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470. Sta accadendo ora, ovunque

Venerdì 21 Marzo 2014 00:00 Rosario Castello
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C’è qualcuno che riesce a vedere le macerie delle cose crollate?
Sono davvero così ipocriti e meschini i politici, vecchi e nuovi, responsabili di tutti i disastri del nostro Paese?
Qualcuno guarda sotto le macerie per capire cosa è accaduto, cosa sta accadendo e cosa si potrà fare nell’immediato?
Professori, tecnici, imprenditori e baby della politica dimostrano continuamente di non sapere nulla della vita della gente comune, normale: ignorano la sofferenza dell’impotenza dell’uomo normale di fronte ai problemi più comuni divenuti un peso enorme in pericolo di crollo; ignorano il problema enorme di tirar fuori, dal misero stipendio, dalla misera pensione o dall’assenza di entrate, la cifra della somma di esborsi da pagare mensilmente per pigione o mutuo; condominio; bollette (a girare: telefono, acqua, luce, gas, immondizia, assicurazione auto, bollo auto, tasse casa, canone rai, ecc.); carburante auto per muoversi semplicemente per andare a lavorare; cure mediche; la spesa alimentare quotidiana; spese impreviste; ecc.

Dentro i detriti prodotti dalle irresponsabilità degli uomini politici che hanno la pretesa di governare e l’arroganza di proteggere i loro privilegi, dentro il sangue sparso delle innumerevoli vittime prodotte dai mercati finanziari, dal mercato del lavoro e dalle norme non eque, molto ingiuste per i più deboli, dentro questo limo di detriti, sangue e tanta sofferenza stanno annegando le sicurezze di tutte le istituzioni.
Mentre i cittadini affondano o muoiono i governanti, in preda all’incoscienza, alla follia o alla demenza sproloquiano e dissertano sulla “qualunque” senza senso ai fini dei bisogni reali e concreti dei cittadini.
Questi irresponsabili egoisti, che si alternano diabolicamente nel governare il Paese, disconoscono il semplice fatto che all’uomo è stata data l’intelligenza affinché imparasse a conoscere il “momento in cui vive” e la usasse per il miglior vivere di tutti: costoro, consumati dal peso dei grassi privilegi, non riescono a riconoscere il “valore del momento” in cui è indispensabile agire per il prossimo per il valore stesso della vita.
Come è possibile che gli uomini semplici e di buon senso del Paese percepiscono le cose che non vanno, e del perché non vanno, mentre l’armata dei politici che vive sulle spalle dei cittadini non riesce a individuare e risolvere qualcuno dei più pesanti problemi che gravano sui più deboli?
Mentre la maggioranza dei cittadini precipita sempre più in una grande incognita il troppo benessere della casta privilegiata dei politici, basato sul più colpevole egoismo, sta portando verso un’impalcatura di soluzioni vane che rischia di far precipitare definitivamente l’intero Paese. Nessuno degli ultimi governi, come quelli precedenti, ha messo in campo delle concrete politiche di contrasto alla povertà in aumento: ciò dimostra quanto i politici si muovano con l’inganno e la menzogna.
Il vuoto dei sentimenti dei politici governanti di questo momento ha portato, dentro le case delle famiglie, la soluzione per non far sentire il peso dei problemi, con il via libera all’uso terapeutico (?) della cannabis: era proprio di questo che aveva bisogno il nostro Paese per uscire immediatamente dalla crisi. Non norme per irretire, nell’immediato, quelle procedure di controllo fiscale come quelle che hanno ucciso il cittadino napoletano della pizzeria multata (per evitare altri casi simili), non della possibilità di mutui agevolati, di prestiti statali di mutuo soccorso, di farmaci importanti gratuiti, di aiuti per far mangiare tutti i giorni i più disagiati ma di facilitare la gioventù e i più deboli a drogarsi. Chi vogliono far arricchire con la diffusione facile della cannabis?
Con le loro azioni, i politici governanti, motivate esclusivamente dall’egoismo irragionevole, stanno spingendo tutto nella corsa frenetica verso un abisso dove non potrà esserci salvezza, neanche per loro.
La gravità è data dal fatto che questi mediocri della politica, mancanti totalmente di coraggio, non si assumono la responsabilità delle proprie azioni, non riconoscono i propri torti, non ripagano i propri misfatti ma si proteggono l’un l’altro a danno dei cittadini che dovrebbero rappresentare e proteggere.
Questi signori sono devoti all’ignoranza: l’ignorante è prigioniero delle tenebre.

Questa è l’Ora dell’Urgenza: è l’ora in cui bandire i mediocri che governano solo con le parole vacue e far avanzare l’uomo di buon senso che sa ancora ragionare, non si lascia ingannare dai falsi bisogni reclamizzati dal materialismo, e sa ascoltare ed agire con prontezza, con il cuore.
È l’ora per l’azione che risponde alle convinzioni e alle concezioni, è l’ora che l’uomo che governa diventi responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze logiche che derivano delle sue azioni.
È l’ora di mandare a casa la classe dirigente rovinosa di questo Paese. La classe dirigente di questo Paese, costituita da uomini mediocri, incapaci ed egoisti, che ha abbassato la cultura dei valori, sotterrando l’etica e la morale e facendo emergere e diffondendo la “normalità” degli scandali, dei privilegi, della corruzione.
Il mondo ha bisogno di onestà, di bontà, di giustizia e di pace per sconfiggere i mali di questo tempo oscuro.
Urge rifondare nuovamente l’Educazione e l’Istruzione per l’essere umano, ripristinare l’etica moralizzando la politica e gli enti economici, promuovere il Dovere a guida dei Diritti.

Chi si assume la responsabilità delle proprie azioni è uno spiritualmente nobile che dà esempio di ciò che è la vera libertà.
Il responsabile è consapevole di dover compiere prima il proprio Dovere e in un secondo momento interessarsi della giustezza dei Diritti.
Questa è l’Ora dell’Agire con il Cuore.