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Saper tacere

Lunedì 29 Ottobre 2012 00:00 Rosario Castello
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“Il lavoro spirituale non assomiglia a nessun altro lavoro: è qualcosa che tocca ciò che ogni essere ha di più profondo, di più intimo. Svolgere questo lavoro è necessario, ma senza parlare di ciò che si fa. Tutti quelli che vanno a raccontare di come si esercitano, di come meditano, ecc., e anche dei risultati che ottengono, sono degli incoscienti che non sanno cosa perderanno. Parlando del proprio lavoro spirituale, si dà prova di non aver compreso né la natura né le esigenze di tale lavoro. Vi consiglio dunque di tenere segreto tutto ciò che fate per avvicinarvi a quell’ideale di luce e di bellezza al quale aspirate. Tenendo segreto questo lavoro, manterrete in voi anche lo slancio, l’ardore e l’entusiasmo di cui avete bisogno per progredire. E se perseverate, se i vostri sforzi sono veramente sinceri, sappiate che un giorno o l’altro questo trasparirà: tutti sentiranno la vita dello spirito manifestarsi attraverso voi”.

Omraam Mikhael Aivanhov