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418. Cibo e Ossigeno di Prof. Pier Luigi Rossi

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Vi presentiamo, di seguito, l’interessante articolo del professore Pier Luigi Rossi
su: “Cibo e Ossigeno”.


*****

Saper respirare è una scelta di salute


Introduzione

Scrivo queste considerazioni sul ruolo primario dell’ossigeno per la salute, per avere e recuperare uno sano peso forma, per godere di uno gratificante stato di benessere psico-fisico, per prevenire patologie degenerative croniche e tumori. Occorre mantenere a livello giusto il metabolismo aerobico ad ogni età. Alcune considerazioni potranno essere specialistiche, ma sono convinto che oggi è il tempo dei contenuti ed anche gli argomenti difficili vanno comunicati e diffusi per uscire dal gossip dietetico imperante nelle televisioni, giornali e mass media e basato sulle Calorie. Il corpo umano per vivere non utilizza le calorie, ma le molecole introdotte con la alimentazione, respirazione. Il corpo umano richiede energia chimica per ottenere lavoro metabolico (esempio battito cardiaco …) e calore metabolico che serve per mantenere costate la temperatura corporea. L’energia per avere lavoro metabolico del cuore, dei muscoli, per la energia del cervello e dell’intero sistema nervoso è chimica.
L’energia chimica (ATP: Adenosintrifosfato), nasce dalla unione dell’idrogeno all’ossigeno senza formazione di calore nelle cellule. L’idrogeno è contenuto negli acidi grassi saturi, l’ossigeno è depositato all’interno dei globuli rossi che lo assumono negli alveoli dei polmoni.
Il calore metabolico, cioè la temperatura corporea che non deve stare sotto i 36°C, viene prodotto in netta prevalenza all’interno degli adipociti bruni attraverso la beta ossidazione degli acidi grassi saturi, non seguita dalla fosforilazione ossidativa, cioè senza formare ATP, ma trasformazione della energia chimica in energia termica. L’acqua circolante dei capillari posti attorno agli adipociti bruni prende l’energia termica e la trasferisce su tutto l’organismo. Il 60 % dell’energia chimica introdotta con la alimentazione serve a mantenere costante il valore della temperatura corporea.
Il 40% dell’energia chimica introdotta con gli alimenti serve a produrre ATP oppure viene accumulata come acidi grassi all’interno degli adipociti bianchi.

Il Cibo e L’ossigeno

L’ossigeno è un nutriente essenziale nel corpo umano, è il terzo elemento chimico che entra nella composizione del nostro organismo, dopo il carbonio e l’idrogeno.
È essenziale per la produzione di energia cellulare, tutto il metabolismo corporeo è condizionato dall’ossigeno introdotto con la respirazione, trasportato e assimilato dalle cellule in ogni istante di vita.
Per “bruciare” un solo grammo di grasso corporeo occorrono ben due litri di ossigeno.
Senza il giusto volume di ossigeno le cellule degenerano e il corpo umano invecchia prima. In condizioni di ridotta ossigenazione le cellule riducono il loro volume, degenerando, in particolare nella cute con comparsa di rughe e in estetismi vari, tra questi la cellulite.
Ogni giorno ciascuno di noi compie almeno 20.000 atti respiratori per introdurre 10 mila litri di aria che viene assorbita da 70 m2 di superficie degli alveoli polmonari.
Eppure alto è il rischio di non avere una sana respirazione e di creare le condizioni fisiologiche di ipossia cellulare e tessutale.
Ipossia, cioè carenza di ossigeno nelle cellule, genera patologie degenerative, inestetismi minanti l’integrità funzionale e strutturale degli organi umani e dell’intero organismo.
Avere una riduzione di ossigeno nel sangue e nelle cellule è come essere una candela sotto la campana di vetro. Quando l’ossigeno all’interno della campana finisce, la candela si spegne. Senza giusti volumi di ossigeno si ha riduzione di energia, stanchezza, pigrizia e poca voglia di essere attivi, dinamici. Significa anche riduzione del metabolismo cellulare con il risultato finale di accumulare grasso con aumento del peso corporeo.
I carboidrati e i grassi soprattutto e, in sub- ordine le proteine, possono essere metabolizzate per produrre energia solo attraverso la loro unione con l’ossigeno.
Se l’ossigeno manca, è ridotto il metabolismo. Allora occorre recuperare il giusto valore dell’ossigenazione cellulare giornaliera senza fermarsi a parlare solo di Calorie!
Molte e diverse sono le cause di una riduzione del volume di ossigeno nel sangue.
Con i 20.000 atti respiratori si introduce oltre 2 mila litri di ossigeno ogni giorno. Questo volume del gas vitale viene accettato dai circa 5 litri di sangue circolante nel sistema vascolare con il risultato ottimale di avere sempre almeno 250 ml presente nel sangue, ogni attimo della giornata e trasportato dai polmoni a tutte le cellule del corpo umano dai globuli rossi con la loro emoglobina.
Questa cornice di normalità fisiologica non si verifica sempre!

Debito di Ossigeno

Molte e diverse sono le cause responsabili di avere carenza di ossigeno nel sangue e quindi nei tessuti e nelle cellule.
Il corpo umano può stare diversi giorni senza mangiare prima di morire di fame, alcuni giorni prima di morire di sete, ma può stare senza ossigeno solo per 1 – 2 minuti! Senza arrivare al blocco totale della ossigenazione, si può vivere a lungo, anche se male, con una carenza di ossigeno cellulare.
Il fumo è al primo posto, tra le cause che riducono la saturazione dell’ossigeno nel sangue.
La massa addominale adiposa limita la respirazione diaframmatica, causa un respiro superficiale non in grado di attivare i giusti volumi di aria e di ossigeno. Cosicché l’ossigeno del sangue è più basso. Tutto questo scenario fisiologico lo si può misurare mediante un semplice strumento: il pulsiossimetro.
L’obesità viscerale causa un netto abbassamento della saturazione ematica dell’ossigeno, creando condizioni negative di ipossia sull’intero organismo e in particolare su organi vitali: cuore e cervello.
Inoltre l’obesità viscerale causa la sindrome dell’apnea notturna con la sospensione temporanea di respiro con il risultato finale di creare condizioni ulteriori di carenza di ossigeno. Questo grave quadro notturno, complicato anche dal russamento, genera cattiva qualità del sonno e sonnolenza continua nel giorno dopo.
Avere una emoglobina glicata, condizione assai presente nei soggetti con diabete mellito tipo II con obesità viscerale, nei soggetti con insulino resistenza, determina una riduzione della captazione dell’ossigeno da parte dei globuli rossi.
Vivere in ambienti chiusi limita il giusto e sano volume di ossigeno. L’anemia sideropenica per carenza di ferro genera l’incapacità da parte del sangue di avere e mantenere il volume di 250 ml di ossigeno.
Bronchiti croniche, enfisema polmonare, asma bronchiale e altre malattie respiratorie generano condizioni di ipossia cellulare e tessutale. Le malattie tiroidee completano il negativo bilancio dell’ossigeno nelle cellule.
Le condizioni di ipossia prolungata a lungo fanno degenerare gli organi vitali, producono invalidanti inestetismi, bloccano il normale metabolismo energetico, fanno accumulare grasso e peso corporeo. Si invecchia prima!

Ossigeno e Ginnastica Respiratoria

Avere piena consapevolezza del rischio ipossia (carenza di ossigeno nel sangue e nei tessuti corporei), nonché riprendere il possesso consapevole del proprio respiro, rimuovere le cause generanti ipossia sono scelte di benessere, salute ed efficienza fisica ed estetica.
Il consiglio pratico è fare esercizi di ginnastica respiratoria, modulata su tre tempi da eseguire con calma e in ambiente ben areato, almeno due volte al giorno.
Fare ginnastica respiratoria con questi tre movimenti:
1 profonda inspirazione
2 trattenere il respiro
3 profonda espirazione
per almeno due minuti, dopo potrà essere percepita una leggera vertigine che sta ad indicare l'arrivo di maggior volume di ossigeno al cervello. Come è arrivato al cervello, procurando vertigine, l’ossigeno è arrivato a tutto l’organismo assicurando un netto miglioramento del metabolismo cellulare!
Con questi movimenti respiratori si assicura la introduzione di giusti volumi di ossigeno, la carenza di ossigeno (ipossia) nelle cellule causa un rallentamento del metabolismo, per “ruciare” un solo grammo di grasso occorrono ben due litri di ossigeno, la carenza di ossigeno danneggia lo stato di salute, l’estetica cutanea e provoca un aumento di acidità tessutale, con danno del collagene e del connettivo sottocutaneo.
Il controllo del proprio respiro è un atto utile per bloccare ansia e tensione emotiva. Chiudere gli occhi, fermarsi, respirare sono gesti per recuperare equilibrio psichico ed emotivo, oltre ad un sana scelta di medicina preventiva.
L’ossigeno è benessere, efficienza, è una “medicina” naturale a nostra disposizione in abbondanza. Basta saper respirare!

Pier Luigi Rossi
Articolo dell’8 luglio 2013 tratto da www.pierluigirossi.it


Articolo del Prof. Pier Luigi Rossi
Medico Specialista Scienza della Alimentazione Medicina Preventiva
Ambulatorio Nutrizione Clinica Roma – Arezzo
Segreteria Tel. 0575. 401170

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