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990. Think tank: l’inganno della politica Quello che i cittadini non vedono

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Nel nostro mondo oggi esiste un potente e pericoloso culto segreto, patrocinato e protetto dai più alti funzionari governativi del mondo. I membri sono coloro che occupano posizioni centrali nell’ambito del governo, dell’industria, del commercio, della finanza e del lavoro. Questo culto manipola gli individui in ambiti importanti e di pubblica influenza – incluso il mondo accademico e i mass-media. Il Culto Segreto è una confraternita globale di un’aristocrazia politica il cui obiettivo è quello di favorire le politiche di individui e agenzie in incognito. Agisce illegalmente e di nascosto”.

Victor Marchetti (ex agente della CIA)
autore del censurato libro del 1973
The CIA and the Cult of Intelligence
voleva far sapere chi vuole controllare il mondo

 

La società moderna è una società improntata sulla falsità, l’ipocrisia, l’imbroglio, l’inganno, cioè le verità nascoste: basta vedere la diffusione, in ogni ambito umano, delle fake news.
Ogni giorno vengono velati gli occhi degli ignari cittadini manifestando, nel panorama sociale, odio, violenza, intrighi politici, omicidi, disastri metropolitani, incuria, indifferenza, arroganze politiche-mafiose, degrado sociale, incremento delle disuguaglianze, sottrazione dei diritti, delle libertà e della dignità morale ed economica, ecc.. È proprio dietro le quinte di questo panorama sociale che una filiera di Think tank, fondazioni, associazioni, consorterie occulte, fratellanze varie, gruppi, associazioni segrete e individui insospettabili operano illecitamente a danno della democrazia che sembra ridursi sempre più.

Vorremmo poter vedere al più presto un Mondo Nuovo per davvero, ma ci rendiamo conto come questa umanità, al momento, non sia ancora pronta, non abbia in i semi accesi per una grande presa di coscienza che possa realizzarlo, uscendo dalle risposte comportamentali e comunicazionali della bassa consapevolezza di gregge facilmente manipolabile. L’umanità è ancora sotto la piena influenza dei “pupari” che tirano i fili dei “pupi” (i cittadini condizionati) considerati come animali-uomini (chiamati anche “trascurabili” o “mangiatori inutili”) dentro un ideale “Grande Allevamento” in cui svolgere giornalieri “esperimenti sociali” che determinano l’indirizzo dei singoli individui e delle comunità, a livello nazionale e mondiale.

Ciò che prevalgono, a livello planetario, sono il materialismo, l’ignoranza, l’egoismo e il consumismo che hanno permesso, al Capitalismo feroce e crudele, di sferrare politiche economiche-finanziarie distruttive per il ceto medio-basso, impoverendo ancora di più la popolazione mondiale. I cittadini-contribuenti sono stati trasformati in consumatori compulsivi per sostenere e mantenere il livello di profitto utile agli imprenditori-padroni-predatori, che si credono i padroni del mondo.

I cittadini, la maggior parte, non si rendono conto di essere strumenti nelle mani dei politici di sinistra, di centro e di destra (servi vergognosi di coloro che si credono i “padroni del mondo”), strumenti funzionali a garantire e mantenere la loro sopravvivenza, i privilegi di cui si sono appropriati lungo molti anni e il potere che riescono ad esercitare servendo, non i cittadini ma i “poteri forti” e i “poteri occulti” che li foraggiano nascostamente. La vera macchina del potere in Italia non è quella del governo ma quella guidata e controllata da una struttura occulta nazionale (fatta di diverse realtà collegate tra loro ma difficilmente verificabili e identificabili) piegata ad una struttura occulta sovranazionale. È così per tutti i paesi.
I cittadini non riescono a vedere perché prigionieri emotivamente della suggestione ideologica alla quale hanno aderito in un particolare momento. I più seguono il partito scelto e la sua ideologia senza alcun senso critico, spinti dal senso di appartenenza tipico del gregge: seguono l’umore (facilmente manipolabile) e non la ragione. È la suggestione del gregge che li spinge a riempire le piazze dove puntualmente accade “qualcosa” che fomenta gli animi, fa lievitare la rabbia che viene trasformata in aggressività fino alla violenza: addetti esperti della manipolazione dei comportamenti, appartenenti ai servizi segreti, orchestrano gli umori della massa secondo gli ordini ricevuti (come confessò, a suo tempo l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, a proposito di una vera e propria strategia di controllo delle masse).
Un certo numero di cittadini è mosso verso il partito scelto da particolari interessi e dai legami stretti con esso in determinate circostanze.

Esiste una guerra, che i cittadini non percepiscono come tale, tra i vari “centri economici” e i vari “centri dell’informazione” e a seconda degli interessi perseguiti dietro di essi agiscono i “poteri forti” e i “poteri occulti”: tutti contro tutti per ottenere una posizione privilegiata lungo la strada che porta verso l’egemonia del Vertice della piramide del potere occulto mondiale.
Quello occulto è un sistema molto complesso che controlla indirettamente la vita dei cittadini ignari di essere manipolati e manovrati a tale livello, motivo per il quale in molti sono quelli che non credono nella sua esistenza, definendo e liquidando idee di questo tipo nella categoria complottismo.
Rafforzano e danno potere, a questo “sistema di controllo e manipolazione”, una miriade di organizzazioni insospettabili: quelle di volontariato, le associazioni in genere, le cooperative sociali, le ONG, i Club, le fondazioni e i Think tank. Molte di queste sono dedite al mercimonio mediatico della beneficienza, al riciclaggio di denaro sporco, ai finanziamenti illeciti, alla raccolta fondi per fini non dichiarati e non spiegati chiaramente, di cui i donatori-finanziatori restano nascosti.

La guerra è fronteggiata dalle varie logge massoniche, nazionali e sovranazionali, sia di tendenze progressiste, moderate e democratiche sia di tendenze conservatrici, neoaristocratiche e reazionarie, sostenute tutte da molti organismi paramassonici. Di questi organismi paramassonici ne esistono molti a cui si accede mediante una adesione esclusiva. Questi organismi controllati dalla massoneria superiore (delle Superlogge sovranazionali, progressiste e reazionarie) costringono i vari governi ufficiali ad assecondare la volontà del Vertice della piramide del potere occulto mondiale. Questi organismi, infatti, cercano di realizzare il Nuovo Ordine Mondiale.

Importanti organismi, di una lunga catena sempre attiva, sono: la Società Fabian (fondata il 4 gennaio 1884 a Londra); la Tavola Rotonda (fondata nel 1891 a Londra da Cecil Rhodes e da Alfred Milner); l’Istituto Reale per gli Affari Internazionali (RIIA), fondato il 5 luglio 1920 a Londra; Consiglio per le Relazioni Estere (CFR), fondato il 29 luglio 1921 a Parigi dai Rockfeller, dai Warburg e dagli Schiff, sede spostata successivamente negli USA; l’Istituto Aspen (IA) fondato nel 1950; il Gruppo Bilderberg, fondato il 29 maggio 1954; la Commissione Trilaterale, fondata il 23 giugno 1972; i vari Club Internazionali (Club di Roma, fondato nel 1968; Club di Budapest, fondato nel 1993; Club di Madrid, fondato nel 2001; Club di Vienna, fondato nel 2002; Rotary Club, fondato nel 1905; Lions Club, fondato nel 1917; Kiwanis, fondato nel 1915); le varie organizzazioni “non-profit” (in realtà “profit”); i Think tank.
I Think tank (ovvero “pensatoi”, “centri studi”) vengono fatti passare per organismi, istituti o semplici gruppi indipendenti dalle forze politiche, che si occupano di analisi delle politiche pubbliche e dei settori di politica sociale, ma anche cultura, arte, economia, scienza, tecnologia, politiche industriali e commerciali e finanche consulenze militari. In realtà questi Think tank orientano le politiche dei governi e delle opinioni da indurre nelle persone.
Alcune realtà italiane di Think tank: l’Istituto per gli studi di Politica Internazionale (Ispi); l’Istituto Affari Internazionali (IAI); l’Istituto Bruno Leoni; la Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM); il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici; il Centro Studi Internazionali (Ce.S.I.); The European House – Ambrosetti (TEH-A); la Fondazione Italianieuropei; l’International Center for Climate Governance (ICCG); l’Action Institute (composto di professionisti che dichiarano di dedicarsi a titolo gratuito, all’obiettivo di rilanciare la competitività del Sistema Italia).
Le tre realtà più importanti di Think tank negli Stati Uniti sono: l’Hudson Institute, fondato nel 1961, di estrema destra neoconservatrice (economia, sociologia, sicurezza nazionale, cultura tecnologica, giurisprudenza e demografia); il Brookings Institutions, fondato nel 1927, di centrosinistra (politica, sociologia, economia, sviluppo); l’American Enterprise Institute for Public Policy Research, fondato nel 1838, di centrodestra (educazione, politica, economia, sociologia, cultura, energia, sanità, giurisprudenza).
I Think tank sono pensatoi paramassonici in cui vengono sviluppati studi e progetti su ogni ambito dell’esistenza, per realizzare gli scopi inerenti al Nuovo Ordine Mondiale. Un esempio è il Gruppo dei Trenta (Group of Thiry), creato nel 1978 a Washington, che riunisce economisti e accademici per studiare i mercati finanziari globali: vi appartiene Mario Draghi (a suo tempo pezzo grosso del Bilderberg e massone delle Superlogge sovranazionali Edmund Burke, Pan-Europa, Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum, Three Eyes e Der Ring), accusato nel 2018 di conflitti di interessi da Emily O’Reilly (il mediatore europeo) essendo Draghi, in quel momento, presidente della Banca Centrale Europea.

Le fondazioni, che rientrerebbero nelle organizzazioni “non-profit”, hanno assunto un grande potere, finalizzato alla dominazione globale, tramite la donazione di denaro esentasse da parte di famiglie elitarie e da società di capitali. Esercitano la loro influenza favorendo, ad esempio, un certo partito politico o finanziando progetti in ambito sanitario per mettere le mani in aree come quelle della ricerca e dei vaccini, come è accaduto in questa pandemia del Covid-19.

Think tank, associazioni e fondazioni assumono il significato, quindi, di soldi e relazioni al fine di un potere da esercitare da centinaia di uomini delle istituzioni. È lecito che così tanti uomini delle istituzioni si associno, quasi in modo segreto, ricevendo finanziamenti di cui non vengono resi noti i finanziatori? Se non ci fosse nulla da nascondere perché tanta segretezza? È davvero lecito che i membri di questi Think tank, di fondazioni e associazioni facciano presenza fissa nel Parlamento e nel Governo? Eppure tutte queste organizzazioni sono tenute, per legge, all’obbligo di trasparenza ma a pubblicare i nomi dei donatori sono poche.
Nessuno si è preoccupato finora di effettuare un censimento ufficiale per mettere in luce come stanno veramente le cose con questo genere di organizzazioni.
Sarebbe bene, infatti, che i magistrati della Commissione di garanzia, per conto del Parlamento, ricostruiscano almeno la realtà delle fondazioni collegate con i partiti politici che, pur avendo obblighi di trasparenza (previsti dalla “Spazzacorrotti”), trasparenti non sono e si comportano come se avessero molto da nascondere, da non far sapere.
Eppure esiste un rapporto molto stretto tra i ruoli chiave assegnati dalla politica e l’appartenenza ai Think tank (in Italia risulterebbe che raggiungano un numero intorno a 153 Think tank, dato proveniente da una ricerca non ufficiale svolta da “Openpolis” in collaborazione con Report ).

Si è potuto constatare, nell’ultimo decennio, un incremento di fondazioni nate con il solo scopo di fare aggregazione politica e preparare l’ascesa politica di qualcuno. Uno dei casi più eclatanti è, per il rumore mediatico che ha suscitato, quello della Fondazione Open (una specie di loggia massonica personale, un centro affaristico) una vera e propria cassaforte che ha finanziato la scalata di Matteo Renzi portandolo ad occupare illegittimamente il governo, senza passare dalle urne. Imposto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (massone affiliato alla Superloggia sovranazionale conservatrice, neoaristocratica e reazionaria, la Three Eyes, la stessa di Christine Lagarde, di Pedro Passos Coelho, di Antonis Samaras, di Mark Rutte), come contraltare, questi gli ha poi ordinato cosa fare:Devi fare la riforma del lavoro, della legge elettorale, la riforma costituzionale e quella della Pubblica amministrazione”.
Alcuni Think tank, tra i tanti, destano maggiore preoccupazione perché tra i loro soci risultano parlamentari (eletti tra Camera e Senato) appartenenti a tutti i partiti politici (di destra, di centro e di sinistra). Come è possibile una cosa del genere? Un associazionismo che esula dalla ideologia di appartenenza? Quale può essere il nobile scopo in grado di giustificare una simile ammucchiata? Eppure una modesta intelligenza e il buon senso suggeriscono che lo scopo di un associazionismo di questo tipo è solo il potere.
Questo tipo di Think tank sono veri e propri luoghi trasversali in cui politici, accademici, imprenditori e società civile si incontrano, stabiliscono patti, vere e proprie trattative, mirati azionamenti, strategie di influenza per nomine e obiettivi da realizzare. Ricordano, questa tipologia di Think tank, quelle Logge massoniche segrete speciali che vedono insieme politici (di più colori), di massoni di un certo grado, di uomini dei servizi segreti, di mafiosi di una certa importanza, di imprenditori, di faccendieri, di trafficanti d’armi, di uomini della pubblica amministrazione, ecc..
Quella più presenziata da tutti i partiti politici è la Fondazione Italia USA (per intendersi dal Pd alla Lega, passando per M5S e Forza Italia). È piuttosto sospetta che una Fondazione tenga insieme, per un nobile scopo, politici di destra, di sinistra e di centro: sa più di comitato d’affari.
Naturalmente ci sono politici che sono soci di più Fondazioni (come esistono massoni appartenenti a più logge). Un esempio è Piero Fassino che oltre a far parte di Fondazione Italia USA presiede il Centro studi politica internazionale, ma fa parte anche dell’Istituto Gramsci, del Centro per un futuro sostenibile e della Fondazione Aldo Aniasi.
Un altro esempio è Maurizio Gasparri che appartiene alla Fondazione Alleanza Nazionale, alla Fondazione Giuseppe Tatarella e all’Italia protagonista.
Non è da meno il Think tank di Massimo D’Alema (affiliato alle Superlogge massoniche sovranazionali Pan-Europa e alla Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum, alle stesse di Pier Carlo Padoan), Italianieuropei che contiene rappresentanti del Governo Conte II, con i Ministri Francesco Boccia (Pd), Roberto Speranza (Articolo Uno) e Giuseppe Provenzano (Pd) e la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra (Pd).
Il Ministro Gaetano Manfredi (eletto alla Camera a suo tempo con il Pd) invece fa parte di due Think tank che lo hanno condotto al prestigioso incarico, la ATTUA (fondata insieme a Gianni Pittella del Pd) e la Merita Meridione Italia (con un manifesto firmato da 180 intellettuali). C’è anche l’Associazione Dems di Andrea Orlando (Pd) con Antonio Misiani (Pd) e Andrea Martella (Pd).
Il Ministro Roberto Gualtieri (politico, storico e accademico del Pd), invece, è presente nel Centro studi politica internazionale e nella Fondazione Istituto Gramsci.

Ci chiediamo se è normale che alcune persone (ben 11), facenti parte di questo sistema delle Fondazioni, siano state chiamate proprio per l’emergenza Covid-19.
Tra queste persone spicca il commissario straordinario Domenico Arcuri (manager pubblico) legato a Massimo D’Alema che a suo tempo lo volle a Sviluppo Italia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) e che vi restò anche durante l’epoca del centrodestra. Bisogna ricordare che Arcuri è nel comitato di presidenza dell’Associazione Civita, presieduta dall’azzurro Gianni Letta, di cui fanno parte numerosi dirigenti pubblici.
Nella struttura straordinaria dell’emergenza Covid-19 è presente il capo gabinetto del Ministro della Salute Massimo Paolucci, anche lui della Fondazione Italianieuropei di Massimo D’Alema. Invece Enrico Giovannini, che fa parte della task force fase 2 di Vittorio Colao, è membro di Asvis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), della Scuola di politiche (fondata da Enrico Letta), di Merita Meridione Italia (di cui è membro anche l’ex Ministro Claudio De Vincenti del Pd) e del Forum Disuguaglianze e Diversità. Fa parte sempre della task force fase 2 Mariana Mazzucato, da poco nominata nel Cda di Enel, che rientra nella Fondazione Eni Enrico Mattei.

Tutte queste Fondazioni esercitano la loro influenza anche nelle “partecipate” e nelle “Autorità indipendenti”. In pratica, società pubbliche come la Rai, Eni, Enel, Leonardo-Finmeccanica, Poste e Cassa depositi e prestiti sono collegate tra loro mediante 35 persone appartenenti a ben 26 Think tank, Fondazioni e Associazioni. Tra questi spiccano l’Aspen Institute Italia, con presidente Giulio Tremonti (sostenitore della Lega), e Astrid, con presidente Franco Bassanini (vecchio politico consumato).
Molti ricevono anche finanziamenti da strutture collegate con il pubblico. Un esempio: il Centro studi politica internazionale ha ricevuto oltre mezzo milione in contributi dalla pubblica amministrazione, di cui 137mila euro dal Ministero degli Affari Esteri. Nel 2018 la Fondazione Gramsci ha ricevuto un totale di 400mila euro in contributi, di cui oltre 300mila euro dal Ministero dei Beni culturali.

Della galassia di queste realtà, che vanno oltre i 150 soggetti, soltanto in nove pubblicano l’elenco dei donatori privati: Fare Futuro (Adolfo Urso, Fratelli D’Italia); Fondazione Change (Giovanni Toti, ex Forza Italia e attuale Cambiamo!); Certi Diritti – Associazione Radicale – , LibertàEguale (Enrico Morando, Pd, ex viceministro all’economia nei Governi Renzi e Gentiloni); Rousseau (Davide Casaleggio); Costruiamo il Futuro (Maurizio Lupi, ex Popolo della Libertà e oggi presidente di Noi con l’Italia-USEI); Dems (Andrea Orlando, Pd); Fondazione DC (Gianfranco Rotondi, Forza Italia).
La Fondazione a/simmetrie (fondata nel 2013), asse tra la Lega e Fratelli d’Italia, per non essere etichettata come “associazione politica” ha preferito rinunciare ad avere a bordo il deputato del Carroccio Alberto Bagnai, ma ciò che pensano, che dicono e che fanno non cambia. Anche il Centro studi Macchiavelli è filo-Lega come la Fondazione Federalista per l’Europa e il Talebano.

Cosa ci dice quanto abbiamo scritto finora? Semplicemente che il sistema politico non è basato sulla trasparenza, nessuno fa controlli seri né esiste una legge all’altezza di risolvere il problema. Perché? Perché sono gli stessi politici che vogliono che le cose restino come sono: loro non vogliono essere controllati ma amano costruire sistemi che controllano i cittadini con il pretesto del loro bene, della loro sicurezza. Spesso per far finta che fanno qualcosa mettono in campo una legge monca che si rende inutile da sé stessa perché non collegata a mezzi seri di vigilanza.

Si ha l’impressione, nell’apprendere tutte queste informazioni (verificabili) su Logge varie, Think tank, Fondazioni e Associazioni, che tutto si muova solo per volontà di specifici “centri di potere” che guidano in basso vere e proprie lobby-cosche.
Una lunga catena di persone gira intorno e attraverso queste “organizzazioni”: alcune persone hanno funzioni “direttive” e di “collegamento”, altre hanno solo funzioni “servili” ma funzionali a far girare bene l’intero sistema. Cosa cercano, cosa vogliono tutti questi vassalli oltre che partecipare a progetti affaristici per guadagno e per prestigio? In molti ambiscono a posti direttivi e semidirettivi per poter creare la propria catena di servi, servendo nel frattempo un più alto padrone. Alcuni vogliono poter fare pressione, influenzare e condizionare, ad esempio, le varie nomine nelle “partecipate”, e non solo.

Un esempio attuale, degli effetti di queste trasversalità utilizzate, in modo molto riservato, quasi segreto, dai politici di tutti i partiti è quanto avvenuto con la nomina di Patrizia Baffi (renziana Iv), eletta al vertice della commissione regionale sull’emergenza sanitaria con i voti di Lega e Forza Italia. Come possono svolgersi i lavori di una commissione così importante e delicata a porte chiuse, in gran segreto come dichiarato dalla stessa Baffi (per rassicurare la destra)? Questa nomina è l’evidente scambio di favore che i partiti si fanno alle spalle dei cittadini-elettori che gli danno la fiducia ma vengono traditi. Patrizia Baffi, dietro ordine di Renzi (che non è la prima volta che tradisce la sinistra aiutando la destra), non ha infatti partecipato al voto di sfiducia voluto dal Pd e M5S, contro Giulio Gallera (l’assessore, di Forza Italia, della gestione disastrosa della sanità lombarda). La Baffi invitata a dimettersi per l’evidente scambio di favore si è rifiutata inizialmente dal farlo, spingendo il Pd e il M5S a ritirare i propri membri dalla commissione che, una volta svuotata, l'hanno costretta alle dimissioni. Una commissione che non si svolge secondo coscienza non può rivelare la verità ai cittadini lombardi, ma solo quella secondo interessi di parte.
Un altro esempio di questi giorni è lo scambio di favori intercorsi tra Italia Viva (sempre Renzi), la Lega e M5S che hanno salvato Matteo Salvini dal processo sul caso Open Arms. La strategia è stata esercitata con l’astensione dei tre senatori di Iv e il voto negativo dell’ex grillino Mario Michele Giarrusso e della senatrice M5S Alessandra Riccardi. La Giunta per le Immunità del Senato ha salvato Matteo Salvini da un processo giusto e legittimo, bloccando così l’accertamento della verità. Infiniti sarebbero gli esempi, del passato e dell’attuale presente, da portare a sostegno di quanto cerchiamo di far capire, ma quanto abbiamo già scritto crediamo sia sufficiente per chi vuol veramente capire.

Il tema trattato è molto serio perché rivela un gravissimo problema: si evidenzia come la politica, i partiti, i politici non siano quello che fanno credere ai cittadini-contribuenti che sembrano sceglierli. La scelta di un cittadino ricade su un rappresentante che apparentemente incarna l’ideologia perseguita con principi e valori che si dovrebbero distinguere da altre ideologie, ignaro di essere tradito dal proprio partito, dal proprio beniamino politico che invece è legato trasversalmente, tramite le tante Fondazioni, Associazioni e Think tank, a rappresentanti di altre ideologie, di altri partiti che incarnano altri principi e altri valori a cui riferirsi.
Perché mai un Think tank dovrebbe vedere associati rappresentanti di tutti i partiti, o in gran parte o più di uno (Pd, Lega, Forza Italia, Italia Viva, Azione, Liberi e Uguali, Sinistra italiana, Partito Socialista, i Verdi, + Europa, Cambiamo, l’Udc, Energie per l’Italia, Noi con l’Italia, Idea, Fratelli d’Italia, M5S, Leu, Articolo 1), che sulla scena pubblica sembrano combattersi ogni giorno aspramente? Un grande inganno a danno dei cittadini-contribuenti. Un tipo di associazionismo che aziona, non alla luce del sole, compromessi, accordi, trattative, progetti che si traducono in tutti quei provvedimenti che lasciano stupefatti e increduli i cittadini-elettori che si aspettavano ben altro, come propagandato a suo tempo, dal proprio partito entrato nella maggioranza di governo.
L’Italia presenta, quindi, un’accozzaglia di partiti di cui 14 sono presenti in Parlamento, 13 invece fuori dal Parlamento e un imprecisato numero di movimenti. Una galassia di soggetti che ingannano i cittadini-contribuenti-elettori: una suggestione emotiva dei cittadini-contribuenti-elettori per la quale riescono ancora ad essere agganciati da squallidi, mediocri e incompiuti pifferai del palcoscenico politico.

Il diritto di associarsi è costituzionalmente riconosciuto dall’Articolo 18 della Carta, ma tutti questi soggetti ne abusano e ne fanno oggetto di strumentalizzazione, giungendo perfino, in alcuni casi, alla progettazione eversiva contro lo Stato (vedi la famosa Loggia P2 di storica memoria).
La motivazione profonda che spinge le persone ad associarsi dovrebbe partire sempre dal più elevato sentimento di civile fratellanza, per contribuire a migliorare un pezzetto di società, per ispirare i più a ritrovare il loro vero essere in modo da poter formare un popolo migliore, più illuminato e più felice.

A chi pensa di poterci accusare di complottismo ricordiamo che noi non siamo contro qualcuno in particolare ma contro la mentalità e il sistema che ingannano e danneggiano i cittadini. Non siamo interessati alla politica, ai partiti, alle logiche del potere, a tutto ciò che appartiene al dominio del mondo del divenire. Apparteniamo alla Filosofia dell’Essere, tutt’altra cosa che la Filosofia del Divenire (quella dell’apparire, dell’avere, del possedere, del fare profitto, del dominare, ecc.) e per questo diciamo e ripetiamo, come altri prima di noi, “Viviamo nel mondo ma non siamo del mondo”. Non nutriamo alcuna attrazione per le cose di questo mondo e per le cose che i più inseguono, ma tuttavia viviamo la responsabilità, comunque, di “vivere nel mondo …” e per questo ci prestiamo a dare il nostro piccolo contributo anche sulle questioni (sociali) che non rientrano nelle istanze da noi perseguite. La Filosofia del Divenire ignora, o disconosce la Filosofia dell’Essere, ma la Filosofia dell’Essere, che ha a cuore il destino degli esseri planetari, a qualunque livello di coscienza si trovino, si interessa, studia, osserva, testimonia quanto scorre nel Mondo del Divenire, al suo orizzonte degli eventi.

 

Per un’Italia sana, non corrotta, unita nell’onestà, serve il coraggio, la determinazione e la volontà di cambiare di tutti ‘i migliori’ che esprimono ogni giorno la verità come normalità, come ragione ovvia della società umana. Tutti ‘i migliori’ non devono più essere stranieri in patria”.

 

Letture consigliate
Sciacalli. Virus, salute e soldi, Mario Giordano, Mondadori
Etica del servizio ed etica del comando, Maurizio Viroli, Editoriale Scientifica
Poteri occulti, Stefania Limiti, Rubbettino
L’Italia occulta, Rosario Castello, Rosario Castello Editore (agosto 2018)
Le Maschere del potere nascosto, Rosario Castello,
Potestas Tenebrarum, Rosario Castello, Rosario Castello Editore
Italia occulta, Giuliano Turone, Chiarelettere (gennaio 2019)
Massoni, Gioele Magaldi, Chiarelettere
Globalizzazione, esoterismo e massoneria, Gioele Magaldi, in uscita a novembre 2020
Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea, Paolo Rumor, Giorgio Galli e Loris Bagnara, Editore Hobby & Work Publishing
Riflessioni di un giudice, Carlo Palermo, Editori Riuniti
Il quarto livello, Carlo Palermo, Editori Riuniti
Oligarchia per popoli superflui, Marco Della Luna, Koinè Nuove Edizioni
Dalla Massoneria al terrorismo, Giovanni Francesco Carpeoro, Revoluzione
Italia oscura, Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, Sperling & Kupfer

Fonti informative
Il Fatto Quotidiano
Nexus
Fondazione Openpolis
Report

 

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