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681. Realtà nascosta: infiniti Mondi, infiniti Esseri

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“O Coscienza immobile e serena, Tu vegli
ai confini del Mondo come una Sfinge d’eternità.
E tuttavia ad alcuni tu riveli il tuo segreto: costoro
possono divenire il tuo Volere Sovrano che
sceglie senza preferire, agisce senza desiderare”
Mère

L’ignoranza (avidya) governa il mondo che impedisce ogni possibilità di risveglio spirituale della coscienza: uscire dall’oblio della coscienza è difficile, occorrono sforzi, sacrifici, tenacia e una incrollabile scelta.
Combattere l’ego (l’ahamkara) significa combattere l’ignoranza, quindi il Male che la sostiene e vuol dire anche operare, con la scelta del Bene, contro la fratellanza degli Asura che tengono sotto scacco il pianeta Terra.

Ribadiamo, per cominciare, che nella Manifestazione Universale (prakrti) esistono infiniti mondi (dalle più diverse specie di materia)  e infiniti esseri (dalle più diverse specie, dalle più diverse posizioni coscienziali [dalle più spirituali alle meno spirituali], dai più diversi sistemi costituenti i veicoli-corpi di espressione).

Nell’ente planetario del pianeta Terra, che funziona in modo incompleto perché limitato dal blocco delle sue facoltà latenti, risiedono come due ominidi, uno servile, in alcuni casi, e uno ribelle, in altri casi, ma sempre in modo fuori posto (la maggior parte degli individui manifesta solo risposte meccaniche e automatiche per mancanza di risveglio spirituale). Così facendo è un ottimo servitore del “potere nascosto” che governa l’intrappolante “sistema mondo”, potere che utilizza, degli individui, la percezione della forma apparente anziché la percezione della forma reale di ogni cosa. Gli enti planetari sono facilmente manipolabili grazie alle “convinzioni” che vengono inculcate loro mediante l’educazione-istruzione e la cultura dominante che fa da sirena, per condurre all’oblio della coscienza piuttosto che ad un risveglio intellettuale e spirituale. Molte sono le forme di manipolazione che vengono effettuate: dai sistemi collettivi (tv, radio, internet, cinema, giornali, giochi virtuali, radionica, ecc.) ai sistemi individuali diretti (nei confronti del cittadino ignaro vengono utilizzate droghe, forme di trance indotte, minacce velate o palesi, ecc., per provocare la paura che intrappola) quando necessitano per gli scopi perseguiti dal “potere”.
Il “sistema di potere” non fa insegnare agli individui il modo giusto per “sapere” come “conoscere stessi” ed educare, quindi, allo sviluppo della volontà per riuscire a saper riconoscere la verità, con la dignità di chi ha coraggio per presa di coscienza-consapevolezza.
Il “sistema di potere” governa dominando, l’ente planetario, con la paura che gli blocca le ali e lo rende bisognoso, incompleto e quindi servo: nella convinzione di essere impotente egli crede di aver bisogno di religioni, di partiti politici e di scienze che pensino per lui, offrendogli le certezze che crede di non potere conquistare da solo. Lo hanno convinto che è solo, separato, impotente, diviso sia dalla natura, dall’umanità, da Dio stesso e che ha, per forza, bisogno di affidarsi a “qualcuno” che possa aiutarlo e questo “qualcuno” può essere solo il “potere nascosto” sotto le diverse maschere di necessità.
Se l’individuo scopre-percepisce che tutti sono uno con gli infiniti mondi e gli infiniti esseri, tutti gli enti planetari diventano i veri protagonisti della Realtà senza oscurità: questo il “potere nascosto” non lo può permettere.

Viene nascosto, all’ente planetario, di poter funzionare, se si “accendesse”, cioè se si “risvegliasse”, nella pienezza e nella dignità di essere cosmico multidimensionale. Invece gli sono state bloccate le ali: non sa di averle come non sa più, ovviamente, come usarle: ignora di essere un’Anima che ha un apparato multidimensionale a disposizione, cioè quanto costituisce il suo sistema di corpo fisico grossolano, corpo sottile e corpo causale, perfettamente compenetrati l’uno nell’altro e connessi alla “Forte Forza di tutte le Forze”, la Forza-Prana universale (chiamata anche Tsing-K’i o Ki, e in molti altri modi da più diverse tradizioni).

L’umanità ha solo bisogno di risvegliarsi dall’inganno perché nello stato di obliata (non-risvegliata) è meschina e crudele. La società umana è stata sottomessa al potere dell’ego (ahamkara) sviluppando una forma di pericoloso narcisismo, quello che si vede nei politici sempre in bella mostra, quello che preclude all’individuo la possibilità di considerare gli altri, i diritti degli altri.

Dietro, e al di sopra, del “potere nascosto” impera, celato, un potere infero delle forze spirituali della malvagità: questo potere tiene sotto influenza non-umana la maggior parte dell’umanità. La coscienza addormentata dei più non è in grado di “vedere” chi o cosa si muove nei dominii dell’invisibile, quali esseri-entità sferrano attacchi all’uomo di carne e di sangue. Come abbiamo detto più volte l’intera umanità è il risultato di una “separazione” e di una “mescolanza”.
Un’infinità di esseri della malvagità si è incarnata nell’umanità, entrando nella catena del samsara (il divenire ciclico esistenziale, il perenne flusso del divenire trasmigratorio, l’ininterrotta catena di causa-effetto che lega, con il karman, un essere al divenire). Questi esseri si sono incarnati anche loro quali uomini di carne e di sangue: si tratta di una magia malvagia riuscita (evento, in termini di anni mortali, molto lontano) e questi esseri, mescolati agli uomini, spingono, a più non posso, a commettere tutte le più diverse forme di malvagità. Un certo numero di questi esseri malvagi, mescolati agli uomini, insospettabili, hanno conquistato ruoli di potere: potere politico, economico, finanziario, filosofico, religioso, sociale, imprenditoriale, commerciale, mediatico, ecc.. Il mondo soffre sotto le spire del loro potere di influenza. Usano la formula del “dividi e impera” perché permette agli uomini di combattersi continuamente fra di loro e facendoli combattere anche contro il sistema, ottengono una lotta che lo conserva e preserva. È in questa lotta fratricida che la malvagità si insedia e insidia gli uomini, spingendoli a perdere la sincerità, ad essere avversi alla verità, ad alimentare uno stato mentale negativo, a provare invidia, gelosia, rancore.
La malvagità provoca la ribellione all’ingiustizia dei potenti, così nascono gruppi e organizzazioni segrete: è nel “segreto” che corre il pericolo per gran parte dell’umanità; con il “segreto” si alimenta l’inganno e si aprono tutte le porte al Grande Male.

Quelli che di loro hanno scelto di non-incarnarsi nella forma di carne e sangue si muovono tranquillamente tra gli uomini senza essere visti, se non dai loro compagni rivestitisi di carne e, ovviamente, dai risvegliati completi (gli iniziati veri).

I malvagi è vero che compiono la volontà dell’Oscurità, volta a conservare il suo potere sul mondo, ma in alcuni casi compiono, senza rendersene conto, la Volontà della Luce che imprime la sua traccia-messaggio nella storia.

L’ente planetario, quale uomo ordinario non risvegliato alla propria vera natura, non può percepire-vedere altro da quello che gli permette la limitata gamma percettiva dei propri sensi, se non in rarissimi ed eccezionali casi in cui sono presenti elementi di particolare sofferenza o malattie, elementi capaci di accendere, per brevi istanti, la natura multidimensionale.
L’ente planetario, quale categoria che va da un impercettibile risveglio ad un risveglio completo, può imbattersi in esperienze sovrasensibili delle quali si rende conto secondo il grado e il livello di risveglio raggiunto.
In un non-risvegliato, una eccezionale esperienza sovrasensibile viene interpretata, il più delle volte, in un modo errato, quando, addirittura, non riconosciuta come tale.
Tutti gli enti planetari hanno, a livello latente, la possibilità di esperienziare il sovrasensibile in quanto, di fatto, tutti possiedono una potenziale natura multidimensionale, anche se inibita, obliata.

Solo chi si risveglia diventa consapevole di non essere soltanto un corpo, una mente, un personaggio, ma di essere un’Anima imperitura. Un risvegliato sa che qualunque cosa possa accadere nella Manifestazione Universale ciò che egli è realmente (Anima) passa indenne. Chi si risveglia sente in sé il naturale compito di insegnare agli altri che l’uomo è un’Anima.
Chi si risveglia comincia a conoscere molte cose e diventa sempre più consapevole di ciò che prima non poteva “vedere-sentire”: scopre la connessione profonda con l’aspetto akasico di tutte le cose; scopre come in un luogo affollato possa percepire tante cose di chi è presente (sofferenze, bisogni, segreti, ecc.), ma anche cosa potrebbe fare per loro senza che se ne rendano conto, senza che capiscano cosa li abbia aiutati improvvisamente. Il risvegliato “vede-sente” oltre le cose che si vogliono tenere segrete.

Noi affermiamo che oltre la gamma limitata dei cinque sensi è possibile percepire una inimmaginabile realtà: necessita soltanto un risveglio spirituale della coscienza ordinaria, per oltrepassare i veli che celano la vera realtà.
Quello che noi consegniamo con il nostro “tradere” non deve essere capito per poterlo definire, ma semplicemente “compreso” dal fruitore “pronto”.
Comprendere è includere, integrare: nel nostro caso il lettore-fruitore deve comprendere, racchiudere in sé quanto ricevuto. Così come per una Poesia che non deve essere capita, ma compresa in sé per sempre, perché possa parlare per sempre, una volta compresa. Capirla, per definirla, una Poesia significa averla imprigionata nella mente, non averla fatta arrivare al cuore-Anima.

Tutto quello che sta accadendo attualmente nel mondo è suggerito dal Maligno, perché l’umanità possa vivere soffocata dalla paura che sottomette. L’umanità è semplicemente controllata dalla paura provocata dal “potere nascosto”, fatta diventare terrore, di tanto in tanto, per ottenere cieca obbedienza.
I poteri ufficiali e i servizi segreti di tutte le Nazioni sono in azione, ma per quale scopo? Per quale bene stanno operando e di chi? Chi stanno servendo davvero? In realtà quello che si può osservare è soltanto uno stupido gioco dell’inganno del Maligno che però provoca concreti disastri, morti, sofferenze vere, collassi sociali, ecc.. Dietro questi oscuri giochi sbavano sia gli ispiratori sia i finanziatori sia i beneficiari dell’efferato potere esercitato.
Il Maligno propone “segreti” perché sa che si fanno “misteri” che attraggono gli uomini, così possono cadere nelle sue infide trappole.
Il male sottoforma di corruzione e degrado viene ormai accettato come naturale: si impone sempre più una preoccupante disumanità dilagante.
Il metodo usato da millenni, dal “potere nascosto”, è sempre lo stesso: elabora idee che sembrano nuove rispetto alle precedenti e le consegna ai volti nuovi che gestiscono il potere pubblico (politico e non), ma non cambia mai il sistema che tiene nella povertà, nella sofferenza, nell’ingiustizia gran parte dell’umanità, perché tutto questo garantisce l’impossibilità del risveglio.
Il Piano-Azioni del “potere nascosto” è piuttosto articolato, complesso: è costituito da obiettivi a breve, medio e lungo termine. È dotato di sofisticate tecniche di attuazione; molti sono i suoi organi operativi segreti; molte le istituzioni coinvolte; immensi sono i mezzi di sostentamento e di finanziamento occulti legati all’attuazione di detto Piano-Azioni, un vero e proprio oscuro complotto.
La vita delle persone, a loro insaputa, è imbastita di incredibili e indicibili trame occulte.

La Realtà Spirituale invisibile, qui sulla Terra, è ignorata quasi da tutti, e il “potere nascosto” che sa mantiene il “segreto” ben custodito: non vuole risveglio spirituale per l’umanità perché gli sottrarrebbe tutto il potere esercitato contro di essa.
Il sovrasensibile, il soprannaturale non andrebbe nascosto, ma reso conosciuto ed utilizzato per intraprendere la direzione delle Strade Alte.
Chi percorre un sentiero spirituale dovrebbe imparare che in qualsiasi luogo si trovi, la gente e le cose non si trovano lì per caso, quindi sarebbe importante saper osservare e considerare questi “messaggi” della vita.

Il non-risvegliato fa le cose come un automa, senza spontaneità, senza libertà: usa il cervello-mente automaticamente e meccanicamente, non conosce la consapevolezza del momento, usa sé stesso con artificialità.

Per tutti gli esseri incarnati oltre il corpo fisico grossolano (sthulasarira) c’è il corpo sottile (corpo astrale, lingasarira) dove in esso risiede la mente (antahkarana) con le sue quattro funzioni (buddhi, ahamkara, citta e manas). In questa mente risiedono “canali occulti di percezione”, per quanto non è in grado di fare la gamma di percezione dei cinque sensi. Con il risveglio le funzioni della mente si attivano correttamente per riconoscere quanto è illusione e quanto è realtà.

La Manifestazione Universale (prakrti), in cui si incarnano gli esseri, è basata su infiniti livelli di realtà.
Un risvegliato-iniziato è colui che ha una posizione coscienziale tale da “percepire-vedere-sentire” i vari livelli di realtà e i suoi partecipanti (le sue varie specie di esseri): è chi ha risvegliato il potere di samyama (la penetrazione coscienziale al di là di tempo-spazio-causa) che porta allo svelamento dell’essenza delle cose e quindi della Realtà ultima. Questo livello di essere reale, qui sulla Terra, è cosa rara, ma vi sono presenti in un certo numero. Esistono anche molti livelli minori a questo, di grande capacità e ampiezza di percezione, in grado di spiegare moltissimi misteri, insegnare, condurre ad elevati gradi di risveglio.
Nella realtà della Manifestazione Universale non esiste alcun confine che divida il piccolo dal grande: sia il piccolo sia il grande contengono le stesse informazioni e non sono nascoste, ma richiedono, per essere lette, il necessario “stato qualificato” (di risveglio).

La Manifestazione Universale contempla una triplicità di loka (triloka), cioè di mondi, dislocati nei livelli di realtà: livelli di realtà di un mondo superiore (svarga, cielo o paradiso); mondo intermedio (prthivi, la terra); mondo inferiore (patala, regioni infere). Dislocati lungo i livelli di realtà vi sono mondi ed esseri dalle più diverse forme di costituenti, tutti regolati dalla legge del karman e dalla distaccata osservazione divina. La Manifestazione Universale è, quindi, un insieme cosciente di molteplici piani di esistenza, di mondi, di realtà parallele, un insieme retto da rapporti complessi.
Nel mondo superumano (svarga) vivono esseri del massimo risveglio cosmico dove vengono elaborate missioni di risveglio spirituale per mondi inferiori: insegnano-trasmettono, oltre ogni tipo di forma possibile, la capacità di sentire le emozioni provate dall’amore cosmico, dalla beatitudine, di sentire l’Unità che fa comprendere ogni tipo di linguaggio. Insegnano che il risveglio è funzionale alla coscienza dell’immortalità e dell’eterna realtà.

Dal punto di vista dei sensi terrestri, della Manifestazione Universale, è visibile solo una piccola percentuale della totalità, il resto rimane invisibile.
Ciò che la scienza chiama Materia Oscura ed Energia oscura rientra in questa invisibilità della gran parte della Manifestazione Universale: sono moltissimi i mondi, le dimensioni e gli esseri partecipanti a tale livello di realtà.
Per tutta la Manifestazione Universale resta fondamentale la Forza-Prana (o come viene chiamata in altre tradizioni). Senza la Forza-Prana, nel suo stato originario, che impregna ogni corpo-forma non si originerebbe alcun fenomeno (mondo dei fenomeni): la Forza-Prana impregna e circonda ogni cosa. Quando una forma si disgrega, la Forza-Prana in essa si libera ritornando al suo stato primordiale.
Nella prospettiva delle galassie, degli spazi interstellari, dei sistemi solari osservabili, a questo livello di realtà sono molti i mondi che esprimono forme di coscienza più evoluta, meno evoluta o uguale, rispetto a quella terrestre, ma anche a questo livello è contemplata una parte di invisibilità, quella legata a tante storie antiche, a leggende, a miti e anche a storie attuali cariche di mistero.
Il “centro di potere” che gestisce la vera regia dei vari governi nel mondo è responsabile degli accordi segreti effettuati con esseri di provenienza non-terrestre, di più specie. Gli accordi prevedono uno scambio: i non-terrestri offrono briciole della loro tecnologia in cambio della possibilità di effettuare studi e sperimentazione con i terrestri (uomini, animali, piante, minerali, ecc.) sottraendo, per loro uso, speciali energie terrestri. Ci riferiamo anche a quanto, nell’antichità, venivano chiamati navi volanti, troni celesti, scudi infuocati, colonne di fuoco, vimana nell’India antica, dischi volanti nell’oggi, ecc..

Esistono dimensioni dove gli esseri che vi partecipano hanno bisogno, per vedere, capire e sentire nella dimensione terrestre, dei sensi degli esseri umani: instaurano un legame-influenza, quindi, con chi presenta tali necessarie condizioni.

Alcuni tipi di esseri, oscuri, cercano di prendere dei corpi terrestri senza l’ausilio della nascita, cioè cercano di possedere un corpo terrestre (grossolano, sottile e causale) per i propri scopi, estromettendo, in una zona periferica, il legittimo jiva, adombrandolo. Ciò è possibile proprio per la natura multidimensionale di cui parlavamo sopra, ma con un risveglio in atto o compiuto ciò è impossibile. I terrestri obliati sono più indicati per tale pratica di possessione in quanto l’ahamkara oscurato permette più facilmente, per la sua fragilità, l’insediamento.

Camminano invisibili, tra gli esseri umani ignari, anche degli esseri con un tipo particolare di corpo, formati da un tipo di materia che assorbe al suo interno particelle di anti-materia e la spinta che genera la propulsione materia-antimateria li fa muovere, l’invisibilità viene data dall’emissione dell’antimateria-luce.

Gli enti planetari hanno bisogno di un nutrimento cosmico, anche se sono inconsapevoli di tale processo, e questo nutrimento è la Forza-Prana che passa attraverso la rete energetica (il complesso Aurico: nadi, cakra, kundalini, aura) di ogni ente. Assume grande importanza il corpo sottile (lingasarira), anche se l’ente ne ignora l’esistenza, perché è proprio questo corpo sottile che collega ai mondi invisibili. È con il risveglio spirituale completo che un ente prende piena consapevolezza della connessione esistente tra il visibile e l’invisibile su tutti i piani esistenziali. Quindi la natura multidimensionale si esprime pienamente mediante il corpo sottile.

Sintetizzando:
1 l’ente planetario comune: non vede-sente quanto è celato alla percezione dei cinque sensi;
2 l’ente planetario risvegliato-spontaneo: vede-sente mediante una o più facoltà che rientrano nella cosiddetta “visione a distanza” (“remote viewers”) o “O.O.B.E.” (“esperienze oltre i limiti fisici del corpo grossolano”); [con tali esperienze non rischia nulla se al risveglio naturale accompagna una disciplina esoterica]
3 l’ente planetario risvegliato mediante un percorso realizzativo (sadhana): si fa strada nella conoscenza e nella realizzazione con il sudore della fronte, per indagare gli spazi del mondo spirituale;
4 l’ente planetario o risvegliato-iniziato: opera consapevolmente perché percepisce-vede-sente naturalmente.

Il “potere nascosto”, mediante grandi potenze come gli USA, la Russia e la Cina, utilizza, come hanno già fatto in passato, persone segretamente addestrate alla percezione oltre i cinque sensi fisici, cioè la “visione a distanza” (“remote viewers”) e la “O.O.B.E.”, investendo incredibili capitali, ma sotto la copertura del “top secret”.

Il non-risvegliato, senza esperienza, senza preparazione e senza purificazione mentale, che si dovesse imbattere in esperienze sovrasensibili accidentali, rischia un’impregnazione occulta (vasana) capace di evocare antichi samskara (dalle vite passate). Un ulteriore rischio è quello che la mente dia all’esperienza una propria colorazione (kasaya) sfociante in una moha (illusione), con critiche conseguenze.

Molti sono i tipi di esperienze sovrasensibili, cioè esperienze extrasensoriali che non dipendono da processi fisici, che si possono manifestare in un ente planetario dalla natura multidimensionale latente: molti di questi rientrano negli studi e nelle ricerche di quella disciplina chiamata “paranormale” che cerca di inquadrare quei fenomeni che superano i limiti di quello che è ritenuto possibile in base alle conoscenze scientifiche attuali. Gran parte di queste esperienze comportano un’azione a distanza, temporale e spaziale, fra una mente e altre menti, ma anche fra una mente e la materia.
Le esperienze sovrasensibili che si manifestano agli enti planetari non-risvegliati sono di portata minore e spesso vissuti inconsapevolmente, oppure viene notata la punta dell’icerberg interpretandola erroneamente. Nel risvegliato si riscontrano capacità di funzionamento cosciente come ad esempio la chiaroveggenza consapevole.
Le esperienze sovrasensibili sono piuttosto variegate tra le quali l’apparizione di luci di vari colori o sprazzo di luce tipo fulmine, la percezione di pensieri-forma (immagini viventi nell’aura delle persone), la telepatia, la veggenza, la proiezione mentale, il viaggio fuori dal corpo, la percezione delle registrazioni akasiche (i non-risvegliati scambiano le immagini delle persone percepite nella registrazione per fantasmi), la percezione-vedere-sentire di esseri nell’invisibile (deva, asura, rsi, altri), l’incontro-impatto con un portale (stargate), la caduta in un incantesimo (trappola  fatta di proiezione magica), ecc..

Per le strade affollate nessuno si accorge che appaiono e scompaiono personaggi che nessuno vede tranne chi è pronto a vederli per un qualche motivo, ma senza rendersi conto della natura dell’evento.
Secondo il punto di vista esoterico-iniziatico, le continue questioni della “visione a distanza” (“remote viewers”) e dell’”O.O.B.E.” (affrontate dagli studiosi della scienza) sono piuttosto chiare perché rientrano in una precisa forma di conoscenza sperimentata e sperimentabile.

Si hanno:
1 la “visione astrale”
2 “proiezione astrale” o viaggio o uscita dal corpo fisico grossolano.

Con la “visione astrale” non c’è proiezione del corpo sottile (lingasarira) fuori dal corpo fisico (sthulasarira); con essa si ricevono impressioni di scene, figure e suoni quali unità viventi percepite come riflesse in uno specchio.

Con la “proiezione astrale” (viaggio con il lingasarira) c’è come un’uscita da una “porta” e il ritrovarsi nel luogo desiderato, ma sul piano sottile, potendo osservare ogni unità vivente (cose, persone, eventi) da vicino.

Il risvegliato-iniziato viaggia di notte consapevolmente nel corpo sottile-lingasarira (sfruttando svapnavastha, cioè lo stato di sonno-con-sogni, una della triplice condizione di esistenza, tribhuvana, in cui si può trovare il jiva in manifestazione): è attratto verso luoghi e persone inerenti alla missione ricevuta dal suo “stato iniziatico”. Egli può percepire-vedere-sentire, sia nello stato di meditazione (dhyana, praticando samyama) sia nello stato di jagradavastha, cioè nella condizione di veglia, Coloro che Camminano sulle Strade Alte della Vita (quegli esseri chiamati Maestri dalla tradizione esoterica). Questo tipo di esperienze sono piuttosto variegate. A volte può capitare di ritrovarsi in compagnia, in una semplice strada affollata, con uno o due di Loro, a distanza ravvicinata (non lasciano impronte sul terreno) che conversano su ciò che vogliono venga ascoltato, e poi improvvisamente scomparire, con le persone attorno che passano, senza che nessuno si accorga di nulla.

Gli enti planetari non-risvegliati vivendo nella realtà tridimensionale sono costretti ad usare le dualità: usare la scelta continua fra il Bene e il Male.
Questa scelta è necessaria perché è quella che fa muovere il mondo e risveglia la coscienza addormentata, obliata.
La dualità è possibile superarla solo con il risveglio spirituale che conduce, oltre le nebbie della Materia, all’Assoluto (il Brahman).
Per chi si risveglia la scelta di un sentiero spirituale è fondamentale.

La Realtà nascosta, cioè degli infiniti Mondi e degli infiniti Esseri, è alla portata di ogni coscienza che si risveglia realmente.

 

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