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354. Cos’è Spirituale?

Venerdì 29 Marzo 2013 00:00 Rosario Castello
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Il termine “Spirituale” si riferisce, o si dovrebbe riferire, alla intera concezione dell’Esistenza. “Spirituale” vuole essere, o vorrebbe essere, il richiamo alla visione reale dell’esistenza in cui “Spirituale” non è l’opposto di “materiale” ma quel concetto di unità superiore in cui è incluso anche l’aspetto materiale dell’esistenza.
Una Via spirituale deve essere intesa quale percorso consapevole in cui è compreso tutto ciò che è in grado di spingere l’ente planetario verso un livello superiore rispetto a quello nel quale si trova.
Tutte le religioni, e non solo, hanno confinato questo concetto in una comprensione restrittiva ed esclusiva che ha provocato divisioni e sofferenze fra gli enti planetari complicando enormemente la vita.
Tutte le opere che vengono svolte sul piano della manifestazione hanno sempre un fine spirituale: tutto quindi è spirituale.
Quando qualcosa sembra differenziarsi da ciò che è spirituale dipende dalle menti inferiori degli enti che producono le opere sotto influsso separatista.
Spirituale è qualunque attività che esprima, sotto qualsiasi forma, le potenzialità divine.
Non è spirituale qualunque attività che faccia omettere agli enti planetari i valori superiori della vita, quanto favorisce e appoggia l’egoismo, tutto ciò che alimenta lo spirito di separatività.
Spirituali sono i politici, gli economisti, i medici, gli scienziati che, a differenza della maggioranza dei loro colleghi, lavorano sinceramente per sollevare l’umanità dal bisogno e non coloro che si limitano a qualche preghierina, a qualche sermone altisonante o a qualche roboante lezione teorica senza null’altro fare per aiutare l’umanità in seria difficoltà. Organizzare un’azienda secondo giusti e retti rapporti umani con le risorse lavorative è spirituale. Costruire uno Stato con i più alti valori dell’etica, della morale e della coscienza sociale è spirituale. Diffondere insegnamenti per risvegliare ed elevare le coscienze è spirituale.
Bisognerebbe, infatti, instaurare a livello globale una Cultura Spirituale, una Cultura della Coscienza in grado di far esprimere pienamente le potenzialità e le capacità degli enti planetari, far vivere una spiritualità immersa nella realtà quotidiana, far vivere una spiritualità dove si amplia la conoscenza ma soprattutto la coscienza.
I valori dell’Anima devono muoversi all’interno dei problemi sociali.

 

tratto da “Il Sentiero Realizzativo” di Rosario Castello (su: www.amazon.it)

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