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La mente deve servire l’intelletto

Domenica 03 Giugno 2012 00:00 Rosario Castello
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“ Nella Gita, Arjuna domanda a Krishna: “È così facile controllare la mente? Neppure un elefante può trascinare una persona come fa lei. La mente è la culla della capricciosità; la sua indisciplinatezza, determinazione e ostinazione sono molto potenti, non si ferma in alcun luogo, domarla è come catturare il vento o legare l’acqua. Come si può iniziare una qualunque pratica spirituale con uno strumento simile o controllarlo?”. All’udire queste parole, Krishna sorrise e disse: “Arjuna, tu hai descritto la mente e ne conosci la natura molto bene ma questo non è un compito impossibile, si può certamente sottometterla; essa può essere sconfitta definitivamente con la pratica sistematica, con l’indagine instancabile e il distacco. Non esiste impegno che non possa essere eseguito tramite la pratica costante. Abbi fede nel Signore e pratica con la certezza di avere il potere e la grazia: così tutti i compiti diventeranno facili “.

Sri Sathya Sai Baba