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Termine Definizione
Enoch

“Colui che Inizia alla Luce”, il rivelatore delle “Sessantaquattro Chiavi” che camminò con Dio.

Ente planetario

“stato individuato umano”, l’essere che si incarna, in questo sistema planetario, nella forma di ego-corpo-personaggio karmico.

Eone

una unità di creazione continua, divisa in eoni “superiori” e “inferiori” che implica regni di sperimentazione. È una realtà non traducibile in concetti terrestri limitati. C’è una stretta affinità con il concetto ideato da S. Hawking, sulla sintesi della luce come base del tempo.

Eroe

nella Tradizione Perenne indica l’Iniziato.

Es-Sakinah

è la “Grande Pace” dell’esoterismo islamico che corrisponde alla Pax Profunda della tradizione rosacrociana.

Escathon

la fine dei tempi.

Esoterico

colui che è rivolto, interiormente, alla Realtà Superiore mediante una Ricerca della Verità Spirituale, percorrendo un “sentiero realizzativo. Cerca “tracce” e “fili” conduttori tra Metafore, simboli, icone e miti cogliendone le analogie e le corrispondenze illuminanti. Con il suo lavoro nelle profondità risveglia la Buddhi Atmica.

Alias: esoterista
Essenismo

da Esseni, uno dei gruppi ebraici di età ellenistico-romana. Gruppo divenuto noto con la scoperta, effettuata a Qumram nel 1947, dei manoscritti del Mar Morto, appartenenti a una comunità di questo tipo. Hanno scritto sugli Esseni, nell’antichità, Filone Alessandrino (Quod omnis probus liber sit), Giuseppe Flavio (Guerra Giudaica) e Plinio il Vecchio (Naturali Historia).

Éthos

termine greco dal significato originario “il posto da vivere” per finire per tradursi in “apparire”, “disposizione”; termini che implicano il “carattere o il “temperamento” di una persona. Dalla stessa radice greca è emerso il termine ethikos (“teoria del vivere”) da cui deriva il termine moderno di Etica.

Etica

dal latino ethica, dal greco èthos o ethikos. L’Etica, nell’ambito scientifico, prende posto in una branca della filosofia che studia la condotta morale dell’uomo e i criteri per valutarla. È lo studio di atti e idee riguardanti i Doveri e le Virtù. È la riflessione speculativa intorno a ciò che è bene e ciò che non è bene. L’assunzione del significato concreto, invece, è il modo di comportarsi basato su ciò che è giusto, retto e buono. L’Etica indica i principi della morale mediante delle Norme. Ciò che non è etico è amorale, immorale. L’Etica, nell’umano realizzarsi, è la coscienza che emerge nell’individuo sensibilizzatosi a comprendere il senso del Bene e il senso del Male di fronte alle quotidiane “scelte” necessarie. Nel mondo del lavoro l’”Etica professionale” è l’insieme dei principi morali inerenti ad una attività professionale (la deontologia professionale).

Exoterico

colui che è rivolto, nella ricerca e nell’esperienza, al piano manifesto, all’esteriore.

Fa-hsiang

scuola buddhista cinese, fondata dal monaco Hsuan-tsang nel VII sec. d.C. Questa scuola considera il mondo esterno un mero prodotto della coscienza e le cose esistono soltanto se presenti in essa.

Fachiro

dal termine arabo fakir (in sanscrito viene anche usato samnyasin o sannyasin ma è inappropriato per il significato di fachiro). È colui che con forme di automortificazione corporea cerca di acquisire meriti al cospetto degli dèi. È molto lontano dal significato spirituale propriamente detto di “samnyasin”.

Fang-chung-shu

termine cinese che nel Taoismo indica la teoria delle pratiche sessuali volte a realizzare il Tao.

Fang-shih

una categoria di maghi-sacerdoti dell’antica religione cinese che conoscevano la via per raggiungere gli Immortali.

Fenditure

(in sanscrito vidrti) in termini di simbolismo tradizionale sono quegli spazi, “squarci” formatisi nella rete luminosa di protezione di questo Mondo, nelle quali si introducono le forze della disgregazione, dell’oscurità. Le fenditure si manifestano verso il basso per l’influenza delle forze inferiori. L’esoterismo islamico parla delle orde devastatrici di Gog e Magog che entreranno attraverso e grazie a queste.

Fo

termine cinese che designa la condizione di illuminazione del Buddha.

Fohat

Luce Primordiale; Elettro-Forza cosmica; onnipresente energia divina che tutto costruisce e tutto distrugge.

Frashokereti

termine dell’antico persiano che significa “miracolo”. Nello Zoroastrismo indica la restaurazione finale del mondo in cui Ahura Mazdah sconfiggerà definitivamente il dio del male Angra Mainyu.

Fratellanze della Luce

le Settanta Fratellanze con responsabilità di governo sugli ordini stellari.

Fravashi

“colui che ha fatto la scelta”. Termine dell’antico persiano che designa, nello Zoroastrismo, gli spiriti eterni (gli “Esseri Luminosi delle Origini”) che hanno scelto volontariamente di assumere forma materiale per meglio combattere le forze del male. Fravashi conosce se stessa e tutte le manifestazioni avute nella materia.

Gagana

firmamento; cielo.

Ganapati

uno dei nomi del Signore Ganesa.

Gandharva

il termine definisce un angelo divino, quale musicista celestiale. I Gandharva sono una classe di semidei considerati i cantori degli Dei. Da qui la meravigliosa musica Gandharva.

Ganesa

la Divinità dalla testa di elefante, figlio di Siva e Parvati, che fa superare gli ostacoli.

Ganga

Gange, fiume sacro dell’India.

Garuda

è il re degli uccelli. È chiamato anche Tarksya ed è una mitica figura con il becco e gli artigli di uccello rapace e con il corpo di uomo. Garuda è considerato il veicolo (Vahana) di Visnu.

Garudasana

posizione dell’Aquila.

Gayatri

sacro Mantra della tradizione indù che viene anche chiamato Savitri. Nell’antichità veniva trasmesso mediante “iniziazione”. È costituito da un verso di 24 sillabe divise in tre gruppi da 8 ciascuno. È il mantra rivelato dal saggio Visvamitra. La gayatri recita: “Tatsaviturvarenyam bhargo devasya dhimahi dhiyo yo nah pracodayat” (“Meditiamo su quell’eccelso splendore del deva Savitr: che esso illumini il nostro intelletto!”).

Gelugpa

è il Buddhismo riformato, non originario (giallo).

Gerusalemme

nella Qabbalah significa “fondamento di Pace”.

Gherandhasamhita

“La raccolta di Gherandha” che contiene gli insegnamenti impartiti da Gherandha al discepolo Candakapali. Trattato di Hathayoga suddiviso in sette lezioni (351 strofe). Con la Sivasamhita e l’Hathayogapradipika è uno dei più importanti trattati per la conoscenza dello Hathayoga.

Ghi

burro chiarificato utilizzato per la combustione insieme alla canfora per un fuoco rituale. Essenza del burro, il burro è l’essenza del latte e il latte è il soma, il cibo divino del mondo materiale.

Gilgul Neshamoth

termine per indicare la Trasmigrazione (reincarnazione) delle anime nella Qabbalah.

Ginn

è il “genio” in arabo, la creatura sovrannaturale menzionata nel Corano che secondo la mitologia islamica popola la natura ed esercita un influsso sulla natura umana.

Gio-do

significa “Terra pura” e così si chiama una scuola buddista in Giappone.

Giordano

è il fiume che ricorre in più “momenti” nella vita di Gesù. Il nome ebraico del fiume Giordano è Yarden (dal verbo yarad “discendere”) cioè “discendente”.

Girija

Sakti quale moglie di Siva.

Gita

inno sacro, canto. Di solito indica la Bhagavad-gita.

Gitacarya

Maestro della Gita. Epiteto di Krishna.

Gitopadesa

l’insegnamento della Bhagavadgita.

Gnosi

termine greco per “Conoscenza”. Si intende quella capacità di discernere e riconoscere la verità spirituale, la “Conoscenza Superiore” che può far comprendere tutti i livelli di significato possibili delle Essenze Divine. La Gnosi prescinde da tutte le dottrine e si appoggia solo sulla Tradizione Primordiale che è ovunque la stessa, nonostante le diverse forme di adattamento utilizzate nelle varie epoche.

Gnosticismo

si tratta di un vasto insegnamento che va dalla Saggezza precopta e giudaica agli scritti siro-iraniani che affermano l’uso della Conoscenza Salvifica per la Liberazione. Ma il vero Gnosticismo non può essere un sistema particolare (una scuola) ma la pura ricerca della Verità.

Goro

Maestri in tibetano.

Govinda

altro nome di Krsna.

Graha

Pianeta.

Grande Fratellanza Bianca

i Settanta Ordini che operano come un campo di Intelligenza che serve Dio.

Grande Fratellanza Nera

gli Ordini di esseri (gli Oscuri) che operano contro la Luce. La Contro-iniziazione.

Granthi

i tre nodi di susumna nadi che impediscono l’ascesa di Kundalini.

Grhastha

è la seconda tappa della vita spirituale indicata nella Bhagavad-Gita (periodo di vita familiare e sociale).

Grib

oscurità dell’Anima in tibetano.

Grimori

“formulari”; i testi usati dal mago per evocare spiriti e demoni.

Gsen Bon

Maestro Bon.

Guna

attributo che qualifica la Sostanza Universale: Sattva (puro, buono, nobile, spirituale); Rajas (attivo, dinamico, agitato); Tamas (inerte, ottuso, ignorante, oscuro.

Gupta

“segreto”.

Guri

meta.

Guru

Maestro Spirituale. “Gu” significa ignoranza, oscurità; “Ru” sta per rimozione; quindi la parola assume l’elevato significato di “Colui che elimina l’ignoranza o l’oscurità”. Corrisponde allo Shaykh delle scuole islamiche chiamato anche “murabbul-muridin”.

Guru Ajna

il comando, l’ordine del Guru.

Gurudeva

Divino Maestro.

Gurupurnima

ricorrenza dedicata al Guru nel giorno di luna piena del mese di Asadha (giugno-luglio). È la ricorrenza del giorno in cui Narada coi suoi insegnamenti rimosse ogni dubbio dalla mente di Vyasa. In quel giorno iniziò a scrivere il Brahma-Sutra.

Gynè

“donna” in greco.

Hakuin Zenji

celebre Maestro Zen giapponese (1686-1769) appartenente alla scuola Rinzai.

Hakuun Ryoko Yasutani

famoso Maestro Zen contemporaneo (1885-1973).

Halasana

posizione dell’aratro.

Hamsa

termine che nei Bhagavata Purana indica l’unica casta esistente all’inizio dei Tempi, l’”era perfetta” o “era della verità” (krtayuga, l’età dell’oro) quando c’era un solo Veda e un solo Dio. Anche veicolo di Brahma: uccello sacro (il Cigno) che cova l’Uovo del Mondo (Brahmanda). Hamsa simboleggia i due aspetti del ciclo esistenziale di ogni ente: inspirazione-puraka ed espirazione-recaka.

Hanuman

uno dei principali personaggi del poema indiano Ramayana. È il re delle scimmie guerriere del regno di Sugriva. Figlio di Vayu, dio del vento, in grado di volare.

Haoma

la bevanda sacra e il medicamento universale della religione dei Parsi. Veniva preparata con rami di barsom. Corrisponde al soma induista.

Haqiqah

(Sufismo) è quella Conoscenza pura che è al di là della distinzione tra esoterismo ed exoterismo. È la Verità Una ed Immutabile.

Har Qadim

“Montagna primordiale”, dell’Eden.

Hari

uno dei nomi del Dio-Persona; nome di Indra ma più comunemente di Visnu-Krishna.

Hasta Mudra

Hasta significa mano che negli asana assume un ruolo fondamentale. Mudra della mano mediante il quale il prana passa dal cervello alle dita e torna indietro senza disperdersi.

Hathayoga

l’aspetto dello Yoga che prende, come strumenti di perfezione e di realizzazione, il corpo e le funzioni vitali. Yogasana: Yoga delle posture.

Hathayogapradipika

“La Lucerna dello Yoga”, testo di Svatmarama Yogindra. Descrive asana, pranayama e tecniche per il risveglio di Kundalini.

Hatikvà

il sentimento della Speranza.

Havan

Fuoco sacro; Cerimonia del Fuoco.

Alias: Havana
Helios

“il Sole” in greco.

Himacala

dimora di Siva, l’Himalaya.

Hinayana

il “Piccolo Veicolo”, una delle due maggiori correnti del Buddhismo. L’altra scuola è Mahayana il “Grande Veicolo”.

Hiranyagarbha

l’Uovo Primordiale, il Germe d’Oro; il Brahman causale, il Piano sottile della Manifestazione.

Ho-shang kung

Maestro cinese del II sec. a.C., autore di un commentario al Tao-te ching, il testo sacro taoista.

Hod Gsal Lha

Paradiso del Bon.

Hora

Ore planetarie; divisione di un segno a metà.

Hrd

il “cuore” quale centro spirituale dell’essere.

Alias: hrdaya
Hrdayacakra

il Cakra dagli 8 petali rosso-blu brillanti dove risiede Istadevata. La via diretta dei Rsi per Shambhala (o Paradesha, il Centro Spirituale Supremo del Mondo).

Hui-yuan

il monaco cinese (vissuto tra i secoli IV e V d.C.) che ha fondato la “Scuola della Terra Pura” (Ching-t’utsung) o “Scuola del loto”, incentrata sul culto del Buddha Amitabha. Hum: bijamantra associato al Muladharacakra.

Hum

bijamantra associato al Muladharacakra.

I-ching

“Libro dei mutamenti”, tra i più celebri testi cinesi della tradizione taoista e confuciana.

Alias: I-king
Ibada

('Ibada) Adorazione nel sufismo.

Icca

la volontà.

Ida

una delle tre Nadi principali al lato sinistro di Susumna.

Ihadharma

il dharma che deve essere adempiuto in questo mondo. Esso dona ananda, la beatitudine.

Ikhwan Es-Safa

“Fratelli della Purezza”; si tratta di una Fratellanza islamica.

Ildabaoth

è il malvagio demiurgo, lo Yahweh Elohim del Genesi, per gli gnostici.

Immagine

L’Immagine Divina è lo schema scelto dal Padre per esprimere il Suo Volto. La Sua Immagine è immutabile ma soggetta a sperimentazione nei mondi inferiori.

Imperatore

in senso esoterico è il Monarca Universale (il Cakravartin degli Indù), il Sovrano del Mondo, “Colui che imprime movimento alla ruota” dell’Esistenza: la sua funzione è quella di applicare, nella manifestazione, l’autorità spirituale e il potere temporale. È la figura che abbraccia i rispettivi poteri, sacerdotale e regale, dei quali gli emblemi sono la “chiave” (del potere spirituale) in una mano e lo “scettro” (del potere temporale) nell’altra.

Indra

il Supremo degli Dei Vedici.

Ineffabile

l’Onnipresente Esistenza di Dio prima delle emanazioni scaturite dalle gerarchie superiori e prima dei “tre spazi” del “Primo Mistero”, i quali diedero inizio alle regioni del Padre.

Iod

In ebraico “Principio”, Nome di Dio.

Alias: Jod
Ipofisi

ghiandola endocrina corrispondente ad Ajnacakra.

Ipotalamo

parte del cervello che attiva, controlla e integra temperatura, sonno, assunzione del cibo, attività endocrine.

Iravat

figlio di Arjuna e di Ulupi, principessa Naga.

Iris

in latino è “iride, occhio”.

Isa Upanisad

“L’Upanisad del Signore” è l’Upanisad tra le più antiche, della scuola Vajasaneyi dello Yajur Veda “bianco” e costituisce l’ultimo capitolo della Vajasaneyi Samhita.

Alias: Isavasya Upanisad
Isana

epiteto di Siva.

Islam

“sottomissione alla Volontà Divina”.

Istadevata

la “divinità prescelta”. È il Principio immanifesto prescelto per la contemplazione.

Isvara

Personalità divina; quello che si definisce il Dio-Persona. Abbraccia l’intero campo della manifestazione e anche dell’immanifesto principiale: i tre aspetti grossolano, sottile e causale. Si può dire che Isvara è il Signore di maya.

Alias: Ishvara
Isvaravidya

la “conoscenza di Isvara”. Il termine Isvaravidya corrisponde a teosofia.

Itihasa

“iti (così) ha (certamente) asa (fu)”. Sono forme della smrti (tradizione rammentata) come poemi epici. Degli Itihasa fanno parte il Ramayana e il Mahabharata (nel quale si trova la Bhagavad-Gita).

Jadasakti

l’energia (l’energia inerte) della Prakrti prima di essere attivata per induzione dal Principio Purusa.

Jagadanda

l’Uovo del Mondo. Anche Brahmananda.

Jagadguru

“Maestro del Mondo”, Istruttore Universale.

Jagadisa

“Il Signore del Mondo”, dell’Universo. Anche Jadadisvara.

Jagrat

lo stato di veglia che corrisponde al corpo grossolano Sthulasarira.

Jala Neti

tecnica yoga di pulizia del naso con acqua mediante uno speciale recipiente chiamato neti lota (somigliante ad una teiera). Si riempie di acqua tiepida pura, né troppo calda, né troppo fredda per poterla versare tranquillamente nel naso, dopo avervi sciolto completamente mezzo cucchiaino di sale. Si lascia scorrere l’acqua liberamente sia nella narice sinistra sia nella narice destra per circa venti secondi ciascuna, ottenendone una completa pulizia. Risolve raffreddori, sinusiti e diversi disordini delle orecchie, degli occhi e della gola (tonsilliti, infiammazioni delle adenoidi, miopia, alcuni tipi di sordità). Rinfresca e calma il cervello ed è benefico in casi di accessi d’ira, emicrania e depressione. Molto utile nel risvegliare Ajna Cakra stimolando il bulbo olfattivo sopra le cavità nasali. Si introduce il beccuccio in una narice, piegando la testa lateralmente. L’acqua scorre all’interno della narice e fuoriesce dall’altra per forza di gravità, mentre si respira con la bocca. Tale procedimento deve essere ripetuto anche per l’altra narice. Praticare lontano dai pasti. È ritenuta, nello Yoga, indispensabile per eseguire correttamente le tecniche di respiro Pranayama.

Jangama

“mobile”, instabile, essere animato, ciò che si muove. Anche il movimento della mente verso gli oggetti.

Janu

Il termine supporta l’indicazione di una variante di un asana come in Janu Sirsasana (janu è il ginocchio; sirsa è la testa).

Janua Coeli

“porta del Cielo”.

Janua Inferni

“porta dell’Inferno”.

Janus

antico dio dell’iniziazione ai misteri.

Japa

ripetizione di un Mantra.

Japamala

collana paragonabile al rosario cristiano.

Jati

nascita.

Jaya

vittoria, vittorioso.

Jihad

“guerra santa” nella dottrina islamica.

Jiva

riflesso coscienziale, anima individuata, essere vivente (corpo-personaggio in attività mediante la funzione dell’ahamkara)

Jiva bandha

contrazione della lingua.

Jivanmukta

il liberato in vita.

Jivanmukti

è la Liberazione ottenuta in vita dal Sadhaka-Yogi praticante, in virtù della Conoscenza-Coscienza-Realizzazione. Non è virtuale e teorica ma pienamente effettiva, una vera realizzazione dell’”Identità Suprema”.

Jivatman

l’Atman che si riflette nel Jiva.

Jnana

Conoscenza (da jna conoscere). Stesso significato del greco Gnosis (Conoscenza catartica e liberatrice).

Jnana Cakra

il cakra nella regione sotto la gola.

Jnana viveka

la Suprema discriminazione.

Jnana-Yoga

Yoga della Conoscenza.

Jnanadrsti

è la visione attraverso la conoscenza; percezione attraverso l’occhio della Saggezza risvegliato.

Jnanendriya

organi di conoscenza; i cinque sensi; i mezzi di conoscenza tramite cui si percepiscono gli elementi (bhuta) che, con le loro qualità (tanmatra), costituiscono la manifestazione. Sono: orecchi-udito; pelle-tatto; occhi-vista; lingua-gusto; naso-odorato.

Jnani

colui che ha raggiunto la Conoscenza.

Jyothi

luce.

Jyothirlinga

Lingam di Luce.

Jyotir Mayi

aspetto dello splendore.

Jyotish

Astrologia vedica o indù; “scienza delle luci nel cielo”.

Ka

il “corpo astrale” per gli egizi.

Kailasa

monte Himalayano residenza di Siva e Parvati.

Kaivalya

È la Potenza interna, spirituale, grazie alla quale l’”anima condizionata” si risveglia alla coscienza della sua vera natura di parte integrante del Signore Supremo. È lo stato di “Unità isolata”, l’Unità assoluta (la Non-Dualità). L’Anima condizionata si libera dal condizionamento del triplice mondo, realizza l’incondizionatezza dell’Atman, perché senza secondo (Uno-senza-secondo).

Kala

il Tempo. Appellativo di Siva.

Kalagiya

è il richiamo-suono di Shambhala.

Kalapa

è la capitale occulta del Regno di Shambhala.

Kalavati

percezione di luci, suoni, odori, sapori, tocchi e forme dopo il risveglio di Kundalini in un processo spirituale provocato da saktipat.

Kali

Sakti di Siva che ne rappresenta la forza distruttrice, trasformatrice.

Kali Yuga

l’Età del Ferro, l’Era Oscura iniziata con l’avvento dell’Avatara Krishna.

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