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623. Emergenza: rifondare una società più giusta

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Chi ha in mano il potere oggi?
Il potere è in mano a ciò che noi chiamiamo il “potere nascosto” (un potere tirannico crudele dei cosiddetti “padroni del mondo”), un potere invisibile ai più, nascosto dove la maggior parte delle persone non pensa possa risiedere: dove c’è un Governo, di qualsiasi espressione sociale, li c’è il “potere nascosto”, infiltrato tramite uomini-servi, della politica e non, che orchestrano, contro le popolazioni ignare, quanto voluto dall’elite che costituisce questo “potere nascosto”. Dietro ogni Governo ufficiale, di qualsiasi Paese, si nasconde il “potere nascosto” che governa segretamente il mondo, mediante Piani-Azioni, a medio e lungo termine. Questo “potere nascosto” programma e realizza le fasi evolutive e involutive dell’umanità, secondo la convenienza dei suoi Piani: costruisce a tavolino, mediante i propri “architetti della manipolazione” e i tanti persuasori occulti, le crisi mondiali (come quella attuale dalla quale non si è ancora riusciti ad uscire) che mettono in ginocchio i vari Paesi, e tutto per assoggettare le varie popolazioni e piegarle ai propri ambiziosi progetti riguardo al mondo.
Questo potere tira le fila dall’ombra manovrando i propri “pupi” (i vari premier di governo) che inscenano, anche maldestramente, falsi progetti democratici e mentre fanno gridare, a destra e a manca, i propri politici-servi sull’importanza di difendere la democrazia mediante necessari provvedimenti sacrificali, degradano sempre di più la qualità di vita dei cittadini predisponendoli ad una indicibile schiavitù.
Il “potere nascosto” si serve di istituzioni e di privati organismi internazionali (G8, FMI, Banca Mondiale, Troika, ONU, UNESCO, NATO, Multinazionali, agenzie di rating, Fondazioni, Bilderberg, Trilateral Commission, Aspen Institute, CFR, IISS, BIS, Kissinger Associates Inc., Fabian Society, Pilgrims’ Society, Ditchley Foundation, The Group of Thirty, Rond Table, senza dimenticare la Massoneria minore e superiore, il B’nai B’rith, ecc.) che, muovendosi liberamente e arbitrariamente senza alcun controllo democratico, comandano i vari Governi Nazionali, d’Oriente e d’Occidente.

“(…) L’uomo della strada se lo chiede: come mai con uomini massoni (iniziati) in così tanti posti di rilievo e di potere, l’evidente forte compenetrazione tra la Massoneria e le Istituzioni (economisti, finanzieri, banchieri, politici, imprenditori, dirigenti d’industria e degli apparati pubblici, commercio, professionisti, supermanager di multinazionali, giornalisti, scrittori, religiosi, scienziati, medici, ufficiali delle diverse armi, magistrati, avvocati, alti funzionari pubblici, ecc.), in tutto il mondo, l’umanità è precipitata nell’attuale disastrosa crisi mondiale (crisi economica, crisi di valori, crisi esistenziale)?
Perché così tanti massoni sono legati ad altri club potenti come il Bilderberg e la Trilateral Commission che decidono molte delle cose che riguardano il destino dei molti ? …”.

Rosario Castello
dal libro L’Invisibile identità del potere nascosto


Le Privatizzazioni disastrose effettuate in molti Paesi (come l’Italia), che hanno contribuito ad aumentare la disoccupazione e l’impoverimento, sono opera loro. Più disastrano più vengono considerati protettori della democrazia (e ad alcuni di loro viene consegnato anche il Premio Nobel, come è avvenuto con Kissinger), ma sono solo dei saprofiti dei beni comuni e responsabili delle perdite economiche che hanno causato gli innumerevoli fallimenti dei privati in tutto il mondo (in molti indotti al suicidio).
C’è anche una gerarchia di imprenditori-squali (e in Italia si potrebbero fare moltissimi nomi) che favoriscono i Piani del “potere nascosto” e si può facilmente capire il perché. La Finanza internazionale, spietata e irriverente, è al servizio completo del “potere nascosto”: perfettamente connessa alla rete mafiosa (costituita dalle diverse mafie) internazionale e a tutte le delinquenze nazionali.

“ (…) Il cervello Rettiliano dell’Italia ha prevalso sugli altri due (il Limbico e la Neocorteccia) e una pietosa involuzione mette in pericolo l’intero Paese. Non rimane, per l’Italia, che ricostruire le fondamenta dell’intero Paese, sempre che gli Italiani lo vogliano ancora, al di là di qualsiasi “illusionista” di turno, di qualsiasi “Segreto”, di qualsiasi “cospirazione mondiale”, di qualsiasi “potere nascosto”. Gli Italiani devono realmente riappropriarsi della Sovranità Popolare e dei propri soldi che gli sono stati sottratti ma prima, e soprattutto, riappropriarsi della propria testa e del proprio cuore, cioè della propria coscienza spirituale. (…).

Rosario Castello
dal libro (Titolo) Potestas Tenebrarum
(Sottotitolo) i peccatori azionati: iri, eni, enel, unicredit, telecom …


“(…) Le Forze Involutive hanno sempre promosso, per l’Italia, provvedimenti anti-democratici: tentativi di annullamento della Costituzione o di una sua riforma; diversi tentativi di colpi di stato ogni volta che si affaccia la possibilità di una svolta politica; e una carrellata di stragi purtroppo attuate. Un esempio vergognoso è la strategia del terrore attuata dalla struttura “Gladio” (legata a Francesco Cossiga) in supporto ai servizi segreti italiani. La strategia serviva a scoraggiare l’instaurarsi di governi di sinistra, e a fare da direttore d’orchestra c’era la CIA.
Non si tratta di essere a favore o contro di un governo di sinistra o di destra ma del modo in cui si impedisce la piena espressione della volontà del popolo sovrano.
L’elite (le Forze Involutive) fa muovere, per realizzare le sue nuove fasi per il dominio mondiale, Massoni, Cavalieri di Malta, membri dell’Opus Dei, membri del Priorato di Sion, Gesuiti, membri di diverse società segrete, esponenti della politica, degli affari, della magistratura, delle forze armate, dell’economia, della finanza, dell’impresa, delle professioni, banchieri, servizi segreti (italiani e stranieri), mafiosi, terroristi, ecc. (…)”.

“(…) L’Italia di oggi è quella che le Forze Oscure, per mezzo delle diverse strutture segrete, ne hanno intessuto la trama con il consenso di uomini senza scrupoli. Possono rintracciarsi, senza ombra di dubbio, le responsabilità di uomini e istituzioni nell’aver avallato strutture segrete come “Anello” (con a capo Giulio Andreotti), in parallelo con “Gladio” (con Francesco Cossiga), la P2 (con Licio Gelli) e la grande opera svolta dalla Massoneria neoaristocratica al servizio dell’elite.
La P2, la P3, la P4, la loggia del Drago sono associazioni segrete sorte con il fine di “condizionare il comportamento degli organi costituzionali”. Il Disegno è chiaro.
I poteri occulti seminano scandali, stravolgimenti politico-finanziari-culturali, e tanti, veramente tanti cadaveri.
In Italia, sia nella Prima sia nella Seconda Repubblica, chi indaga sui poteri occulti che controllano le istituzioni dello Stato viene sistematicamente fermato in ogni modo. Così è stato per Agostino Cordova, Clementina Forleo, Luigi De Magistris, Antonio Ingroia, e in un qualche modo per Gian Carlo Caselli, per non parlare di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (…)”.

Rosario Castello
dal libro L’Invisibile identità del potere nascosto
stralci per aiutare a individuare la prospettiva presentata


“(…) Questa è l’Ora dell’Urgenza: ma sembra che nessuno si accorga che “Narciso” sta per cadere nel pozzo.

Se cerchiamo di capire cosa è venuto a mancare, nell’ordinario contesto umano, è sufficiente immergersi in una semplicissima osservazione distaccata, capace di effettuare delle interessanti rilevazioni.
Sembra proprio che l’umanità sia quasi priva, ormai, di un preciso livello di coscienza che corrisponderebbe a quanto deriva dalla radice greca ethikòs, tradotto con la parola “Etica” (che indica la coscienza che regola ogni norma di vita).
Conoscendone esattamente il concetto e comprendendone la necessità vitale, risulta chiaro il motivo dell’importanza del suo ruolo nel sostenere la giusta connessione con le diverse Leggi Universali lungo l’intero ciclo della Manifestazione. La sua assenza priva dei fondamentali presupposti per una Armonia-Equilibrio dell’intera società mondiale, ed è motivo per la quale l’Umanità versa in una colossale crisi esistenziale. Si tratta di una crisi per mancanza d’amore che non permette di creare, di stabilire Giusti e Retti Rapporti Umani.
Si è perso il valore e con esso la funzione della parola Etica perché la coscienza umana non è riuscita a stabilirsi correttamente sul piano mentale e così si è smarrita la possibilità di una elevazione tale da acquisire, ed applicare, il principio dell’Etica. Senza Etica si diffondono facilmente la corruzione, la degradazione e la degenerazione.
A nulla è servito l’impegno di molti Saggi dell’antichità per riuscire a poter imprimere nella mente umana questo principio così da regolare i rapporti sociali tra individui, con riferimento alle Leggi Universali che per loro natura, si pongono al di sopra dei particolarismi degli uomini (…).

(…) La degenerazione accettata dalla maggioranza di oggi come “normalità” non è altro che il risultato, la conseguenza inevitabile delle scelte errate ripetute infinitamente, che ormai stanno soffocando l’intero sistema umano. I furti dei politici e degli operatori a danno della cosa pubblica, la corruzione nelle gare di appalto della pubblica amministrazione, il sistema delle tangenti, le offese, le minacce, la volgarizzazione degli spettacoli pubblici, il tradimento, la slealtà, la furbizia, il grande evasore fiscale che non restituisce il mal tolto, il ministro inquisito che non si dimette, la tracotanza dei pregiudicati che non vanno in galera, ma cercano di continuare a manipolare la scena politica, il governo che aiuta le Banche invece dei cittadini (protagonisti-vittime della crisi economica), i legami tra politici, mafia e imprese (protetti da leggi ad personam), tutti questi episodi sono oggigiorno fatti rientrare, agli occhi dei più, come “normalità”. È “normale” argomentare soltanto sulla corruzione dilagante in Europa (dai 120 miliardi di euro di costi diretti) e in Italia (dai 60 miliardi di costi diretti) dopo 30 anni d’allarme inascoltato dei pm, invece di prendere immediatamente dei seri provvedimenti? È “normale” il parlare, parlare, parlare dei signori della politica che mentre dicono già razzolano male?
Per risolvere la maggior parte dei problemi non c’è bisogno di speciali professori, di tecnici geniali o di politici affaristi-imprenditori ma solo di un certo numero di gente onesta ad amministrare la cosa pubblica.
Necessita guardare oltre tale “normalità” per accorgersi dell’esistenza di possibilità sane, giuste ed efficaci.
La maggior parte delle Istituzioni che sorreggono tale “normalità”, operano contro le Leggi Universali: tutto ciò non fa assolutamente parte del Piano Evolutivo. Chi lotta per mantenere tale “normalità” lotta contro l’uomo, contro la natura, contro Dio e i Suoi Piani.
Solo una grande crisi di coscienza generale potrà aiutare a realizzare i cambiamenti necessari.

L’Etica avvicina gli uomini alla capacità d’amare; senza l’Etica si uccide la coscienza e si diffonde il Caos, la morte (…)”.

Rosario Castello
stralci tratti dal libro Questa è l’Ora dell’Urgenza


Il sistema di potere occulto è coniugato al sistema di potere economico-finanziario e al sistema di potere che governa il mondo delle mafie e quello delinquenziale ordinario.
La connessione insospettabile tra questi sistemi di potere ha veramente dell’incredibile se si osservano certi personaggi chiave appartenenti, ci ripetiamo, a organizzazioni come Illuminati, Massoneria, Rosacroce, B’nai B’rith, Priorato di Sion, Poveri Cavalieri del Tempio, Compagnia di Gesù, Cavalieri di Malta, Opus Dei, Triade, Golden Dawn; Stella Mattutina, Ku Klux Klan, Tavola Rotonda, Skull and Bones, organizzazioni Paramassoniche (Bilderberg, CFR, RIIA, Safari, Bohemien Club, ecc.), Mafia, ecc.

L’alta finanza internazionale è il canale esterno, la pista di volo, per realizzare i disegni-piani di questo “potere nascosto” (una elite occulta che tira le fila di tutto).

Un esercito di uomini meschini, ipocriti e mediocri serve questa elite occulta per riceverne egoistici privilegi: servono un “Piano-Azioni” che prevede un particolare incrocio di affari, di politica e di corruzione diffusa inenarrabile.

Uomini insospettabili hanno contribuito ad uccidere la “Democrazia”, una democrazia mantenuta appositamente incompiuta e tenuta sotto tutela da una certa casta di ricchi e di potenti. Hanno quasi distrutto lo Stato Sociale sottraendo diritti civili, politici e umani, con il pretesto della responsabilità verso obblighi e necessità sovranazionali. E molti di questi uomini oltre che appartenere alle Istituzioni appartengono, in primis, a Logge Massoniche sovranazionali (ad esempio, in Italia, Draghi, Napolitano, Padoan, la Guidi, Monti, Passera, Pera, Martino, e tantissimi altri). Una di queste Logge Massoniche sovranazionali è la Hathor Pentalpha a cui sono affiliati anche l’ex presidente degli Stati Uniti (2001-2009) George W. Bush, Osama Bin Laden, Tony Blair, Nicolas Sarkozy, e molti altri galantuomini. Infatti il problema mondiale sotto forma dell’ISIS è un semplice riflesso delle logiche interne e delle volontà di questa Loggia e di altre Logge Massoniche superiori sovranazionali dell’area neoaristocratica e reazionaria (Geburah, Der Ring, Amun, ecc.). Sono in atto, negli Stati Uniti, manovre occulte per cercare di far vincere alle prossime elezioni presidenziali un altro membro della guerrafondaia famiglia Bush, anche se sembra apparentemente favorita la Clinton: le prove tecniche di persuasione pubblica stanno già funzionando però. Purtroppo farà avanzare il Piano-Azioni del “potere nascosto” qualunque presidente venga eletto: cambiano i metodi ma si realizza solo quanto determinato nelle occulte officine.

Il popolo, oltre che avergli tolto la “sovranità popolare”, mediante subdole strategie favorite dai politici-servi, è stato fatto oggetto di una particolare opera di manipolazione occulta che ha inebetito milioni di cittadini, generazione dopo generazione, fino ad ottenere cittadini incapaci a ribellarsi veramente ad uno “stato di cose” iniquo. Lo strumento principale utilizzato dalla manipolazione occulta, che opera sulle coscienze delle persone, è il Televisore, l’insospettabile aggressore della subcoscienza in grado di ottenere stupefacenti risultati di persuasione della pubblica opinione (Internet ormai lo segue a ruota).

Sono riusciti ad uccidere la “Democrazia” perché prima hanno sottratto, dalle coscienze dei cittadini, il senso della democrazia, il suo significato, il suo valore, le sue potenzialità. In pochi ricordano che si deve agli ateniesi il termine e il concetto di “Democrazia”: demo = popolo e kratos = potere. La “Democrazia” è un diverso sistema politico rispetto a quello della Monarchia e a quello dell’Aristocrazia che dà, o dovrebbe dare, il potere al popolo per esercitarlo direttamente o tramite dei suoi delegati. Oggi questi delegati sono corrotti e corruttori al servizio dell’elite occulta del “potere nascosto”.
I diritti civili e i diritti sociali sono stati attaccati, cannibalizzati, quasi del tutto ridotti ai minimi termini, così la particola di “Democrazia” rimasta è confinata nei limiti imposti dai potenti.
Il processo di democratizzazione, in realtà, è rimasto incompiuto, non è mai stato veramente completato appositamente: la “Democrazia” è stata tradita; i cittadini sono stati traditi e dai propri delegati asserviti al “potere nascosto”.

La “Democrazia” è diventata il sipario dietro il quale si nasconde il “potere nascosto” che manovra il “centro mondiale economico-finanziario” per assicurarsi potere e privilegi e decidere il destino dei vari Paesi. La “Democrazia” è svuotata dei contenuti che l’avrebbero resa tale: hanno fatto diventare la sovranità popolare e la sovranità monetaria delle “nature morte”, perché con l’accentramento di potere che hanno finora realizzato, i popoli dei vari Paesi hanno assunto, con la disoccupazione, la precarietà e la povertà in aumento, la configurazione dell’uomo-massa in schiavitù che cerca di sopravvivere. Questa moderna e diffusa schiavitù mascherata entra in collisione con ciò che è veramente la “Democrazia”. Il “potere nascosto” sta ridefinendo l’intera esistenza sul pianeta Terra: il ruolo degli Stati Nazionali, l’omologazione delle varie culture (cultura locale, rituali, abbigliamento, cibo-sapori, odori, arte, svaghi, gusti sessuali, ecc.), il modello di uomo-massa utile al potere (l’idea coniata dal sessuologo John Money e ripresa nelle officine occulte: vedere “ideologia gender” – “ideologia di genere”), un esperimento di trasformazione antropologica per un perfetto suddito, ecc. Ad esempio, nell’anno scolastico 2013-2014, il governo Hollande ha reso obbligatorio il nuovo insegnamento comprensivo dell’“ideologia gender”: “finalizzato a sostituire le categorie mentali come quella di ‘sesso’ con il concetto di ‘genere’, il quale (…) mostra che le differenze tra uomo e donna non sono basate sulla natura, ma sono prodotte storicamente e replicate dalle condizioni sociali (…)”.
In Italia, dai microfoni di Confindustria, Nicoletti ripete con gran furia che “La teoria gender non esiste, non è mai esistita. Grida che a sostenere l’esistenza di tale teoria sia uno che crede ai “Protocolli dei savi di Sion”. Senza parole: sono in molti, comunque, che “ignorano di ignorare” la verità, ma un certo numero di persone che contano sanno e fanno finta di non sapere.


“(…) Nel 1993 viene azionata, a livello istituzionale, l’”ideologia di genere” (“gender”) fortemente voluta dai Poteri Forti mondiali. Dal presidente americano Bill Clinton viene nominato come membro della Corte Suprema degli Stati Uniti la giurista (femminista radicale) Ruth Bader Ginsburg e così viene introdotto, in tutti i documenti della importante istituzione giuridica americana, il termine “genere” al posto di “sesso”. Viene svolta, subito dopo, la stessa operazione nei documenti ufficiali dell’ONU: è un esempio di manipolazione indiretta dall’alto, sul piano ideologico, per arrivare a modificare, nel tempo, le risposte comportamentali e le risposte comunicazionali della sfera sessuale umana: vogliono creare un nuovo modello di essere umano del tutto privo di identità stabile, compresa quella sessuale. Vengono spese, a tale scopo, anche se può sembrare inverosimile, grandi somme di denaro e innumerevoli azioni concrete programmate. Tutti i Paesi, segretamente, vengono indotti ad allinearsi a questo progetto non ufficialmente annunciato. I media non ne parlano molto ma già (nel 2014) in Paesi come il Canada, lo Stato di Washington, del Massachusetts, la Spagna, la Francia, la Gran Bretagna la “questione” viene affrontata sul piano linguistico-istituzionale, da dove si educa più facilmente la popolazione: espressioni, quindi, come le parole di uso comune quali ”mamma”, “papà”, vengono sostituite con espressioni neutre come “genitore”, con il pretesto di non esercitare azioni discriminatorie nei confronti dei gay (nelle scuole, nei posti di lavoro, negli ospedali, in tutti i luoghi pubblici); lo stesso termine “omosessuale” viene sostituito da “trans-gender” (ovvero, l’individuo che “transita” da un “genere” all’altro) oppure il tradizionale termine “eterosessuale” viene trasformato, per non discriminare, in “cis-gender” (praticamente chi nasce con dei precisi tratti sessuali e vi resta come genere di appartenenza). Risulta evidente come vi sia, dietro a tutto ciò, la volontà di una rivoluzione culturale di sostegno alla creazione di questo nuovo modello di uomo. Anche la Scozia, nelle sue cliniche, ha imposto questo linguaggio neutro non discriminatorio: idem in Svezia dove le stesse multinazionali del giocattolo si sono adeguate di già. In Italia vengono individuati Venezia e Bologna, che adeguano i moduli scolastici con il termine “genitore” che sostituisce le parole “madre” e “padre” per evitare di offendere le omo-famiglie. Il Piano mondialista avanza senza trascurare, democraticamente, alcun aspetto della società umana che vuole assoggettare. (…)”.

Rosario Castello
dal libro (Titolo) Potestas Tenebrarum
(Sottotitolo) i peccatori azionati: iri, eni, enel, unicredit, telecom …


In Italia stanno stravolgendo la migliore e più avanzata delle Carte Costituzionali esistenti in Europa: modificare gli articoli scomodi ed aver avviato la fiera delle riforme istituzionali significa rendere ancora più facile l’annullamento della democrazia per un accentramento del potere che vuole, a dirigere il Mercato, la Finanza, le Multinazionali, le agenzie di rating. I politici della politica, sia di destra sia di sinistra, sono ormai solo servi-subalterni a questo “potere nascosto” che assume, all’occasione, la momentanea faccia della necessità: con le riforme istituzionali avviano la totale privatizzazione dello Stato, un grande business per questa casta di immorali che non si fanno scrupoli a svendere il Paese Italia. Non è democrazia quella in cui si proteggono i privilegi di una minoranza rispetto ai Diritti della maggioranza.
Parlano e progettano (in apparenza) di democrazia ma di fatto disastrano le condizioni materiali dei milioni di cittadini in difficoltà, aumentano precarietà, disoccupazione, povertà mentre i loro conti segreti si ingrassano e restano indifferenti alla sofferenza, alla sfiducia crescente, alla rabbia, alle inaccettabili diseguaglianze sociali.
Non c’è “Democrazia” e lo dimostrano gli esempi delle “pensioni d’oro” (basta vedere i beneficiari) e gli elevati-esagerati “stipendi”, nel pubblico e nel privato, dei medi e degli alti dirigenti rispetto agli stipendi degli operai, degli impiegati, dei quadri senza importanza, dei precari. Senza dimenticare tutti quei cittadini che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e quelli che non hanno le risorse neanche per i primi del mese.
La democrazia che c’è è vuota di contenuti ma piena di “apparenze” che dimostrano l’ingannevole distribuzione del potere (al popolo zero potere-democrazia).
I benestanti, i ricchi e i potenti servono volentieri il potere che si richiama al “potere nascosto” che utilizza le cosiddette agenzie transnazionali per una controllata gestione del “sistema di potere”.


“La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, del 10 dicembre del 1948, avrebbe dovuto essere, in questi ultimi 60 anni, il documento guida a cui, ogni Cittadino, ogni Paese, ogni Stato, ogni Governo, ogni Organizzazione avrebbe dovuto riferirsi per condurre l’umanità fuori, definitivamente, da ogni possibilità di attacco fisico, morale, sociale, spirituale da parte della genia dei tiranni.
Così non è stato. Perché? Il lettore lo scoprirà lungo le pagine di questo libro.
La Dichiarazione Universale rimane, nonostante tutto, un importante documento di portata storica da cui poter ripartire e al quale continuare a riferirsi.
Sulle linee guida della Dichiarazione Universale del 1948 sono state scritte le Costituzioni di molti Paesi le quali rappresentano la Fonte giuridica situata al più alto grado gerarchico, il che significa che i principi in esse sanciti, non solo affermano i diritti e i doveri cui debbono rispondere i singoli cittadini (poteri privati) ma nello stesso modo, obbligano e limitano, l’attività stessa dello Stato, delle sue funzioni e dei suoi rappresentanti (poteri pubblici). Queste caratteristiche appositamente volute dai padri costituenti dovevano preservare gli Stati, sia dalle disuguaglianze manifestatisi in quelle Nazioni liberali dove lo strapotere dei più forti economicamente si era abbattuto senza censure sui più deboli, sia a scongiurare il pericolo di dominio incontrastato di un singolo su una moltitudine di persone attraverso il culto della sua autorità indiscussa, anche quando questi avesse raccolto su di se i favori della maggioranza della popolazione di un Paese, come era accaduto nelle dittature di metà Novecento.
Ebbene questa peculiarità, per la quale la sfera del decidibile (ciò che può essere deciso o non deciso) viene rigidamente delimitata dai diritti fondamentali garantiti a tutti gli individui e dunque sottratti sia alla disponibilità del Mercato che della Politica, e che nessuna maggioranza, neppure l’unanimità, può legittimamente decidere di violare o di non soddisfare, spiega il perché in questi ultimi anni (in particolar modo in Italia), sulla scia del crescente illegalismo di tutti i poteri, privati e pubblici, qualche individuo, falsamente democratico, dietro la scusa dell’aggiornamento dei principi in essa contenuti, ha cercato più volte di minare l’essenza della vecchia Costituzione repubblicana con l’evidente intento di ridurre o eliminare, le libertà, i diritti e i limiti posti all’esercizio del potere, già indicati perfettamente in essa. Questo individuo, servo del proprio egoismo, nella cieca obbedienza all’ordine di un potere oscuro ha promosso una concezione della libertà e della democrazia, come assenza di regole e di controlli, di limiti e vincoli, nella direzione di un neoassolutismo che ha interessato sia l’autonomia dei privati (poteri economici) sia quella della politica. Abbiamo però parlato di un potere oscuro poiché questa insofferenza alle regole, ai controlli e l’aperta squalificazione della legalità attraverso l’esibizione della pratica dell’illegalità e dell’ingiustizia, non è un fenomeno limitato al solo Paese Italia ma si pone alla base, pur nella loro eterogeneità, di tutte le rotture della legalità che abbiamo visto manifestarsi in questi ultimi anni nel mondo, come la sospensione del diritto causata dalle leggi anti terrorismo adottate nei tribunali di alcuni Paesi, alle leggi “ad personam”, all’utilizzo della guerra come risoluzione delle dispute internazionali e la conseguente legittimazione dei vari genocidi che da queste sono scaturiti.
Più che rivedere, indebolendo, la Costituzione bisognerebbe al contrario in questo delicatissimo momento storico, riaffermare e far rispettare capillarmente ogni articolo in essa contenuto.

La Dichiarazione Universale fu una sorta di Costituzione embrionale del mondo, che aveva il fine di vincolare nei loro rapporti internazionali, alla pace e alla garanzia dei diritti dell’umanità, tutti gli Stati ad essa assoggettati, ma ciò che abbiamo visto manifestarsi, in ogni dove in questi 60 anni, è letteralmente contrario al suo spirito.
La Dichiarazione Universale è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con otto astensioni (fra cui quella dell’Arabia Saudita – erano dieci i Paesi presenti a maggioranza islamica – ).
La Dichiarazione Universale contiene un lungo preambolo che parla della Famiglia Umana e della assoluta necessità di promuovere lo sviluppo dei rapporti amichevoli tra le Nazioni. È avvenuto tutto ciò? Le buone intenzioni hanno seguito i fatti?
Ciò che è scritto elegantemente nella Dichiarazione Universale, in molte Carte, in molte Costituzioni e in migliaia di belle Leggi è in conflitto, e in netto contrasto, con quanto viene invece applicato nella vita delle persone e nelle cose dei vari Paesi.
In ogni parte del mondo, è stata fatta violenza ai diritti dei singoli, a quei singoli che formano la massa indifesa di un popolo. Il fenomeno della sottrazione dei diritti, anche quelli che si erano già acquisiti, è in forte aumento.
A esercitare questa sottrazione, in primis, sono proprio i governanti (straricchi di privilegi) dei vari Paesi, con i soliti pretesti banali riguardanti la sicurezza del cittadino che non può esimersi dalle vessanti richieste di sacrifici per il bene di tutti.

(…) I Diritti Umani sono un dato universale nella coscienza umana, al di là dell’ambito della cultura o del credo di appartenenza. Non esistono, infatti, diritti più importanti di altri come non esiste un diritto di un individuo più importante di quello di un altro individuo.
I Diritti Umani non hanno una gerarchia, perché sono un tutt’uno sin dalle Origini nella coscienza umana.
I Diritti Umani sono Universali e non possono cambiare lungo le età a seconda dei momenti storici, culturali e politici.
I Diritti Umani sono fragili senza una visione etica e spirituale dell’esistenza.

Infatti ottenere quelli che si reputano i propri diritti a discapito di quelli di altri, significa venire meno alle Leggi dell’equilibrio e dell’armonia e quindi tradire i propri doveri verso la Legge della Vita inerente tutta l’Umanità.
La Vita è per tutti: è partecipazione; è condivisione.
Dove la Vita è fatta prigioniera dall’egoismo giunge inesorabilmente la distruzione e la morte.
L’egoismo tradisce la Legge della Vita perché vieta lo scorrere armonioso dell’amore nell’intera comunità umana. Il cittadino senza libertà diventa suddito. (…)

“ (…) Bisogna ricreare un mondo di ideali che infiammino gli individui e facciano emergere in loro idee e sentimenti che non pensavano di avere, così da fargli sentire importante il fatto di testimoniare, nella vita di tutti i giorni, certi princìpi.
Diffondere le idee di libertà ed i principi che, all’occorrenza, spingano alla difesa delle idee ritenute giuste apre ad uno spontaneo processo di educazione, dove la scuola di formazione è lo spazio nel quale le persone instaurano retti rapporti umani.

Dove viene a mancare il naturale espletamento dei Diritti Umani si diffonde, a tutti i livelli della scala sociale, il comportamento illegittimo, e il mancato rispetto della Legge fa precipitare nell’ingiustizia che diventa norma, e il Male, incontrastato, prende possesso di ogni dove (…)”.

Rosario Castello
dal libro (Titolo) Il Volto del Male – Mistero e Origine
(Sottotitolo) Unde Malum Et Quare?


Oggi, come nel passato, c’è qualcuno che cerca di dominare gli altri, si tratta di un ammalato di “volontà potenza” che cerca di conquistare la leadership assoluta. Ogni usurpazione dei poteri è seguita dalla degenerazione perché non può esistere, nel divenire, una leadership assoluta: la storia insegna.
Bisognerebbe ricordare continuamente che l’umanità è composta di individui appartenenti alla stessa specie, alla stessa natura e con le stesse necessità. Non ha senso combattersi gli uni contro gli altri con stupidi pretesti di superiorità o di inferiorità, come non ha senso che un individuo sia servo di un altro: bisognerebbe cancellare la cognizione della schiavitù, sotto tutte le forme subdole esistenti, dalla mente umana.
Tutti gli individui dovrebbero essere liberi e considerarsi fratelli gli uni con gli altri in quanto uguali in essenza (anche se differenti di corpo e di psiche) e guardare, per il giusto agire, all’uguaglianza così da innalzare la coscienza alla Rettitudine dell’Azione-Lavoro per una società umana più giusta.

Il male sociale di oggi ha un cuore antico: il “potere nascosto” opera, attraverso maschere diverse insospettabili, da millenni.
Sono molti coloro che sanno come stanno le cose e fanno finta di non sapere, di non aver capito, per paura di intaccare i propri privilegi.
Sono molte, anche, le brave persone che sanno o hanno, in un qualche modo, compreso, vorrebbero fare qualcosa ma hanno paura: dovrebbero trovare il coraggio della verità che libera i cuori dalle oppressioni.
E sono tanti i “senza scrupoli” che avendo sospettato qualcosa si prestano consapevolmente e molto volentieri a servire questo “potere nascosto” attraverso le tante vie inique che nell’ombra lo caratterizzano.

“(…) la pace non è una causa ma un effetto. Senza dubbio tutti vogliono pace, giustizia sociale e ordine, ma queste cose sono conseguenze di atti che si estrinsecano a certi livelli dell’individuo stesso. Non vi è ideologia politica che non presuma di stabilire pace, lavoro, giustizia sociale, ordine, ecc.; però, se prima di tutto non si trova la pace entro il proprio cuore, come si potrà pretendere d’instaurarla fuori di ? Se non si cerca di vivere il senso di giustizia dentro di sé, sotto quali prospettive lo si potrà pretendere nel corpo sociale?
La lotta dei vari ordini sociali non si risolve cercando di abbattere o di avvilire gli ordini opposti, né instaurando dittature classiste, sotto la direzione del Prìncipe, a qualunque tendenza possa appartenere. Quando si arriva alla lotta vuol dire che si è fallito nel rapporto e nell’agire secondo ragione.
Non si può, in nome della giustizia e della libertà sociali, imporre con la forza la propria filosofia di vita, sia essa politica, religiosa, ecc., perché viene meno proprio quel principio di giustizia e di libertà per cui si lotta. Certe azioni, purtroppo, hanno in sé il germe della contraddizione e dell’incoerenza. In che senso possiamo parlare di pace, di ordine, di progresso se la nostra azione è già bellicosa e violenta? In che senso possiamo parlare di giustizia sociale se la nostra lotta offende e mortifica? (…)”.

Raphael
da Quale Democrazia?
Edizioni Asram Vidya


“C’è solo un’aristocrazia, quella del Cuore; una sola democrazia, quella dell’Accordo; un solo nuovo ordine, quello della Compartecipazione; una sola cultura, quella che sa svelare la Bellezza della Sintesi”.

Raphael
aforisma della “Via del Fuoco”


 

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