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645. La Costituzione non si tocca

Venerdì 08 Gennaio 2016 00:00 Rosario Castello
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Come abbiamo ripetuto in più occasioni, torniamo a ribadire che non siamo complottisti, non siamo rivoluzionari, non siamo guerrafondai, ma amanti della giustizia, della pace e della verità e promoviamo, oltre ogni tempo, i Valori Umani Universali da custodire attraverso l’instaurazione di giusti e retti rapporti umani a livello planetario. Vorremmo una società basata non sulla “filosofia del divenire” ma sulla “Filosofia dell’Essere”, ma comprendiamo come l’umanità non sia pronta, non sia matura per una tale svolta epocale. Aspiriamo, quindi, quantomeno ad una società umana un po’ più illuminata e più felice attraverso una “Rettifica” dell’attuale situazione, rispolverando le vere guide di una civiltà, l’Etica, la Morale e l’Idealità perché ci riconsegnino una vera democrazia, ridando il potere decisionale al popolo sovrano. È necessario, però, affrontare nuovamente la cultura dei “Diritti” e dei “Doveri” come percorso rifondante la legalità che è venuta a mancare, per bandire il morbo della corruzione e l’insidia dell’autoritarismo. Il Paese Italia ha bisogno di una terapia sociale, di un medico che mostri la cura e si preoccupi di farla rispettare e questa terapia da applicare minuziosamente, deve essere individuata nella Costituzione Italiana così com’è: sono mancati gli uomini di Stato capaci di metterla in pratica. Sarebbe sufficiente far applicare le leggi della Costituzione italiana alla lettera per vedere il nostro Paese guarire di giorno in giorno. I padri costituenti sono stati dei grandi lungimiranti, nulla a che fare con gli attuali improvvisati ignoranti e mediocri, motivati solo da interessi personali, che vogliono mettervi mano per disastrarla e dare una svolta autoritaria al Paese Italia.
La Costituzione italiana non ha bisogno di essere cambiata. A cambiare devono essere tutti coloro che hanno cercato e stanno cercando di cambiarla. Disastrare la Costituzione secondo interessi di parte è un sacrilegio ed una grave offesa al popolo sovrano.
Le motivazioni improntate per cambiarla-eliminarla nascondono le intenzioni inconfessate di certuni che servono i “piani segreti” del “potere nascosto”.
La Costituzione contiene i pilastri di ogni Stato di Diritto che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge (le sue leggi devono solo essere applicate).
Tentano di eliminare il diritto di parola del cittadino in presenza di diritti e di democrazia violate: è inaccettabile, tutti i cittadini non devono permetterlo, ma la speranza di una vera e sana ribellione può venire solo dalle minoranze, quelle minoranze che hanno sempre rivestito un ruolo fondamentale all’interno dei gruppi sociali e, perciò, nella Storia.
È un diritto fondamentale difendere l’uguaglianza, la libertà, la giustizia, la democrazia, la solidarietà, ovunque. Nei diritti menzionati nella Costituzione italiana risiedono i segni inequivocabili di una vera Civiltà: realizziamola, perché possa essere guida in Europa e nel mondo.
La verità è che la Costituzione italiana, sin dal suo nascere, non è mai stata applicata veramente e un “potere nascosto” ha sempre cercato di violarla, attentarla, distruggerla, lo stesso “potere” che attualmente, nei nostri giorni, sta tentando, con metodi subdoli, di stravolgerla per distruggerla: essa, invece, è una “Carta fondamentale” da preservare perché comprende in i migliori principi possibili, materiali e spirituali.
Coloro che vogliono mettere mano sulla Costituzione sono tutti personaggi “discutibili” (incomprensibilmente sovraccarichi di privilegi), che non hanno una storia impeccabile, ma hanno seminato ombre e sospetti dappertutto: non si può affidare la Costituzione in mano a soggetti di tale stampo.
Il popolo italiano, suo malgrado, ha subito più di un trentennio di manipolazione, una manipolazione con cui sono stati scardinati i profili del buon senso, dell’onestà, dell’eticità, della moralità, dell’altruismo, strappando culturalmente i più sani riferimenti alla “rettitudine” che dovrebbe forgiare il buon vivere di tutti per tutti, una rettitudine invece che è stata stuprata grazie a politici e governanti che hanno operato subdolamente per rendere i cittadini, preoccupati per il vivere quotidiano, incapaci a scegliere bene, incapaci a saper correttamente discriminare e discernere, hanno rubato loro la capacità critica di comprendere e saper scegliere, e tutto questo grazie alla montagna di preoccupazioni messe sulle loro spalle. Così hanno indotto, per necessità, i cittadini a farsi corrompere e a corrompere a loro volta, per diffondere una cultura corruttiva che ha guastato il costume nazionale.
Gli esempi quotidiani negativi hanno esercitato una persuasione occulta sulla popolazione provocando risposte comportamentali e comunicazionali all’altezza degli esempi appresi. Una valanga di corrotti e corruttori, ogni giorno sui giornali, sui tg, su internet, un bombardamento quotidiano di mantram negativi: politici, ministri, uomini delle istituzioni e della cosa pubblica, sindaci, presidenti della provincia, presidenti delle regioni, assessori, giudici, avvocati, carabinieri, poliziotti, finanzieri, vigili, sindacalisti, medici, dentisti, giornalisti, preti, monsignori, cardinali, frati, banchieri e bancari, impiegati pubblici (che timbrano e si assentano dal lavoro), eccetera, eccetera. Un vero disastro, un Paese bellissimo disastrato dalla corruzione.

È in atto, quindi, una inaccettabile controriforma della “Carta Costituzionale” del 1948 per mano di individui, immorali, che si sono imposti agli italiani senza essere stati eletti democraticamente. Ad ottobre 2016 ci sarà un “referendum” che tenteranno di far diventare un plebiscito in mano al premier: i cittadini non rinuncino ai diritti, alle libertà, alla democrazia, ad una Italia civile, quindi difendano la sovranità popolare votando “NO” allo stravolgimento della Costituzione, “NO” alla distruzione della “Carta” che è guida e protezione perché si possa avere davvero un Paese democratico.
I giovani non facciano ritornare l’Italia a quando i rapporti sociali erano basati su un rapporto padrone-suddito, significherebbe ritornare ad un nuovo medioevo.
Cosa vogliono? Vogliono una svolta autoritaria del Paese, e gli ultimi governi, compreso l’attuale, hanno fatto le prove tecniche sulla pelle degli italiani: le condizioni dell’Italia sono sotto gli occhi di tutti nonostante gli spot di regime.
Vogliono che tutta la ricchezza resti concentrata in un ristretto numero di famiglie; vogliono sostituire la cultura dei diritti con quella dell’elemosina di Stato (bonus, card, ecc.) e del favore (per i meritevoli, cioè per quei sudditi che ben serviranno il potere). Di fatto vogliono rifondare una Società di servi, di padrini e di padroni (con piccole borghesie e corporazioni al loro servizio).

Quest’ultimo governo è la “prova provata” che esiste un’inconfessata volontà per una svolta autoritaria (una forma di dittatura), l’eliminazione dei diritti acquisiti in passato dai cittadini, libertà che non piacciono più ai signori (che si credono i padroni del mondo) che non hanno il coraggio di mostrare la loro faccia e di parlare apertamente alla luce del sole, dicendo chiaramente su quali profili perimetrati vogliono spingere la popolazione del Paese. Dietro ai burattini della politica, che fanno i governanti, si muovono, dietro le quinte, i potenti suggeritori che ordinano decreti, norme, leggi ad hoc e provvedimenti diabolici contro i cittadini che sempre di più vogliono trasformare in sudditi, quando non schiavi per servire i loro folli fini.
Questo governo autoimpostosi ha disastrato molto di più dei governi precedenti rendendo l’Italia (e i dissanguati cittadini-contribuenti) oscillante su equilibri instabili con il rischio di un crollo totale: ha reso più deboli le famiglie italiane e meno protette di prima. Allo stato attuale l’Italia è costretta a camminare pericolosamente sul filo del rasoio: i responsabili di tutto ciò hanno saputo garantirsi vergognosi privilegi, palesi ed occulti.
Il problema non sono le molte tasse imposte, ma le motivazioni occulte per le quali le sovraccaricano, una sull’altra, sulle spalle del cittadino impotente.

“(…) Esiste, quindi, un “potere” in grado di mettere in difficoltà, tutte le volte che vuole, i vari “governi eletti” del mondo. Questo “potere” viene chiamato “sistema delle banche centrali indipendenti” ed è il “potere” che finanzia questi governi. Questo è, però, solo un “potere esecutivo” rispetto al vero “potere che ordina”: quello del vertice del “potere nascosto”.
Negli Stati Uniti, questo “potere esecutivo”, si chiama “Federal Reserve” ed è un istituto privato strettamente collegato al Bilderberg Club.
In Europa, questo “potere esecutivo”, si chiama “Banca Centrale Europea”, le cui politiche monetarie vengono stabilite dal Bilderberg Club.
In Gran Bretagna, questo “potere esecutivo”, si chiama “Bank of England”, di cui i dirigenti sono tutti membri del Bilderberg Club.
In Italia, questo “potere esecutivo”, si chiama “Bankitalia” dalla quale Mario Draghi, massone delle Logge superiori Three Eyes, Pan-Europa, Edmund Burke, Der Ring, Compass Star-Rose, membro di rilievo del Bilderberg Club, si è traghettato, al momento giusto, alla presidenza della Banca Centrale Europea (BCE) per operare la destrutturazione del Welfare State europeo, cioè dell’intero assetto economico-sociale della vecchia Europa. (…)

(…) Il governo attuale (quello di Renzi) è stato imposto agli italiani senza un democratico consenso. Sta proseguendo l’opera ignobile, che chiamano “Riforme”, dello smantellamento del Paese attraverso lo smembramento della Costituzione, perché rappresenta l’ultimo cardine di tutela per l’interesse pubblico di cittadini-contribuenti e lavoratori contro la legge del business, contro la logica del profitto. Resta l’ultimo tratto di strada per cancellare le ultime garanzie di tutela su ambiente, salute, lavoro e sicurezza dell’alimentazione e per questo tratto di strada si è offerto Matteo Renzi per ben servire, il piano degli oscuri iniziati oligarchici, con la propria scarsità intellettiva, con la propria carenza morale, con la propria evidente fame patologica di potere. La distruzione dello Stato Sociale Renzi la chiama “Riforma”.
Questo governo ha affidato la distruzione finale dello stato sociale proprio al ministro dello Sviluppo Federica Guidi, ovvero all’affiliata della Loggia superiore massonica reazionaria Three Eyes. Il ministro massone sta mettendo a punto il disegno di legge Concorrenza (piano delle ultime liberalizzazioni del Paese) che riguarda i seguenti settori: assicurazioni, elettricità e gas, farmaci e farmacie, banche, trasporti pubblici, porti.
Le liberalizzazioni servono solo a favorire le lobby e i potentati graditi, al momento, al potere oligarchico che governa segretamente il mondo e che è indifferente verso i cittadini-contribuenti, che considera “trascurabili”. Vengono liberalizzati il caos e i problemi in più per i cittadini già saturi di vessazioni governative.
Chi serve bene il Vertice della piramide mondiale del potere può contare su privilegi e aiuti che altri, non possono nemmeno sognare. (…)

(…) Per l’Italia, nel 1981, vengono individuati, dal direttorio oligarchico sovranazionale che doveva monitorare l’attuazione del patto massonico per la Globalizzazione, Bettino Craxi (massone delle Logge superiori Amun e Fratenité, ma anche membro importante del Club di Roma e uomo chiave della NATO), Carlo Azeglio Ciampi (delle Logge superiori Montesquieu, Atlantis-Aletheia e Pan-Europa) e Beniamino Andreatta (della Loggia superiore Pan-Europa) in qualità di principali interlocutori, ma saranno in molti a servire. Il compito fondamentale da avviare inizialmente per l’attuazione dell’intera opera prevista: separare il potere economico-finanziario dal controllo politico, consegnare alla finanza la sovranità tolta al popolo, eliminare il senso democratico delle istituzioni. Il ministro Beniamino Andreatta fa sganciare, al futuro presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la Banca d’Italia dal Tesoro per impedire alla banca centrale di continuare a finanziare lo Stato. Nel 1989, con il crollo del Muro di Berlino, la Germania non vede di buon occhio l’Italia come potenza industriale e sotto l’impatto del ricatto francese aderisce all’euro, a condizione di eliminare, nel nuovo scenario europeo, il ruolo dominante dell’Italia. Un patto che alcuni servi a Roma accettano e servono: sacrificare l’Italia all’Europa (tedesca). Gli italiani subiscono le conseguenze senza conoscere le cause delle proprie disgrazie. I pochi che tentano di ostacolare il patto segreto tedesco scatenano forti pressioni sul governo da Bankitalia, dalla Fondazione Agnelli, dalla Confindustria e dallo stesso tedesco Kohl. I servi anti-italiani disponibili spingono nella direzione opposta degli interessi dell’Italia, aggravando ancora di più con le grandi privatizzazioni strategiche degli anni Novanta: gli oligarchici avevano ordinato la deindustrializzazione dell’Italia, cioè la cessazione delle politiche industriali. L’Italia conosce così la fine delle strategie industriali: Iri (Prodi, Andreatta, Amato); Finsider-Ilva, Finmeccanica, Fincantieri, Italstat, Stet, Telecom, Alfa Romeo, Alitalia, Sme, ecc.. (…)

(…) Negli anni ’90, vengono adoperati i servitori politici di turno, per far cadere il sistema economico-finanziario italiano sotto il controllo completo dell’elite che governa segretamente il mondo. Personaggi come Morgan, Schiff, Harriman, Kahn, Warburg, Rockfeller, Rothschild, eccetera si avvalgono, per depredare i vari Paesi dall’interno, dei politici, dei finanzieri e degli imprenditori quali servi migliori. L’egoistico tornaconto dei senza-morale, dei corrotti fa loro commettere i peggiori delitti contro il proprio Paese e la propria gente. Alcuni degli imprenditori-servi che hanno favorito l’azione dell’elite in Italia: Gardini, Benetton, Colaninno, De Benedetti (massone della Loggia Cavour), Tronchetti Provera, Pirelli, Gnutti, Berlusconi, e molti altri. Alcuni dei politici-servi che hanno favorito, con le loro occulte operazioni politiche, la depredazione dei beni del Paese Italia: Carlo Azeglio Ciampi (massone delle Logge superiori Montesquieu, Atlantis-Aletheia e Pan-Europa), Giorgio Napolitano (massone della Loggia superiore Three Eyes), Beniamino Andreatta (massone della Pan-Europa), Lamberto Dini, Bettino Craxi (massone delle Logge Amun e Fraternité Verte), Giuliano Amato, Mario Draghi (massone delle Logge superiori Pan-Europa, Edmund Burke, Three Eyes, Compass Star-Rose e White Eagle), Walter Veltroni, Massimo D’Alema (massone delle Logge Pan-Europa e Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum), Romano Prodi, Giulio Tremonti, Mario Monti (massone delle Logge United GrandLodge of England e Babel Tower), Silvio Berlusconi (massone della P2 e della personale Loggia del Drago), Pier Carlo Padoan (massone delle Logge Pan-Europa e alla Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum), Federica Guidi (affiliata alla Loggia superiore Three Eyes) e moltissimi altri.

Rosario Castello
stralci tratti da Potestas Tenebrarum

 

Noi condanniamo quanto vogliono fare impropriamente alla Costituzione italiana (in realtà all’Italia, all’Europa, all’intero mondo) e partecipiamo democraticamente alla “lotta” insieme a coloro che chiedono di votare “NO”.
Perché condanniamo e lottiamo? Perché la lunga mano nera, artigliosa, che vuole disastrare la Costituzione italiana è quella di un premier che non dimostra affatto di fare “cose” che vogliono aiutare i cittadini (quelli che rappresentano le minoranze in difficoltà) e di un governo non votato dal popolo sovrano, un governo che si è imposto in modo antidemocratico, illegittimamente, ed ha disastrato, in poco tempo, le ultime poche “certezze” sulle quali il nostro Paese, nonostante tutto, si è retto mantenendo equilibri, armonie, sensibilità, solidarietà, tutti pregi ghigliottinati dal servilismo mostrato nei confronti dei “poteri forti” (il “potere nascosto”) che hanno un terribile piano globale da voler realizzare, a discapito della popolazione mondiale.
Abbiamo, subiamo, un premier-propaganda che si è convinto di conquistare, nonostante i suoi provvedimenti-abusi (sferrati contro i più deboli, gli impotenti cittadini che non riescono più ad arrivare a fine mese senza batticuore), la simpatia totale degli italiani mediante l’icona-caricatura di sé stesso, anziché rappresentare, per ridare fiducia, il decoro che ormai è venuto a mancare all’Italia, negli ultimi venti anni.
In realtà subiamo, perché si impone (mediante abuso di potere), un premier-narcisista ingiustificato: si comporta, senza saperlo, come uno affetto da disturbi di personalità. Inoltre fa anche uso della bugia: mente, inganna sui “numeri-verità”, quelli dovuti ai cittadini che versano in cattive acque (che continuano il lavoro a non trovarlo – operai, impiegati, tecnici, laureati con lode, dai 20 ai 45 anni e più); e finge anche di fare la guerra alla “Casta” (a cui fa di tutto per appartenervi) per fare la guerra invece alla “Carta”.

Vogliamo concludere chiedendo come è possibile, che una Costituzione, come questa italiana, che ha ricevuto all’unanime un riconoscimento internazionale, perché costituisce uno dei massimi vertici della cultura mondiale dello Stato democratico di diritto, per mano di alcuni italiani stessi stia correndo il preoccupante rischio di essere riformata-disastrata per favorire l’avanzamento di un piano iniquo.
Che tutti i cittadini italiani, che hanno a cuore il proprio Paese, facciano sentire la voce del popolo sovrano, così tanto negletta negli ultimi anni, con un fermo “NO”.

 
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La libertà dei servi, Maurizio Viroli, Editori Laterza
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/costituzione/pdf/Costituzione.pdf