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946. Gli intoccabili delle stragi: i faccendieri dei poteri occulti

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Per motivi anagrafici stanno scomparendo alcuni personaggi-chiave responsabili di aver sferrato i più duri colpi all’Italia, servendo i “poteri occulti” nazionali e sovranazionali (cioè dei veri “governanti occulti” del mondo) per molti decenni della storia del Paese.

Noi non crediamo che personaggi come Stefano Delle Chiaie (esponente della Destra radicale e della Destra spiritualista), Licio Gelli (capo della Loggia P2), Giulio Andreotti (capo della struttura segreta “Anello”, responsabile di molti fatti inquietanti), Francesco Cossiga (capo politico della struttura segreta “Gladio”, responsabile di molte stragi in Italia), Eugenio Cefis (militare, agente segreto di vertice, piduista, presidente ENI, presidente Montedison, consigliere AGIP), ecc., abbiano portato nella tomba i “segreti” di cui erano tenutari. Non crediamo funzioni così per tutti coloro che sono appartenuti, e ancora appartengono, al “sistema di potere occultosovranazionale che gestisce tutti i “sistemi di potere occulti” nazionali. Si tratta di un “sistema di potere occulto” costituito da spregiudicati personaggi-faccendieri occulti, da politici traditori, società segrete, massonerie nazionali e sovranazionali, paramassonerie, organizzazioni criminali, mafie, servizi segreti, superservizi segreti, ecc..
I “segreti”, crediamo, per motivi di logiche occulte, restano non solo nella memoria dei protagonisti di questi segreti ma, soprattutto, a disposizione del “sistema di potere occulto” di Vertice. Esistono, ne siamo certi, “Elenchi” segreti codificati (“Liste occulte”) utili a perpetuare le minacce e i ricatti funzionali ad alimentare la vitalità dell’efficienza del “sistema di potere occulto”.

Si è svolto, il 12 settembre 2019, un vergognoso esempio della corruzione morale e intellettuale di molti italiani che finora restavano mascherati dietro le convenienze ipocrite ma che la presenza del capo della Lega, nelle vesti di ministro dell’Interno, nell’ultimo anno al governo sembra li abbia liberati con il proprio ibrido avallo (vigliaccamente senza pronunciarsi apertamente). Si è svolto il funerale di Stefano Delle Chiaie con vergognosi “saluti romani” con le solite manifestazioni aggressive e le offese-minacce ai giornalisti (“Bastardi, siete strumento del potere”). Decine di nostalgici e molti volti noti dell’ultradestra che di potere vorrebbero quello di cui afferma con prepotenza la loro ideologia anticostituzionale per il nostro Paese. Esiste in Italia l’apologia del fascismo (art. 4 della Legge Scelba). Manifestare come hanno fatto, dal 2018 al 2019, con l’avvento del capo della Lega al governo significa aver commesso reato per l’ordinamento giuridico italiano, ma nessuno ha fatto nulla, nessuno ha contrastato le loro attività, nessuno è stato sanzionato.

 

“(…) Il 7 maggio 1991 viene fondata, da Licio Gelli (il Venerabile della Loggia P2), la Lega Italiana, con sede a Roma. Nel progetto vengono messi Bruno Rozzera (prefetto in pensione ed ex piduista) e Domenico Pittella (ex senatore socialista). Le segrete intenzioni vanno al di là di un sincero progetto politico, sulla scia della simpatia di un Bossi e della Lega Nord in espansione. Il 31 gennaio 1992 viene fondata, sempre da Pittella (per conto di Gelli), la Lega delle Leghe. Nel marzo 1993, a Massa Carrara, viene creato, dagli stessi personaggi, il movimento politico Lega Italia, con sede a Roma e uffici operativi a Massa. Nel 1993 viene costituita a Catania, Sicilia Libera. Si tratta di un’unica complessa trama occulta di Gelli e di Delle Chiaie (…)”

Rosario Castello
tratto da L’Italia occulta (agosto 2018)

 

“(…) Un’altra espressione di potere oscuro è la forma assunta dal Club Safari (operativo in Africa per il traffico e l’approvvigionamento di armi). Il Club Safari (di cui Saddam Hussein è membro di spicco) viene coinvolto anche con la SAVAK, la polizia segreta dello Scià in Iran collegata alla CIA, con Anwar Sadat (presidente dell’Egitto assassinato) e con i servizi segreti dell’Arabia Saudita. Dal Club Safari viene originato il Pinay Circle (o Le Cercle). Implicati con il Cercle: la famiglia austriaca degli Asburgo; Nicholas Elliot (MI6 britannico); William Colby (CIA); Colonnello Botta (Swiss Military Intelligence); Stefano Delle Chiaie (Servizi Segreti italiani); Giulio Andreotti (grande amico di Henry Kissinger); Silva Munoz (Opus Dei); Franz Josef Strass (Ministro della Difesa Tedesco); Monsignor Brunello (Vaticano); Heritage Foundation di Washington (avallata dalla CIA) (…)”.

Rosario Castello
tratto da L’invisibile identità del potere nascosto (2013)

 

Parliamo di personaggi che, come Stefano Delle Chiaie, nonostante l’evidenza schiacciante delle loro responsabilità riescono sempre a cavarsela, ad essere assolti, sempre e comunque, per assenza di prove (nonostante le prove abbondino nei cassetti delle varie procure).
È la “testa” del “sistema di potere occulto” che determina sempre la loro assoluzione ad ogni costo, lasciandoli liberi di continuare ad operare.
Stefano Delle Chiaie, come tutti i personaggi come lui, ha vissuto con un comodo profilo ibrido per lasciare nell’incertezza, nel dubbio, la sua reale posizione di responsabilità degli atti commessi. Una delle sue maschere era quella che lo faceva definire “soldato politico” (della destra fascista per una “rivoluzione nazionale”). Era talmente ibrido che anche gli stessi camerati del suo gruppo fidato lo hanno accusato di avere un rapporto occulto con gli apparati dello Stato (con i servizi segreti italiani ma anche con la CIA).

Stefano Delle Chiaie inizia la sua attività con il Movimento sociale italiano (Msi) all’età di quattordici anni, per poi entrare a far parte dell’Ordine Nuovo fondato da Pino Rauti. Insaziabile crea, nel 1962, Avanguardia nazionale (An) da dove combatte con una guerra che si serve delle stragi. Nonostante instaura rapporti stretti con la Massoneria, con la Loggia P2 di Licio Gelli e con i servizi segreti non riscontrano mai responsabilità a suo carico. Implicato nella strage di Bologna (1980) viene assolto per insufficienza di prove; implicato nella strage di Piazza Fontana (1969) viene assolto nel 1989 per non aver commesso il fatto; nei primi anni Novanta viene indagato per l’attentato ad alcuni treni. Implicato in diverse stragi e azioni criminali che insanguinarono l’Italia ne è uscito sempre pulito. Persino dalla partecipazione certa al tentato Golpe Borghese del 1970 viene prosciolto dall’accusa. Chi è che lo ha voluto sempre assolto? E perché?
Si tratta di un personaggio davvero controverso della storia della violenza politica e del terrorismo in Italia che dopo essere fuggito in Spagna ha collaborato con alcuni regimi militari in Sud America, (Cile, Bolivia, Argentina).

 

“(…) Da oltreoceano, in quegli anni, viene incaricata una Loggia massonica, dell’Obbedienza del Grande Oriente d’Italia (GOI), la famosa Loggia Propaganda 2, affidata alla guida di Licio Gelli che la fa diventare “coperta” (cioè “segreta”). Una Loggia che raccoglie uomini ambiziosi dalle nascoste tendenze autoritarie (alcuni, uomini pii, nascosti addirittura nel partito della Democrazia cristiana): uomini ricchi e potenti, imprenditori, commercianti, banchieri, finanzieri, economisti, giornalisti, medici, uomini delle istituzioni, politici e membri di governo, vertici delle Forze dell’Ordine, della Difesa, dei Servizi Segreti, uomini potenti della Chiesa, uomini influenti nei vari strati sociali, personaggi potenti di altre nazioni.
A guidare la Loggia Propaganda 2, per realizzare alcuni “progetti di destabilizzazione e di svolte autoritarie dei Paesi” è la Loggia superiore sovranazionale “Three Eyes”, che opera sull’Italia e sull’Europa per condizionarne scelte, riforme e orientamenti (vi appartengono George Bush, Jacques Attali, David Rockfeller, Gianfelice Rocca, Giuseppe Recchi, Marta Dassù, Carlo Secchi, Christine Lagarde, Condoleezza Rice, Pedro Passos Coelho, Bernard Arnault, Mark Rutte). La Loggia P2 è, quindi, un progetto reazionario antidemocratico, all’interno dell’Officina superiore massonica sovranazionale “Three Eyes”, connessa ad altre logge dello stesso stampo.

La P2 è una Loggia strutturata a più livelli, in grado di incarnare un perfetto potere occulto sui fronti della politica (per il potere) e degli affari (per il denaro), funzionale ai segreti scopi ordinati da oltreoceano per il controllo, durante la “guerra fredda”, della crescita delle sinistre (lo spauracchio del “comunismo” fortemente utilizzato).
I governi della Democrazia Cristiana hanno disatteso la fiducia riposta e occorre operare in gran segreto per arginare quanto non gradito: testimone di tutto ciò è la pesante e ingombrante presenza della mano della Cia a Roma, in quegli anni, specie durante, e subito dopo, il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro. La Loggia P2 deve, con ogni mezzo e metodo, costringere-indurre ad un sistema di riforme istituzionali e costituzionali, dal chiaro segno autoritario.
La scelta caduta su Gelli per guidare la Loggia P2 è legata ai suoi trascorsi, che lo profilano in modo ideale e all’altezza del compito: volontario della guerra di Spagna (fronte dei franchisti ovviamente) nel 1937; iscritto al Partito Nazionale Fascista nel 1939; ufficiale di collegamento della Repubblica sociale italiana con il Reich hitleriano nel 1943; doppiogiochista e collaboratore dell’Oss (servizio controspionaggio militare americano) nel 1944-45, e molto altro (…)”.

Rosario Castello
tratto dal Compendio al libro L’Italia occulta (agosto 2018)

 

Attentati e stragi sono stati opera di Ordine Nuovo e Avanguardia nazionale: questo è un dato certo. Venivano svolti in modo da farli attribuire ai “rossi” e preparare il tanto desiderato Golpe per il ristabilimento dell’ordine, secondo il loro punto di vista. È più che noto il famoso convegno del 1965 a Roma, presso l’Hotel Parco dei Principi, con la presenza di personaggi dell’ambiente militare italiano ma anche di quello atlantico per preparare il clima degli anni successivi. Nel 1969 cominciano, infatti, le bombe che fanno attribuire ai “rossi”, sui treni, alla stazione Centrale di Milano e alla Fiera. Si aggiunge l’attentato del 12 dicembre 1969 che provoca la strage di Piazza Fontana presso la Banca dell’Agricoltura, nel centro di Milano, che causò 17 morti e 88 feriti. A seguire la strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974 con 8 morti; la strage del treno Italicus del 4 agosto 1974 con 12 morti; e la sanguinosa strage di Bologna del 2 agosto 1980 con 85 morti. I responsabili? I terroristi dell’estrema destra collegati con apparati dello Stato e sovranazionali che non sono mai stati perseguiti.
Stefano Delle Chiaie nel Golpe Borghese del 7 dicembre 1970 guida la squadra di Avanguardia nazionale che con le armi entra fin dentro il Viminale. All’ultimo momento il massone Licio Gelli della Loggia P2 ordina ai golpisti la ritirata, obbedendo agli ordini dei vertici occulti sovranazionali. Delle Chiaie fugge in Spagna e poi nell’America Latina. Combatte l’Eta basca in Spagna ma anche per la repressione nel Cile di Pinochet. Diventa esperto di “lavori sporchi” senza mai essere incriminato: viene sempre indagato ma mai condannato.
Stefano Delle Chiaie è presente nuovamente nella nuova strategia della tensione degli anni Novanta. Fonda la Lega Nazionale Popolare, dopo l’esplosione del sistema dei partiti della Prima Repubblica, con il proposito di creare una Lega del Sud con i massoni e i mafiosi di Leoluca Bagarella che era impegnato nelle stragi del 1993. Si svolgevano in quel momento anche gli aspetti salienti della Trattativa Stato-mafia.
Con l’impegno di Marcello Dell’Utri con Forza Italia decade il progetto delle Leghe (Sud, Centro, Nord).

Nel nostro libro L’Italia occulta descriviamo ampiamente l’impegno occulto, svolto per l’Italia, da Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi, insieme alla rete di personaggi discutibili che hanno portato al disastro attuale del Paese Italia.
Bisogna tener conto di un ritorno insidioso dell’estrema destra xenofoba e violenta. Le organizzazioni e le reti dell’estrema destra in Europa crescono: è un pericolo che stanno facendo passare troppo in silenzio, sottovalutandolo.
Come si spiega che tra questi aderenti al pensiero di estrema destra, con sempre più esplosioni di violenza, ci siano molti giovani e persone istruite?
Cominciano ad essere troppi gli incidenti violenti legati ad un terrorismo di estrema destra. Troppe armi che girano e troppi esplosivi.
Alcuni gruppi pericolosi: “Hammerskins”, “Soldiers of Odin”, “Blood & Honour”, “Combat 18” (quest’ultimo gruppo è il più pericoloso in Germania per una aperta adesione al nazismo). “Combat 18” è il gruppo legato ai “Blood & Honour”, molto diffusi anche in Italia, specie in Lombardia. I neonazisti “Hammerskins” sono vicini agli italiani appartenenti a “Lealtà e Azione”, quelli che organizzano la Festa del Sole, come hanno fatto anche quest’anno, appoggiati da esponenti della Lega di Salvini e di Fratelli d’Italia della Meloni.
Coloro che vengono presi di mira da questi gruppi sono in particolare i musulmani e persone di colore, gli appartenenti alla sinistra e le minoranze sessuali.
Quando accadono questi casi di violenza legati all’estrema destra viene dato poco risalto e non viene illuminato il legame tra l’accaduto e gli artefici di estrema destra. Alcuni media sono responsabili di questo “oscuramento”. Serpeggia in tutta Europa un pericolo che finora è stato troppo sottovalutato, anche in Italia.

 

Per chiudere l’articolo ed aprire una riflessione allargata del lettore aggiungiamo quanto segue sul concetto di strage in Italia.
La strage del Ponte Morandi di Genova, con 43 morti, può considerarsi diversa in fatto a tipo di “responsabilità” dalle stragi provocate dalle bombe?
I ponti a rischio in Italia sono davvero tanti (dal 2013 al 2018 ne sono crollati 10) e da molti anni, ma la politica del profitto-guadagni ha prevalso su quella degli investimenti (per la messa in sicurezza). I nomi responsabili sono sotto gli occhi di tutti (Autostrade, Atlantia, Benetton, ecc.) ma si continua a non fare quello che sarebbe giusto fare. Perché? Anche la politica, di sinistra e di destra, è stata responsabile della rete che è una miniera d’oro per pochi, e rischio vita per i molti, oltre che una speculazione economica a danno dei cittadini sui pedaggi. Anche molti professionisti sono responsabili di quanto accaduto: hanno mentito e truccato le carte.

Ai posteri l’ardua sentenza.

 

 

Letture consigliate

La Repubblica delle stragi, Salvatore Borsellino, Paper First
I nemici della Repubblica. Storia degli anni di piombo, Vladimiro Satta, Rizzoli
L’eco del boato. Strategia della tensione 1965-1974, Mirco Dondi, Laterza
Anni di piombo e di tritolo, Gianni Oliva, Mondadori
Storia della strage di Stato. Piazza Fontana, Aldo Giannuli, Ponte alle Grazie
Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea, Paolo Rumor, Giorgio Galli e Loris Bagnara, Editore Hobby & Work Publishing
Massoneria e sette segrete …, Ephifanius, Editrice “Ichthys”
Massoni, Gioele Magaldi, Chiarelettere
Il quarto livello, Carlo Palermo, Editori Riuniti
Geometria del Male, Sigismondo Panvini, Edizioni Il Punto D’Incontro
Italia occulta, Giuliano Turone, Chiarelettere (gennaio 2019)
Poteri occulti, Stefania Limiti, Rubbettino
L’Anello della Repubblica, Stefania Limiti, Chiarelettere
Doppio livello, Stefania Limiti, Chiarelettere
La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi, Anna Vinci, Chiarelettere
Io so e ho le prove, Vincenzo Imperatore, Chiarelettere
La Banda d’Italia (inchiesta Bankitalia), Elio Lannutti, Charelettere
Contro gli abusi delle Banche, Mario Bortoletto, Chiarelettere
Non c’è libertà senza legalità, Piero Calamandrei, Laterza
Il crollo: Andreotti, Craxi e il loro regime, Bellu-Bonsanti, Laterza
Il lato oscuro del potere, Giuseppe De Lutiis, Editori Riuniti
Italia oscura, Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, Sperling & Kupfer
Lo Stato Parallelo, Andrea Greco e Giuseppe Oddo, Chiarelettere
Corrotti e corruttori dall’Unità d’Italia alla P2, Sergio Turone, Laterza 1984
Storia della corruzione in Italia (1861-1992), Sergio Turone, Laterza
Dirla tutta sul mercato globale, Dani Rodrik, Einaudi
Una Repubblica affondata sul Lavoro, Maurizio Landini, PaperFIRST
Forza Lavoro, Maurizio Landini, Feltrinelli
Un’idea deliberativa della democrazia, Antonio Floridia, Il Mulino
Un partito sbagliato, Antonio Floridia, Castelvecchi
Breve trattato sul lecchino, Antimo Cesaro, La nave di Teseo
Costituzione italiana: articolo 9, Tomaso Montanari, Carocci
Cassandra muta, Tomaso Montanari, EGA Edizioni Gruppo Abele
Acqua diritto alla vita, Alex Zanotelli, Editore EMI
Pedagogia sociale, G. Mollo-A. Porcarelli-D. Simeone, Morlacchi Editore
Homo premium come la tecnologia ci divide, Massimo Gaggi, Laterza
La democrazia nel futuro, Vannino Chitti, Guerini e Associati
Educazione morale e neuroscienze, Milena Santerini, Editore La Scuola
Kalergi, la prossima scomparsa degli europei, Matteo Simonetti, Nexus
Oligarchia per popoli superflui, Marco Della Luna, Koinè Nuove Edizioni
Dalla Massoneria al terrorismo, Giovanni Francesco Carpeoro, Revoluzione
Per salvare la democrazia in Italia, Fausto Capelli, Rubbettino
Spiritualità e politica, Luciano Manicardi, Editore Qiqajon
La conoscenza della conoscenza, Edgar Morin, Feltrinelli
I sette saperi necessari all’educazione del futuro, Edgar Morin, Cortina Raffaello
Il naufragio della civiltà, Amin Maalouf, La Nave di Teseo

Il Volto del Male – Mistero e Origine, Rosario Castello
L’invisibile identità del potere nascosto, Rosario Castello
Il Chiaro e lo Scuro nel Mondo – La Mescolanza, Rosario Castello
Questa è l’Ora dell’Urgenza, Rosario Castello
Le Maschere del potere nascosto, Rosario Castello
Potestas Tenebrarum, Rosario Castello
I Fiori del male che divorano il Mondo, Rosario Castello
L’Italia occulta, Rosario Castello (agosto 2018, presso la piattaforma Youcanprint)
Compendio del Libro “L’Italia occulta” (Massoni, Politici, Faccendieri e Mafiosi): scaricabile gratuitamente sul sito www.centroparadesha.it  nella Sezione Free E-Books

 

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