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262. Sincronicità (Introduzione) di Massimo Teodorani

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In questo libro si discuterà di quel misterioso e straordinario fenomeno che è la sincronicità e che ha accompagnato l’umanità in tutta la sua storia, come unico reale legame con la sua matrice spirituale. la sincronicità ha varie forme: in generale è nota per connettere il particolare stato d’animo di una persona con un evento simultaneo ricco di significato, e con una funzione di guida per la vita di quella persona. Ma è anche un fenomeno in grado di coinvolgere una grande collettività di individui, e in se ben compreso e vissuto nella sua giusta luce può essere il principale elemento trasformativo dell’umanità nel suo insieme. Studi cruciali di meccanica quantistica ci mostrano in maniera indubitabile che a certi livelli, a partire dal mondo microscopico delle particelle elementari, la realtà fenomenica che normalmente noi esperiamo sequenzialmente in forma di causa e di effetto, ha alla sua base una matrice in cui il principio di causalità cessa di esistere. Il mondo quantico nella sua intima natura mostra che il grande disegno che regola l’universo nella sua totalità è in realtà una danza infinita, in cui tutte le particelle che costituiscono la materia stessa sono tra loro sincronizzate e armonizzate in un continuum che va ben al di là del tempo e dello spazio. La matrice della nostra realtà è spirituale, mentre la nostra realtà è anche come noi possiamo e vogliamo crearla, dal momento che proprio gli eventi sincronici sembrano ricordarci che noi non siamo passivi osservatori di un freddo universo a orologeria, ma anche attori della creazione. La nostra psiche è quel mezzo che ci permette a ogni momento di ricordare chi siamo e di cosa siamo parte, e per uno strano meccanismo essa sembra coincidere con la materia nelle forme più elementari come le rileviamo nel mondo dei quanti. In questa breve trattazione si cercherà di mostrare che la sincronicità non è una coincidenza causale o un’illusione di bambini mai cresciuti, ma che essa ha precise radici scientifiche nella mente di due grandi geni della prima metà del ‘900, che proprio per sincronicità si incontrarono per costruire – su base interdisciplinare – un modello che spiegasse uno dei più grandi misteri che costituiscono l’esistenza umana. Forse quei due uomini si incontrarono proprio per rispondere a un impulso inconscio dell’umanità nella sua interezza, proprio nel momento in cui essa iniziava ad attraversare un periodo di incertezza sulla sua reale identità nella sua globalità. Era il periodo in cui l’uomo stava iniziando a esperimentare l’energia atomica e a presagire gli effetti apocalittici che essa poteva portare se l’umanità non avesse ritrovato se stessa. Questo libro è dunque soprattutto incentrato sulle figure del grande psicologo analitico svizzero Carl Gustav Jung e del grande fisico quantistico austriaco Wolfang Pauli, e di come nacque e si sviluppò il loro sodalizio nell’arco di vent’anni. Essi unirono il loro sapere per poi maturare la convinzione che la sincronicità è un fenomeno che unisce la psiche alla materia, ma soprattutto che essa è l’elemento che dimostra che l’universo, composto di questa dualità, non si esplica a caso, ma è strutturato per la Vita e per la consapevolezza. Le ricerche di fisica quantistica di Pauli mostrano da sole che la sincronicità è intrinseca alla stessa materia quando essa è osservata nel dominio quantico, come se la danza delle particelle fosse un perenne connubio con una mente superiore. Le ricerche di Jung collocano nell’inconscio collettivo la vera radice dello spirito umano e la reale matrice degli archetipi e principale origine delle sincronicità che interessano simultaneamente uno stato psichico e un evento esterno. Si illustrerà il grande progetto di Pauli di creare una nuova scienza psicofisica in grado di unire l’uomo al cosmo, un progetto nato da un’esplorazione profonda nei labirinti della sua stessa sfera psichica. Verranno poi presentati i risultati più importanti delle ricerche di avanguardia della nostra era, sia nel campo della Fisica che della Biologia, dove si mostra come il meccanismo della sincronicità si esplichi in svariati aspetti delle scienze della natura e come la radice di questa fenomenologia tragga ancora una volta la sua origine dal dominio quantico, un campo che sembra riservare grosse sorprese nella scienza del terzo millennio. L’esistenza di misteriosi fenomeni con elevate caratteristiche sincroniche come gli UFO e i cerchi nel grano, propria della nostra epoca, sembrano volerci svegliare a una nuova consapevolezza, per spingerci a vivere una realtà più piena di noi stessi e dell’universo in cui viviamo e forse anche spingerci a trovare una nuova scienza che ci metta in armonia con le leggi del creato. L’aver costruito le radici scientifiche del fenomeno della sincronicità e di fenomeni a essa direttamente correlabili, ha permesso di veicolare nell’immaginario collettivo un vero e proprio nuovo modus vivendi e una filosofia dell’esistenza mirata alla ricerca di noi stessi come persone e come società. Di questo si parlerà presentando la figura e il messaggio del medico indiano Deepak Chopra, e il suo effetto nella società dei nostri giorni, così persa in un deserto tecnologico e privo di valori, ma anche ansiosa di ritrovare le proprie radici e la connessione con l’universo di cui siamo parte.

tratto da “Sincronicità” Il legame tra Fisica e Psiche da Pauli e Jung a Chopra
di Massimo Teodorani – MacroEdizioni

 

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