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392. L’Insegnamento e la Visione dei Maestri

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L’Insegnamento Spirituale dei Maestri esiste e viene diffuso, sia in Oriente sia in Occidente, attraverso diverse forme essoteriche ed esoteriche. L’Insegnamento prevede una chiara Visione che va dal personale all’universale. L’Insegnamento viene regolato secondo le epoche, ovvero secondo la capacità di recepire della maggioranza degli enti planetari. Un Nuovo Piano di Coscienza epocale organizza più forme di diffusione dell’Insegnamento, prevedendo appropriati progetti da affidare sia a singoli enti sia a gruppi formati, o da formare, secondo specifiche capacità da poter mettere a disposizione dell’Intera Grande Opera di Evoluzione.
L’Insegnamento è un grande e potente strumento di “correzione” della vita condotta dagli enti planetari del pianeta Terra.
L’Insegnamento viene emanato dal più Alto Vertice della Gerarchia dei Maestri e fatto scaturire tramite “Influsso”, l’unico metodo valido per avere la certezza della ricezione: solo gli autentici “pronti” (“qualificati” per avere svolto una giusta Sadhana, in una o più incarnazioni) recepiranno, per impressione (sull’Antahkarana – l’organo interno: buddhi, ahamkara, citta e manas – correttamente allineato), il livello d’insegnamento corretto attinente al livello e grado del percipiente. L’Insegnamento autentico dei Maestri non verrà mai diffuso in modo improprio: chi lo pensa o crede di vedere tale fatto non ha ancora gli “occhi” per vedere realmente. L’errore è solo prerogativa degli enti planetari obliati (ordinari) e degli enti non risvegliati del tutto. Quanto recepito mediante impressione viene tradotto dalla mente e trasferito al cervello fisico per essere utilizzato.
Ogni ente planetario ordinario del pianeta Terra fa, dei problemi personali, il centro della propria vita. Questo ente si concentra esclusivamente sui problemi familiari, affettivi, economici, di lavoro, di ruolo sociale, eccetera, eccetera. La sua attenzione è catturata da tutto ciò che riguarda se stesso. Egli passa il tempo teso alla soluzione dei suoi problemi, o a elucubrare su di essi, facendone una meta fondamentale. Così facendo si identifica con ciò che egli non è, creando solchi profondi nella mente che lo costringono quotidianamente, in modo spontaneo, a ritornare continuamente su ogni singolo problema, frammentandosi emotivamente e mentalmente.
In più gli enti planetari sono esposti quotidianamente agli oscuri meccanismi architettati da un certo numero di personaggi (psicologi, psichiatri, sociologi, antropologi, esperti della scienza della visione, biologi, chimici, tecnici del virtuale, esperti di media, ingegneri della manipolazione delle risposte comportamentali e comunicazionali, ecc.) al servizio dell’elite internazionale che controlla il mondo mediante un diabolico modus operandi per raggiungere i fini dell’Alto Invisibile Oscuro.
Un ente planetario prigioniero di tali dinamiche ha poche possibilità di risvegliarsi spiritualmente e riconoscersi Anima. Gli enti planetari ordinari sono rinchiusi in un ristretto mondo mentale in cui le potenziali capacità spirituali sembrano atrofizzate.
Il vero Insegnamento spirituale cerca di far vivere l’ente planetario sia nel particolare sia nell’universale perché egli possa sviluppare sia il senso dell’analisi sia il senso della sintesi.
Si insegna all’ente che deve dare una soluzione ai problemi personali, ma vedendoli ed inserendoli all’interno del vasto contesto evolutivo comprendente il gruppo, l’umanità e la Terra, inseriti ed integrati in un organismo sempre maggiore fino all’Infinito insondabile.
L’Insegnamento indica i percorsi possibili e dà gli strumenti per sperimentare il percorso di risveglio, perché l’ente planetario possa trovare in primis il vero significato della vita e soprattutto risvegliare la capacità di “connettersi” a quella Sorgente Suprema che tutto realmente governa.
L’Insegnamento dei Maestri viene trasmesso in una forma chiara e completa al “qualificato” nei tempi e nei modi giusti per la corretta ricezione.
Il Cammino offerto dall’Insegnamento dei Maestri è molto lungo, ma è certa la sua meta. Il Cammino fa recuperare la frammentazione e la separazione dagli altri enti planetari fino a far raggiungere il tanto necessario Stato di Unità (di Adam, “simile al Creatore”).
L’ente planetario, trasformatosi in “qualificato”, alla fine del Cammino offerto dall’Insegnamento dei Maestri, ritrova lo Stato Primordiale di unione e connessione con tutte le “parti” del Tutto.
Solo seguendo e applicando l’Insegnamento dei Maestri, gli enti planetari di questo pianeta Terra saranno in grado di uscire dallo “stato della caduta” in cui si trovano.
L’ente planetario in questo mondo transitorio deve ritrovare il proprio ruolo, quanto gli compete nel Disegno Divino.
L’ente planetario deve realizzare la “pienezza” (Purnabrahman), cioè l’Universo come una sola cosa con la radice sia immanente sia trascendente.
L’Insegnamento rivela, facendolo sperimentare al Sadhakaqualificato”, come la Materia esiste quale modalità dell’essere.
Tutta l’oggettività, indipendentemente dalla derivazione di un processo sottile che la porta alla grossolanità, è importante per l’esperienza dell’ente planetario sia che l’avverta esteriormente sia che la sperimenti interiormente.
L’Insegnamento dei Maestri vuole condurre all’ottenimento della Perfetta Coscienza (Brahma Svarupa) e lo fa offrendo la Verità con una diversa realizzazione man mano che il Sadhakaqualificato” procede interiormente.
Quello dei Maestri è un Insegnamento senza tempo che, rompendo i confini della mente concreta per far espandere sui piani superiori, apre completamente alla comprensione di ciò che nel futuro l’ente planetario dovrà assolutamente conquistare, la “parola dell’Anima”.
Il problema fondamentale dell’ente planetario ordinario consiste nel fatto che non ha coscienza di essere un’Anima e, quindi, non vive di conseguenza.
Eppure è stato detto: “Voi siete dèi” (Vangelo di Giovanni 10, 34).
Dai Maestri è stato ripetuto più volte, ai discepoli, in forme diverse: “Voi siete come noi; noi lo sappiamo, voi non ci credete”.
L’Insegnamento parla dei Maestri e che un simile Maestro esiste, ed è presente in ogni ente planetario, è l’Io Superiore, è il Sovrano, è l’Anima.
L’Insegnamento dei Maestri è fatto per far dischiudere la coscienza agli enti planetari e farla espandere nella conoscenza della Vita Una che si manifesta in tutte le forme. Per questo l’Insegnamento punta a chiarire, tramite l’esperienza che fa il discepolo, il rapporto fra Spirito e Materia che si manifesta come Coscienza.
L’Insegnamento fa conoscere i centri di energia (i Cakra, e ne fa fare l’esperienza ai discepoli) presenti in un singolo ente planetario, in un luogo, in una città, in una nazione, in un pianeta (48 sono i Cakra del pianeta Terra), in un Logos Solare.
L’Insegnamento prevede anche una forma di storiografia esperienziale della Gerarchia dei Maestri, compresi l’opera da Loro svolta e i vari ruoli.
Un discepolo “qualificato”, una volta preparato mediante sperimentazione, avrà la capacità di accendere la Fiamma di Vita nei cuori.

Ogni discepolo “pronto” esprime la luminosità che onora l’antico assioma:
"Come in Alto così in Basso”.

tratto da “Il Sentiero Realizzativo” di Rosario Castello (su: www.amazon.it)

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