davignon; Carlo d’Inghilterra; David Rockefeller (fondatore della Trilateral Commission); Juan Carlos di Spagna; Beatrice d’Olanda, Gianni Agnelli e il sempre immancabile Henry Kissinger.

Chi è stato presente in quest’anno 2017 tra i 130 partecipanti? La Banca mondiale (Goldman Sachs) con il suo presidente Josè Manuel Barroso; il Fondo Monetario Internazionale (FMI) con il suo direttore Christine Lagarde; Henry Kissinger; Michael O’Leary (AD della compagnia aerea Ryanair); Jens Stoltenberg (segretario generale Nato); David Cohen (ex vicedirettore Cia): dei veri pezzi grossi e forti.
L’Italia si distingue con i suoi eccellenti rappresentanti: John Elkann, la brava e affascinante Lilli Gruber (che invita spesso, nel suo programma in tv “Otto e Mezzo”, il membro di spicco, d’antica data, del Bilderberg Mario Monti, massone affiliato alla United Grand Lodge of England e alla Loggia superiore sovranazionale Babel Tower) e il bravo Beppe Severgnini che predica bene ma razzola male, Maurizio Molinari, Sandro Gozi (esponente del Pd e sottosegretario per gli Affari europei), Fabiola Gianotti (direttrice generale del CERN).
Giustamente qualcuno ha fatto notare che la presenza di certi giornalisti non serve proprio a nulla se non possono scrivere su quanto vedono e ascoltano. Allora perché ci vanno se la loro funzione di giornalisti viene inibita dal segreto obbligato? Motivazioni, probabilmente, che non possono essere dichiarate? La puzza di quel tipo di silenzio obbligato è come quella delle conventicole mafiose e massoniche.

 

Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.

Oriana Fallaci

Le nostre vite finiscono quando tacciamo di fronte alle cose davvero importanti”.

Martin Luther King

 

Alcuni di questi incontri annuali hanno influito maggiormente e particolarmente più di altri sullo stato di avanzamento del piano segreto planetario che hanno in serbo, ai fini della Mondializzazione.
L’incontro del Bilderberg ad Atene (Grecia), nel 22-25 aprile 1993, ha tirato dei “fili” che riportano ad avvenimenti storici dei nostri giorni (Italia compresa): una terribile storia gestita dai poteri forti e dai poteri occulti. Erano presenti all’incontro Gianni Agnelli, Mario Monti, Renato Ruggiero, Barbara Spinelli, Marco Tronchetti Provera.
L’incontro a Sintra (Portogallo), il 3-6 giugno 1999, ha significato, grazie ad uomini servili disposti a tradire i propri Paesi, l’azionamento concreto di opere occulte preparate accuratamente in apposite Officine. Presenti a partecipare all’oscura trama: Gianni e Umberto Agnelli, Mario Monti, Romano Prodi, Henry Kissinger, Zbigniew Brezinski, George Bush, Bill Clinton, Henry Ford II, i vari David, John D. e Nelson Rockefeller, Edmund de Tindemanns Rothschild.
Nel settembre 1999, dopo l’incontro del Bilderberg, Romano Prodi riceve l’incarico di Presidente della UE (fino al 2005). Nel 2006 viene eletto Presidente del Consiglio italiano.
L’incontro a Stresa (Italia), il 3-6 giugno 2004, ha significato un pieno coinvolgimento dell’Italia nei piani occulti tesi alla realizzazione della Mondializzazione. Questo incontro è stato il 50° anniversario del Bilderberg. Sono stati presenti i rappresentanti maggiori della classe dirigente italiana: Rodolfo De Benedetti, Alfredo Ambrosetti, Franco Bernabè (Rothschild Europe), Ferruccio de Bortoli (accreditato giornalista), Lucio Caracciolo, Mario Draghi (Goldman Sachs), Gabriele Galatieri (Mediobanca), Francesco Giavazzi, Cesare Merlini, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (European Central Bank), Corrado Passera (Banca Intesa), Gianni Riotta (Corriere della Sera), Paolo Scaroni (Enel), Giulio Tremonti (ministro dell’economia e delle finanze), Marco Tronchetti Provera, Ignazio Visco (Banca d’Italia).
L’incontro a Istanbul (Turchia), il 31 maggio-3 giugno 2007, ha determinato l’avvio di un percorso di nuovi equilibri mondiali per il futuro. Sono stati presenti Franco Bernabè (amministratore delegato di Telecom Italia ed esperto di “servizi segreti” grazie a Francesco Cossiga), John Elkann (vice presidente Fiat SpA), Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (ministro delle Finanze italiane), Giulio Tremonti (vive presidente della Camera dei Deputati), John Edwards, Hillary Clinton, e molti altri personaggi di rilievo internazionale. Hanno formulato aggiustamenti alle linee guida già seguite per tenere sotto controllo (il loro controllo) la situazione politica ed economica mondiale. Per il Bilderberg il potere politico deve stare nelle mani di poche persone scelte; il potere economico deve fare capo a poche industrie controllate e guidate (sempre da loro); tutte le materie prime, tutti i prodotti sui mercati e i prezzi devono stare sotto un controllo unico assoluto, grazie al controllo della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale e della Organizzazione Mondiale del Commercio; a consentire la realizzazione dei vari punti espressi la creazione di apposite istituzioni giudiziarie e sociali. Praticamente una piena dittatura mondiale e per questa lavorano da anni fino all’incontro dei quattro giorni di questo giugno 2017. Il piano è già ad uno stato piuttosto avanzato dei lavori di realizzazione (compresa l’astuta diffusione della confusione creata appositamente sui concetti di democrazia e populismo, un’alterazione della capacità del senso critico dell’opinione pubblica).

Come si può notare partecipano tranquillamente dei personaggi, a riunioni segrete di cui nulla si viene a sapere dopo, di quanto trattato, mentre hanno incarichi di governo e dovrebbero invece avere a cuore il destino del proprio paese e del suo popolo sovrano.

L’Italia, come tutti i paesi europei e non solo, è sotto l’attacco sconsiderato dei poteri forti e dei poteri occulti gerarchizzati. Tutto ciò è reso possibile perché esistono certi tipi di uomini posseduti dalla brama di guadagno, di privilegi e soprattutto da una malsana brama di potere che li porta a tradire affetti, amicizie, colleghi, alleati, connazionali e il proprio paese. Tra questi una lunga scala: dai più mediocri e servili ai più raffinati intelletti luciferini che intessono un’oscura trama planetaria credendosi dei grandi iniziati.
Il Bilderberg, insieme alla Trilateral Commission, al Council of Foreign Relations, al Boehmian Grove, alla Skull and Bones, agli Illuminati (dell’oggi), alla Massoneria sovranazionale, alla Rosacroce e altre consorterie occulte, è impegnato all’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale (NWO), un Unico Centro Decisionale Mondiale.

L’etica, la morale e la spiritualità sono lontani dalle varie istituzioni della società esterna ma anche da quelle istituzioni che un tempo vantavano un certo spessore intellettuale e spirituale come la Massoneria. Tutto, oggi, sembra avvinto da una terribile oscurità dove si impongono “i peggiori” coi sistemi più indicibili.

È tempo però che “i migliori” manifestino un forte e palese contrasto alle azioni ignobili di tutti “i peggiori”: all’irresponsabilità di una classe dirigente decaduta porre la consapevole corresponsabilità di una rete di leader etici in grado di riproporre nuove possibilità per una vera renovatio mundi.

Il “vertice del potere” dominante è attraverso la scalata all’ombra di personaggi controversi che tenta la realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale: personaggi, società (segrete o meno), organizzazioni multinazionali (lecite e illecite) utili allo scopo.
Non si può ignorare che Yalta è il simbolo di tale strategia occulta.

Chi si è riunito nella Conferenza (4-12 febbraio 1944) di Yalta (Crimea), dal segreto nome in codice “Argonaut” ? E per quale motivo?
Sir Winston Leonard Spencer Churchill, Franklin Delano Roosevelt e Iosif Vissarionovic Dzugasvili, detto Stalin (incontro tra i vincitori inglesi, americani e sovietici): un triangolo perfetto per decidere gli equilibri mondiali del dopoguerra. Predominante la presenza massonica tra i partecipanti.
Idem per la Conferenza di Postdam (Germania), dal 17 luglio al 2 agosto 1945, con il segreto nome in codice “Terminal”, per discutere l’organizzazione dell’Europa (compreso il futuro ruolo della Germania).
Sempre a Yalta venne stabilita la creazione dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), una vera e propria Officina massonica.
Roosevelt, massone del 32° grado del Rito Scozzese, si è assicurato, a suo tempo, di recuperare il simbolo degli Illuminati di Baviera (vedi banconota da un dollaro – piramide sormontata dall’occhio onniveggente – con il motto Novus Ordo Seclorum Annuit Coeptis), un segno di chiara (o dichiarata) appartenenza.
Alcuni “fili” occulti, dell’ordine soppresso degli Illuminati di Baviera, vivono e “tirano” eventi nella segreta Skull and Bones, all’interno della prestigiosa Università di Yale (ne hanno fatto parte George Bush senior, George W. Bush, John Kerry, e moltissimi altri).
Churchill fu iniziato alla Massoneria il 24 maggio del 1901, presso la Loggia Londinese “Studholme” (n. 1591), della Gran Loggia Unita d’Inghilterra.
Lenin fu iniziato alla Massoneria nel 1908, a Parigi, presso la Loggia “Union de Belleville”, ottenendo il 31° grado.

La maggioranza degli storici sostiene che la frammassoneria risale al XVIII sec. ma si tratta dell’epoca in cui si è resa pubblica: la costituzione della Gran Loggia d’Inghilterra nel 1717. Dal momento in cui si è resa pubblica è iniziata la sua degenerazione, la perdita della sua Luce, la corruzione dei suoi valori e dei suoi nobili intenti: si evidenziano le ambiguità, le contraddizioni, le deviazioni, le mostruose mutazioni di una antica e luminosa utopia.

Sono conservati, al British Museum, due antichi documenti massonici. Risalgono al 1390 uno e al 1450 l’altro: il primo è il Manoscritto Regius; il secondo è il Manoscritto Matthew Cooke. Quest’ultimo è costituito da due parti: una, chiamata “La Storia”; l’altra “Gli Incarichi Antichi” (contemplate nelle Regole massoniche generali compilate nel 1720). Esistono alcune menzioni sulla massoneria che risalgono al XIV sec.
Una storia massonica sempre più discussa, inquietante, collezionante scandali e rilevanti zone d’ombra, troppo presente nelle faccende del mondo per una istituzione spirituale iniziatica.
Troppe mescolanze di un esoterismo deviato fanno una storia oscura della massoneria: quanto emerge dall’analisi dei fatti non può essere chiamato complottismo o cospirazione, un termine di comodo dell’oggi troppo usato, per sminuire le osservazioni di chi è in grado di farle più che profondamente. E comunque ci teniamo a dirlo, come abbiamo fatto in altre occasioni, sappiamo di strutture massoniche rimaste integre, dedite al solo iter iniziatico e ne conosciamo anche i membri, persone di grande spessore intellettuale e di alto valore spirituale, ma non basta. Aghi nel pagliaio che nessuno vede e che non possono imbastire una nuova rinascita massonica in grado di influire nell’intera Casa Massonica.

È bene sapere che la contro-iniziazione, ad un certo momento della storia umana, ha sferrato il suo potente attacco (mediante l’insidia e l’insediamento) alla società umana: azioni oscure mirate alle varie espressioni del “sacro” (le varie religioni e soprattutto i vari “centri spirituali” sotto forma di ordini e istituzioni iniziatici ancora in stato di purità e integrità spirituale), ma anche alle varie espressioni del mondo “ordinario-profano” (“organizzazioni” nate da spinte motivazionali profonde tese contro le ingiustizie sociali, forme di soprusi o ogni tipo di angherie: società politiche pubbliche, società segrete politiche, società segrete malavitose, associazioni filantropiche di copertura, ecc.), senza dimenticare organizzazioni di tipo ufficiale o governativo.

L’insidia contro-iniziatica non ha risparmiato, per il raggiungimento dei propri fini, nessun settore ed espressione della società: il miglior prodotto generato dalla contro-iniziazione è la struttura-sistema delle intelligence (un ibrido tra la società segreta giustiziera, un segreto ordine militare, un centro di persuasione occulta, e una società segreta iniziatica).

L’insidia esercitata in tutte le strutture suddette, con a seguire un’astuta penetrazione, infiltrazione, insediamento e sovrapposizione del potere di gestione ha permesso di fondere i loro confini (fisici e ideali) e creare livelli di connessione trasversali, tra le varie “organizzazioni”, senza che la maggior parte dei membri affiliati se ne rendesse conto. Consapevoli solo i membri di vertice per tirare i fili del Grande Piano di cui erano (e sono ancora) a conoscenza solo i membri dell’élite del Vertice della piramide mondiale del potere.
È così che tutti i “centri”, “ordini” o “società” spirituali tradizionali (espressioni  relative, centri secondari, rappresentanti la Tradizione Primordiale perduta – o piuttosto nascosta –   simbolicamente dei sostituti) sono stati “disconnessi” dalla LUCE (del Centro Spirituale Supremo, unico e universale che permette la vera “Iniziazione”). Significa che tutti i “centri” iniziatici, insidiati e sovrapposti dalla contro-iniziazione, hanno perso gli “elementi sovrumani” dell’ordine metafisico che permetteva loro di veicolare il “potere iniziatico”.

Per il mondo ordinario è difficile fare una distinzione tra un vero ed ancora attivo “centro iniziatico” ed uno che si è “oscurato” ma continua a imporsi, ai propri affiliati e all’opinione pubblica, come un centro iniziatico effettivo, mentre ne è solo la pantomima.
Tali “centri tradizionali” oscurati (rosacrociani, templari, massonici, illuminatici, ecc.), sono ormai perfetti organismi contro-iniziatici, veri “specchietti per le allodole”, che servono il Lato Oscuro del Potere (commistione tra politica corrotta, affarismo criminale mafioso, poteri forti e poteri occulti di varia estrazione).
La situazione di questi antichi “centri iniziatici” ormai oscurati è come quella di tante case, espropriate di nascosto ai legittimi proprietari, occupate abusivamente e senza che alcuna autorità faccia nulla per ripristinare l’ordine naturale delle cose.

Quel senso antico basato sul valore (gerarchia qualitativa) e non sulla ricchezza o sulla forza è stato smarrito: non c’è più nulla di realmente iniziatico, nessun passaggio ad un piano superiore dal significato e dalla valenza soprannaturale. Nessuna conoscenza superiore: solo profanità, orizzontalità, assenza di verticalità.

Il segreto del potere iniziatico è incomunicabile: è piena esperienza dell’Essere. I membri di tutti questi “centri” dell’oggi straparlano di ciò che non hanno mai sperimentato e pretendono di sapere cosa è meglio per il mondo. Sferrano azioni disastrose (un disegno sovversivo internazionale) mediante la corruzione diffusa tra la politica e la finanza nonché una miriade di “esperimenti sociali” (manipolazione delle coscienze e protocolli di persuasione occulta) aggravando la situazione dei vari paesi del mondo.
I membri di vertice si credono grandi iniziati, degli dèi, ma sono solo degli oscuri contro-iniziati che seguono confusi esoterismi deviati. Confondono ciò che appartiene ai dominii iniziatici, quelli non soggetti alla temporalità con quelli delle possibilità limitate nel divenire (costruzioni imperfette soggette alla degenerazione) errando nelle valutazioni applicative.
Le loro azioni, che hanno la pretesa di giocare alchemicamente con la popolazione mondiale, sono come quelle, ad esempio, della crisi economica-finanziaria del 1929 (della Grande Depressione costruita a tavolino) o di quella attuale, dal 2008 ad oggi. Da notare che nel febbraio 1929 Leon Trotsky (che nel 1910, a Copenaghen, partecipa, insieme a Lenin, alla Conferenza massonica internazionale) lascia la Russia, in luglio viene concordato il finanziamento occulto a Hitler, nel mese di ottobre avviene il “crollo” di Wall Street. Fatti e non elementi per teorie cospirative.

Così molti centri dell’esoterismo, nell’oggi, cadono in preda di influenze non luminose ma oscure, ovvero subiscono quella che si chiama un’“inversione di polarità” (il passaggio “dalla luce alle tenebre”).

Spentasi, quindi, la corrente sovrumana che collegava i vari antichi ordini iniziatici ha preso il sopravvento, in tutta la società umana, l’oscura influenza della contro-iniziazione (del sovvertimento mondiale) mediante le più insospettabili forme organizzative, costituite come semplici parate.
Il Piano, dell’Oligarchia sovranazionale (il “potere di vertice” dominante), prevedeva al suo nascere, e così ancora nell’oggi, una catena di modificazioni sociali, culturali e antropologiche, lungo il corso della storia umana, per sovvertire, e poi distruggere, tutte le culture del globo. Un’operazione profonda sull’uomo mediante una costante interazione occulta nel procedimento della formazione delle sue idee, per distorcere le sensazioni sperimentate nel quotidiano, ottenendone un sovrasviluppo della corporeità legata ai cinque sensi e della fede in essa (uno sviluppo esasperato della concezione materialistica). Sono stati alterati i meccanismi di apprendimento e messi a disposizione, del sistema dell’Educazione-Istruzione, pacchetti controllati di informazioni, in modo da poter “conoscere” solo entro linee ben definite prestabilite e così crescere, nella gestione delle idee, con tutti i limiti voluti dal “potere di vertice” dominante (al servizio del Lato Oscuro del Potere).

Difficile cambiare le cose quando si è prigionieri, senza saperlo e senza nemmeno accorgersene, in una gabbia invisibile di tal guisa, ma non impossibile.

Noi speriamo che tutti “i migliori”, rispondendo ad un profondo richiamo interiore, possano raccogliersi attorno ad un “pensiero-intenzione”, capace di creare una “corrente” per una risposta fondamentale per il Paese: un “raggruppamento” ideale che possa portare nella giusta direzione per una “Via d’Uscita” dal pantano attuale. Un “Quarto Polo”, rispetto agli schieramenti confusi esistenti, che possa chiamarsi anche “Via d’Uscita”, o in qualsiasi altro modo, ma che ne incarni il “pensiero-intenzione”.
Tutti “i migliori”, una volta raggruppati dovrebbero, innanzitutto e soprattutto, rappresentare veramente la “parte” più fragile del paese (giovani, meno giovani, vecchi, disoccupati, precari, licenziati, lavoratori sottopagati, pensionati con reddito insufficiente, fascia a rischio povertà, vecchi e nuovi poveri).
Ridare un pezzo di futuro, a coloro cui l’hanno sottratto, o mozzato, è un dovere di tutte le istituzioni di uno Stato di diritto. Quando nessuno interviene significa che ci si trova all’interno di in uno Stato malato o corrotto.
Da tutti “i migliori” crediamo si possano avere molte “risposte” nella vita quotidiana di tutti, quelle che non sono mai arrivate dalla politica ciarliera e imbrogliona degli ultimi vent’anni (vedi l’ultima sceneggiata del finto accordo sulla legge elettorale che si è concluso in un “nulla di fatto”). La classe politica attuale è furbescamente inconcludente. Alla maggior parte dei politici interessa solo vincere, in qualunque modo e a tutti i costi, senza alcun vero interesse verso i cittadini e i loro problemi da risolvere. Alcuni, in particolare, si comportano, senza rendersene conto, come degli affiliati mafiosi, a dei serial killer (che non uccidono fisicamente ma politicamente) ma in realtà sono dei piccoli individui mediocri, senza contenuti etici, morali e politici, affetti da una non riconosciuta patologia psico-politica, seri disturbi di personalità che andrebbero curati con la psichiatria. Sono soggetti altezzosi, arroganti (per marcata ignoranza) che si autocelebrano soltanto e non praticano alcuna autocritica. Questi soggetti ridicoli stanno in tutti gli schieramenti politici, di sinistra, di destra e di centro. Anche quelli dalla disonestà accertata si azzardano di accusare altri di essere “intellettualmente disonesti”: non vogliamo nemmeno menzionarli, né gli uni né gli altri (anche se si potrebbe fare una buona lunga lista).
La più grande ingiustizia sbattuta in faccia brutalmente ai cittadini-contribuenti è stata l’aumento sconsiderato e la diffusione inaccettabile delle disuguaglianze.
La disuguaglianza ha fatto anche molti morti che ricadono sull’anima dello Stato italiano, rimasto indifferente di fronte ai cadaveri di questa crisi, dal 2008-2017 (piccoli e grandi imprenditori e commercianti, semplici lavoratori, padri di famiglia, pensionati disastrati, giovani disoccupati depressi, ecc.).
Qual è, o dovrebbe essere, il compito vero dei “politici” e dei “servitori dello Stato” (uomini delle istituzioni)?
Generare felicità per tutta la collettività e mai infelicità.
Invece il sistema generato, oscurato dalla corruzione generalizzata, ha permesso che pochi lucrassero sulle risorse e i beni comuni. I pochi si son dati “felicità” rendendo “infelicità” a tutti gli altri, ai molti, ai cittadini-contribuenti indifesi.
L’egoismo, la corruzione e il potere saprofita hanno creato una economia e una finanza che uccidono senza alcuna pietà.
Tutti “i migliori”, motivati dai più elevati fini, possono generare piani, progetti, programmi, modelli politici, sociali, economici e finanziari con uno spirito coraggioso innovativo.
La scelta e la possibilità, di una “Via d’Uscita”, non possono che ricadere sulla buona volontà di tutti “i migliori” disponibili.
È incredibile ma necessita ricreare le condizioni ideali per riconquistare “Diritti” e “Dignità” sottratti dall’oscuro “potere di vertice” dominante. Hanno sottratto anche il vero “spazio politico” sostituendolo con uno “spazio virtuale”, un’illusione, un inganno, un imbroglio: hanno allontanato il cittadino dal diritto e dal senso del “voto”.
I cittadini-contribuenti sono persone che invece contano eccome e non individui “trascurabili” al servizio del potere.
L’inganno, messo di fronte agli occhi dei cittadini-contribuenti (non più “elettori” da molto tempo anche se sempre rappresentanti, a tutti gli effetti, di quello che è bene continuare a chiamare il “popolo sovrano”), è un “quadro politico italiano” (una indecente accozzaglia di individui-politici mediocri, accaparratori solo di privilegi che rendono servigi ai poteri forti e ai poteri occulti) piuttosto confuso e infedele che tradisce i cittadini che vi si riferiscono. Non si comprende più chi è di sinistra, chi è di destra, chi è di centro: nessuna differenza nelle cose che dicono e che fanno, anche nelle cose che non fanno. Indistinguibili nei pensieri, nelle parole e nei fatti: uguali nella mediocrità, nell’egoismo, nell’incompetenza, nella menzogna, nell’indifferenza alla sofferenza dei più deboli. Anche il Movimento 5 Stelle mostra un confuso senso dell’uguaglianza e della giustizia sociale. Gli schieramenti politici che hanno cavalcato gli ultimi quattro governi illegittimi hanno dimostrato di essere inefficienti ed inefficaci oltre che chiacchieroni e bugiardi: “tutto fumo e niente arrosto”.

Necessita proprio, in tale disastro politico, una “Quarta Via”, una “Via d’Uscita”, un “raggruppamento” unito da un “pensiero-intenzione” che assuma la forma di un “Progetto Italiano Condiviso”, una forza in movimento. Una grande forza cittadina italiana che raccolga tutti i delusi e gli impoveriti postati finora nella Destra, nel Pd e nel M5S: una “Quarta Via” aperta a tutti, partiti, sindacati, movimenti, associazioni, comitati, società civile. Necessita una risposta ai 20milioni di italiani che il 4 dicembre 2016 hanno votato “No” al referendum costituzionale.
Occorre un nuovo inizio che dia un segnale chiaro e forte a tutti i paladini oscuri dei poteri forti e dei poteri occulti. Un Progetto che si traduca in “fatti” necessari ad aiutare concretamente milioni e milioni di cittadini italiani.
Una “Quarta Via” non controllata da nessuno, solo da coloro che la percorrono per le soluzioni di tutti. Il “Progetto” dovrà essere il “protagonista” e tanti i leader etici corresponsabili che dovranno mettere al centro della situazione attuale il “diritto al Lavoro, il diritto alla dignità morale ed economica (remunerazione e qualità di vita, non bonus umilianti), il diritto alla Salute (le cure per tutti), il diritto alla Casa, il diritto all’Istruzione per tutti, un eventuale reddito di cittadinanza o di dignità (che davvero permetta una vita dignitosa).
Stiamo parlando di un “Progetto Italia” che sia in grado davvero di costruire un futuro per tutti. Per costruire un futuro occorre inserire l’Etica e la Morale in tutti i Dipartimenti della società, perché tutti, uniformemente, costruiscano modelli di economia reale sostenibile, non “sul profitto”, non “sull’egemonia dei mercati sui diritti e sulla vita delle persone”. Un Progetto che bandisca ogni forma di politica “punitiva” e per questo è fondamentale che si inneschi un processo reale di partecipazione aperto, a livello nazionale. Una “Quarta Via” che strutturi un essenziale e fondamentale metodo democratico.

È necessario, è vitale generare Giustizia ed Uguaglianza. È importante che, in un momento come questo attuale, la coscienza del popolo sovrano si azioni consapevolmente in un percorso unico.
Se ciò dovesse avvenire la renovatio mundi è possibile.

 

“(…) Gli ingegneri della manipolazione costruiscono, su un’idea chiave, delle “teorie” e a queste cercano di dare una base scientifica atta a provocare uno “stato d’animo” da far diffondere per apportare i cambiamenti voluti: vogliono un nuovo modello di essere umano privo di identità stabile facilmente omologabile. I piani strategici per ottenere una conversione dell’opinione pubblica riguardo alle ideologie fondamentali seguono dei precisi protocolli. Per far accettare, all’opinione pubblica, quello che vogliono inondano la società di messaggi e modelli che incarnano l’ideologia da imporre fino a provocare una desensibilizzazione che si traduce, di fatto, in una noia che abitua a considerare “normale” quanto dicono i messaggi che si trasformano, nei vari individui, in risposte comportamentali e comunicazionali. Nei diabolici piani strategici è prevista la possibilità di bloccare ogni eventuale forma di opposizione con la banale tecnica della discriminazione: bollare l’oppositore con termini come antiquato, ignorante, bigotto, insensibile, limitato, fascista o comunista (a seconda dei casi), ecc. Vengono messi in luce gli eventuali danni, sofferenze, o catastrofi possibili se l’oppositore persiste nella sua posizione riguardo ad una eventuale scelta. Se vengono smascherati nella loro opera di manipolazione sono subito pronti a motivarne l’uso per un effetto eticamente buono di dominio pubblico.

In una tale situazione mondiale significa che dietro ogni problema umano o sociale, dietro ogni espressione del vivere si nasconde un “inganno”, una terribile forma di egoismo che porta gli individui, attraverso il “Segreto”, a desiderare e voler ottenere il “potere”. In questa crisi globale la malattia del mondo è l’indifferenza: le persone girano la testa solo verso dove vuole il Male.
L’essere umano assorbe e accetta tutto senza alcuna distinzione ed anche quando sembra ribellarsi è sempre e soltanto manovrato da chi detiene i “simbolisegreti al servizio del “Potere nascosto” che cerca di dominare il mondo totalmente.

Esiste una potente Struttura che regge le sorti del mondo: è quella del “Potere nascosto” dei veri “padroni del mondo”. Si tratta di una Struttura talmente articolata e organizzata, sia a piramide sia a rete, che è difficile poterne cogliere il pieno senso anche da una buona prospettiva esterna; è difficile anche stando all’interno della Struttura stessa. La maggior parte dei suoi membri ha una visione piuttosto parziale di ciò che è la mappa intera della Struttura. In realtà si tratta di un ristrettissimo gruppo di persone, oscure e potenti, senza scrupoli, che guidano coloro che occupano un importante strato della Struttura, quello dei Burattinai che controllano e direzionano la vita della maggior parte della popolazione mondiale. Controllano i governi ombra dietro i governi ufficiali e una rete di forze multifunzionali coordina l’insieme come ad un solo unico governo mondiale. Quello che vorrebbero è in realtà un Impero, costretti ancora a chiamarlo Governo Unico Mondiale (Imperium ancora del dollaro ma pensano già ad una nuova moneta-simbolo).

Il sistema di potere che governa segretamente il mondo viene da molto lontano, da antichissime idee di pensiero dominante legate al ricordo distorto degli immortali re divini. Il pianeta Terra di oggi è il pianeta di un’umanità decaduta e rimasta ancora spiritualmente barbara. La posizione coscienziale della maggior parte degli esseri umani è bloccata in un sonno profondo della coscienza che li rende facile preda della rete-trappola della Struttura di controllo mondiale. Risvegliarsi ed evolversi da questo sonno della coscienza significa emanciparsi da qualsiasi forma di dipendenza: è questo che i “padroni del mondo” temono più di ogni altra cosa (…).

Rosario Castello
tratto da Potestas Tenebrarum (2015)

 

“(…) Come abbiamo ripetuto più volte esiste un “Gruppo”, formato da alcune famiglie di antico lignaggio (anche con un intreccio delle medesime linee di sangue), i cui membri sono distribuiti in tutto il mondo, che costituiscono le vere “classi di comando” che governano segretamente, dietro tutti i governi ufficiali: quella che viene chiamata la Nobiltà o Aristocrazia Nera, costituisce questo “Gruppo” di “potere nascosto”.

Queste famiglie assise al vertice della “piramide del potere mondiale” pur perseguendo il medesimo scopo unitario, riguardo al destino del mondo (dell’umanità), si combattono ipocritamente l’un l’altra per conquistare l’egemonia del “Vertice” della piramide. Alcune di queste famiglie, che possiedono ognuna Banche, Istituti Finanziari, Fondazioni, Multinazionali, Club, Compagnie, società segrete, consorterie occulte, corte di servi, personali lacchè tuttofare: i Rothschild, i Rockefeller, i Morgan, i Warburg, i Windsor, gli Asburgo, i Collins, i Li, i Kennedy, i Merovingi, i Dupont, i Sinclair/StClair, i Krupp, ecc..

Questo “Gruppo” di comando (una vera Oligarchia) vuole ricreare, a tutti i costi, una specie di nuovo “Sacrum Imperium Romanum”, sotto la maschera del tanto annunciato Governo Unico Mondiale (un “sistema tecnocratico”, una dittatura economica-mediatica) al servizio dell’occulto potere spirituale.

La lunga corte di servi (una gerarchica scala di altre famiglie distribuita nella piramide), di questo “Gruppo” (“Élite occulta”, “Aristocrazia Nera”, “potere nascosto”), forma la potente “ragnatela” di complicità che rende impenetrabili i segreti di cui si avvalgono e attraverso i quali, tengono sotto scacco l’intera umanità. I membri di questa “ragnatela” sono personaggi più o meno famosi (politici, imprenditori, scienziati, artisti, giudici, avvocati, manager di multinazionali, faccendieri, consulenti facilitatori, professori, scrittori, filosofi, psichiatri, psicanalisti, ecclesiastici, finanzieri, banchieri, economisti, giornalisti, presidenti della Repubblica, alti vertici militari, agenti segreti, ecc.), molti insospettabili, certi macchiati di orrendi crimini occultati, alcuni organizzatori di specifici “programmi” (di “controllo mentale”, di “modificazione genetica”, di “elettro-controllo-magnetico del cervello”, di “guerra psichica”, ecc.) e di “piani-azioni” socio-politici disumani, da sperimentare sugli ignari cittadini del mondo. Alcuni di questi tra i più famosi: Licio Gelli, Gianni Agnelli, Giulio Andreotti, Aurelio Peccei, Flavio Carboni, Luigi Bisignani, Beniamino Andreatta, Carlo Azeglio Ciampi, Bettino Craxi, Giuliano Amato, Michele Sindona, Paul Marcinkus, Mario Baldassarri, Mario Draghi, Giorgio Napolitano, Romano Prodi, Tommaso Padoa-Schioppa, Giulio Tremonti, Corrado Passera, Alessandro Profumo, Mario Monti, John Elkann, Sergio Marchionne, Denis Verdini, Henry Kissinger, Ronald Reagan, Jimmy Carter, George H. W. Bush, Bill Clinton, Henry Ford, George Soros, Francois Mitterand, Charles de Gaulle, Michail Gorbaciov, Train Russell, Tony Blair, George W. Bush, Abu Bakr-al-Baghdadi (il capo dell’ISIS iniziato alla massoneria della Loggia sovranazionale neoaristocratica Hathor Pentalpha), Barack Obama, Hillary Clinton, Angela Merkel, Vladimir Putin, Heinrich Heine, Aldous Huxley, Harry Hopkins, Donald Trump, ecc..

I servizi segreti di tutto il mondo sono, in realtà, al servizio di questa Oligarchia (le famiglie), così come lo sono le varie Massonerie nazionali e sovranazionali, compresa l’ebraica B’nai B’rith, e persino le diverse Mafie nazionali e internazionali (Cosa Nostra, la Triade, ecc.), gruppi estremisti e/o terroristi, ma anche organizzazioni come il Bilderberg, il Council on Fondations, la Trilateral Commission, Catholic Univeristy of America, Council on Foreign Relation, Population Council, ecc.. (…)”.

Rosario Castello
dal Capitolo Cancellare le Costituzioni aiuta lo stato di crisi permanente?
tratto dal libro I Fiori del Male che divorano il Mondo (2016)

 

“(…) Con la Seconda Guerra Mondiale le Logge della Massoneria italiana cessano le attività, ma non i massoni.
Le Forze Involutive hanno sempre promosso, per l’Italia, provvedimenti anti-democratici: tentativi di annullamento della Costituzione o di una sua riforma; diversi tentativi di colpi di stato ogni volta che si affaccia la possibilità di una svolta politica; e una carrellata di stragi purtroppo attuate. Un esempio vergognoso è la strategia del terrore attuata dalla struttura “Gladio” (legata a Francesco Cossiga) in supporto ai servizi segreti italiani. La strategia serviva a scoraggiare l’instaurarsi di governi di sinistra, e a fare da direttore d’orchestra c’era la CIA.
Non si tratta di essere a favore o contro di un governo di sinistra o di destra ma del modo in cui si impedisce la piena espressione della volontà del popolo sovrano.
L’elite (le Forze Involutive) fa muovere, per realizzare le sue nuove fasi per il dominio mondiale, Massoni, Cavalieri di Malta, membri dell’Opus Dei, membri del Priorato di Sion, Gesuiti, membri di diverse società segrete, esponenti della politica, degli affari, della magistratura, delle forze armate, dell’economia, della finanza, dell’impresa, delle professioni, banchieri, servizi segreti (italiani e stranieri), mafiosi, terroristi, ecc. (…)”.

“(…) L’Italia di oggi è quella che le Forze Oscure, per mezzo delle diverse strutture segrete, ne hanno intessuto la trama con il consenso di uomini senza scrupoli. Possono rintracciarsi, senza ombra di dubbio, le responsabilità di uomini e istituzioni nell’aver avallato strutture segrete come “Anello” (con a capo Giulio Andreotti), in parallelo con “Gladio” (con Francesco Cossiga), la P2 (con Licio Gelli) e la grande opera svolta dalla Massoneria neoaristocratica al servizio dell’elite.
La P2, la P3, la P4, la loggia del Drago sono associazioni segrete sorte con il fine di “condizionare il comportamento degli organi costituzionali”. Il Disegno è chiaro.
I poteri occulti seminano scandali, stravolgimenti politico-finanziari-culturali, e tanti, veramente tanti cadaveri.
In Italia, sia nella Prima sia nella Seconda Repubblica, chi indaga sui poteri occulti che controllano le istituzioni dello Stato viene sistematicamente fermato in ogni modo. Così è stato per Agostino Cordova, Clementina Forleo, Luigi De Magistris, Antonio Ingroia, e in un qualche modo per Gian Carlo Caselli, per non parlare di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (…)”.

Rosario Castello
L’Invisibile identità del potere nascosto (2013)
stralci per aiutare a individuare la prospettiva presentata

 

“(…) Per l’Italia, nel 1981, vengono individuati, dal direttorio oligarchico sovranazionale che doveva monitorare l’attuazione del patto massonico per la Globalizzazione, Bettino Craxi (massone delle Logge superiori Amun e Fratenité, ma anche membro importante del Club di Roma e uomo chiave della NATO), Carlo Azeglio Ciampi (delle Logge superiori Montesquieu, Atlantis-Aletheia e Pan-Europa) e Beniamino Andreatta (della Loggia superiore Pan-Europa) in qualità di principali interlocutori, ma saranno in molti a servire. Il compito fondamentale da avviare inizialmente per l’attuazione dell’intera opera prevista: separare il potere economico-finanziario dal controllo politico, consegnare alla finanza la sovranità tolta al popolo, eliminare il senso democratico delle istituzioni. Il ministro Beniamino Andreatta fa sganciare, al futuro presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la Banca d’Italia dal Tesoro per impedire alla banca centrale di continuare a finanziare lo Stato. Nel 1989, con il crollo del Muro di Berlino, la Germania non vede di buon occhio l’Italia come potenza industriale e sotto l’impatto del ricatto francese aderisce all’euro, a condizione di eliminare, nel nuovo scenario europeo, il ruolo dominante dell’Italia. Un patto che alcuni servi a Roma accettano e servono: sacrificare l’Italia all’Europa (tedesca). Gli italiani subiscono le conseguenze senza conoscere le cause delle proprie disgrazie. I pochi che tentano di ostacolare il patto segreto tedesco scatenano forti pressioni sul governo da Bankitalia, dalla Fondazione Agnelli, dalla Confindustria e dallo stesso tedesco Kohl. I servi anti-italiani disponibili spingono nella direzione opposta degli interessi dell’Italia, aggravando ancora di più con le grandi privatizzazioni strategiche degli anni Novanta: gli oligarchici avevano ordinato la deindustrializzazione dell’Italia, cioè la cessazione delle politiche industriali. L’Italia conosce così la fine delle strategie industriali: Iri (Prodi, Andreatta, Amato); Finsider-Ilva, Finmeccanica, Fincantieri, Italstat, Stet, Telecom, Alfa Romeo, Alitalia, Sme, ecc.. A dimostrazione del fatto che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio progetto, lo dimostrano i numeri:  dal 1990 al 2000, l’Italia è il primo Paese europeo in fatto di privatizzazioni (seconda in tutti Paesi dell’Ocse) con un incassato di 108.586 milioni di dollari. Cifra che rappresenta un terzo dell’ammontare totale incassato dalle privatizzazioni avvenute in tutti i Paesi europei e un sesto di quanto incassato per le privatizzazioni in tutto il Pianeta. La Francia, che è il Paese europeo dove la partecipazione pubblica nell’industria è pari a quella italiana, nello stesso periodo ha privatizzato per 75.488 milioni di dollari e la Germania, 22.451 milioni di dollari. Secondo “La relazione sulle privatizzazioni” del Ministero dell’economia e delle finanze datata luglio 2004, l’Italia da sola aveva effettuato il 34% delle privatizzazioni mondiali (nel 2003), superando di molto il trend degli anni passati. Questo “nonostante il 2003”, scrivono Cassiani Luca e Trombetta Sergio nel documento “Le Privatizzazioni in Italia”, “sia stato un anno significativamente “modesto” per le privatizzazioni mondiali, soprattutto se comparati al periodo 1996-2000; nonostante la modesta crescita economica e la profonda “crisi della governance finanziaria delle imprese nazionali”; nonostante una sostanziale “stagnazione” degli scambi mobiliari; il governo è riuscito a realizzare operazioni per un controvalore di 16.600.300.500,00 euro”.
La depredazione del patrimonio nazionale, ovvero la realizzazione del piano criminale è servita. Oggi il governo Renzi prosegue l’opera prestandosi volentieri, con nel cuore il segreto desiderio-intento di una affiliazione ad una Loggia superiore sovranazionale per condividere certi rituali con alcuni potenti della terra.
Il “potere nascosto” vuole tutto il potere possibile: l’eliminazione degli Stati nazionali e tutto ciò che è sovranazionale, multinazionale e internazionale. (…)”.

Rosario Castello
tratto da Potestas Tenebrarum (2015)

 

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La Fine della Sovranità
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L’Italia, gli Stati Uniti e il piano Marshall
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Contro gli incappucciati della finanza
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Rivelazioni non autorizzate
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Il libro nero delle società segrete
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I nemici intimi della democrazia
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Introduzione ai Diritti Umani           
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La morale dei greci da Omero ad Aristotele
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