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428. Le tenebre si preponeranno alla luce di Giordano Bruno

Mercoledì 27 Novembre 2013 00:00 Rosario Castello
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“Le tenebre si preponeranno alla luce, la morte sarà giudicata più utile che la vita, nessuno alzerà gli occhi al cielo, il religioso sarà stimato insano, l’empio sarà giudicato prudente, il furioso forte, il pessimo buono. E credetemi che ancora sarà definita pena capitale a colui che s’applicarà alla religion della mente: perché si troveranno nove giustizie, nove leggi, nulla si trovarà di santo, nulla di relligioso; non si udrà cosa degna di cielo o di celesti.
Soli angeli perniciosi rimarranno, li quali meschiati con gli uomini forzeranno gli miseri all’audacia di ogni male, come fusse giustizia, donando materia a guerre, rapine, frodi, e tutte altre cose contrarie all’anima e giustizia naturale: e questa sarà la vecchiaia et il disordine e la irreligione del mondo.
Ma non dubitare Asclepio, perché dopo che saranno accadute queste cose, all’ora il Signore e Padre, Dio governatore del mondo, l’omnipotente proveditore, per diluvio d’acqua o di fuoco, di morbi, o di pestilenze, o altri ministri della sua giustizia misericordiosa, senza dubbio donarà fine a cotal macchia, richiamando il mondo all’antico volto.”

Giordano Bruno
da “Lo Spaccio de la Bestia Trionfante
(Letteratura Italiana Einaudi)