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Termine Definizione
Kalpa

ciclo di tempo di quattordici manvantara che si estende tra due pralaya (dissoluzione cosmica).

Kama

il desiderio.

Kan

significa “potenza”.

Alias: Can
Kanda

è una radice bulbosa, dalla forma rotonda, situata a 25 cm al di sopra dell’ano, presso l’ombelico. Qui, le tre Nadi, Susumna, Ida e Pingala, si uniscono e si separano.

Kandasthana

è la posizione del Kanda.

Kanta bandha

contrazione della gola e del mento.

Kanya

Vergine.

Kapalabhati

respirazione purificatoria del cranio.

Karana

principio causale.

Karanasarira

il corpo causale; il veicolo dell’atman nello stato di sonno profondo (prajna).

Alias: Karanakosa, Karanadeha
Karma

l’azione e la sua conseguenza. La legge di causa ed effetto che sottende alla reincarnazione.

Karma-Yoga

Yoga della retta azione.

Karmashaya

la dimensione chiamata “inconscio” dagli occidentali.

Karmendriya

“organo d’azione”: le cinque facoltà che corrispondono alle funzioni esplicate da: voce, mani, piedi, organi di generazione, e di escrezione. La mente (manas) li coordina e il prana li vitalizza.

Karpura

la canfora utilizzata nei contesti rituali per l’elemento fuoco; con la combustione brucia completamente senza lasciare depositi ed è quindi simbolo di purezza.

Kataka

costellazione del Cancro.

Kaula

il sentiero di unione di Siva e Sakti.

Kauladharma

è il Tantra, la via del Tantra.

Kawwanah

significa “orientamento”, “intenzione” ma è molto di più: è l’intenzione della preghiera stessa, è azione rituale per il mondo interiore. È anche l’estasi che scaturisce dal sacro silenzio. Il fine ideale della Kawwanah è di “riunificare”.

Keter

termine ebraico per “Corona”. Nel microcosmo (l’Albero della Vita Sefirotico), cioè nell’uomo, corrisponde al Cakra della Corona Sahasraracakra, il loto dai mille petali.

Alias: Kether
Ketu

Nodo lunare Sud o coda del drago.

Khadga

è la spada fiammeggiante che simboleggia la distruzione dell’ignoranza ed è anche la fiaccola che illumina le tenebre.

Khekari

stato di sonno letargico.

Khlwa

è il luogo dove si esiliò il Sufi al-Ghazali (1058-1111); è ora meta di pellegrinaggio.

Kimiya

Alchimia nel sufismo.

Klesa

in sanscrito significa “miseria” e “dolore”. I klesa sono le cause profonde, ultime di tutte le sofferenze della vita. I klesa sono cinque: avidya, asmita, raga, dvesa, abhinivesa. Si fa riferimento alla filosofia dei Klesa contenuti nella “Sadhana Pada” (55 sutra) di Patanjali. Questa filosofia riguarda tutto ciò che contribuisce a causare le miserie dell’uomo. Nel Buddhismo ci si riferisce ai “tre veleni”: ignoranza, desiderio-attacamento e avversione-rabbia e come da questi, derivino tutte le altre miserie. In tibetano è “nyon mong” ovvero ”quello che ti affligge dall’interno”. La filosofia dei Klesa non appartiene solamente allo Yoga Darshana ma, sia con Patanjali sia col Samkhya, assume una forma compiuta, con risvolti pratici. Gli antichi Rishi hanno sperimentato questa filosofia esplorando le cause della sofferenza umana e indicando i mezzi più idonei per dissolverle.

Alias: Klesha
Klu

demoni-serpenti nella tradizione tibetana.

Kohen ha-gadòl

“Grande Sacerdote”.

Kohen-Tsedeq

“Sacerdote di Giustizia”; corrispondente al Mahatma indù.

Konasana

posizione ad angolo.

Kosa

guscio, guaina, involucro (energetico). Nel Vedanta le cinque guaine (Kosa) che si sovrappongono al Sé: anandamayakosa, vijnanamayakosa, manomayakosa, pranomayakosa e annamayakosa.

Alias: Kosha
Kouan-yin

Bodhisattwa Avalokiteshwara per i cinesi.

Kramamukti

è la Liberazione (Mukti) per gradi dell’Anima individuata nel corso delle diverse esistenze sui diversi piani esistenziali, fino alla finale liberazione (Mukti o Moksa).

Krishna

l’ottavo Avatara di Visnu. È l’Auriga di Arjuna nella Bhagavadgita.

Alias: Krsna
Kriyasakti

il potere che modifica le cose nella Manifestazione universale (Prakrti). Potere che si aziona nel pranamayakosa. La Fratellanza della Luce lo possiede naturalmente ma lo usa raramente per scopi universali; la Fratellanza Nera cerca in tutti i modi di conquistarlo.

Kriyavati

assunzione spontanea di asana, di mudra, di bandha e di pranayama a seguito del risveglio di Kundalini in un processo spirituale attivatosi per la trasmissione di saktipat.

Ksatrya

colui che detiene lo ksatra, che appartiene alla casta guerriera, giudici, politici, management. Sitratta di una delle quattro varna, cioè ordini sociali tradizionali.

Kuja

nome sanscrito di Marte.

Kumara

I quattro Essere Celesti (Sanaka, Sananda, Sanatana e Sanat-Kumara) generati dal potere mentale di Brahma. Appartengono anche al gruppo dei dodici mahajana (“le maggiori autorità in campo spirituali”).

Kumbha

segno zodiacale dell’Acquario.

Kumbhaka

ritenzione del respiro a polmoni pieni nel pranayama. Può essere di tre tipi: antara (interno); bahya (esterno); kevala kumbhaka (ritenzione assoluta, anche delle vrtti mentali).

Kumkum

la polvere rossa indiana utilizzata nei contesti rituali, dai poteri curativi che viene adoperata dallo Yogi.

Kundalini

l’energia universale nascosta alla base della colonna vertebrale. La Madre Universale.

Kurmasana

posizione della tartaruga.

Kykeon

la bevanda sacra a Demetra offerta nei rituali Misterici.

Kyrios

in greco Maestro, Signore.

Lagna

Ascendente.

Laksmi

Dea della ricchezza e del benessere.

Lalata

il cakra che sta sulla sommità della fronte.

Lata’if

termine arabo che oltre a significare, in senso generale, “sottile” i Sufi indicano i “sei centri sottili” (“Lata if al-sitta”): Nafs, Qalb, Sirr, Ruh, Khafi, Akhfa (organi psicospirituali corrispondenti ai Cakra classici dello Yoga).

Laya

“dissoluzione” del mondo (Siva). Dissoluzione.

Leviathan

nella Bibbia, Leviathan, è un mostro marino a forma di serpente tortuoso; in India si indica col nome di Makara (la cavalcatura di Varuna). Nell’esoterismo biblico è la Divinità nella sua duplice manifestazione del bene e del male. È il nome di una superloggia massonica che manovra molti poteri occulti che guidano segretamente i governi dei vari Paesi del mondo.

Lightworkers

vorrebbe essere un termine con cui chiamare colui che vuole lavorare per “portare Luce alla Terra”. Il termine e il suo significato diffuso confusamente fanno parte del bagaglio informativo elargito con l’operazione contro-iniziatica chiamata new-age.

Lila

Gioco divino. La creazione e la distruzione del mondo è un Lila cosmico.

Lingam

simbolo di tutto ciò che non ha principio. Il fallo quale simbolo dell’energia creatrice.

Lingasarira

il corpo sottile, il corpo astrale che corrisponde allo stato coscienziale di taijasa e alla condizione di “sogno” (svapna); gran parte del lavoro esoterico svolto dalla Sadhana è indirizzato ad esso. In altre tradizioni è: éidolon per i greci; vajrakaya per i tibetani; rùach per i qabbalisti; ka per gli egizi; thankhi per i cinesi; ecc.

Alias: Suksmasarira, Lingadeha
Lipi

comunicazione scritta vista con la visione interiore.

Logos

è l’equivalente di Verbo o Parola nel loro senso metafisico. La coscienza illimitata ed eterna così chiamata dagli iniziati; il Pensiero di Dio comprensivo di tutti i dispiegamenti gerarchici della Forma-Pensiero Divina.

Lokas

i mondi sottili; luoghi, sfere o piani di coscienza soggetti alla modificazione della Luce.

Lucifero

letteralmente “Portatore di Luce”; in latino lucifer è composto di “lux” (luce) e fere (portare); in greco phosphoros (phos=luce, pherein=portare). Nel mondo pagano (e astrologico) lucifero indica la “stella del mattino”, ovvero il pianeta Venere che si mostra all’aurora. Correntemente Lucifero viene assimilato a Satana ma in certe “scuole” non sono d’accordo con tale punto di vista. Inoltre l’ignoranza metafisica ha creato molti Lucifero.

Luna

in latino significa “bianca” ma anche “luminosa”; il latino albus è “bianco” da accostare all’ebraico laban dallo stesso significato e il cui femminile Lebanah designa la Luna.

Luz

è il secretum secretorum. Parola di origine aramaica invariata nella lingua ebraica e in quella araba. Dal significato materiale di nocciolo duro che permette alla pianta di crescere, si deve il significato esoterico di provenienza Biblica (Genesi 28:19; 35:6; 48:3 e in Esodo). Il “Luz” si trova nella parte estrema della spina dorsale dell’essere umano (osso sacro: formazione triangolare posto tra la terza vertebra lombare e il coccige). L’osso sacro viene chiamato Luz perché nel Talmud viene associato con l’antica e indistruttibile Città di Luz, alla quale l’Angelo della Morte non ha accesso. È l’Osso indistruttibile entro cui l’Anima è protetta. Molte sono le storie intorno all’Osso Luz.

Madrasat

scuola per gli studi teologici nel sufismo.

Maestro Massone

designazione, del terzo Grado della Massoneria (a seguire di quello dell’Apprendista e di Compagno d’Arte), introdotto nel 1733 nella Massoneria inglese.

Maestro spirituale

(Guru). Anima realizzata che ha il potere di guidare gli uomini sul sentiero della realizzazione spirituale e liberarli dal ciclo di nascite e morti.

Magia

la Magia non va confusa con lo spiritismo o con le sue pratiche. Termine di derivazione greca: dalle parole Magos, Maheia (traslettirazioni di vocaboli di origine persiana: Magh, Megh, Mog). La parola Magia vuol significare “sacerdote”, “saggio”, “maestro”, “sapienza eccellente”. Dai Sumeri giunge la parola “Maghdim” (Suprema Saggezza). La Magia è una scienza fisica che produce fenomeni con l’intervento di forze appartenenti ad un ordine sottile e non ad un ordine fisico-grossolano. È soggetta a deviazioni, degenerazioni e pericoli e per questo sconsigliata a chi si appresta ad intraprendere un sentiero spirituale di realizzazione.

Mahabharata

antico poema epico attribuito al Saggio Vyasa.

Mahajana

Le dodici maggiori autorità in campo di realizzazione spirituale: Brahma, Siva, Narada, Manu, i Kumara, Kapila, Prahlada, Bhisma, Sukadeva Gosvami, Yamaraja, Janaka, e Bali Maharaja.

Mahakala

Siva nella funzione di distruttore del mondo dei nomi e delle forme.

Mahakali

l’aspetto della Parasakti che distrugge l’ignoranza (avidya).

Mahanirvana Tantra

“Il Tantra della Grande Liberazione”. Importante testo istruttivo sul Tantra.

Mahasakti

l’energia divina che alimenta l’Universo.

Mahasivaratri

la grande notte di Siva. La quattordicesima notte di luna calante di gennaio-febbraio.

Mahat

l’Intelligenza Cosmica; la grande Mente. Intelletto (samvid) o principio intellettuale.

Mahayuga

i 4 Yuga secondo la Dottrina Puranica dei Cicli (1000 Mahayuga = 1 Kalpa; 71 Mahayuga = 1 Manvantara; 14 Manvantara = 1 Kalpa). Anche manvantara. Mahayuga è un grande yuga, una era cosmica (ciclo cosmico completo) corrispondente a quattro yuga.

Mahesvara

“il Grande Signore” (Isvara); epiteto di Siva.

Maithuna

l’unione sessuale rituale che si pratica nel Tantra Yoga.

Maitreya

il Buddha del Futuro delle scritture Sanscrite e Tibetane. È identico al Kalki Avatar di Visnu. Colui che è stato visitato nel “Tushita” da Sakyamuni (Gautama il Buddha) e ha ricevuto l’incarico di apparire sulla terra come suo successore allo spirare di 5000 anni dopo la morte del Buddha stesso.

Malak

Angelo nel sufismo.

Maleak

“Angelo” o “Inviato”.

Malleus Malificarum

“Il martello delle streghe”, il “manuale dei cacciatori di streghe” ristampato fino al 1520 quattordici volte.

Mamsa

carne.

Manas

la mente inferiore.

Manas Cakra

il cakra che sta al di sopra di Ajna.

Manas Sakti

Forza Mentale (in Ida Nadi).

Manasa-Sarovaram

il lago della mente.

Manava

l’uomo, il discendente di Manu.

Mandala

circolo; ruota; disco; diagramma mistico per invocare un potere, una Divinità; cosmogramma che simboleggia un particolare stato di coscienza; strumento per la contemplazione, la meditazione, il Samadhi.

Manicheismo

dottrina del profeta persiano Mani (216-277). Si tratta di una sintesi del pensiero gnostico iraniano, della mitologia giudaico-cristiana e di alcuni insegnamenti buddhisti. Il profeta Mani sisteneva l’esistenza di due principi; la luce e l’oscurità, e tre grandi epoche: l’epoca della luce separata dall’oscurità; l’epoca attuale dell’oscurità che sfida la luce; e l’epoca futura della nuova separazione dell’oscurità dalla luce. Gli esseri umani hanno la possibilità di salvarsi dall’oscurità grazie alla Gnosi, la Conoscenza di questa realtà.

Manifestazione

(Vyakta) L’Universo materiale e tutto il suo contenuto si avvicendano, a intervalli regolari, come manifestati e non-manifestati. Si svolge lo “stato manifestato” quando tutti gli elementi costitutivi emanano dal corpo di Maha-Visnu ed Egli vi introduce gli esseri viventi. Differenziazione della materia.

Manipura

il cakra della zona ombelicale (plesso solare).

Manomayakosha

uno dei cinque kosa, l’involucro mentale (la mente selettivo-istintuale) che opera tramite l’attrazione-repulsione.

Mantra

da mana: mente e traya: liberazione. Parola, suono o formula sacra di grande potenza. Vibrazione sonora spirituale che ha l’effetto di liberare l’essere, purificando la mente dalle sue contaminazioni, cioè dalle sue tendenze materiali.

Manu

il primo legislatore. Colui che esiste per se medesimo, un essere in divenire. Esistono per ogni razza i rispettivi Manu. Prima nota progenitrice.

Manvantara

anche Mahayuga. Ciclo cosmico formato da quattro yuga: satya, treta, dvapara, kali. Periodo di Manu.

Mara

la “morte”. Anche “Mrtyu”.

Marana

è il momento della morte; il morire.

Mardana

il disgregamento, la distruzione del corpo come conseguenza della morte (Mara).

Marga

“via”; sentiero realizzativo; percorso iniziatico.

Marici

significa “raggio luminoso”, punto luminoso, particella di luce. È il nome, anche, di uno degli antichi rsi (saggi veggenti).

Martya

“mortale”. Ciò che è destinato a morire come il corpo fisico grossolano.

Martyaloka

“mondo mortale”. È il mondo di cose periture, la sfera di esistenza relativa, il mondo del divenire.

Massoneria

è un’antica istituzione iniziatica che coniuga i simboli dell’”Arte di Costruire” con i simboli degli antichi “Misteri” ed il mito di Hiram. È una istituzione iniziatica che ha perso il collegamento con la Luce iniziatica perché si è lasciata infiltrare, e quindi oscurare, dalle forze della contro-iniziazione. È difficile parlare della Massoneria come di una entità indivisibile: è più corretto sostenere che esistono diverse massonerie le cui relazioni spesso non testimoniano la fraterna compartecipazione ad una realtà unica. L’iniziazione Massonica si riferisce essenzialmente ai Piccoli Misteri. Separazione, conflitti e dispute dividono le fratellanze che dovrebbero rappresentare un unico “corpo sovrano”. Una piccola minoranza sparsa, di autentici iniziati massoni (nel cuore), ne rappresenta le antiche vestigia, ma il resto è formato da uomini ambiziosi, egoisti, materialisti e indifferenti alla vera costruzione di un Supremo Bene Comune. La situazione mondiale in cui vessa l’intera umanità dimostra come questa istituzione avrebbe potuto ma non ha costruito il Tempio promesso, cioè costruire l’Uomo e poi la migliore Società. La “Pietra Grezza” non è stata sgrossata né all’interno della Massoneria tantomeno fuori di essa: il mondo parla con le sue evidenze. Non basta possedere una Livella per creare la tanta speculata “Uguaglianza”. Una vita massonica ricca di scandali, che evidenziano la brama di denaro e di potere, non dimostra affatto che l’iniziato Massone muore alla vita profana. La Massoneria è divisa in un certo numero di Riti che differiscono tra loro. La Loggia Massonica è un gruppo di Massoni, una entità collettiva (con una sua egregora). Una Federazione di Logge si chiama “Obbedienza”. Una Federazione che riunisce diversi Riti si chiama “Grande Oriente”. Una Federazione di Logge che lavorano secondo lo stesso Rito si chiama “Grande Loggia”. Esempio delle principali Obbedienze francesi: Il Grande Oriente di Francia; La Grande Loggia di Francia; La Grande Loggia Mista – Il Diritto Umano; La Grande Loggia Nazionale Indipendente. I Massoni dovrebbero sapere che: “nulla è mai perduto”; “tutto può essere dimenticato”; “ogni cosa può essere ricordata, risvegliata”.

Matsyasana

posizione del pesce.

Mauna

il silenzio. Lo stato del muni (asceta che pratica il silenzio); la condizione nella quale lo Yoga (l’Unione) può veramente realizzarsi; il Silenzio onnicomprensivo del Sé.

Maunadiksa

l’iniziazione (diksa) conferita attraverso il Silenzio.

Maya

Ignoranza metafisica; il mondo empirico fenomenico; tutto ciò che è modificazione sovrapposta alla pura Coscienza del Sé. “Falsa percezione della realtà”. Il termine unisce i significati di “potenza produttrice” e d’”illusione” universale. Maya è il gioco inesauribile delle manifestazioni, delle infinite combinazioni di cui si riveste l’Atman.

Mayamaya

illusorio; ciò che non dimora costantemente nel campo della coscienza. Ciò che cambia continuamente.

Mayasakti

il potere della maya; la forza che vela la realtà unica e proietta l’immagine illusoria ma consistente della pluralità.

Mayasrsti

la creazione per mezzo della maya, l’illusione cosmica che vela la verità.

Mayin

il “Mago”, colui che è in grado di proiettare una illusione (maya); termine del Brahman o di Siva in quanto manifesta l’universo.

Mayu

la “Magia”.

Mayurasana

posizione del pavone.

Medium

nell’antichità tale soggetto veniva considerato infermo e quindi “posseduto”, “ossesso”: da liberare assolutamente da detto stato. Nello spiritismo moderno tale condizione viene considerata di privilegio. Risulta una evidenza, per chi ha studiato il fenomeno seriamente, che la maggior parte dei medium manifestino comportamenti non del tutto equilibrati, spesso mostrando espressioni isteriche inequivocabili. I sostenitori tendono a giustificare, o a interpretare secondo valenze superiori, certe risposte “psicofisiologiche” al limite del patologico. Esistono rari casi, degni di nota, in cui il “soggetto” manifesta elevate espressioni spirituali ma ciò è dovuto alla sua elevata “posizione coscienziale”. La maggior parte dei casi, in assenza della frode, sono dovuti a soggetti con tendenze naturali di sonnambulismo.

Melchizedek

Eterno Signore della Luce. Responsabile dell’Ordine Celeste di Melchizedek. Figura nell’Antico Testamento come Re e Sacerdote ideale (Genesi 14).

Alias: Melkizedek, Melki-tsedeq
Melek

“Re”.

Melek Ta’us

è l’”Angelo Pavone” (antagonista di Dio, protagonista della cosmogonia yezidica), un’entità angelica che media tra Dio e il Mondo, adorata dagli Yezidi. Lo considerano l’Angelo supremo che prima decade, poi si pente e infine reintegrato da Dio nell’originario splendore. Se ne parla nel Meshaj Resh (Libro Nero).

Melki-Or

“Re della Luce” in ebraico ed è anche il nome di uno dei tre Re magi, Melchiorre. I tre Re magi rappresentano la Tradizione Primordiale nell’espressione delle tre funzioni supreme: il potere sacerdotale (Baldassarre il Mahatma offre l’Incenso); il potere regale (Melchiorre il Mahanga offre l’Oro) e il potere spirituale del Maestro, del Profeta (Gaspare il Brahmatma offre la Mirra, il balsamo dell’incorruttibilità).

Merkabah

veicolo di luce divino usato dai Maestri per raggiungere le molte dimore. La Merkabah può assumere molte forme nei mondi fisici. La Tradizione del “Carro Celeste” (Carro-Trono di Dio).

Merudanda

colonna vertebrale.

Mescolanza

la Mescolanza è il risultato dell’Errore nella Creazione Spirituale di Dio (l’azione Contro-Dio dell’Oppositore). Essa è Mescolanza di Luce pura con elementi impuri (mescolanza della luce con le tenebre). È causa del dramma nella Sfera del Basso.

Mesha

Ariete.

Mesoterico

colui che è rivolto, nell’esperienza della Vita all’interiore ma su una base emozionale. In questo caso non si può parlare di interiorizzazione per ricerca spirituale. Si tratta di una via intermedia, mediana.

Metatron

“La Veste di Shaddai”. Maestro e Guida di Enoch. Onnipotente “Voce Divina del Padre”. Numericamente è equivalente a Shaddai, l’Onnipotente. Metatron è il Polo “celeste” mentre il responsabile della Gerarchia Iniziatica è il Polo “terrestre”.

Metempsicosi

vedi Reincarnazione.

Michael

“Chi è simile a Dio”.

Mina

Pesci.

Minoici

i costruttori della prima civiltà avanzata d’Europa, molto simili agli europei neolitici e ai cretesi osierni dell’isola mediterranea di Creta. Sono coloro che divennero celebri per il mito del Minotauro, mezzo uomo e mezzo toro che viveva all’interno di un labirinto a Creta.

Mishnaiot

gli scritti per tramandare gli insegnamenti tradizionali della Torah.

Misteri

la Conoscenza che abbraccia i “Misteri” riguardanti “i Pensieri del Padre” (l’interno dell’interno) fino ai “regni sperimentali del Padre” (l’esterno degli esterni). Il “contenuto” (Dottrina Segreta) della Conoscenza dato all’”Iniziato”. I Misteri esoterici (“piccoli misteri” e “Grandi Misteri”) che conducono all’Iniziazione.

Alias: Mysterion
Mithuna

Gemelli.

Mithya

indica ciò che non è né vero né falso, né reale né non reale. Rappresenta la percezione ingannevole del mondo, l’apparenza e non la sua realtà. Descrive l’effetto di ciò che è maya. La conoscenza sensoriale o mentale empirica è mithyajnana, cioè falsa conoscenza. Il mondo è un sogno illusorio, irreale, cioè Mithya.

Mitra

nome di Divinità.

Moksa

liberazione. Liberazione dal samsara, uscita dal ciclo delle rinascite, dallo stato di ignoranza. Estinzione del karma. Quando si parla di Moksa o liberazione si intende “illuminazione”.

Moksadvara

un epiteto del Sole che indica il Solstizio d’Inverno, simbolicamente come ad una porta.

Monade

dal greco “Unità”, l’Uno o anche l’Uni-Trinità ovvero la Triade suprema e anche la parte immortale dell’uomo.

Morale

come aggettivo riguarda il comportamento umano, il suo agire, secondo dei principi ritenuti giusti nella società in un determinato momento. Essa può cambiare, di epoca in epoca, a seconda dei cambiamenti della cultura dominante. Dovrebbe, la Morale, aiutare ad individuare e realizzare, nella vita pratica, i valori fondamentali dell’esistenza (individuale e collettiva). Normalmente riguarda, quando vengono considerati, i valori universalmente riconosciuti del bene e della giustizia. La Morale, come sostantivo, è la dottrina filosofica o religiosa che prescrive l’insieme di norme e precetti che dovrebbero regolare il comportamento umano secondo la dipendenza di concezioni religiose, filosofiche e politiche dominanti.

Mrtyu

la “morte”. Anche “Mara”.

Mt’u

Forza magica nella tradizione tibetana.

Mudha

colui che è ottenebrato, confuso, oscuro, che ha ceduto all’illusione del divenire.

Mudra

gesto, sigillo, simbolo, movimento gestuale simbolico che può accompagnare la formulazione dei mantra. Assunzione di determinate asana (posizioni). I Mudra fanno circolare il prana verso uno o più Cakra o aree del corpo per specifici fini. Si dividono in cinque gruppi: hasta, mana, kaya, bandha, adhara mudra.

Muka

il suono del silenzio, uno dei tre tipi esistenti, prodotto dal primordiale movimento che provocò l’emergere della maya da Brahman: l’Aum o pranavasasabda.

Mukta

libero.

Mukti

liberazione dai legami dell’ignoranza. Vedi Moksa.

Mula bandha

pratica di contrazione per stimolare il muladharacakra.

Muladhara

cakra del sostegno della radice. È posto alla base della colonna vertebrale. Associato all’olfatto. È collocato tra l’ano e i genitali.

Mulaprakriti

la natura primordiale; l’akasa ancora non plasmato dal prana.

Muni

asceta che pratica il silenzio (il Mauna).

Muraqq’ah

la veste rattoppata dei sufi.

Murid

il discepolo nelle scuole islamiche che corrisponde al Brahmacarin nelle scuole indù per ricevere l’iniziazione (diksa) e l’istruzione (upadesa) dal Guru.

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