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245. Tiqqhun di Paolo M. Virio

Mercoledì 27 Giugno 2012 00:00 Rosario Castello
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Il Tiqqhun è un processo di restaurazione dell’armonia turbata, sia dalla rottura dei vasi, sia dalla ribellione degli Angeli che dal peccato di Adamo.

Processo di restaurazione che comprende e pervade tutti i mondi nascosti e visibili, la loro struttura, sì che ritornino alla loro unità e alla loro condizione originaria.

Processo, ristabilimento della Armonia, che ebbe il suo inizio sin dalla rottura dei vasi: Azione spirituale in continuo atto, sia nei piani superiori che nel piano umano.

Processo ch’è iniziato sin dalla caduta dei Re di Edom, che ha concorso a organizzare il primitivo Chaos, che continua gradualmente, e trasforma il Male in Bene.

La restituzione dell’Armonia originaria operata per mezzo del Tiqqhun è forza spirituale di ogni anima.
Lo sforzo dell’essere umano per ascendere e giungere a Dio e alla sua Luce, crea uno stato interiore mistico, dove le facoltà morali e intellettuali si sviluppano, stati dove Dio plasma se stesso nella creatura, e da dove parte, l’azione spirituale redentiva, quindi il processo del Tiqqhun.

Il concetto restaurativo di formazione o reintegrazione, processo del Tiqqhun, va però considerato soprattutto come un mutamento dell’essenza intima di tutta la creazione.

Va inteso anche come processo di restituzione di quelle scintille di Luce cadute nelle tenebre, o separate, che l’uomo con la sua azione spirituale, Tiqqhun, deve assolvere come compito integrante.

Processo di natura mistica, simile a quello del Messia (al Cristo redentivo), azione spirituale che deve contribuire a risolvere il problema dell’esilio dell’uomo sulla terra.

Ogni giusto sulla terra ha il distinto compito redentivo da effettuare, risolvere e adempiere come missione.

È detto che il potere delle Forze spirituali vive nelle coscienze capaci di sollecitare una restaurazione collettiva redentiva; ma nella vita dei credenti, anzi la vita di ogni credente, deve essere un continuo processo del Tiqqhun, in quanto, fino a quando il completamento del Tiqqhun non abbia trasformato il mondo, non avverrà la gloriosa manifestazione Messianica.

In quanto il processo redentivo, non è esclusivo destino del Redentore, del Messia, ma è destino di tutti, per porre fine all’esilio.

Il Messia è l’esempio: tutti dobbiamo a suo esempio, scendere nell’Abisso del Male, per debellarlo dall’interno.
Abisso, nel quale tutti dobbiamo calarci; fardello del quale dobbiamo gravarci, per poi liberarcene, (passione, morte e resurrezione).
(Giona gettato nel profondo, nel cuore del mare, e nel ventre del pesce che l’aveva ingoiato, pregò il Signore per ottenere misericordia e salvare il popolo di Ninive).

Non basta per il compimento del processo del Tiqqhun, operare azioni sante, ma è necessario vincere il Male attraverso se stesso, ossia, santità del Male, trasmutazione del Male, che separato dalle scorie è reso Bene, è tratto il Bene; Dio ricava, estrae il Bene dal Male.

Il processo del Tiqqhun, considerato come il seme della redenzione: come il seme nella terra deve marcire per germogliare e dare poi frutti, così il processo del Tiqqhun, analogo alla legge della vita organica che penetra tutti i mondi, penetra nei mondi oscuri, putridi, per trasformarli dall’interno, radicalmente, per vincere il potere del male dall’interno, e germogliare poi in Bene, in Luce: Azione segreta, interna, silenziosa, per sfociare poi all’esterno (non più Male ma Bene) in Luce che liberata dall’oppressione del Male, è Luce non più prigioniera, ma libera, restituita alla Luce, si dilata, accresce e ascende.

Ma questo processo è particolare ad ogni individuo, cioè: ha un carattere che varia a secondo del grado e dello stadio proprio di ogni anima, quindi ogni realizzazione del Tiqqhun ha un suo particolare compito, o un suo modo specifico di realizzazione.

Lo stato interiore e la preghiera, e più particolarmente la liturgia tradizionale, è una parte essenziale del grande processo redentivo messianico del Tiqqhun; quindi, nella realizzazione, preghiera e mistica (come stato di Luce) possono svilupparsi, incontrarsi e compenetrarsi in una stessa anima nel processo del Tiqqhun.

Per mezzo dell’Azione spirituale, processo del Tiqqhun, l’anima rompe il suo esilio, l’interno esilio nel quale geme ogni creatura: ma ogni azione del Tiqqhun è relativa e corrispondente alla segreta radice di ciascuna anima.

tratto da “Lo splendore della Kabbalah” di Paolo M. Virio – Edizioni Amenothes –

testi di Paolo M. Virio (Paolo Marchetti 1910-1969) Consigliati:

Lessico esoterico comparativo – Ed. Amenothes
Insegnamenti e dottrina – Ed. Amenothes
Cosmo. Prospettive esoteriche – Ed. Amenothes
La sapienza arcana.. tempio nascosto – Ed. Amenothes 1982
La tradizione esoterica Giudaico-cristiana – Ed. Bastogi 1993
Esoterismo cristiano e amore – Ed. Simmetria 1997
La Gnosi – Ed. Simmetria 1998
Orientamenti iniziatici – Ed. Simmetria 1999
Il Vangelo esoterico di Marco – Ed. Simmetria 2011
Corrispondenza iniziatica. Le lettere e la vita di Paolo Virio e Luciana Virio – Ed. Simmetria 2000