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974. La Funzione dello Stato in mano ai “poteri occulti”

Sabato 29 Febbraio 2020 00:00 Rosario Castello
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I “poteri occulti” hanno occupato la Funzione dello Stato e ne guidano le redini in modo insospettabile, sin dall’inizio della Repubblica, sin dalla cosiddetta “Unità d’Italia” (come abbiamo raccontato in più occasioni e descritto nel nostro ultimo libro “L’Italia occulta”, pubblicato nell’agosto 2018). Gli uomini al servizio di questi “poteri occulti” si sono annidati in tutte le istituzioni, aprendo e chiudendo tutte le strade funzionali al Piano-Azioni perseguito. I coinvolti sono coloro che deridono pubblicamente l’esistenza dei “poteri occulti” (per poi farne parte in gran segreto), per relegarne il concetto nella categoria del complotto: una strategia che non convince più molto, visti i segni tangibili che hanno seminato da Nord a Sud dell’Italia, tracciando il profilo di una “Italia occulta” criminale più che attiva.
Tutte le organizzazioni eversive come la Rosa dei Venti (Golpe Borghese), Ordine Nero (strage dell’Italicus), Ordine Nuovo (neofascismo), Fronte Nazionale Rivoluzionario (strategia della tensione), Falange Armata (struttura fantasma per i depistaggi), Avanguardia Nazionale (struttura neofascista e golpista, creata da Stefano Delle Chiaie), Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari neofascisti), la criminalità organizzata (Cosa Nostra, ‘ndrangeta, Camorra, santa corona unita), le logge massoniche speciali (segrete, nazionali e sovranazionali), i servizi segreti (deviati e non deviati che in realtà sono tutt’uno), i comitati d’affari segreti (imprenditori, industriali, ecc.), le fondazioni (quelle costituite da politici di sinistra, di destra e di centro), i singoli faccendieri, le multinazionali (foraggiatori occulti della politica); ecc., hanno accompagnato la storia dell’Italia occulta. Diverse le strutture ma unico il collegamento tra di loro con il medesimo obiettivo e un fiume di denaro tra loro: un drastico rovesciamento del regime democratico. Eversione nera ed eversione rossa finiscono per avere lo stesso gestore e finanziatore occulto.
Non bisogna dimenticare che l’Italia è quella delle stragi impunite, degli omicidi eccellenti (vedi Aldo Moro, Enrico Mattei, ecc.), della pervasiva Loggia P2 eversiva e dei Nar che la sostenevano nelle imprese eversive, della struttura segreta “Gladio” (Francesco Cossiga), della struttura segreta “Anello” (Giulio Andreotti), della Banda della Magliana (implicata con la massoneria, il Vaticano, la politica, l’eversione nera, ecc.), della Trattativa Stato-Mafia, delle bombe del 1993, di Berlusconi piduista al governo (insieme ad altri piduisti), dell’inchiesta Mafia-Capitale non riconosciuta più tale (ma i sospetti ci sono e anche molti e chiari), ecc..

Sin dall’inizio della Prima Repubblica certe forze fanno in modo di alimentare, mediante azioni eversive e la diffusione della paura, l’ossessione anticomunista per educare l’opinione pubblica, cioè convincerla a rifiutare qualsiasi apertura al Comunismo di allora. Il Sifar (servizi segreti italiani dell’epoca) si adopera in azioni antidemocratiche per contrastare il Comunismo, coloro che erano portatori di tali idee: scheda, nel 1959, 157.000 persone a loro insaputa. Lo stesso fanno gli apparati di sicurezza privati delle aziende: la Fiat, ad esempio, in gran segreto e impropriamente scheda 200.000 operai tra il 1949 e il 1966. Una certa coscienza popolare si risveglia alle lotte sociali così la destra, incarnata dal MSI, nel 1968 raggiunge il suo minimo storico costringendo il potere anticomunista (USA) a cambiare strategie. L’Italia viene visitata, specie Roma, segretamente da molti agenti Cia che si adoperano in logge massoniche appositamente organizzate e benedette da Henry Kissinger. Si attivano tutti i gruppi neo-fascisti, ben finanziati da strutture che fanno fluire un fiume di denaro dagli USA in Italia, tra i partiti politici e tra “centri occulti” deputati a educare il popolo italiano nella direzione voluta dagli “Alleati” (?). Inizia una guerra di spionaggio, di azioni terroristiche, di infiltraggio: sindacati, partiti politici, singoli politici battitori liberi, massoni di destra e di sinistra, faccendieri, imprenditori senza scrupoli, Cosa Nostra e ‘ndrangheta fanno un “polverone sociale” che confondono i cittadini che non capiscono più chi sono i buoni e chi sono i cattivi. Già allora Pio La Torre e Cesare Terranova avevano individuato l’asse tra mafia, politica, massoneria, eversione nera e affaristi del potere e ne parlano, presentando una relazione, nella Commissione Antimafia. Già nel 1980 viene interrotta la marcia verso i diritti che si era avviata nel 1968-69. Sarà l’inizio di terribili stagioni per l’Italia anche se i normali cittadini non se ne renderanno conto fino all’esplosione della disoccupazione diffusa, allo smantellamento dello Statuto dei lavoratori, all’azzeramento della “scala mobile”, all’aumento delle disuguaglianze, all’insediamento del lavoro in nero, del precariato e delle nuove forme di schiavitù per la sopravvivenza fino all’aumento della povertà attuale.
I “poteri occulti” hanno avvelenato l’Italia, gran parte del Paese sano. Basta pensare quando si viene a scoprire che la Loggia P2 teneva sotto la propria dipendenza la Divisione Pastrengo (da cui dipendevano i Carabinieri milanesi) fin dal 1971 e il generale Giovambattista Palumbo era un iscritto alla P2 eversiva, in stretti rapporti con Gelli. Sono molte le cose venute fuori che fanno comprendere molti intrighi ma che non sempre, e mai completamente, sono state utilizzate nei vari processi dove gran parte dei responsabili se la sono sempre cavata. Ad esempio, sull’omicidio Pecorelli, nel processo Andreotti, il mafioso Tommaso Buscetta dichiara nel 1993 di aver saputo, da Stefano Bontate e Gaetano Badalamenti, che il mandante dell’uccisione di Pecorelli era stato Giulio Andreotti. OP, l’agenzia di stampa trasformata in settimanale, era in mano a Pecorelli e finanziata da Andreotti. Pecorelli era iscritto alla P2 e in stretti rapporti, non di sudditanza, con Gelli con cui litiga ferocemente. La morte di Pecorelli apre diversi filoni che non sono stati seguiti dagli investigatori perché depistati dai servizi segreti al comando di Gelli. Pecorelli sapeva troppe cose, ed aveva troppe prove di quello che sapeva, queste rappresentavano un pericolo per molti (aveva le lettere private di Moro inviate alla famiglia che non sono mai state pubblicate, ad esempio). Da una agenda di Andreotti è emerso quanto stretti fossero i rapporti tra Pecorelli, Gelli e Sindona. Pecorelli sapeva molte cose riguardanti l’uccisione di Aldo Moro.
È una storia di “poteri occulti” anche l’ascesa di Silvio Berlusconi al governo nel 1994: da imprenditore si consolida in modo dominante nel campo televisivo, aiutato dall’amico Bettino Craxi (che oggi vorrebbero santificare) con una legiferazione apposita grazie alla quale riceve un compenso di 22 miliardi. Berlusconi è iscritto alla P2 e per questo riceve finanziamenti (dai banchieri iscritti alla P2) e privilegi impensabili. Fa affari anche con la Mafia (cioè con il nonno di Graviano, il mafioso in carcere che sta rivelando molte cose su Berlusconi) che investe 20miliardi nel suo impero. Al governo mette in pratica gran parte del Piano di Rinascita Democratica della Loggia P2 di Licio Gelli, aiutato da alcuni piduisti al governo con lui, ma anche distribuiti nelle istituzioni e nel privato. Berlusconi ha molti lati oscuri e riesce a cavarsela in molte occasioni anche con la giustizia: molti suoi processi vanno in prescrizione. Uno dei processi in corso a Firenze è quello sulle stragi del 1992-93, insieme a Dell’Utri (che mette negli anni ’70 il mafioso Mangano in casa Berlusconi, come stalliere, per proteggere la sua famiglia da attentati, lo stesso Mangano con cui Dell’Utri si incontra dopo la vittoria politica nel 1994) condannato in concorso in associazione mafiosa. Nelle investigazioni per il processo sulla “trattativa Stato-Mafia” molti sono gli elementi che rivelano concreti rapporti mafia-politica che se confermati aggraverebbero la posizione di Berlusconi.
Molti dei delitti e delle stragi di Cosa Nostra (uccisione di sindacalisti, giornalisti e magistrati) riguardano un piano che va oltre la mafia, nelle volontà dei “poteri occulti” al servizio dell’èlite dominante sovranazionale: un piano di destabilizzazione dell’Italia. Lo stesso mafioso Luciano Liggio confermò di essere stato contattato per appoggiare il famoso golpe Borghese.
I “poteri occulti”, per volere dell’èlite sovranazionale, hanno indebolito, con una forma criminale a carattere predatorio, la politica, le istituzioni, l’economia del paese per prenderne maggiormente il controllo.
Si può constatare come la mano invisibile dell’èlite occulta sovranazionale abbia manovrato nelle indicazioni della UE, che impongono di tener conto nel PIL delle attività illecite come lo spaccio di stupefacenti, la prostituzione, o il contrabbando di sigarette, poiché si tratterebbe di attività “a domanda libera”. Basta notare quanto nulla venga veramente fatto a riguardo dei paradisi fiscali utilizzati dalle mafie, e non solo, quali strumenti queste hanno a disposizione per riciclare i loro proventi e il fatto che certi ideologi sostengono che è grazie alla liquidità delle attività criminali che il sistema bancario mondiale si sia retto. In effetti è un’evidenza che le mafie hanno trovato nei paradisi fiscali gli strumenti per riciclare i loro proventi, e che il sistema bancario mondiale si è sostenuto grazie alla liquidità derivante dalle attività criminali, in particolare dal traffico di stupefacenti. Se si analizzano tutti questi elementi si capisce benissimo che pensiero c’è dietro e da quale vertice venga.

Quello che l’èlite sovranazionale dominante ha ottenuto di importante è mettere in sonno la ragione dei cittadini: la manipolazione esercitata, direttamente e indirettamente, ha funzionato. I “poteri occulti”, oltre ad avere destabilizzato il “sistema Italia”, hanno provocato un cambio di paradigma sociale, un cambio di credenze e di valori, in negativo naturalmente. Basta osservare la maggior parte dei giovani: esprimono maleducazione e disprezzo per l’autorità, mancano di rispetto agli anziani, amano il lusso e prediligono, per accaparrarselo, gli espedienti furbeschi o illegali, vivono concentrati negli smartphone e sono continuamente distratti, non sentono alcun senso di responsabilità verso la società. Di tutto questo non hanno però, alcuna colpa: è colpa degli adulti, per i loro cattivi esempi, e della manipolazione occulta che hanno subìto. Perché è stato possibile agire così facilmente sui giovani? Perché viene controllata l’educazione-istruzione per manipolare la società: una manipolazione finalizzata non a migliorare ma a peggiorare lo stato-condizione dell’essere umano. L’individuo viene attaccato nelle sue attività mentali per abbassargli il livello di possibilità creativo e soprattutto demotivandolo. Si controllano le emozioni per amplificare l’egocentrismo, l’interesse per l’effimero, il gusto per la cultura demenziale, la brama di sesso pervertito, le spinte aggressive e violente: una regressione verso l’animalizzazione. L’educazione-istruzione ha sfornato giovani che non sanno leggere e scrivere correttamente e non comprendono il contenuto di ciò che leggono, non sanno trarre deduzioni, non riescono a fare inferenze, connessioni, non riescono ad avere una visione d’insieme. La manipolazione, esercitata tramite i giornali, la radio, la Tv, Internet, i social, il cinema, il teatro modifica, senza che le persone se ne rendono conto, gli schemi comportamentali. Essa agisce mettendo in discussione le proprie vecchie credenze, opinioni, trasformandole in nuovi modi di vedere le cose incarnandoli. La società umana è stata trasformata in una società sotto influenza occulta, perdendo i moti spontanei di una popolazione che pensa consapevolmente.
Si progettano e si impongono “modelli” educativi con la scusa di diffondere una maggiore espressione di libertà della coscienza. Gli “esperti”, i media, i politici e molte cosiddette celebrità li enfatizzano, li incarnano per trasmetterli e farli accettare e così vengono premiati con qualche forma di successo assicurato. Uno tra questi è il modello dell’ideologia “gender”. In realtà non viene diffusa la libertà di pensiero e di coscienza ma l’indottrinamento, l’omologazione, l’uniformazione che fa il gregge e non l’emancipazione dei liberi cittadini pensanti. Si vuole un uomo-massa di cui è già stato pensato tutto quello che deve pensare.
Esiste una rete mondiale di esperti (menti perverse esperte nel comportamento umano), nel controllo della popolazione, finanziata dall’èlite occulta di vertice. Vengono elaborate e disegnate apposite politiche, che fanno circolare, per ispirare i politici, i “pupi” della politica ormai così mediocri da non avere idee utili rinnovative (i più utilizzano pensieri-idee “copia e incolla”).
Il problema è non tanto sulle mode o i sistemi di vita su cui la società si è plasmata, modellata quanto sui cambiamenti prodotti a livello mentale (percettivo-comportamentale). Il cambio sociale prodottosi è piuttosto preoccupante ed è dovuto ad un diabolico progetto di ingegneria sociale azionato da sofisticate tecniche di manipolazione ben collaudate.
I “poteri occulti” operano la manipolazione delle coscienze attraverso i canali già esistenti nel Paese: quelli che rappresentano le diverse ideologie; quelli che rappresentano le organizzazioni filantropiche; quelli che si basano sulle concezioni ecologiste; quelli che incarnano il capitalismo; quelli che incarnano gli imperi della comunicazione. Tutti questi canali interagiscono, a certi livelli, gli uni con gli altri e la manipolazione che ne deriva crea l’opinione pubblica voluta dall’èlite occulta. Questi canali, ben manipolati, stabiliscono le norme che il cittadino deve seguire, senza nulla sospettare.
La verità, però, velata o meno è sempre lì a disposizione di chi voglia conoscerla. Il vero potere che preme sulla società è quello dell’èlite che sta al Vertice della “Piramide del potere occulto mondiale” che manipola segretamente, da dietro le quinte, i governi ufficiali di tutti i paesi del mondo. Nella società umana nulla è ciò che sembra: in ogni ricerca della verità bisogna ricordarsene. Tutto viene manipolato: le grandi e le piccole questioni, anche nella vita quotidiana dei singoli individui. Un vero ricercatore della verità è uno che osa superare i confini del consentito e non si arrende.
La versione ufficiale della storia è manipolata, adattata a ciò che fa comodo che la gente creda. Di tanto in tanto vengono fatte delle campagne mediatiche a sostegno di alcuni “eventi” da ricordare. Nell’attuale abbiamo la lotta delle “memorie”, le “memorie” di destra e le “memorie” di sinistra, funzionali a creare convincimenti su misura e continuare a mantenere i cittadini divisi su due fronti, alimentando un odio di fondo, necessario a provocare, eventualmente, le opportune scintille. “Qualcuno” quest’anno ha giocato con la memoria delle vittime innocenti cadute per mano di una violenza inaudita dettata dallo sciocco odio razziale. La violenza non è né di destra né di sinistra ma è di chi è criminale in tutto e per tutto. Stiamo parlando del “Giorno della Memoria”, la ricorrenza internazionale che si celebra il 27 gennaio di ogni anno come giornata commemorativa delle vittime dell’Olocausto, che qualcuno tenta di negarne l’avvenuto orrore, memoria che è stata messa in opposizione al “Giorno del ricordo”, una solennità civile nazionale che si celebra il 10 febbraio di ogni anno, la memoria delle vittime delle foibe. Entrambi devono far parte della coscienza degli italiani perché simili eventi drammatici non debbano a ripetersi. Sfruttare politicamente entrambi le memorie, per la manipolazione delle verità storiche, utilizzando i complessi emotivi che intervengono in simili circostanze celebrative, per mettere gli italiani gli uni contro gli altri, è un atto vile, da qualunque parte venga.

Senza parteggiare per nessuno, né a sinistra né a destra, è una evidenza storica come il pensiero di estrema destra abbia accompagnato molti degli eventi vergognosi della storia italiana, dal dopo fascismo in poi. Molti sono gli eventi (stragi di innocenti) provocati dall’estrema destra, in tempi di democrazia, che aspettano chiarimento e giustizia. Nel retro pensiero dei convinti di destra o di estrema destra il razzismo si evidenzia con il convincimento che esistano vite senza valore, come i neri, gli ebrei, i rom, i migranti, i diversi, ecc.. Questi semi eversivi, di estrema destra, non si sono mai estinti. “Qualcuno” ha sempre avuto cura di alimentarli, a più livelli, lungo le varie fasi storiche attraversate dal Paese. Ne sono prova i troppi episodi, sdoganati dalla politica ibrida della destra attuale (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e frange estreme varie) nelle diverse piazze e in eventi semi-pubblici, in cui si è apertamente manifestata l’apologia di fascismo, reato di odio e discriminazione razziale sulla base della Legge Mancino: reato punibile e sanzionabile. L’obiettivo degli “untori” dell’apologia nelle piazze pubbliche è quello di aumentare e diffondere le idee discriminatorie, approfittando della suggestione e confusione circolanti. Che Mussolini resti un cittadino onorario di Salò la dice lunga in questi tempi dove è una evidenza lo sdoganamento del neo-fascismo e del neo-nazismo (i simboli, come il “fascio” e la “svastica”, seminati impropriamente sui muri, sulle porte, sui monumenti lo dimostrano senza sorta di dubbio).
È bene sapere, e non dimenticare, che il nazismo di Hitler c’è stato, come l’Olocausto, ed è stato finanziato-voluto da J.P. Morgan, T.W. Lamont, Rockefeller attraverso General Electric Company, Standard Oil, National City Bank, Chase Manhattan, Kuhn Loeb and Company e molti altri imprenditori minori. Oggi, chi è che sta finanziando l’avanzata della destra estrema (del totalitarismo) nel mondo? Sono gli stessi “direttori occulti” di allora, con l’arruolamento di nuovi membri, che hanno continuato, attraverso una falsa filantropia, a tramare.
Il pericolo di questa destra che avanza nel mondo è dimostrato anche dal ritorno del Ku Klux Klan che ha preso il nome di “Patriot Front”, con gli stessi simboli di sempre e i tradizionali cappucci. Si definiscono “suprematisti” i suoi membri che sfilano pubblicamente, pur essendo vietato, senza che i poliziotti intervengano come dovrebbero per legge.
I protagonisti della destra italiana attuale, che sciorinano nomi come sovranisti o identitari, hanno aperto le porte a quei semi del passato che non sono mai morti. Pochi gli intellettuali della destra che sanno (di ciò che hanno fatto nel passato), molti gli ignoranti, aggressivi e violenti, che vengono strumentalizzati per fare onde di una marea pericolosa che avanza. Questa destra cerca di velare un passato che è difficile nascondere, fatto di terrore neofascista: Piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969), Piazza della Loggia a Brescia (28 maggio 1974), il treno Italicus presso San Benedetto Val di Sambro in provincia di Bologna (notte tra il 3 e 4 agosto 1974), la stazione ferroviaria centrale di Bologna (2 agosto 1980). Tanto sangue innocente sparso, favorito con la vergognosa copertura sistematica di apparati dello Stato, di cui il ricordo non potrà mai essere cancellato.
Chi ha favorito ed aiutato, direttamente e indirettamente, l’avanzata della destra nell’arco di alcuni decenni? L’opera, visibile e invisibile, del Movimento sociale italiano di Giorgio Almirante è stata aiutata, sin da allora dai socialisti, dal partito radicale, da alcuni gruppi della sinistra, dai cattolici conservatori, compresa una parte di Comunione e Liberazione. Ma anche alcuni giornalisti e alcuni magistrati.

Ormai è come se la popolazione mondiale fosse stata vaccinata contro la verità: infatti, tutto cambia velocemente, nella società moderna, per far restare tutto sempre uguale. Le persone hanno estromesso dalla propria vita la capacità di praticare il discernimento e la discriminazione.
Gli eventi politici, sociali, economici, finanziari, in pratica tutta la storia che appare ogni giorno nelle pagine della vita quotidiana dei più, sono programmati, organizzati da un direttorio occulto per farli accadere.
Il “governo invisibile” è più che una realtà: opera inesorabile e in profondità nella vita delle persone, sulle città, sulle nazioni, sugli Stati. Ha manipolato e corrotto l’intero sistema: i funzionari esecutivi, gli organi legislativi, i tribunali, i media, le istituzioni pubbliche per la protezione, le scuole, ecc.. Si adopera per ottenere tutto il controllo possibile, specie quello dell’educazione (o diseducazione) dei giovani. Il “governo invisibile” è possibile grazie ai “poteri occulti” che lo sostengono, che organizzano e gestiscono la manipolazione delle coscienze, i pensieri, i gusti e le abitudini delle persone, oggi ancor più facile grazie all’uso della Rete. Esso è il vero potere che comanda.
I politici sono pagati profumatamente per “risolvere i problemi dei cittadini” e del Paese, ma ormai si ha l’impressione che si facciano pagare per “non risolvere i problemi”, accontentando, servendo il “governo invisibile” dell’èlite sovranazionale dominante. Molti di questi politici, veri mediocri incompiuti, hanno indossato le vesti, in tutto e per tutto, di “faccendieri” quando non danno l’impressione, per come parlano, per cosa dicono, per come minacciano e ricattano, per l’arroganza che mostrano, e perfino per le posture corporee assunte e per le smorfie facciali, di incarnare la “mafiosità”. Questi politici tutto fanno meno che trovare idee nuove per una giusta “visione Paese”, mancano di progettualità, sono carenti di equilibrio e della capacità di armonizzazione che un vero politico dovrebbe avere.
Quella della manipolazione è diventata una vera ossessione, dei politici, dell’industria, dei media, delle multinazionali, del potere dominate. Una cosa che dovrebbe essere vietata e che tutti invece cercano di esercitare per un tornaconto mentre servono un interesse generale dell’èlite occulta. L’aggiunta dei messaggi subliminali nell’esercizio della manipolazione rivela il grado di questa ossessione. Cosa vogliono ottenere i messaggi subliminali? La modifica del comportamento umano nel verso che fa comodo ai manipolatori. Le tecniche di persuasione occulta non sono un risultato della modernità, o della sola tecnologia, ma una conoscenza molto antica di cui parlavano già alcuni filosofi greci come Democrito, (V secolo a.C.), Platone, Aristotele. I messaggi subliminali agiscono lungo il complesso processo di consapevolezza degli esseri umani. Le grandi aziende pubblicitarie studiano a fondo ed elaborano tecniche sempre più efficaci riguardo ai messaggi subliminali: investono molto per ottenere una efficace manipolazione dell’inconscio della persona verso una determinata direzione. I messaggi subliminali sono a caratteri visivi e/o a caratteri verbali-auditivi: è l’individuazione della giusta misura dell’esposizione degli stimoli utilizzati che rende efficace la tecnica manipolativa. In alcuni ambienti usano impropriamente i messaggi subliminali che vengono sparati da certi odori (tipo ferormoni) che raggiungono l’olfatto. Questi messaggi-stimoli passano dal vomero nasale al cervello che li trasforma in “sensazioni”.
Un esempio del cambiamento ottenuto nella società rispetto a un qualche decennio fa? La normale accettazione dei più riguardo a questioni come la libertà sessuale (una varietà di opinioni piuttosto confuse come confuse sono le risposte comportamentali a tal proposito, una trasgressione antisistema), l’aborto, il divorzio, l’omosessualità, il matrimonio gay, l’adozione da parte di coppie omosessuali, il cambio di sesso in giovane età (un fallimento scientifico effettuato nel 1967, del dottor John Money del Johns Hopkins Hospital di Baltimora, che disonestamente non è mai stato dichiarato tale, anzi spacciato per cosa perfettamente riuscita, infatti non viene detto che il giovane in questione, a cui è stato cambiato sesso al femminile, si è suicidato per l’inaccettabilità della condizione, così come si è suicidato il fratello gemello e andata in frantumi la famiglia), maternità surrogata (utero in affitto), eugenetica, eutanasia, suicidio legittimato, ecc.. Tutte questioni che vengono fatte cadere sotto il termine “progresso”. Ma tutte queste cose fanno veramente il progresso della società umana?
Non bisogna dimenticare come dopo le conferenze dell’ONU sulla donna (in realtà sull’ideologia gender, conformata e strutturata a dovere) di Vienna del 1993, de Il Cairo del 1994 viene effettuata quella di Pechino nel 1995 (con la partecipazione di 184 Paesi e 200 ONG), una operazione di manipolazione mondiale di grande pressione.
Non si può ignorare come, nonostante l’apparente emancipazione del mondo femminile, con un certo numero di leggi che sembrano proteggere la donna, fenomeni in aumento come quello del “Femminicidio” smentiscano l’impressione che se ne ricava dalle apparenze, propagandate dai media, rispetto alla realtà delle cose. Le donne continuano a subire maltrattamenti, molestie sessuali o lavorative e vengono ancora uccise brutalmente, in famiglia, nelle storie di coppie o di incontri occasionali, ecc.. Perché accadono ancora cose del genere? Perché il “sistema” in cui le donne sono immerse è un “sistema maschilista” che deriva dal vecchio patriarcato che non è mai cessato né cambiato davvero. Si tratta di un “sistema” che reagisce ferocemente di fronte ad una donna che osa sfidarlo con parole, comportamenti e azioni mirate.
Ogni donna possiede il potere di difendersi da sola dal “sistema maschilista”, dagli uomini maschilisti, dalle femministe dal pensiero perverso e corrotto intriso di fini politici rispetto alla necessaria causa delle donne, un femminismo malato contagiato dalle forme di espressioni maschiliste. La donna non ha bisogno di aderire a ideologie contorte, confuse, bizzarre e soprattutto politicizzate per scopi altri. La donna si può difendere con lo studio, il lavoro, la cultura, l’indipendenza economica e così contrastare quello che il “sistema maschilista” continua a volere da lei, ingannandola: essere donna-oggetto, anche nelle vesti di femminista incallita politicizzata. Per conquistare la dignità di donna e della libertà a cui ha diritto non è necessario che essa combatta e sovverta ciò che è antropologicamente naturale. La sua vera natura non è l’io-biologico ma il -coscienza che può esprimere con l’intelligenza di cui è dotata, senza consegnare la propria mente a nessun potere. La donna per essere sé stessa non ha bisogno di aderire ad una politica di sinistra o una politica di destra: queste politiche vogliono ben altro da lei che la sua dignità, la sua libertà, la sua indipendenza.

La politica è diventata, in gran parte, solo propaganda e menzogna e i politici, coloro che hanno studiato poco e male la storia, aprono la pista all’ignoranza e alla nuova barbarie, così invece di “costruire” partecipano alla “decostruzione”, allo smontaggio, allo smantellamento del Paese. I politici, oramai, vendono l’aria fritta che illude ma non sazia i cittadini in difficoltà.

Tutti si sono piegati, genuflessi ormai da anni al potere finanziario: dalla prima carica dello Stato a tutti gli altri rappresentanti, dai politici di sinistra ai politici di destra, a tutti i membri dei vari governi che si sono avvicendati, fino all’intera classe dirigente del Paese, penalizzando la vita dei cittadini, del popolo sovrano. Tutto quello che i vari governi hanno fatto e continuano a fare è tutto in termini repressivi e securitari: una inspiegabile guerra, dal punto di vista umano, contro il cittadino come fosse il vero nemico da neutralizzare.

Tenere i cittadini divisi è una cosa fondamentale per il potere, per esercitare il controllo sociale: da 160anni ci riesce benissimo con la questione, ben costruita, del “meridione contro il settentrione”. Si tratta di una frattura mai venuta meno che invece nell’oggi la si vede allargare insieme all’avanzamento della destra che spara rivendicazioni autonomiste.
Che Italia unita è se la si concepisce ideologicamente divisa? Ogni regione d’Italia ha le sue eccellenze che dovrebbero essere viste funzionali ad una ripresa unitaria del Paese. Non una guerra che divide ma una pace che unisce. Gli atteggiamenti rissosi danneggiano tutti. Il Paese ha bisogno di più Stato unitario, di più competenti nel pubblico e nel privato, di una vera lotta alla corruzione e quindi di una legalità diffusa e soprattutto di un ceto politico etico, qualificato, onesto e lontano dalla connivenza coi “poteri forti” e i “poteri occulti”.

Le regioni meridionali godono una posizione epicentrica, tra il Nord e il Sud, tra l’Est e l’Ovest del mondo. Hanno un clima invidiabile; un patrimonio storico e artistico tra i più densi del mondo. Eppure il loro reddito pro-capite è un terzo di quello piemontese o lombardo. Perché? Francesco Saverio Nitti ha dato la sua spiegazione politica, Salvemini la sua spiegazione geografica, Gramsci la sua spiegazione marxista, De Martino la sua spiegazione antropologica. Ma, tutte insieme, queste spiegazioni non riescono a rendere conto dell’autolesionismo, della bellicosità, della fatuità meridionali: di questa nostra incapacità a elevarci sopra tutto ciò che è effimero, mediocre, caotico”.

Domenico De Masi
Professore emerito di Sociologia del Lavoro presso l’Università “La Sapienza” di Roma
tratto da Il Fatto Quotidiano (Venerdì 14 Febbraio 2020)
Sud: l’Idea geniale delle Sardine

Tutto il meridione è stato oggetto di una manipolazione delle coscienze, piuttosto serrata, a mezzo del sistema educazione-istruzione imposto che più che rendere educati, istruiti, liberi e consapevoli gli individui li ha relegati in un recinto culturale a soffrire di un complesso di inferiorità che non sono più riusciti a scrollarsi di dosso. Una persuasione occulta esercitata per ottenere dei meridionali complessati, condizionati, senza fiducia in sé stessi, dipendenti, bisognosi, servili, da prima e dopo “l’Unità d’Italia”, da prima e dopo lo “sbarco in Sicilia”, da prima e dopo la “Prima Repubblica”, da prima e dopo la “Costituzione italiana”, da prima e dopo la “Seconda Repubblica”.

L’intreccio tra interesse politico e l’interesse dei “poteri forti”, manipolato da “poteri occulti” e la complicità dell’ONU, è responsabile del “paniere” di idee strampalate che hanno l’obiettivo di cambiare la morale del mondo, di sovvertire i valori tradizionali. A tutto questo vi partecipano, con azioni mascherate, sia la destra che finge di gridare (“prima gli italiani”) sia la sinistra che recita democraticità e persegue le stesse cose della destra estrema. Nessuna autenticità.

Non ci vuole molto a capire che la società umana mondiale è sotto attacco da parte dei signori del Nuovo Ordine Mondiale, che vogliono instaurare attraverso il caos e il crollo dei diversi ordini sociali. Una lobby di uomini pervertiti sta servendo il Piano-Azioni dei signori del Nuovo Ordine Mondiale. Questa lobby, forte del proprio potere economico, ha raggruppato le deviazioni praticate (per la propria soddisfazione) trasformandole in “diritti” per l’uomo e per la donna, sviluppandone un dibattito politico per molti anni fino a farle accettare con un ampio consenso, concretizzandole in leggi, norme e normale visione sociale. Ecco il mondo corrotto e degradato di oggi, perfettamente controllato e manipolato dai padroni del mondo.

Necessita un risveglio e una presa di coscienza della maggior parte dei cittadini, a livello mondiale, anche se ciò sembra risultare difficile. Infatti, su qualunque argomento-questione di rilievo, nazionale o internazionale, si spendono sempre fiumi di inchiostro con una catena di pareri discordanti. Ci sono gli scettici che sostengono si tratti di un “falso” (che chiamano cospirazione, complotto). Ci sono coloro che affermano la sua autenticità. Ci sono poi quelli che negano l’argomento-questione per inerzia, posizionandosi su un piano razionale per non essere considerati creduloni.

Abbiamo cercato, con questo articolo, di comporre e mostrare il “mosaico delle idee” che riguarda ciò che è sotto gli occhi di tutti: l’azione serrata, da parte dei signori del Nuovo Ordine Mondiale, per imporre un nuovo stile di vita e nuovi paradigmi per meglio controllare la società umana. Un’azione che è partita da lontano, all’insaputa dei più, e prosegue nell’oggi. I signori del Nuovo Ordine Mondiale sono lupi travestiti da agnelli: non cercano di fare il bene comune, portano avanti la soddisfazione dei propri scopi personali, economici e politici mediante sempre nuove strategie globali. Sono ossessionati dalla brama di potere per il dominio totale del mondo. Il Piano-Azioni volto a dominare il mondo esiste, è concreto, è reale. Le strategie utilizzate sembrano ispirate da esseri disumani, dotati da una inenarrabile malvagità.

Noi crediamo che sia cosa ovvia, intelligente, di buon senso, naturale, che le relazioni tra esseri umani, uguali o diversi, si debbano basare sul mutuo rispetto e su leggi e norme che tutelino ciascun individuo. Il dominio degli uni sugli altri è una assurdità.

 

 

Letture consigliate
La Costituzione spiegata ai ragazzi … e agli adulti, F. Garingella e A. Danza, Dike Giuridica
La Costituzione in classe, E. Saladino e A. Drezza, Editore Scuola & Azienda
Elogio della Costituzione, Giovanni Maria Flik, Paoline Editoriale Libri
Il dovere dei diritti, Paolo Mirabella, Effatà
Siamo nati tutti liberi, di Paoline Editoriale libri
Storia dei diritti umani, Marcello Flores, il Mulino
Antropologia e diritti umani nel mondo contemporaneo, a cura di V. Maher, Rosemberg & Sellier
Diritti umani e inclusione, a cura di Nota, Mascia e Pievani, il Mulino
Il capitalismo della sorveglianza, Shoshana Zuboff, Luiss University Press
La dittatura dei dati, Brittany Kaiser, HarperCollins Italia
Dittatura Finanziaria, Francesco Maria Toscano, Uno Editore
Corti europee e democrazia, Pitruzzella-Pollicino-Bassini (curatori), Bocconi Editrice
Il sistema fragile. I mass media in Italia tra politica e mercato, Paolo Mancini, Carocci Editore
Il post partito. La fine delle grandi narrazioni, Paolo Mancini, Editore Il Mulino
Manuale di comunicazione pubblica, Paolo Mancini, Editore La Terza
Sociologie della comunicazione, Alberto Abbruzzesi e Paolo Mancini, Editore La Terza
Etica e morale, Paul Ricoeur, Morcelliana Editore
Amore e giustizia, Paul Ricoeur, Morcelliana Editore
La forza di essere migliori, Vito Mancuso, Garzanti
Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Hans Jonas, Einaudi
Dalla parte del torto, Tomaso Montanari, Chiarelettere
Costituzione incompiuta, Montanari-Settis-Maddalena-Leone, Giulio Einaudi
Costituzione italiana: articolo 9, Tomaso Montanari, Carocci
Cassandra muta, Tomaso Montanari, EGA Edizioni Gruppo Abele
Privati del patrimonio, Tomaso Montanari, Einaudi 2015
Istruzioni per l’uso del futuro, Tomaso Montanari, Minimum Fax 2015
Patrimonio culturale: ripartire dall’Abc, Tomaso Montanari e Corriere della Sera
L’Italia occulta, Rosario Castello (agosto 2018, presso la piattaforma Youcanprint)