Non esiste una “razza” ebraica. Allo stesso modo, non esiste una “razza” ariana nel senso della supremazia della razza bianca.
Esiste invece una fede “ebraica”: ebrei bianchi, ebrei con la pelle nera, ebrei spagnoli, italiani, tedeschi, cinesi, e così via, che vivono questa religione e si definiscono “ebrei” sulla base di questa fede.
Non c’è un “popolo eletto”, né tra gli ebrei né tra gli ariani. La convinzione di essere “ebrei” dal punto di vista genetico è infondata e illusoria. Numerosi studi e analisi antropometriche hanno dimostrato questa realtà con chiarezza; tuttavia, persiste la volontà di considerare gli ebrei come un’entità razziale a parte, separata dalla razza umana nel suo insieme.
Si tratta di una convinzione che, dietro il paravento di un’identità razziale, cerca di vendere una storia falsa e una biologia inventata – sia alle masse che si considerano ebrei, sia al resto dell’umanità.
In realtà, non esistono “ebrei genetici”. Ciò che condividono sono abitudini, modelli comportamentali e un vissuto storico comune, come il trauma delle comunità ghettizzate.
Chi ha interesse a perpetuare questa credenza, che alimenta sofferenze e divisioni?
Ovviamente, dietro il mito di una “razza ebraica” si celano piani che mirano a insidiare l’intera umanità, occultando le vere motivazioni e strategie di certi gruppi di potere.
“C'è una sola casta: la casta dell'umanità.
C'è una sola religione: la religione dell'Amore.
C'è un solo linguaggio: il linguaggio del cuore.
C'è un solo Dio: Egli è onnipresente.”
“Amate voi stessi perché incarnate Dio;
amate e servite gli altri, perché incarnano Dio
che parla ed agisce per mezzo loro.”
“La Pace è il fiore profumato che nasce dal puro amore.”
Sri Sathya Sai Baba (1926-2011)