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407. Quando le pene dei cittadini avranno fine?

Mercoledì 18 Settembre 2013 00:00 Rosario Castello
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Così scriveva tanto tempo fa l’eroe cinese Yo Fei:
Quando le pene dei cittadini avranno fine?”.

La sua frase è attualissima in questo momento sia nel nostro Paese Italia sia in tutti i Paesi del mondo.

Ogni uomo dovrebbe essere libero. La libertà è anello fondamentale nel roseto dei diritti dell’uomo. L’uomo ha diritto ai diritti universali e potrà consolidarli per sempre se svolgerà correttamente e onestamente i propri doveri.
Ogni cittadino-contribuente dovrebbe svolgere i propri doveri se vuole godere dei propri diritti. Non dovrebbe esistere un cittadino, più furbo degli altri, che froda lo Stato pretendendo di usufruire dei diritti eludendo i doveri. Gli uomini istituzionali, che già godono di un’infinità di privilegi, non possono evadere le tasse e se scoperti in stato di reato non possono pretendere di non pagarne le conseguenze, in nome della funzione assunta nell’ambito dello Stato, del Governo, della politica.

C’è un ordine naturale dell’universo (Kosmos) che l’uomo deve saper applicare nell’ordine delle Leggi sociali in cui vive: tutti i cittadini devono essere liberi e soggiacere alle stesse norme di diritto.
Il “Tutto” e le sue “parti” vivono di una precisa Legge d’Armonia: viva, l’uomo ispirato da tale meraviglia universale, manifestando armonia fra la polis e gli individui. Scopra l’uomo il piacere dell’altruismo: meno egoismo e più altruismo è la formula di buon senso, senza inutili tecnicismi, per uscire dall’attuale crisi mondiale, che ha scatenato i più iniqui egoismi; crisi mondiale, non economica ma esistenziale (che ha spazzato via sicurezza, certezze, fiducia, risparmi, lavoro, e in molti casi la vita stessa, di moltissimi cittadini del cosiddetto popolo sovrano che sovrano non è più se non nelle parole vuote dei politici).

I politici, in questo momento, delirano mentre i loro partiti e le loro istituzioni sono soffocati dagli scandali e dai più vergognosi compromessi, minacce e ricatti. La scena politica del mondo di oggi è piena di gente schiava del Maligno. La ragione degli interessi e i limiti degli ideali di parte spingono tutti a creare una confusione tale che il male si sostituisce al bene come normalità.
L’umanità è inconsciamente spinta alla distruzione.

Nessuno pensa ai giovani veramente; hanno rubato loro il futuro perché nessuno è più in grado di aprirgli le porte della Saggezza.
Sono pochi, ormai, gli uomini che operano indicando le vie della Verità, del Bene e del Bello, senza chiedere nulla in cambio.
Essi ci sono: cercateli.