Presentiamo, di seguito, una breve intervista fatta a Gino Strada tratta da “il Fatto Quotidiano”, pubblicata Sabato 17 maggio 2014 (a pag. 17).

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“È un problema culturale, le bombe non servono”

Strada ha aperto dal 2007 un Ospedale nel Paese Musulmano.
“Anche noi poco civili”.

“Non è che la comunità internazionale può intervenire ogni volta che un quotidiano pubblica la notizia di un’ingiustizia ai danni di una donna”. Per il fondatore di Emergency, Gino Strada, le storie di Mariam o delle ragazze nigeriane non sono di rapida soluzione. “C’è un problema di rispetto dei diritti umani che riguarda un po’ tutti, e ovviamente la situazione è ancora più grave per gli strati sociali più deboli, cioè donne e bambini. Credo che sia una realtà purtroppo comune alla maggior parte dei paesi del mondo”.

E quindi cosa possiamo fare? Ci arrendiamo?

No, ma neanche andiamo a bombardare. Bisogna lavorarci. Io credo sia un problema che riguarda soprattutto il livello di cultura che avranno le generazioni a venire. E questa è la cosa che mi preoccupa di più, perché vedo deficit di cultura anche nei paesi che si definiscono civilizzati, avanzati. Investiamo sempre meno nella cultura e quindi ci troviamo generazioni più ignoranti o con meno spessore culturale. E questo produce effetti negativi.

Il nostro rapporto con l’immigrazione ne è una conseguenza?

Noi dovremmo accettare il fatto che ci sono flussi migratori legati alla disperazione, alla povertà, alla fuga dalla guerra. Sono persone che si muovono, esattamente come accadeva nei decenni o nei secoli passati. Il senso delle parole “società” o “comunità” è quello di includere tutti, non di escludere di volta in volta quello che ci sta più antipatico. Credo che l’Italia abbia avuto una politica vergognosa e criminosa nei confronti dei migranti. Emergency lavora anche un questo campo: abbiamo scoperto un’Italia dove ci sono sacche di schiavitù difficili da estirpare, c’è molto lavoro da fare.

MANCA CULTURA
Temo soprattutto per le nuove generazioni: investiamo poco in cultura e dunque diamo risposte in base all’ignoranza. Quanti errori sugli immigrati.

si. d’o.