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854. I governi non servono più: c’è la Dittatura dei Mercati

Sabato 02 Giugno 2018 11:34 Rosario Castello
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Noi affermiamo, a scanso di equivoci, che non siamo contro l’Europa né contro l’euro. Non apparteniamo, né ci identifichiamo, a nessun partito politico attuale né alle confuse e sospette politiche inferte in tutti questi ultimi anni di governi illegittimi non votati dal popolo sovrano, politiche dove al centro è sempre stato assente il vero interesse dei cittadini. Crisi o non-crisi, qualsiasi tipo di provvedimento è, guarda caso, sempre a svantaggio del modesto cittadino-contribuente (basta ricordare le banche dei colpevoli salvate e i cittadini-risparmiatori innocenti puniti, senza alcun rimborso fino ad oggi). Non bisogna essere degli Einstein per saper riconoscere quali logiche siano state azionate e per qual fine.
Siamo certamente contro questa attualizzazione, sfacciata e vergognosa, dell’”Europa dei diseguali” (Paesi e cittadini). Siamo contro l’Europa che persegue la legge del più forte e della sottrazione delle sovranità dei Paesi costituenti, dei Popoli, del singolo cittadino. Siamo contro l’Europa gestita, dietro la finzione dei vari governi dei Paesi costituenti, dai “poteri forti” (oligarchie finanziarie) e dai “poteri occulti” (strutture occulte come quelle della massoneria sovranazionale neoaristocratica reazionaria e della paramassoneria tipo Bilderberg, CFR, Club di Roma, Aspen Institute e Trilateral Commission, compresa l’istituzione del Premio Nobel).
Siamo a favore dell’attuazione e dell’applicazione sia della Costituzione della Repubblica italiana sia della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, mai applicate per davvero, perché l’Italia non è libera e nessuno ha il coraggio di dire che è una specie di Colonia minore assoggettata a delle Colonie maggiori, come la Germania e la Francia che servono un Direttorio sovranazionale e si permettono di offendere gli italiani che hanno il coraggio di pensare, parlare e fare diversamente (senza ledere nessuno). L’Italia è un Paese invidiato che mette paura e per questo lo tengono nascostamente prigioniero, oltre Oceano i falsi liberatori del 1943 e in Europa la Germania nelle vesti di dominus e in seconda la Francia con la maschera attuale di Emmanuel Macron supermassone sovranazionale appartenente alla Loggia superiore reazionaria conservatrici “Atlantis-Aletheia” ma anche alla “Fraternitè Verte” cui appartiene Hollande.
Siamo a favore di una “Europa Unita degli eguali”, di una politica non ingannevole ma restauratrice dei disastri e dei disagi inflitti ai cittadini in tutti questi anni.
Come si potrebbe volere il contrario?
Basterebbe cominciare un azionamento di rettifica cancellando l’iniquo Piano Kalergi riguardante l’immigrazione e gli immigrati, funzionale a creare disordini e a facilitare la destrutturazione sociale e, quindi, a far arrabbiare l’uomo-massa che ragiona giustamente in termini di spazi e di risorse ristretti o sottratti così hanno servito il pretesto per un uso della “mano forte”, a livello legislativo ed economico-finanziario.
Hanno creato una immane confusione tra i giovani, funzionale alle loro occulte strategie: le idee confuse dei giovani crescono con la convinzione che quanto non procura profitto non merita molta attenzione, così idealità, eticità, moralità, valori universali sembrano far parte di un passato antiquato e bigotto. I media, asserviti al “potere” sono diventati le guide di tutti, di giovani, di adulti e di vecchi gestendo il timone della cultura dominante. Le giovani generazioni fatte crescere nella più totale mancanza di diritti (l’assenza di lavoro ne è un forte esempio), un tempo normali alle condizioni della vita sociale, sono la giusta linfa per far lievitare il pieno assoggettamento di un popolo, dimentico della sua storia gloriosa e neanche in grado di poter raccontare ai posteri “… c’erano una volta i diritti e i valori universali fondamentali …”.
L’informazione, la cultura son fatte dall’élite al potere. Ciò che l’élite ha voluto che si divulgasse è divenuta la storia ufficiale, la norma da tutti accettata senza discutere. L’élite si serve di esperti cantastorie che nella società hanno una certa reputazione e un diffuso riconoscimento.

Viviamo in un Paese dove la Costituzione dice che la Repubblica è “fondata sul lavoro”, ma il lavoro manca, non viene creato e tale fatto rappresenta uno dei problemi peggiori per tutti gli italiani. Un Paese che ha già tradito il primo articolo della Costituzione (“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”) che Paese è, specie se le alte cariche dello Stato fanno solo finta di rispettare gli articoli della Costituzione e la volontà del popolo sovrano, seguendo una direzione contraria? Se milioni di italiani hanno dato, con il loro voto, l’indicazione da seguire, le istituzioni non dovrebbero seguire tale indicazione anziché tradirla con pretesti ingannevoli? Altrimenti, che democrazia è?
Infatti quello di Sergio Mattarella è stato un gesto di subalternità ai poteri sovranazionali privati, privando gli italiani, ancora una volta, di un governo rappresentativo della volontà popolare facendo impennare lo spread e bruciare miliardi, per poi fare dei passi indietro, sfornando finalmente un governo l’1 giugno 2018. L’Italia è stata messa maggiormente in ostaggio, degli interessi antipopolari degli Oligarchi finanziari sovranazionali (che controllano le varie ramificazioni del potere in Italia e in Europa), con il governo Monti del 2011 (Mario Monti, affiliato alle logge “United Grand Lodge of England” e alla “Babel Tower”), il governo tecnico imposto agli italiani anti-democraticamente.

Il principio di uguaglianza è il principio politico dal quale, direttamente o indirettamente, sono derivabili tutti gli altri principi e valori politici. Esso equivale all’uguale valore associato a tutte le differenze di identità e al disvalore associato alle disuguaglianze nelle condizioni materiali di vita; si identifica con l’universalismo dei diritti fondamentali, siano essi politici o civili o di libertà o sociali; è il principio costitutivo delle forme e, insieme, della sostanza della democrazia; forma la base della dignità delle persone solo perché “persone”; è la principale garanzia del multiculturalismo e della laicità del diritto e delle istituzioni pubbliche; rappresenta il fondamento e la condizione della pace; è alla base della sovranità popolare; è perfino un fattore indispensabile di uno sviluppo economico equilibrato ed ecologicamente sostenibile; forma infine il presupposto della solidarietà ed è perciò il termine di mediazione tra le tre classiche parole della rivoluzione francese”.

Luigi Ferrajoli

I cittadini vengono sottoposti a regole fiscali vessatorie, vengono deprivati totalmente della libertà di espressione, viene accettato solo l’assecondamento di seguire supinamente le opinioni di chi governa servendo poteri internazionali, anche se mai eletto democraticamente (vedi governi illegittimi Monti, Renzi, Gentiloni e il quasi Cottarelli (tecnico e massone di garanzia) dei giorni scorsi che se fosse passato sarebbe stata l’ennesima occupazione di governo).
Sono molti i “personaggi-serpenti”, che occupano i palazzi del potere italiano, infedeli ai principi della Costituzione che andrebbero indicati pubblicamente per il loro alto tradimento.

I governanti che si sono avvicendati negli ultimi anni sono solo degli “imbeccati” da un burattinaio occulto che nasconde il suo vero volto: politici che non hanno alcuna preparazione e nemmeno delle originali proprie idee oltre a non essere capaci di occuparsi dei problemi reali. Non mancano mai i politici che tradiscono il Paese e i propri connazionali per guadagni e privilegi personali, semplicemente servendo gli interessi di un “potere” sovranazionale che manovra i cosiddetti “Mercati”.
Vogliono far passare i cittadini come a degli incapaci di capire e per questo soggetti a subire anziché scegliere (come ripetuto più volte da Renzi, prima con la sconfitta del referendum del 4 dicembre 2016 e poi con la disfatta del 4 marzo 2018, invece di attribuire a stesso tutte le responsabilità della sinistra in frantumi).

È un’evidenza per tutti che lo Stato non corrisponde più allo strumento per la soddisfazione dei bisogni dei cittadini. È lo Stato che controlla e modifica i cittadini per adattarli e farli corrispondere ai bisogni di chi manovra e dirige occultamente i Mercati, a cui lo Stato risponde per ben servire.

L’Italia non è uno Stato indipendente, viene chiamata Repubblica ma come tale non si comporta e non viene considerata dall’estero. Libera di scelte indipendenti non è: fa testo quanto accaduto in questi giorni a proposito del governo (Di Maio-Salvini-Conte) che sarebbe dovuto nascere prima ed è stato impedito dal presidente della Repubblica, a nostro avviso impropriamente con una ingerenza di natura politica ed economica, soddisfacente le volontà fuori confine italiano. Ora che il governo è nato si fanno passare gli azionamenti del presidente non per errori commessi ma per passi strategici finalizzati al risultato oggi ottenuto. Comunque in questa critica fase italiana tutti, ma proprio tutti hanno commesso degli errori, per incapacità, per paura, per incompetenza, per egoismo, per nascosto servilismo verso “poteri sovranazionali”.
L’Italia è, in realtà, un Paese occupato militarmente dagli USA con più di 130 basi militari a seguito delle vicende della Seconda Guerra Mondiale (lo sbarco in Sicilia favorito dalla masso-mafia-intelligence, la liberazione di Napoli e l’avanzata verso il Nord, ecc.).
Nell’oggi, l’Italia è costretta a ricevere la maggior parte della sua legislazione, le direttive della politica economica e di bilancio, comprese le minacce dall’Unione Europea. Dalla BCE, invece, riceve le prescrizioni per l’acquisto del suo debito pubblico.
L’Italia, membro costituente dell’Unione Europea, non viene trattata come gli altri Paesi europei: la Germania e la Francia si comportano come superiori ad essa.
Perché negli ultimi trent’anni la UE e le varie Istituzioni sovranazionali si sono impossessati, sempre di più, di spazi politici ed economici occupandoli e sottraendo, di volta in volta, sovranità degli stati nazionali col pretesto di risolvere i problemi dei vari Paesi? I problemi non sono mai stati risolti bensì peggiorati ed aumentati, così come è stata sottratta sempre più sovranità.

Perché la sovranità monetaria nazionale è lasciata in mano alla convenienza di banchieri privati stranieri e non responsabili che seguono la scia delle grandi lobbies? La sovranità monetaria è usata male con ricadute devastanti: lo Stato è ridotto a fare il burattino che trasforma i cittadini in servitori di un debito inestinguibile di cui non hanno colpa. Si tratta di una cattiva gestione della sovranità monetaria oppure di una gestione fatta in mala fede per scopi inconfessabili?

Sono molte le cose inconfessabili che tengono nascoste ai cittadini. I premier che si succedono, quando occupano il governo, non sono così trasparenti come vorrebbero far credere. Tra queste cose non confessate ai cittadini vi è quella del 31 marzo 2016, davvero inammissibile, commessa da Matteo Renzi mediante il suo governo illegittimo. Senza alcun mandato elettorale e parlamentare, senza avere informato i 61milioni di cittadini italiani ha siglato un accordo segreto con l’IBM-USA cedendo, quindi, i dati sensibili sanitari dell’intera popolazione italiana. Si tratta di un abuso, di una violazione che qualcuno avrebbe dovuto fermare e contrastare e che invece Gentiloni, sempre nascostamente, ha avallato e favorito inserendola impropriamente nella legge Europea.
Un’altra cosa che hanno tenuta nascosta ai cittadini italiani è un accordo che viola l’articolo 5 della Costituzione: il governo Renzi ne ha fatte proprio tante e purtroppo è stato seguito nella stessa direzione dal governo Gentiloni, ma nessuno li ha fermati.
La Costituzione stabilisce, con l’articolo 5, che l’Italia è “Repubblica, una e indivisibile”. Il premier Renzi e il suo ministro degli Esteri non pensandola come l’articolo 5 della Costituzione hanno pensato bene di violarlo, prendendo una decisione che non è mai stata ratificata dal Parlamento italiano. A Caen, il ministro Gentiloni, il 21 marzo 2015, privo di mandato parlamentare ha ceduto a Parigi, cioè alla Francia, in cambio di niente, una consistente fetta del Mar Tirreno italiano (339,9 chilometri quadrati di mare italiano, significa aver ceduto pezzi di sovranità in Liguria, Sardegna e Toscana), firmando un accordo segreto, mai ratificato dal parlamento italiano. Al vertice dell’incontro bilaterale (Italia-Francia) erano presenti il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni. Le acque territoriali insieme alla terraferma costituiscono parte della superficie nazionale che non può essere ceduta a chicchessia. In pratica, di fatto, dal 20 marzo 2018 la Francia ha preso possesso di una parte consistente del Mar Tirreno tra Liguria e Sardegna, perché sono stati rettificati arbitrariamente, senza consenso degli italiani e con la violazione della Costituzione, i confini marittimi. C’è infatti un’ordinanza, numero 2016/1687 in data 8 dicembre 2016, a firma del presidente francese Francois Hollande (massone sovranazionale delle Logge superiori “Ferdinand Lassalle” e “Fraternité Verte”).
Perché in Italia nessuno ha fiatato? Nessuno del Pd e nessuno degli partiti hanno detto e fatto qualcosa.
Sia Renzi sia Gentiloni, chiamati in causa da alcuni deputati e senatori, non hanno mai fornito una spiegazione. Loro, degli italiani e della Costituzione, se ne infischiano: perdono o vincono le elezioni non gli cambia nulla, i loro privilegi, rispetto agli italiani in difficoltà, sono assicurati.
Soltanto il deputato sardo Mauro Pili ha denunciato Paolo Gentiloni, denuncia che fatalmente si è arenata. Gentiloni ha saputo solo dire che si è trattato di “un atto necessario per aggiornare i confini alla luce della convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (Unclos) del 1982”. Sciocchezze e menzogne sembrano cose serie e vere nella bocca dei politici ma in questo caso è stata effettuata una gravissima cessione gratuita di sovranità inaccettabile.
Ma se fosse davvero un atto dovuto (anche se contro quello che dice la Costituzione) perché non è stata fatta regolare ratificazione con un dovuto mandato parlamentare?
Perché allora la Francia si è appropriata anche della vetta del Monte Bianco, e nonostante la segnalazione tempestiva della Guardia di Finanza a Palazzo Chigi non è accaduto nulla, nessuna autorità italiana è intervenuta?
Dietro questa violazione potrebbe nascondersi una vera e propria operazione occulta che procede dal 2006 a oggi (sotto i governi Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni).

Quindi è lecito chiedersi come mai Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, non sia intervenuto in difesa della privacy dei cittadini italiani e in difesa dell’artico 5 della Costituzione in una operazione di appropriazione indebita di una fetta di territorio italiano, minate dalle decisioni di un irresponsabile come Matteo Renzi seguito da Paolo Gentiloni e company del Pd?
Cosa fa oggi il Pd con l'insediamento del nuovo governo Di Maio-Salvini-Conte? Grida "al fascismo". eppure è stato al governo con Berlusconi, Verdini, Alfano e tanti altri galantuomini, facendo cose che non hanno aiutato i cittadini. Cosa e dove guardavano gli uomini del Pd mentre Renzi faceva cose anticostituzionali, di destra ed eversive?
Dice Graziano Delrio: "Certamente è un governo del cambiamento, il problema è che si può cambiare in peggio. Anche il governo fascista era un governo del cambiamento in Italia".
Delrio ha perfettamente ragione, infatti il governo illegittimo di Renzi (e poi quello illegittimo di Gentiloni, cinque anni in tutto), è stato un governo del cambiamento (della rottamazione annunciata, ma della sinistra italiana) ma pessimo, il governo peggiore degli ultini anni, con le cose palesi e le cose nascoste che ha fatto, compresa la violazione della Costituzione in più occasioni.

La Carta costituzionale in Italia è un bellissimo cartello che contraddice la vita reale nel Paese: la Costituzione riconosce la sovranità al popolo, il primato del lavoro sul capitale finanziario, tutela il lavoro, il risparmio, promuove l’eguaglianza, ma ogni cosa affermata va in senso inverso. Non solo, i politici-governanti sfornano e introducono sempre più norme che vanificano i principi costituzionali fondamentali distorcendo l’uso dell’articolo 11 della Costituzione.

Qualcosa non va, in Italia, in Europa, in USA, nel mondo. Molte cose non sono come sembrano, molti personaggi non sono come si auto-referenziano e come i media, asserviti, li descrivono per condizionare la pubblica opinione.

Non si può non ricordare il premio Nobel Henry Kissinger, intimo amico e fedele servitore di David Rockefeller, che in virtù del suo genio superiore ha elaborato un “memorandum” (del 24 aprile 1974) riguardante la riduzione, a qualunque costo, della popolazione mondiale, proponendo ingegnosi esperimenti, sulla popolazione, di eugenetica. Henry Kissinger è stato un uomo CIA dal potere quasi illimitato, ministro del governo degli Stati Uniti, massone, membro del Bilderberg e della Trilateral Commission, membro della coperta potente Loggia Comitée Montecarlo e della Loggia superiore Three Eyes che guidava i programmi della Loggia P2 di Licio Gelli. Egli per conto degli Stati Uniti ha operato attivamente per destabilizzare l’Italia e condizionarla con lo spauracchio del pericoloso comunismo. Viene insignito, nel 1973, del Premio Nobel per la pace ma si fa responsabile di diversi accertati massacri. È anche colui che minaccia più volte Aldo Moro, sia negli USA sia in Italia (davanti a testimoni), fino al tragico evento. È stato amico sia di Licio Gelli sia di Giulio Andreotti. I Rockefeller, serviti fedelmente da Kissinger, sono proprietari anche di metà dell’industria farmaceutica statunitense che finanzia lo sviluppo e la distribuzione dei farmaci per combattere i virus mortali di laboratorio da diffondere nella popolazione ignara. Non è un caso che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), costola dell’ONU, abbia la sua sede a New York su un terreno di proprietà dei Rockefeller.
Il famoso Club di Roma (paramassonico), fondato da Aurelio Peccei (appartenente alla massoneria e al Comitato dei 300, oltre che al Bilderberg), accolse nel 1968 le tesi di Paul Ehrlich che pubblicò The Population Bomb. Di cosa parlava? Di un piano di spopolamento mondiale necessario. Già allora i membri del Bilderberg stavano dietro la politica di spopolamento di Henry Kissinger.

Sfilano nell’ombra, all’insaputa dei cittadini, azionamenti indicibili per nulla democratici: i facilitatori sono i cittadini-traditori (politici, imprenditori, banchieri, finanzieri, ecc.) dei vari Paesi, personaggi senza scrupoli.

È lecito che non esista una legiferazione che impedisca ad un solo uomo (Laurence Douglas “Larry” Fink, cofondatore, presidente e amministratore delegato della multinazionali finanziaria BlackRock) di esercitare un immenso potere politico ed economico-finanziario, in pieno “conflitto d’interessi”, però non considerato tale? Assumere i politici, dei vari Paesi dove ha forti interessi, dopo che lo hanno favorito e alla fine del loro mandato, con stipendi ingiustificati non è un palese “conflitto d’interessi” e forse qualcosa di più grave e pericoloso?
Essere azionista di peso nelle 10 banche europee, primo azionista della Deutsche Bank, secondo in Intesa Sanpaolo, presente in Unicredit, Banca Generali, Fineco, Enel, Eni, Telecom, è da considerarsi normale? Possedere una buona fetta di bond del debito pubblico italiano e la Banca d’Italia che mantiene la cosa segreta, può considerarsi la questione senza alcuna importanza di rilievo?
Perché viene permesso e coperto tutto questo?
Chi sono gli uomini che se ne avvantaggiano? Possono considerarsi dei patrioti o dei traditori?
Perché nessuno ferma l’azienda privata di quest’uomo che riceve spudoratamente missioni pubbliche e interferisce sulle politiche, sui governi di diversi Paesi e viene accolto sempre come un capo di Stato? Perché viene dato a quest’uomo l’accesso esclusivo alle autorità di sorveglianza europee che lo avvantaggiano enormemente nei suoi personali affari?

BlackRock può essere considerato un “potere occulto” che domina la finanza europea. Chi e cosa vi opera davvero dietro? Per conto di chi lo farebbe, guadagnandoci immensamente?
Analizza i bilanci delle banche per conto degli Stati e poi investe in quelle migliori. È normale una cosa del genere? Assume i politici che si sono occupati del settore. È sempre tutto normale?
Gli esperti cantastorie sostengono che “non ci sono conflitti d’interessi”.

BlackRock gestisce 6.280 Miliardi di dollari di capitale, di cui un terzo in Europa. Invece controlla indirettamente 20.000 Miliardi di dollari attraverso il software per la gestione dei rischi, Aladdin.

Laurence Douglas “Larry” Fink non è l’unico ad acquistare il debito pubblico dei Paesi in difficoltà, lo fa anche Paul Elliot Singer con il suo Fondo Elliot Management Corporation.

La situazione è terribile sia in Italia, sia in Europa, in tutto il mondo, perché le nazioni stanno annegando nei flussi migratori scatenati appositamente, grazie al “Piano Kalergi”.
I cittadini italiani, europei e di tutto il mondo dovrebbero risvegliarsi dal sonno inoculato loro dalle modalità utilizzate dal “sistema del potere” sovranazionale (che sovragestisce il potere politico, economico-finanziario e mediatico).

Quanto è accaduto in questi giorni, con il “nulla di fatto”, con il governo già in sala parto ma bloccato dal ginecologo garante degli italiani, rivela, per chi ha l’onestà intellettuale, per ammetterlo, come stanno veramente le cose, al di là delle menzogne che propinano.
Perché queste cose accadono più con l’Italia che non con altri Paesi? Perché tutta questa ingerenza impropria e offensiva per gli italiani? Perché i vertici delle Istituzioni italiane non difendono, chiaramente e apertamente, l’Italia dagli attacchi sferrati da più parti (da gente mediocre che però serve “progetti” e “piani” antipopolari come lo spopolamento mondiale che vogliono attuare nel giro di qualche decennio, tramite antivirus capaci di distruggere il sistema immunitario mentre per la sola élite sono già pronti vaccini di salvaguardia ad hoc)?

Come si permettono, e chi credono di essere, Anthony Gadner (che è stato rappresentante, dal 2014 al 2017, dell’Amministrazione Obama a Bruxelles), insieme al commissario Gunther Oettinger, che offendono l’intero popolo italiano trattandolo come ad un “popolo recintato in schiavitù” che ha osato ribellarsi e manifestare dissenso? Parlano addirittura di “punizioni” che meriterebbero, ma con quale diritto, con quale autorità, con quale mandato divino sconosciuto ai più, specie agli italiani stessi?

Gli italiani possono lamentarsi ma i mercati decidono. Le politiche economiche irresponsabili vengono punite. È tempo di rimboccarsi le maniche e iniziare a fare duro lavoro di riforma, proprio come hanno fatto gli spagnoli”.

Anthony Gardner (su Twitter)

Quando un paese ha tanto debito pubblico quanto l’Italia, la realtà che quel Paese non può ignorare è la reazione dei mercati che fanno aumentare gli spread necessari per compensare i rischi. I greci impararono la lezione”.

Anthony Gardner

Gli italiani devono lavorare di più, essere meno corrotti e smettere di incolpare l’Ue per tutti i problemi dell’Italia (…)”.

Jean-Claude Juncker
(presidente della Commissione Ue)

Juncker invece di offendere anche lui, gli italiani e l’Italia, dovrebbe fare, vista l’età, un esame di coscienza senza dimenticare quanti scheletri ha nascosto nell’armadio. Sentir parlare di corruzione lui fa accendere per forza di cose la memoria di fatti, di personaggi e di eventi di molto tempo fa che lo riguardano, ma non vogliamo menzionarli visto che oggi occupa la presidenza della Commissione Ue. Certe cose, solo alcune, le ha scritte nel dicembre 2012 il Time Magazine. Diciamo solo che dovrebbe essere più attento e più saggio nel parlare, criticare e giudicare.

Minacce, ricatti, giochetti allegorici fatte con parole furbite da chi sa di avere la clava in mano, ma che ignora che i cittadini hanno la coscienza che possono risvegliare da un momento all’altro e che nessuno può essere in grado di arrestare. Una coscienza risvegliata è per sempre: rappresenta “un non ritorno”.

I Mercati sono la maschera inequivocabile che nasconde una sempre più diffusa e invadente “Dittatura mondiale” con gente mediocre come Gardner e Oettinger (e moltissimi altri che si credono impunibili).
Sono anche ridicoli perché ormai le informazioni escono fuori e girano velocemente anche se non tutta la popolazione ne viene a conoscenza.
Ma chi è che ha inventato il sistema, permettendolo, di poter acquistare il debito pubblico di un Paese, dopo averlo fatto crescere strategicamente per tenere sotto ricatto quel Paese? Chi sono i Mercati? Dietro di loro si nascondo dei nomi e cognomi, delle facce di persone che sono la feccia umana (perché sfruttano fragilità, debolezze e momenti critici), anche se ricche e potenti, servite da burocrati apparentemente rispettabili in doppiopetto che non si sporcano le mani, ormai neanche con la penna.
Chi ha deciso la destrutturazione sociale, le privatizzazioni fallimentari di Stato, la svendita dei gioielli del Paese, la separazione (resa possibile dai supermassoni sovranazionali, il ministro Beniamino Andreatta, della loggia superiore “Pan-Europa” e il governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi – appartenenti alle logge superiori “Montesquieu, Atlantis-Aletheia e Pan-Europa” – ) della Banca d’Italia dal Tesoro che è costata agli italiani, i primi quindici anni, oltre mille miliardi di euro e ha permesso l’avvio del debito pubblico? Si mise fine alla possibilità del governo di finanziare monetariamente il disavanzo. Si volle togliere ciò che permetteva di tenere sotto controllo il debito pubblico. Come mai? Erano gli anni ’80. Prima del 1981 l’Italia godeva di una piena sovranità monetaria.
Con il segno del poi Beniamino Andreatta ammise cosa avesse provocato l’operazione del divorzio tra il Tesoro e la Banca d’Italia: “Naturalmente la riduzione del signoraggio monetario e i tassi di interesse positivi in termini reali si tradussero rapidamente in un nuovo grave problema per la politica economica, aumentando il fabbisogno del Tesoro e l’escalation della crescita del debito rispetto al prodotto nazionale. Da quel momento in avanti la vita dei ministri del Tesoro si era fatta più difficile e a ogni asta il loro operato era sottoposto al giudizio del mercato”.

Tali eventi, visto cosa hanno provocato fino all’oggi, possono essere visti come l’azionamento di un processo eversivo che inizia nel 1979, giunge al 1992 e con il 2002, con il Trattato di Maastricht e con l’introduzione dell’euro si conclude, per poter fare ciò che hanno fatto in questi ultimi decenni.

Chi erano i rispettabili signori sul Britannia (erano gli anni ’90: Carlo Azeglio Ciampi e Mario Draghi - affiliato alla "Edmunde Burke", alla "Pan-Europa", alla "Compass Star-Rose/Rosa Stella Ventorum", alla Three Eyes" e alla "Der Ring" - ad esempio) che hanno avviato quanto fino ad oggi è stato, purtroppo, realizzato? E chi erano coloro che nelle segrete riunioni annuali del Bilderberg hanno deciso le sorti di molti Paesi come l’Italia e la Grecia?
Si, ormai questi cantastorie sono proprio ridicoli e non se ne rendono conto.

I governi non servono più: c’è la Dittatura dei Mercati degli Oligarchi sovranazionali che decidono per tutti.