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513. L’Italia immorale

Sabato 05 Luglio 2014 00:00 Rosario Castello
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La situazione disastrosa dell’Italia è dovuta all’immoralità diffusa in ogni aspetto della sua società. L’immoralità attuale del nostro Paese sta spingendo verso un disastroso inabissamento, verso un’oscurità incorreggibile a meno che non intervengano le azioni illuminanti dei pochi saggi rimasti in tutta la vita pubblica. Questa forma di oscuramento, su tutta la società civile, si è imposta, iniziando al degrado morale tutta la scala sociale, con gli anni in cui tutto il Paese Italia subiva l’esercizio di poteri oscuri (quel groviglio di mafia italiana e americana, della Banca Rasini [banca dei conti correnti dei mafiosi, confermato a suo tempo da Michele Sindona, il cui procuratore generale era Luigi Berlusconi], della P2, dei servizi segreti deviati, del terrorismo rosso e nero, dello Ior di Marcinkus, delle manovre di Calvi, Cuccia, Andreotti, dell’influenza di Gianni Agnelli, delle imposizioni all’Italia di Henry Kissinger, del Bilderberg, della Trilateral Commission, dell’inebetimento esercitato dalle televisioni di Silvio Berlusconi sugli italiani, ecc.).
L’Italia storica, vista come faro guida nel mondo, è stata spenta dallo tsunami dell’immoralità: dai più alti vertici dello Stato alla pianura dei comuni cittadini-contribuenti tutto è stato travolto e contagiato da una corruzione dilagante di cui le quotidiane risposte comportamentali e comunicazionali delle istituzioni, sono una dimostrazione per chi vuol vedere veramente. È la cronaca a mostrare ogni giorno un’Italia immorale dove sembra imperare, senza soluzione alcuna, la “corruzione”, il “falso” e l’”abuso d’Ufficio” …

È immorale ignorare totalmente i cittadini che scrivono, che chiedono aiuto ai responsabili delle istituzioni, ai responsabili di governo, ai politici dei partiti che dovrebbero rappresentare i cittadini, ai sindaci, ai sindacati, ai rappresentanti della giustizia, alle forze dell’ordine, ai vertici delle grandi società. È immorale mentire ai cittadini facendo finta di intrattenere con loro vie privilegiate di comunicazione (mail, sms, twitter, ecc.) senza mai rispondere veramente a nessuno se non a qualcuno, appositamente selezionato, per produrre un effetto stampa per innalzare l’indice di gradimento.

Noi abbiamo testato la veridicità di quanto sostenuto da coloro che sono stati ignorati e che ce lo hanno raccontato, nell’arco di undici anni (questione ultimamente denunciata dal il Fatto Quotidiano). Di seguito, alcuni degli indirizzi a cui abbiamo scritto più volte senza mai aver avuto un qualche ritorno; ignorati del tutto vergognosamente:

 

 

 Indichiamo, di seguito, alcuni “punti” per noi inequivocabili, segni di radicata immoralità insanabile:

 

 

Come andrà a finire per il Paese Italia?

 A nulla serviranno tutti gli spot migliori di questo mondo, come quello delle Quote di genere del Dipartimento Pari Opportunità:

 

“UN PAESE PIU’ EQUILIBRATO
HA UN FUTURO”.

 

Non puoi dare ad un Paese solo una ricetta scritta per salvarsi
se non gli dai gli “ingredienti” fondamentali per cucinare concretamente
e così poter realizzare veramente la “ricetta”.