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770. La follia di tutti: governanti e governati

Sabato 08 Luglio 2017 00:00 Rosario Castello
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La vita sul pianeta viene confusa e complicata dalla pazza mente di tutti: i governanti e i governati. I palcoscenici delle manifestazioni di questa follia diffusa sono sotto gli occhi di tutti, ma la maggior parte fa finta di non capire cosa accade veramente. Qualcosa di profondo sta scuotendo il mondo, nel bene e nel male: i miliardi di individui dovrebbero approfittarne per individuare i rispettivi errori, ciascuno i propri (governati e governatori) e cercare di migliorarlo questo mondo.
Questa follia, diffusasi come un morbo, un virus, andrebbe superata, altrimenti la distruzione è assicurata: siamo alle soglie di una grande crisi evolutiva in cui o si sprofonda o ci si innalza ad una volta della spirale evolutiva. Può essere o una disgrazia o una grande possibilità.
La psicologia e la psichiatria sono impotenti di fronte all’avanzare della follia derivata dall’eccessivo sviluppo del mentalismo e del materialismo: la frustrazione e la repressione si segnalano ovunque perché si trasformano facilmente in paura e/o in violenza
Gli individui dell’attuale società umana sprecano tempo ed energia nell’ascoltare la mente (soprattutto la funzione dell’ego, il “senso dell’io-mio”, dell’“io sono questo”, dell’“io faccio” o “io ho fatto questo”, invece di ascoltare il ).
La follia alla guida di un Paese è una calamità, più d'una calamità.

Solo una mente folle, dei governanti e dei governati, ha potuto permettere la quasi cancellazione di tutti i diritti conquistati in moltissimi anni di lotta, di sangue sparso, di enormi sacrifici per molte generazioni. È folle infatti la deformata interpretazione che danno sul “diritto di sciopero” i ministri Graziano Delrio (Infrastrutture e Trasporti) e Giuliano Poletti (del Lavoro), mettendo in mezzo, impropriamente la Costituzione che volevano cancellare ma che usano secondo le ragioni (loro) che vogliono imporre. Per dare una stretta al diritto di sciopero, cambiare le regole, hanno scomodato, a gran velocità, due commissioni (Commissioni Lavoro e Affari costituzionali del Senato), precettati i sindacati e il parlamento. Lavorano con tanta solerzia per cancellare la poca democrazia rimasta. Perché non si attivano, in modo così solerte, anche per il diritto al Lavoro sancito dalla Costituzione, creando posti di lavoro per i giovani, per i cinquantenni rimasti disoccupati?

Solo una mente folle può continuare a non far nulla per risolvere il principale problema della società: il Lavoro. Solo dei pazzi possono continuare a fare voli pindarici di autocelebrazione quando tutto quello che hanno fatto è risultato un vero disastro italiano.
I pazzi non hanno più la percezione della vera realtà attorno a loro: guardano ma non vedono, ascoltano ma non sentono.
Come può un Paese reggersi nelle mani di pazzi nazionali e internazionali? Come potrà mai esserci una Europa unita se tutto è reso complicato dalla folle logica del profitto (banche, gruppi finanziari, grandi imprese, multinazionali, da salvare tranne che i cittadini in difficoltà) dei pochi e non semplificato dal buon senso di una Rettitudine superiore che miri a ridare immediatamente dignità morale e dignità economica (Lavoro e reddito per tutti), puntando sulla giustizia sociale e la diffusione di una migliore “qualità della vita” per tutti? Solo una mente folle può aver permesso l’aumento delle disuguaglianze che stanno producendo disastri e sofferenze immani.

Gesti folli come quello del principio del pareggio di bilancio inserito nella Costituzione, durante il governo Monti, sono da sanare: in questo caso con la cancellazione del pareggio di bilancio (Art. 81 della Costituzione). Un gesto folle che non era affatto necessario ma che crea seri problemi all’Italia con la riduzione del debito e i tagli disperati della spesa pubblica.

Solo dei folli possono prendere in giro milioni di cittadini arrabbiati da anni, senza pensare alle possibili conseguenze sociali se la diga di contenimento si rompesse. Un esempio: cancellare i voucher per evitare su di essi il referendum e subito dopo rimetterli, imponendoli. Senza dimenticare la cancellazione dell’Art. 18 e il Jobs Act imposto in modo arrogante e prepotente da un governo illegittimo (quello di Renzi, che si autocelebra ogni dì per aver ben disastrato soddisfacendo i poteri forti e i poteri occulti).

Solo dei folli possono continuare a dare un vergognoso spettacolo di sé, dimostrando ogni giorno di pensare soltanto a vincere anziché preoccuparsi delle priorità del Paese: le alleanze palesi e sotterranee, le mescolanze improprie e le danze dei voltagabbana rivelano la tossicità etica e morale di tutti i politici, di tutte le forze politiche, nessuna esclusa.

Solo dei folli possono escogitare, in un momento come questo attuale, dei metodi ruba soldi ai cittadini anziché pensare intelligentemente come creare posti di lavoro: un esempio è l’autovelox trappola (per sanare i bilanci della cosa pubblica che hanno disastrata).

Inoltre, non è da folli, in questo momento (giugno 2017) di mancanza di risorse economiche, come i governanti ci dicono, patrocinare la festa per i 300 anni della fondazione della Gran Loggia di Londra in un convegno della Massoneria in Umbria? Non ha alcun senso, non può avere alcuna motivazione di gran rilievo nazionale di fronte alla condizione economica di milioni e milioni di cittadini italiani in stato di bisogno, quindi è bene dire che si tratta di una iniziativa folle, senza alcuna possibilità di sana giustificazione; una scelta irresponsabile da folle.

È pura follia punire i cittadini, additarli come criminali, sullo spreco dell’acqua pubblica quando sono proprio le istituzioni preposte alla manutenzione di tutta la rete idrica del territorio nazionale che manifestano una vergognosa incuria a riguardo: tonnellate di acqua (2,8 milioni di metri cubi di acqua al giorno) che si sprecano per guasti non riparati, per interventi non effettuati, per fontanelle sempre aperte, ecc. Non sarà che vogliono un pretesto forte per privatizzare in toto quello che è rimasto di non privato, nonostante i cittadini italiani si siano espressi chiaramente con un referendum sulla non-privatizzazione dell’acqua? Approfittano della siccità di questi giorni di giugno per azionare pretesti per fronteggiare l’emergenza, e trovare il modo di favorire affari ai privati: giocano con il problema chiedendosi a vicenda chi dovrebbe realizzare le infrastrutture, se lo Stato o le aziende che gestiscono l’acqua. È una vergogna perché né il governo precedente (Renzi) né l’attuale (Gentiloni) sono stati così sensibili da prendere in considerazione la pubblicazione (dell’anno scorso, di cui erano a conoscenza) di uno studio diffuso dalla Nato che riguardava la siccità di quest’anno (la peggiore da 900 anni a questa parte che avrebbe toccato il Mediterraneo – Italia, Spagna e Francia meridionale –). Il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti ha altre cose a cui pensare invece che elaborare piani preventivi per il territorio italiano: pura follia politica.

Sempre di follia si tratta quando, a disprezzo della libertà individuale di scelta, si impone a mezzo di legge apposita (quindi sottraendo la libertà di scelta al cittadino) la vaccinazione obbligatoria (un’espressione totalitaria dello Stato anticostituzionale). Il ministro Lorenzin (il governo illegittimo) e l’Agenzia per il farmaco (il competente medicale irresponsabile) hanno praticato un abuso d’ufficio: hanno omesso il controllo ed espresso il favoreggiamento delle case farmaceutiche interessate alla somministrazione dei vaccini riguardo alla morte dei cinque neonati (è in atto un’inchiesta – Procura della repubblica di Torino – per una denuncia da parte del Codacons). Sembra che l’AIFA non abbia vigilato come avrebbe dovuto. Risulterebbe, in Italia, che dal 2005 al 2015 ci sia stato un incremento del 40% di bambini con deficit del neurosviluppo. Il 12 giugno 2017 il Codacons si pronuncia con un nuovo esposto all’Anac in tema di vaccinazioni, chiedendo all’Autorità Anticorruzione se lecita o meno la follia che il dirigente del Ministero della salute, Ranieri Guerra, firmi atti pubblici sui vaccini (sembra abbia firmato tutti i provvedimenti sui vaccini invece di astenersi come richiederebbe l’Art. 323 del Codice Penale) facendo parte del CdA della fondazione Glaxo, azienda leader nel mondo che produce il vaccino esavalente venduto in Italia. Ranieri Guerra, nel 2014, era consigliere di amministrazione della Fondazione Glaxo e nello stesso tempo era insieme al ministro Lorenzin (a Washington) per la firma sull’accordo che metteva l’Italia alla guida delle campagne vaccinali nel mondo. Dopo le tante polemiche, le accuse, le difese e i tiremmolla, i vaccini obbligatori passano da dodici a dieci, incredibilmente e inspiegabilmente. E la salute, la protezione, la tutela dei bambini si riduce ad una soluzione politica? Espressioni di follia, di irresponsabilità, di incoscienza, di egoismi, pericolose. Ascoltare la mente che si nutre di egoismo è sempre pericoloso per sé e per gli altri.

Come dimenticare la follia di un uomo che ascoltando sempre la propria mente egoica (interessi personali di guadagno e servilismo verso i poteri forti e i poteri occulti) ha arrecato immani disastri all’economia italiana? Giuliano Amato (uomo bramoso di potere sin dai tempi di Craxi, colui che tra il 9 e il 10 luglio del 1992 prelevò illegittimamente, senza annunciarlo, il sei per mille dai conti correnti degli italiani) per aver ben servito l’Italia, quindi persona affidabile, viene nominato giudice della Corte costituzionale dal presidente Napolitano nel 2013 (427mila euro l’anno). Ricordiamo che sempre da persona per bene, nel 2010, non si lascia sfuggire l’occasione di approfittare della propria posizione, di potere e di influenza, chiedendo un piccolo favore a Giuseppe Mussari, numero uno del Monte dei Paschi di Siena: “Io ti aiuto a diventare il presidente dei banchieri italiani. Tu finanzi il mio torneo di tennis!” (circolo di tennis di Orbetello di cui è presidente onorario). La frase è tratta da un’intercettazione telefonica (i pm stavano approfondendo i rapporti tra la banca e i partiti), pubblicata dal Corriere della Sera. Il 23 giugno 2010 Mussari diventa il numero uno dell’Abi (Associazione bancaria italiana). Ulteriore telefonata di Amato a Mussari: “Mi vergogno a chiedertelo, ma per il nostro torneo a Orbetello è importante, perché noi siano ormai sull’osso, che rimanga immutata la cifra della sponsorizzazione. Ciullini ha fatto sapere che il Monte vorrebbe scendere da 150 a 125“. Ci fermiamo qui senza ulteriore commenti perché sempre di ego smisurati e folli si tratta.

E follia è il modo come molti politici, governatori, parlamentari, compresi i senatori, invece di servire il popolo sovrano e quindi il proprio Paese, come dovrebbe essere, si impegnano di gran lena ad agire per lucro, ad approfittare delle situazioni ghiotte dove sfruttare il proprio ruolo, la propria funzione, accaparrandosi privilegi impropri e denaro drenato da somme destinate ad un indirizzo pubblico. Un esempio è Roberto Formigoni che la Prima Corte d’assise del Tribunale di Milano condanna, il 22 dicembre 2016, a 6 anni di carcere (665 pagine di motivazioni firmate dai tre giudici della Decima sezione penale) dichiarando “Formigoni corrotto e spregiudicato, agiva solo per lucro”. Si tratta della folle storia, dal 2006 al 2011, dell’ex presidente della Regione Lombardia, riguardante la Fondazione Maugeri (73 milioni drenati, 61 milioni utilizzati per corrompere) che si è fatto corrompere per 6 milioni di euro in 5 anni (inoltre benefit, regalie, tutto spesato – viaggi, ville e qualsiasi cosa di ordinario –). I giudici non gli danno alcun attenuante. Ricordiamo che Roberto Formigoni è stato a lungo leader di Comunione e liberazione, uomo di Forza Italia e poi di Ncd (senatore). Una storia folle fatta di un gioco illegale di concessioni legislative e tangenti incassate. Folli coloro che lo hanno protetto e che magari lo difenderanno.

È follia aver permesso alla Triade (società segreta, mafia cinese pericolosa nella sua forma Hung) di penetrare silenziosamente e segretamente la società italiana, facendo finta di non sapere e di non capire a chi si facevano firmare atti (contratti Italia-Cina) governativi, a chi si offrivano percentuali societarie, a chi si vendevano pezzi di paese Italia. L’egoismo che si appropria del potere rende folli nelle scelte: fa perdere la sana capacità di discernere-discriminare.

È pura follia quella della Rai (servizio pubblico) di dare 11.776.000 euro in quattro anni a Fabio Fazio, che passerebbe da Rai3 a Rai1, neanche fosse un rarissimo genio che potrebbe fare la differenza averlo per salvare l’umanità da qualche catastrofe. Di egocentrati ce ne sono pure troppi e tutti credono di essere i migliori e gli indispensabili e li strapagano pure; mentre tutti quelli che sono veramente indispensabili (poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, operai, ecc), in molti ambiti della società umana, vengono sottopagati e mal considerati. E i cittadini-contribuenti devono pagare il canone per vederlo. Così dopo le molte polemiche diffusesi e l’intervento della Corte dei Conti la Rai (Mario Orfeo, direttore generale) sostiene che tutti hanno capito male e che la cifra per Fazio ammonta a 8,8 in quattro anni. Eppure è previsto un guadagno, ibridato (società Fazio-Magnolia), in pochi mesi che alza di molto il vero guadagno esagerato di Fabio Fazio (il non-genio) mentre viene sostenuto che “porterà solo benefici”. Avrebbe portato benefici anche la trasmissione della Milena Gabanelli se non l’avessero messa in stand by e ostacolata, se fosse solo una questione di simpatia, bravura e ascolti. Magia e/o follia della televisione (Rai di Stato con canone)?

Senza parlare di un’altra follia dello Stato, quella dei 97 milioni di fideiussione (Ryder Cup di Golf), soldi pubblici, per poter ospitare a Roma nel 2022 il gotha del Golf mondiale. Difficile commentare una tale questione mentre si hanno di fronte casi a non finire di disoccupazione, di malasanità, di impoverimento, di suicidi per motivi economici, di giovani affranti perché non trovano lavoro.

Altra follia dello Stato italiano è quella che il Tesoro, pur ricevendo per le Banche venete un’offerta da quattro gruppi finanziari internazionali, non risponde. Il governo preferisce continuare ad aiutare e a fare favori alle Banche. Sempre aiuti alle Banche e mai veri e seri aiuti ai cittadini in difficoltà. Folli il governo con il suo ministro dell’Economia che chiamano “salvataggio” l’operazione fatta nei confronti della Popolare di Vicenza e della Veneto Banca (facendone carta straccia di azioni e obbligazioni subordinate, con la certezza della chiusura di 600 sportelli e la cancellazione di 3mila posizioni di lavoro; e l’assegnazione a Intesa Sanpaolo, per la simbolica cifra di 1 euro, tutto l’attivo rimasto ripulito dai crediti problematici). Intesa Sanpaolo però non ha alcuna intenzione di sostenere alcun costo né di affrontare gli indennizzi alle famiglie toccate dalla situazione gravosa ma molla il compito allo Stato. Ottimo sistema di fare affari: cose da folli. Folli coloro che lo permettono. Non si è trattato di un salvataggio ma di un vero e proprio regalo all’istituto di Carlo Messina (che nel 2017 distribuisce 3 miliardi di dividendi ai soci): lo Stato gli dà subito 5,1 miliardi, non solo ma anche 12 miliardi di garanzie perché Carlo Messina non corra rischi. Non è una follia questo tipo di trattamento di gran privilegio rispetto ai milioni di cittadini italiani ignorati nonostante le loro grandi difficoltà economiche? Non sarà perché Carlo Messina (che ha avuto il privilegio di essere ricevuto da Vladimir Putin) fa parte  della Commission Trilateral, il club paramassonico al servizio della Massoneria mondiale (insieme a Monica Maggioni, Mario Monti, Enrico Letta, Maurizio Sella, Giuseppe Vita, Yoram Gutgeld, Lia Quartapelle, Marco Tronchetti Provera, John Elkann, ecc.)?

È stata una follia distruggere la Sinistra italiana (il Pd che la raccoglieva unitariamente) per mano di un folle egocentrato che in primis ha insidiato e poi corrotto l’anima del “partito democratico”, affiancando a sé non i migliori, i più intelligenti e i più etici ma i più ambiziosi e i più corruttibili capaci di obbedirgli. Ha trasformato il partito in un ibrido senza una visione di umanità, senza una visione di società, senza un programma vero e serio di cose da risolvere per i cittadini italiani e l’intero Paese: ha ingannato e tradito l’elettorato. Ha fatto (e chi con lui e per lui) tutte scelte lontane dalla Rettitudine. La sua follia ha ucciso la storia onorevole della Sinistra. Nelle vesti di satanasso mascherato da comunicatore ha spaccato, diviso e frammentato in modo del tutto irrecuperabile l’intero partito, riducendolo a una costellazione di frammenti senza significato. Prova della sua follia (parole e fatti di sanità non se ne vedono): negare la realtà di fronte alle catastrofi del Pd, del 4 dicembre 2016 (vittoria del No al Referendum sulla Costituzione, espresso da 20milioni di persone) e le amministrative del 25 giugno 2017, twittando che “va tutto bene” e comunque addebitare sempre agli altri le sconfitte di cui è l’unico responsabile e attribuire a sé stesso qualunque cosa positiva si manifesti, specie quando lui non c’entra in alcun modo. Di fronte ad una inequivocabile disfatta solo un folle o un cretino può dire che “poteva andare peggio”. A meno che l’obbiettivo, sin dal suo emergere come segretario e poi premier illegittimo non fosse proprio il segreto intento di distruggere la Sinistra, consegnare il potere alla destra (cioè a Berlusconi condannato per frode fiscale, piduista accertato, massone della personale Loggia del Drago e in odore-sospetto di mafiosità) e favorire sempre di più e meglio i poteri forti e i poteri occulti. Appare tutta la follia di un folle che è incapace di amare e, quindi, di difficile possibilità di guarigione.

Non è follia, forse, affermare che esistano guerre giuste e così giustificare le violenze che vengono esercitate in tutte le guerre? Una guerra che sparge sangue non porta mai vera pace e libertà. Una pace ottenuta col terrore non è vera pace. Tutti apparentemente si definiscono portatori di libertà e di pace, ma nei cuori alimentano i semi dell’odio, dell’invidia, della gelosia, dell’egoismo: troppa malsana dicotomia tra pensiero e azione. È la schizofrenia della civiltà apparente. I potenti egoisti trascinano i popoli nell’oscurità dell’abisso e questa è pura follia. L’umanità non può chiamarsi mondo civile quando manifesta ancora evidenze barbare e primitive più del lontano passato. Quelle chiamate guerre giuste producono solo inutile sofferenza che non evolve nessuno. I potenti che si avvicendano alla guida dei popoli conoscono solo lo sfruttamento degli esseri umani: sottraggono diritti, libertà, felicità e dignità per assoggettare.

Ai potenti poniamo, sulla soglia della loro coscienza, una splendida frase illuminante di Montaigne, sperando che la facciano entrare e raggiungere il loro cuore: “Ci sono molte cose per le quali mi farei uccidere ma non ce n’è una sola per la quale potrei uccidere”. Che la Luce penetri la fitta oscurità.

Solo una mente folle può aver generato l’attuale critica situazione economica-finanziaria: non è dovuta ad un destino avverso o ad un dio cattivo, ma a degli uomini mediocri, ignoranti, egoisti, incapaci, corrotti, immorali, che pensano di essere i più furbi del mondo. Dei folli che per interessi personali e servilismo internazionale (POTERI FORTI E POTERI OCCULTI) hanno gettato milioni e milioni di cittadini nell’assurdo rischio povertà. È stato un atto di pura follia aver usato la strategia dell’indebitamento mondiale. La finanza aggressiva non può che portare fallimenti e catastrofi. Aver destrutturato lo Stato sociale dei vari Paesi è stata una scelta disumana. Bisogna preoccuparsi molto quando si riuniscono in gran segreto i migliori esperti, talenti e competenti insieme ai più alti esponenti della finanza internazionale: dopo aver distrutto non possono esserci rapide soluzioni e il vertice della piramide mondiale del potere lo sa benissimo. Hanno voluto mettere una spada di Damocle sulla testa dei cittadini. L’arma più usata è stata quella dei tassi d’interesse che ha aumentato i Paesi indebitati e accresciuto il loro onere. Hanno asfissiato non solo l’economia ma la qualità della vita degli individui.

È proprio follia il vivere caotico di tutti i giorni: milioni e milioni di individui turbati da una grande confusione, senza che se ne rendano conto. L’uomo-massa è profondamente disturbato e si pensa sano, ma le sue risposte comportamentali e comunicazionali per le strade delle città rivelano il suo rischioso problema psichiatrico. Ogni giorno nascono fobie, ossessioni, paure: le persone non vivono ma sopravvivono di spinte inconsce.
La follia serpeggia invisibile nella mente dei più facendo lievitare il materialismo, l’ateismo, il consumismo, il narcisismo, l’indifferenza.
Ovunque vengono offerti vergognosi spettacoli di intrighi, falsità, inganni, disonestà, corruzione, cattiveria. Ascoltare la mente e non il (Anima-Spirito) rende folli tra i folli.

Noi non siamo interessati ad additare i colpevoli dei mali del mondo ma che tutti non dimentichino di essere i corresponsabili, volente o nolente, per ciò che accade. Ignoranza, egoismo e indifferenza fanno sbagliare nelle scelte e aprono strade inique agli ammalati di odio che favoriscono guerre, stragi e persecuzioni.

È la follia della mente degli uomini che crea problemi al mondo.

Se guardiamo in questo momento come stanno le cose nel mondo, sembra impossibile che possa esserci qualche possibilità di ripresa, di miglioramento, di rigenerazione.
La diffusione dell’ignoranza coscienziale è preoccupante; la diffusione capillare del male, in ogni ambito sociale, confonde e toglie il respiro.
Eppure accadrà: si vedrà il male cadere.

Nonostante la corruzione generale, da qualche parte, in più “parti”, si stanno risvegliando e stanno crescendo grandi intelletti. Tremino i corrotti e i corruttori. Una purezza spietata nutre questi intelletti: bramano la Rettitudine e sognano un mondo etico.
Questi intelletti sono motivati dal voler trovare un modo di vivere più umano, più giusto, più illuminato. Vogliono liberare l’umanità dalla meschinità, dal potere corrotto e corruttore dei ricchi e dei potenti. In cuor loro non risiede alcun pensiero di eliminazione della ricchezza ma quello del corretto uso della ricchezza perché tutti ne beneficino.
Vogliono bandire l’insofferenza degli ignoranti nei confronti dei diversi e delle diversità: non ammettono l’odio irrazionale per il diverso, per lo straniero. Considerano quest’odio irrazionale la madre di tutte le intolleranze.
Hanno nel cuore un sogno: una società libera e intelligente basata su un grande ideale di Civiltà: la Civiltà dell’Amore.
Cosa disturba maggiormente questi intelletti che crescono?
Si sentono disturbati intimamente dagli ipocriti, da tutti coloro che parlano soltanto (per interesse): da quello che fanno (cioè non fanno) le chiese, gli spiritualisti, i politici, gli ingegneri sociali, i filantropi, gli economisti, i finanzieri, eccetera, eccetera.
Vogliono promuovere una cultura capace di vincere l’indifferenza diffusasi vergognosamente e la follia degli egoisti che guidano i Paesi del mondo.

Tutto ciò che accade nella realtà sensoriale deriva dal pensiero cosciente e inconscio degli uomini.