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501. Principe di questo mondo. Il diavolo in Occidente di Tullio Gregory

Martedì 03 Giugno 2014 00:00 Rosario Castello
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Presentiamo, di seguito, l’interessante libro di Tullio Gregory, edito dalla Laterza, dall’accattivante titolo: “Principe di questo mondo. Il diavolo in Occidente”. Si tratta di un emerito Professore dall’interessante percorso esistenziale che sa cogliere dei “momenti” critici di questa umanità per comunicare, attraverso un libro o una nuova esperienza-progetto, “qualcosa” di molto importante. I nostri più sentiti complimenti al Professor Tullio Gregory.

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Il Professore ricostruisce, in questo momento di crisi esistenziale (non solo economica) mondiale, l’emanciparsi della figura del diavolo nella spiritualità cristiana dell’Occidente partendo da una certa riflessione su Lucifero. Diventano illuminanti le fonti menzionate che vanno sapientemente dalle ecclesiastiche alle filosofiche, dalle tradizioni agiografiche a dei racconti popolari, per evidenziare la penetrazione degli “angeli del male” nel quotidiano e la trasformazione, in una complessa “mescolanza”, il vivere del mondo e i parti della storia. La corte di questo Oscuro Signore vuole rendere impossibile la via del bene per gli uomini, oscurare completamente l’intelletto, rendere il mondo una grande impalcatura del dubbio per le Anime. Molti sono gli intelletti che hanno lavorato per Satana, visibilmente e nascostamente, in ogni ambito umano (religioso, scientifico, filosofico, artistico, culturale, ecc.) dal lontano passato fino alla modernità dei nostri giorni, dalle stregonerie dei boschi del passato alle tristi condizioni di certi luoghi abitati (le grandi metropoli). Materialismo, laicismo, ateismo e libertinaggio vengono utilizzati astutamente da Satana: ecco perché “il signore di questo mondo”.
Le presenze diaboliche sono diventate compagni d’incontri per venir sedotti dal Male nella vita vera e non nell’immaginario della cultura dominante.
Gli uomini ogni giorno si lasciano intossicare dal Male senza reagire: il libro è un completo messaggio di attenzione per lo sviluppo di una consapevolezza dimenticata del Male e poter scegliere il Bene.

“’Il diavolo trionfò contro Dio’, ricorda Melantone, seducendo Eva e Adamo e attraverso di loro corrompendo tutto il genere umano. ‘La Chiesa è sempre tormentata dal diavolo’; sue più recenti manifestazioni sono gli anabattisti, fanatici homines, eredi di tutte le antiche eresie: ‘che altro non sono le loro dispute se non insidie diaboliche?’ (Ph. Melanchthon, De scandalo, De libertade cristiana, Adversus anabaptistas iudicium, in Melanchthons Werke, hrsg. von R. Stupperich, Gutersloh 1951-1975, vol. II, 2, pp. 756-757, 762, vol. I, p. 273).

tratto da pag. 72 del libro

 

Pubblicazioni di Tullio Gregory
Anima mundi. La filosofia di Guglielmo di Conches e la scuola di Chartres, Sansoni, Firenze 1955
Platonismo medievale, Tipografia del Senato, Roma 1958
Scetticismo ed empirismo. Studio su Gassendi, Laterza, Bari 1961
Aristotelismo, in "Grande Antologia Filosofica", Marzorati, Milano 1964, VI, pp. 607-837
Theophrastus redivivus. Erudizione e ateismo nel ‘600, A. Morano, Napoli 1979
Etica e religione nella critica libertina, Bibliopolis, Napoli 1986
Mundana sapientia. Forme di conoscenza nella cultura medievale, Edizioni di Storia e letteratura, Roma 1992
Genèse de la raison classique de Charron à Descartes, PUF, Paris 2000
Speculum naturale. Percorsi del pensiero medievale, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2007
L’idea di natura nella filosofia medievale prima dell’ingresso della fisica di Aristotele. Il secolo XII
, in “Atti del terzo Congresso Internazionale di Filosofia medievale (Passo della Mendola, 31 agosto-5 settembre 1964)”, Sansoni, Firenze 1964, poi in La filosofia della natura nel Medioevo, Milano 1966, pp. 27-65
Studi sull’atomismo del Seicento, in “Giornale critico della filosofia italiana”, XVIII, 1964, pp. 38-65; XX, 1966, pp. 44-63; XXI, 1967, pp. 528-541
Dio ingannatore e Genio maligno. Note in margine alle “Meditationes” di Descartes, in “Giornale critico della filosofia italiana”, 1974, pp. 477-516
Il libertinismo della prima metà del Seicento, in Ricerche su letteratura libertina e letteratura clandestina nel Seicento, La Nuova Italia, Firenze 1981, pp.3-47
Per una lettura di Montaigne, “Giornale critico della filosofia italiana”, LXXXVI (LXXVIII), 1997, pp. 145-164
Apologeti e libertini, “Giornale critico della filosofia italiana” , LXXIX, 2000, pp. 1-35
Lo spazio come geografia del sacro nell’Occidente altomedioevale, “Giornale critico della filosofia italiana” vol. LXXXI, 2002
Noè ovvero della sobria ebbrezza, in Zattini M. (a cura di), L’ebbrezza di Noè.
Sedici artisti per S. Gimignano , Il Vicolo, Cesena 2003
Origini della terminologia filosofica moderna. Linee di ricerca, Lessico intellettuale europeo. Opuscola, Olschki, Firenze 2006