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874. Verità scomode e falsa conoscenza: il potere insidia e controlla

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Qualcuno” manipola, a piacimento, lo Zeitgeist (lo “spirito del tempo”): tutti se ne possono rendere conto.
Perché la popolazione mondiale, di ogni epoca, è sempre presa di mira, attaccata mediante i mezzi e le tendenze più efficaci del momento? Tutti gli ambiti della società umana vengono insidiati, perché?
La società umana è come se avesse un “Magazzino sociale”, carico di “cose” per ogni tipo di fabbisogno, per poter manipolare al meglio ogni tipo di individuo perché l’essere umano si è trasformato in un vorace consumatore: sostanze stupefacenti (LSD, DMT, cocaina, ecc.); new age (sciamanesimo, spiritismo, channeling, ecc.); sesso (sessuofobizzazione spinta, pornografia, pedofilia, club privè, voyeurismo, esibizionismo, scambismo, pseudo tantrismo, ecc.); musica rock; alcool; cybernetica; informatica (virus, worm, hacker, cybersicurezza); web (internet, social network, fake news, troll russi, manipolazione dei big data, ecc.); smartphone (iperconnessione, sms, selfie, ecc.); gender; transumanesimo; cyborg; ecc..
Per trasformare gli esseri umani in perfetti cittadini-contribuenti-clienti-consumatori vengono manipolati a dovere gruppi di intellettuali che per buona fede, per eccesso di protagonismo, per servilismo (nei confronti del potere) o per narcisismo patologico si convincono, danno il loro consenso a certe ideologie e si prestano ad una serrata e convincente propaganda. Molti sono filosofi, politici, antropologi ed etnologi, ma anche sociologi, psicologi, psichiatri, ecc..

Un “ricercatore della verità” dopo aver superato gli stadi iniziali della sua ricerca, aver sofferto-maturato i conflitti interiori e raggiunto una consolidata “posizione di sintesi” (cioè una consapevole “posizione coscienziale”) è pronto per guardare-valutare con il giusto grado di discernimento-discriminazione. Solo con una propria sintesi esperienziale si può essere in grado di comprendere le verità, le menzogne, le contraddizioni e i fuochi fatui sul proprio cammino. Un “ricercatore della verità” è sperabile, in tale fase del proprio cammino, sappia ascoltare o disascoltare i tanti “cantastorie” del trascendentale, del paranormale, della multidimensionalità, del magico, della medianità, dell’occulto a tutto tondo, dell’ufologia, della realtà quantistica, delle abductions, della dimetiltriptamina, del nuovo ordine mondiale, dei progetti di controllo mentale – mind control – (tipo MK-ULTRA), dell’OBE (Out of body experience), eccetera, eccetera.
Sulla ricerca, partire senza un valido metodo (con una base di disciplina intellettuale) e mezzi adeguati (le giuste pratiche con cui indagare la “realtà”) significa andare subito nella direzione sbagliata senza rendersene conto ed esporsi ai captatori del potere occulto sovranazionale (CIA, NSA, ecc.) per fini non certo luminosi.

Le “sostanze”, agenti sugli stati della coscienza, sono sempre esistite, ma nell’antichità l’uso che se ne faceva era molto diverso da quello dell’oggi (oggi un uso ai fini della manipolazione della coscienza). L’investigazione e la sperimentazione, tra le “sostanze” antiche, della chimica moderna ha raggiunto, nei segreti laboratori, livelli disumani inaccettabili. L’obiettivo di manipolare a piacimento le funzioni cerebrali complesse, sia da vicino tramite contatto diretto sia da lontano (mediante campi elettromagnetici appositi e psicotronica), dà un buon motivo per una grande preoccupazione, specie quando vengono unite e coordinate più discipline come la fisica, la tecnologia, la chimica, la biologia, la neurofisiologia, la psichiatria, la realtà virtuale, ecc..

Esiste, nell’ente planetario, una certa tecnologia spirituale naturale che si è disinnescata da molto tempo ma è rimasto il ricordo, in alcuni individui, come di un senso di nostalgia di quel tempo perduto. In realtà quel tempo non si è mai perduto: basterebbe riaccendere quella tecnologia, con le dovute procedure, per rivivere ciò che perduto non era. Non servono sostanze chimiche da introdurre dall’esterno per tale risveglio. La manipolazione, fatta esercitare dall’èlite occulta del vertice della piramide mondiale del potere, non vuole che tale tecnologia, insita nell’uomo, si risvegli: il potere non vuole che l’ente planetario si riscopra “essere spirituale” (infinito, eterno e immortale spiritualmente) ma si creda un “essere mortale”.

La vera trascendenza non accetta scorciatoie né di natura chimica né tecnologiche e neppure di stampo occulto. Le porte della percezione, credute aperte dalla chimica moderna, sono false porte che conducono ad infere distruzioni. Una vera e sincera “ricerca della verità” rifugge dalle scorciatoie lontane dalla luce.
Le strade dell’ignoranza e della falsa conoscenza, in ambito spirituale, si sono diffuse facilmente: un problema serio che si espande come una epidemia. Perché accade? Perché l’umanità è caduta in una immane oscurità intellettuale e spirituale aggravata dalla inesauribile crisi economica-esistenziale creata appositamente: crisi che è impeccabile simbolo di questa oscurità. L’umanità si è calata nei bassi livelli dell’egoismo, del materialismo, dell’ateismo, del consumismo, della spiritualità mercantile o narcisistica.

La confusione della cultura dominante di oggi distorce le informazioni del mondo della ricerca spirituale grazie ai suoi programmi-spettacoli tv, ai films (ricchi di possibilità ingannevoli), ai romanzi devianti, alle opere d’arte sinistre, ai media scientifici fuorvianti (con le fake new che si diffondono a macchia d’olio sui social con i ricettivi compulsivi sempre connessi), alle ideologie mondialiste-evoluzioniste disumanizzanti, eccetera, eccetera.
Una falsa impalcatura-mondo spirituale, costruita dagli ingegneri occulti al servizio dell’èlite, ha velato le vie autentiche per la trascendenza, corrompendone quelle più ricercate come lo yoga, il tantra, lo sciamanesimo, l’alchimia, l’ermetismo, la qabbalah, ecc..
La corrente new age, non bisogna dimenticare, è una operazione contro-iniziatica, costruita sapientemente nelle Officine occulte sovranazionali mediante un esoterismo deviato. Molte sono le trappole predisposte per tale opera di manipolazione: pseudo gruppi gnostici, movimenti neopagani, gruppi wicca, gruppi di magia sessuale non ben identificata, gruppi tantrici (che non hanno mai veramente conosciuto il tantra), centri variegati luciferini e satanici, ecc..
Appartengono a più fonti di potere sovranazionale gli attacchi di manipolazione delle coscienze inflitti sulla popolazione mondiale (su tutti i Paesi del mondo).
La new age rappresenta il totale sconvolgimento di ciò che è il vero esoterismo, quello che deriva direttamente dalla Tradizione Primordiale. Tutti i movimenti orientalisti e neospiritualisti nascono sulla base di una deviazione dall’esoterismo vero e proprio, con anni luce lontani dalla Tradizione.

Alcuni personaggi hanno favorito e accelerato i vari livelli di manipolazione sugli individui ignari: tra questi Carl Gustav Jung (che si azionava sia sul lato oscuro, con l’adesione filosofica e non politica al nazismo, sia sul lato illuminato); Aldous Huxley; Aleister Crowley; René Daumal; Patricia Kennealy; Gordon Wasson; Ken Kesey; e moltissimi altri.

Le strade oscure della new age (contro-iniziazione) che spingono verso una chimica della trascendenza, compresi certi dispositivi tecnologici di potenziamento o di realtà aumentata, vanno esattamente all’opposto di quanto fatto con il “tradere” (la “trasmissione”, la “consegna”) dai Maestri della Tradizione Primordiale (di origine non-umana). Il risveglio spirituale indicato dai veri Maestri passa solo attraverso un necessario scientifico percorso realizzativo, con apposite “pratiche”.
L’esoterismo della Tradizione Primordiale non necessita affatto di una chimica introdotta dall’esterno ma di una alchimia interiore che attraverso i giusti Fuochi riscalda, evapora e distilla l’indispensabile.
Senza aver assunto alcuna sostanza psicotropa, se si è fatto un certo percorso iniziatico autentico, mediante una intensa “concentrazione” (dharana) e una profonda “meditazione” (dhyana) è possibile, senza alcun pericolo di sorta, sperimentare il “contatto” con una fonte non-locale di conoscenza. Un vero iniziando viene addestrato a ritirare i sensi, dall’esterno all’interno, e ad espandere la mente: significa che viene preparato ad avere il controllo del proprio corpo sottile (lingasarira, corpo astrale) che ha tra i suoi costituenti la mente-antahkarana. L’addestramento prevede la purificazione (suddhi) corporea e mentale degli elementi (tattva).
Gli elementi-tattva sono cinque: akasa-etere-spazio universale (senza limiti che pervade l’intero cosmo); vayu-aria (energia cinetica in tutte le sue forme, elettrica, chimica, pranica, ecc.; nel corpo fisico permette la sensazione del tatto); agni-tejas-fuoco (è anche la luce, le diverse frequenze, che permette di percepire le varie forme mediante “caksus” – l’“occhio” – l’organo sensoriale); apas-acqua (è il primo elemento tangibile che emerge come materia); prthvi-terra (è materia-energia, con le qualità di coesione, solidità, peso), è il tattva che vibra ad una frequenza più bassa rispetto agli altri quattro. È l’akasa responsabile dell’intera gamma di percezione del suono proveniente dai piani grossolano, sottile e causale. I cinque sensi (degli organi: orecchi, occhi, pelle-tatto, naso-odorato, lingua-gusto) non possono percepire la sottilissima vibrazione dell’akasa. È durante la meditazione, quando le frequenze mentali sono in correlazione con quelle di akasa, che si possono varcare i limiti del tempo (il passato, il presente e il futuro si presentano come Uno). La mente va considerata secondo i suoi quattro aspetti: la mente conscia (jagrat); la mente subconscia (svapna); la mente inconscia (susupti); la mente trascendentale (turya).
L’akasa, lo spazio onnipervadente, si può sperimentare con le pratiche di un autentico “sentiero realizzativo”.

Le Officine occulte, che negli anni ’50 si interessano alla chimica che altera la coscienza, erano frequentate dai servizi segreti (soprattutto CIA, NSA), dalla massoneria sovranazionale, da molti psichiatri e scienziati di varie discipline. Dai semi di questo particolare interesse nasce, tra i diversi dello stesso stampo, il famoso Progetto di controllo mentale MK-ULTRA (dai personaggi e dagli eventi inenarrabili). Viene reso facilmente reperibile l’LSD, per poi passare alla DTM (dimetiltriptamina, una sintesi chimica da laboratorio fatta dal chimico Richard Manske nel 1931, che permette visioni sia ad occhi chiusi sia ad occhi aperti), per milioni di persone. La DMT non sintetica è naturalmente presente nel fluido cerebrospinale dell’essere umano (molecola prodotta dalle 3 alle 4 del mattino) in prossimità della fase Rem del sonno; è inoltre presente, sempre in modo naturale, nelle piante e negli animali.

Il vero esoterismo prende in grande considerazione i tre stati di coscienza fondamentali: lo stato di veglia (jagrat) legato al corpo e al piano fisico-grossolano; lo stato di sonno con sogni (svapna) legato al corpo (lingasarira o corpo astrale, di cui un fondamentale costituente è la mente-antahkarana con le sue quattro funzioni) e al piano sottile universale (hiranyagarbha); lo stato di sonno profondo senza sogni (susupti) legato al corpo e al piano causale (cioè nell’ordine individuale e nell’ordine universale). Considera questi tre stati come dei veli che occultano la realtà sempre esistente del “Quarto” stato (turya), quello della vera trascendenza, della metafisica assoluta che si raggiunge con la maturità e la qualificazione spirituale che scaturisce nel samadhi (stato di trascendenza definitivo) mediante i passaggi di dharana (concentrazione) e dhyana (meditazione), previo un percorso realizzativo che varia, in durata, da persona a persona.
È nello stato di sonno con sogni-svapna che si manifestano i sogni mediante un naturale processo della visione onirica: un processo pranico-bio-chimico che viene a svolgersi tra il corpo fisico grossolano (sthulasarira, in particolare nella chimica del cervello con le sue ghiandole) e il corpo sottile (corpo astrale, in particolare nel corpo pranico e nella mente-antahkarana nella sua funzione di citta-subconscio ed in alcuni casi di persone praticanti tecniche di meditazione, la funzione di buddhi-intelletto superiore). Tra le 3 e le 4 del mattino, con la produzione della DMT, si apre la porta verso dimensioni trascendentali, una porta che quasi nessuno attraversa realmente, restando nell’ambito dei sogni ordinari (legati al citta-subconscio e non alla buddhi-intelletto superiore). Dipende dalla reale “posizione coscienziale” dell’individuo, dal livello e grado di risveglio della coscienza raggiunto effettivamente. Un individuo non risvegliato o semi-addormentato, cioè con una modesta posizione coscienziale, anche se farà uso di sostanze allucinogene come la DMT, con l’intento di aprire la porta verso la trascendenza, troverà solo visioni illusioni proiettate da citta-subconscio (molto spesso mostruosità consone alla natura della sua coscienza, informazioni transcodificate in immagini-visioni) e il più delle volte particolari turbamenti che possono trasformarsi in disturbi del sistema nervoso, a lungo andare, o della sua struttura mentale. In molti escono dall’esperienza destrutturati psichicamente con problemi di identità. In pochissimi lo ammettono finché avranno bisogno di cure appropriate. Il DMT viene utilizzato sotto forma di resina, polvere o morbida massa fumabile o sniffabile; l’ingestione non è prevista perché nello stomaco le proprietà psicoattive perdono efficacia. Solo se la DMT viene miscelata con altre sostanze idonee (ad esempio l’ayahuasca come bevanda) riesce ad agire anche nello stomaco. Gli effetti di picco di DMT durano tra i 10 e i 30 minuti (visioni, spersonalizzazione, illusione di lasciare il corpo ed entrare in una realtà altra, ecc.) seguiti da altri 30 minuti di discesa del ritorno. Le alterazioni prodotte da DMT sono differenti da quelle dell’LSD. Con DMT si possono avere sintomi di nausea, vomito, salivazione eccessiva, tremori, mal di testa forti, disturbi del movimento e perdita del controllo di .
In alcuni soggetti, anche se non disciplinati psico-fisicamente ad un percorso realizzativo, le sostanze allucinogene possono indurre-provocare l’apertura della porta delle percezioni, visioni, contatti e interazione con realtà del piano sottile (piano astrale). Si possono verificare contatti con entità del piano sottile-astrale che offrono “conoscenza” (“insegnamenti” o “inganni”), spesso di una natura piuttosto oscura anziché luminosa. Si tratta spesso di esseri chiamati in molti modi, asura, demoni, arconti, voladores, djinn, ecc., che tentano sempre di mettere sotto influenza qualche essere umano o addirittura di intrappolarlo mediante una possessione fisica o mentale.

La manipolazione per indurre all’uso dell’LSD e di DMT parte negli anni ’50 per avere pieno successo intorno agli anni ’70. I servizi segreti ricorrono a molte star internazionali trasformandole in testimonial d’eccezione. Attori, cantanti, musicisti, romanzieri, artisti, rock star, sociologi, psicologi, psichiatri, inventori, scienziati vari, ricorrono a varie sostanze stupefacenti (compreso DMT) e superalcolici per potenziare la creatività.

Alcuni personaggi che hanno contribuito alla cultura psichedelica: Ben Franklin (oppio, scienziato e politico); Sigmund Freud (cocaina, fondatore della psicoanalisi); Thomas Edison (cocaina, inventore dai mille brevetti); William Halsted (cocaina, famoso chirurgo americano); Francis Crick (LSD, premio Nobel per la medicina); Carl Sagan (marijuana, astronomo che ha lavorato per la Nasa e per il progetto Seti); Richard Feynman (marijuana e LSD, fisico premio Nobel per la Pace); John C. Lilly (LSD e ketamina, neuroscienziato e psicoanalista); Kary Mullis (LSD, premio Nobel per la chimica); Steve Jobs (LSD e marijuana, inventore di Apple); Allen Ginsberg (DTM, poeta americano); Ken Kesey (LSD, mescalina, psilocibina, cocaina, DMT; esponente della controcultura – cioè della new age – scrittore del romanzo, da cui il film, Qualcuno volò sul nido del cuculo del 1962 e partecipò volontariamente a MK-ULTRA finanziato dalla Cia; membro della Golden Dawn, la stessa confraternita magico-sessuale di Aleister Crowley); Terence McKenna (etnobotanico e guru della DMT); Timothy Leary (DMT, scrittore, psicologo, attore completamente a favore delle sostanze psichedeliche, considerato il guru dell’LSD che collaborava con Huxley, e membro della Golden Dawn); James Douglas Morrison (poeta maledetto, cantautore, cantante rock legato a rituali della Wicca); i Rolling Stones (gruppo musicale rock dagli eccessi di droga, alcol, sesso e occultismo spinto); Davide Bowie (star del rock legato all’occulto, specie quello di stampo crowleiano, membro della Golden Dawn, praticante magia nera, sesso magico e androginia con uso di droghe); i Pink Floyd (gruppo musicale rock britannico); Led Zeppelin (gruppo musicale rock legato a droga, sesso e satanismo); “Madonna” (droga, occultismo, qabbalah, dichiarava che l’uso della droga agevolasse gli stati superiori di coscienza); Michael Jackson; Lady Gaga (attrice del rock e dello choc); eccetera, eccetera.

Gli effetti negativi manifestati sono sempre stati velati dai racconti di certi complici della cospirazione occulta, così moltissimi psicologi, sociologi e psichiatri sono rimasti intrappolati tra le spire di DMT, dando avvio a tutta una cultura di genere: se convinci gli intellettuali convinci le masse. Appare così l’uomo-massa psiconauta.
Milioni di giovani vengono attratti dal mix di droga, sesso, rock, filosofia, politica e occultismo e dintorni.

Sotto l’influenza della fantomatica new age, pilotata da uomini al servizio del potere dell’èlite sovranazionale, in molti si aprono alle esperienze psichedeliche lungo gli spazi della Beat Generation, spinti dall’illusione indotta del recupero delle antiche tradizioni sciamaniche (nell’antichità significavano un “sentiero da percorrere”, disciplina, ferrea preparazione, rispetto delle procedure e soprattutto grande e vera aspirazione del candidato all’iniziazione, mentre è una cosa ben diversa ciò che accade nell’era moderna della contestazione manipolata ed etero diretta). Una grande influenza hanno avuto i libri di Aldous Huxley e Carlos Castaneda: il sogno di una trascendenza divina tramite l’assunzione di “sostanze” si diffonde velocemente. Però senza una elevata motivazione spirituale, senza la necessaria preparazione, senza il tempo per la maturazione e la qualificazione necessari all’iniziazione non si può parlare di “percorso sciamanico” iniziatico. Così possono ottenersi soltanto visioni (vere o illusorie) con sostanze psicotrope, illudendosi di aver toccato la trascendenza. In molti ottengono l’inferno della reazione del sistema nervoso o peggio ancora una destrutturazione psichica (disturbi o perdita dell’identità) o peggio ancora l’inferno della “possessione” fisica o mentale.

A proposito della rivoluzione culturale psichedelica è un fatto che è stata finanziata da tutti i servizi segreti e principalmente dalla CIA (Nsa, Sdece, Mossad, MI5 e MI6, Kgb, Stasi, ecc.), ma soprattutto supervisionata dalla massoneria sovranazionale: si voleva, a tutti i costi, una sperimentazione sociale capace di smantellare lo stato sociale tradizionale, modificandone le fondamenta, eliminandone le certezze e il senso di sicurezza conquistati nel passato: le sostanze psicotrope hanno avuto il compito di contribuire a favorire le condizioni per instaurare più facilmente il nuovo ordine mondiale progettato dalle èlite occulte. I lavori sono ancora in corso d’opera.

La falsa conoscenza fa male alle coscienze: non le fa risvegliare. Difficilmente una sostanza allucinogena apre possibilità di risveglio spirituale: quando non danneggia seriamente, a livello fisico, alimenta e fa esplodere, in un tempo più o meno lungo, la “bestia interiore”.
La conoscenza falsa o illusoria” (mithyajnana: mithya + jnana) diffonde l’ignoranza illusoria che devia, disorienta qualunque “ricercatore della verità” che in buona fede vi si imbatte. La falsa conoscenza produce l’effetto di maya, ossia ciò che non è né vero né falso, né reale né non reale, possiede solo una realtà temporanea che può essere facilmente smascherata con una attenta discriminazione-discernimento.

Credere davvero che una sostanza allucinogena possa, senza alcuna elevata aspirazione spirituale, provocare un risveglio, e senza alcuna fatica da parte dell’interessato, è un atteggiamento ingenuo molto pericoloso. Come può il peyote (mescalina) aprire davvero le porte della percezione verso altri piani di esistenza senza che si abbia interiormente un profondo sentire per la trascendenza? Come potrebbe essere tutto così facile? È possibile ridurre la vera spiritualità a risposte comportamentali e comunicazionali materialistiche e consumistiche? (una pasticca e via?).
Tutto ciò è il risultato di una sottile e potente insidia penetrata nella cultura dominante corrotta che ha indotto milioni di individui, ignoranti metafisicamente (e non solo metafisicamente), verso direzioni insicure, pericolose, deviante.

Per queste sostanze allucinogene è giusto parlare di “stati alterati di coscienza”. Per le profonde esperienze spirituali trasformanti, di un autentico “percorso realizzativo” (esoterico-iniziatico), è bene parlare di “stati superiori di Coscienza”. Si tratta di tutt’altro. Così come quando si parla di “trance” che non è uno stato desiderabile superiore, che manifestano certi medium o certi sciamani. Lo sciamano, quello vero, non sperimenta trance ma uno stato astratto di consapevolezza. Quanto sperimentato dallo Yogi nulla ha a che fare con gli “stati alterati di coscienza” né con la “trance” ma “stati di meditazione profonda” e in situazioni avanzate “stato di samadhi” che è “stato superiore di Coscienza” trascendentale (comprensibile e sperimentabile per pochissimi). La droga possono prenderla tutti e assicurarsi, a seconda del dosaggio assunto, effettivi “stati alterati di coscienza”.

Una umanità abbandonata ad una “falsa conoscenza” fa imperare una “ignoranza” metafisica e non (che inganna mediante una falsa sensazione di appagamento conoscitivo, un’euforica convinzione – segno chiarissimo dello squilibrio esistente tra i tre guna-qualità – sattva-equilibrio, rajas-attività, tamas-passività), nefasta per la vera “ricerca della verità” che ha bisogno, invece, della vera conoscenza (la “vidya”, la metafisica assoluta).

Il mondo è sottoattacco delle forze asuriche (oscure), a più livelli, che il popolo della ricerca spirituale non prende in seria considerazione oppure si attenziona alla new age con disposizione, modi, tecniche e procedure sbagliate quando dannose.
Le forze asuriche sono quelle della contro-iniziazione che diffondono nell’umanità, in mille modi diversi, l’oscuramento intellettuale e spirituale, un ottundimento di una tale profondità da far circolare opinioni errate, vedute ingannevoli, “percezioni illusorie” di cui i più non si rendono nemmeno conto.

Vennero diffusi tra il grande pubblico, tra gli anni ’40-’90, anche certi filoni paranormali, promossi e propagandati segretamente dai servizi segreti (Kgb, Inner Circle, Cia, Nsa, Nasa, Pentagono) di tutto il mondo, al soldo del potere del “direttorio occulto sovranazionale” per condurre sulla popolazione civile particolare esperimenti sociali, all’insaputa degli attenzionati. Furono effettuati esperimenti anche in ambienti militari e medici, sempre all’insaputa dei soggetti scelti. Ciò che in quel periodo interessava era la selezione accurata di un certo numero di soggetti idonei a poter essere utilizzati come “psico-arma”. L’interesse per l’Extra Sensory Perception divenne patologico e gli esperimenti segreti assunsero risvolti disumani, diabolici.
La sola Cia spese, nell’arco di venti anni, 40milioni di dollari, nell’addestramento di sensitivi effettivi e potenziali che vennero infiltrati, come agenti segreti dell’occulto, in università, in centri scientifici di ricerca, all’interno di strutture religiose, in vari centri e associazioni di stampo spirituale dei liberi cittadini, e in molti Paesi del mondo, compresa l’Italia. La Cia, in collaborazione con quelli che vengono chiamati per convenienza “servizi segreti deviati”, ha condotto una “Applicazione occulta”, chiamata in codice “Oracolo”: un lavoro compulsivo sulla telepatia, la chiaroveggenza, la medianità (spiritismo e channeling), i viaggi astrali, la proiezione mentale, la capacità mentale di influire sulla materia, sul piegamento della volontà delle persone, sulla possibilità di possessione fisica e mentale, ecc.. Molti centri del sapere ufficiale hanno collaborato in gran segreto (mediante la psicologia sociale, l’ingegneria comportamentale, ecc.). Vennero reclutati anche molti manager di grandi aziende o multinazionali per svolgere segreti programmi di destrutturazione della personalità (dei dipendenti) e loro riprogrammazione secondo alcune linee guida rifacentesi all’”Oracolo”.
Ancora oggi svolgono indicibili sperimentazioni (disumane) mediante l’applicazione delle discipline più avanzate: fisica, chimica, biologia, genetica, neurologia, psicologia individuale e sociale, neuromarketing, scienze cognitive, psichiatria, farmacologia, cibernetica, informatica, nanotecnologia, robotica, ecc.; comprese la magia, la stregoneria, lo sciamanesimo, il satanismo, l’occulto più oscuro e deviato e l’uso delle sostanze allucinogene scientificamente dosate. Vengono utilizzate, in gran segreto, anche armi tecnologiche indirizzate al controllo della mente a distanza e fanno credere siano fantasie di sedicenti complottisti.
Sono fissati a scoprire se esiste la possibilità effettiva di “collegamento” tra una mente ed un’altra, un cervello ed un altro: in poche parole se è possibile, in un qualche modo, poter leggere il pensiero altrui. In realtà capire se è possibile, mediante il pensiero, sottomettere gli individui e le masse. La loro ossessione è di riuscire a dominare una persona distante fisicamente, farla rispondere, mediante un segnale a distanza, ad un eventuale “programma mentale” indotto abusivamente (magari anche con il sostegno di sostanze psicotrope, di tecniche ipnotiche e dispositivi tecnologici). Nell’attuale, molti sono gli studi, le ricerche e gli esperimenti effettuati: studi ufficiali, studi ufficiosi, studi segreti. Loro non vogliono persone capaci di avere l’“intuizione” del pensiero dell’altro ma cercano la possibilità di sapere esattamente “cosa l’altro sta pensando”. Normalmente quasi tutti pensano con un “pensiero strutturato” non espresso a voce: vogliono carpire esattamente “questo” e in qualsiasi modo possibile. Cercano di sviluppare metodi sul piano psicologico (mediante soggetti empatici) ma soprattutto attraverso sistemi tecnologici per leggere concretamente il pensiero. Garantiamo, però, che i risultati ottenuti finora sono molto deludenti, e il motivo dipende da loro, dalla loro inconfessata motivazione profonda.
È la mente, che è un costituente del corpo sottile (corpo astrale) che bisogna conoscere e saper usare bene. La mente è una ma si esprime attraverso quattro funzioni: mente empirica; il senso dell’io-ego; l’intelletto (inferiore e superiore); la mente subconscia. La mente dei più è una mente esotericamente addormentata, non illuminata-risvegliata: ecco il primo grande ostacolo alla lettura del pensiero. Ogni pensiero che si attiva nella mente è un vortice di energia-vibrazioni: ecco perché il pensiero può essere letto facilmente, ma per farlo necessita una mente risvegliata. È il pensiero stesso di chi pensa che si rende leggibile da chi ha una mente risvegliata: le vibrazioni passano, dal sistema Aura-Nadi-Cakra del pensante a quello del risvegliato-ricevente, spontaneamente, senza sforzo, senza concentrazione e senza una precisa intenzione. Gli esseri umani nascono, come già detto, con una tecnologia spirituale naturale che è però disinnescata da molto tempo: occorre una procedura (un sentiero realizzativo, quello della Tradizione Primordiale) per risvegliarla, riaccenderla, rimetterla in moto (nei vari corpi-veicoli fisici-grossolani, sottili e causali). I più sono disattivati, cioè non risvegliati (nella tecnologia spirituale naturale).
L’essere umano con tale tecnologia spirituale naturale, se riattivata, è in grado di comunicare con gli altri piani di esistenza, senza problemi, ricevendone tutta la conoscenza possibile. Non solo ricezione immobile di conoscenza, proveniente dai piani di esistenza, ma il “viaggiare” (col corpo sottile o astrale) tra e nei vari piani di esistenza.
Il corpo fisico grossolano è comprensivo del cervello-bio-computer con ipofisi, ipotalamo ed epifisi (ghiandola pineale) connessi. La pineale (ovvero le sue cellule “pinealociti”) produce la melatonina. Ufficialmente non danno certezza che la pineale produca anche la dimetiltriptamina naturale (DMT) come sostiene Rick Strassman. È invece accertato che il DMT attiva il Recettore Sigma-1 (proteina cheperonica). È certo che la pineale si attiva quando la persona dorme e quando un “ricercatore della verità” pratica la meditazione.
Per la scienza esoterica alla pineale (epifisi) sono associate le visioni spirituali, gli stati superiori di coscienza, come risposta alchemica alla posizione coscienziale raggiunta (il livello e grado di risveglio spirituale).

“(…) Le pratiche, collaterali a quelle propriamente dette dello Yoga, quali silenzio, digiuno, buio (in forme graduali e intelligenti), contribuiscono tutte, con il tempo giusto per ciascun praticante, ad aprire i portali energetici, necessari questi a poter percepire i diversi range di bande-dominii della realtà, da quelle esclusivamente materiali a quelle più spirituali, veri livelli superiori di percezione. Non si può, quindi, non ricordare come le pratiche di silenzio, digiuno e buio sono sempre state pratiche facenti parte delle procedure dei “centri iniziatici” (il silenzio acquieta la mente, il digiuno aiuta a percepire la dimensione del corpo sottile – lingasarira – e il buio – l’iniziando posizionato per tre giorni nella tomba-grotta – attiva la ghiandola al massimo delle sue possibilità, per la migliore espressione della natura profonda del Sé (atman), il pieno risveglio spirituale e l’Illuminazione iniziatica (risveglio completo della buddhi). La spirituale connessione profonda tra il grossolano e il sottile vede nella “melatonina”, rilasciata dalla ghiandola pineale, un “nettare” che è la coagula di potenze spirituali che servono l’Anima per la riconquista della “Sfera dell’Alto” (facoltà sovrasensili, siddhi). (…)”.

“(…) Tutta la pratica Yoga agisce, volente o nolente, sul sistema neuro-endocrino-ormonale manifestando un’incredibile processo alchemico con due grandi protagonisti che sono la ghiandola pineale (epifisi) e la ghiandola pituitaria, cioè l’ipofisi. L’ipofisi (orchestra ormonale) è controllata dalla pineale (il direttore d’orchestra).
Lo squilibrio e la disarmonia (cioè la malattia) subentrano nel corpo fisico grossolano (sthulasarira) quando l’ipofisi, cioè l’orchestra ormonale, si altera (per un qualsiasi motivo). L’ipofisi si può alterare per svariati motivi, oltre all’inevitabile invecchiamento della pineale: con il sottrarsi ad una vita in armonia con i cicli circadiani e stagionali; con cattive abitudini alimentari (assunzione di alimenti con la presenza di fluoro, ad esempio); con l’uso di sostanze dannose come il fumo, l’alcol, le droghe, i psicofarmaci, ecc.; con la mancanza di esercizio fisico; con l’esposizione ad ambienti rumorosi; con negative tendenze caratteriali (rabbia, ira, invidia, gelosia, ecc.); con la mancanza di disciplina mentale; con l’identificazione ad una visione materialistica dell’esistenza; ecc.. (…)”.

tratto dall’articolo 672. Yoga, Meditazione, Risveglio e Melatonina
www.centroparadesha.it giovedì 28 aprile 2016


Ritornando alla possibilità della lettura del pensiero è ajnacakra che lo permette, in presenza del risveglio necessario per poterlo fare. Non solo di poter comunicare da una mente all’altra ma anche di poter comunicare con più menti. Ajnacakra è rappresentativo del famoso “Terzo Occhio” (il “punto” di verità che fa accedere ad altri piani di esistenza o mondi). È sempre con ajnacakra che un Maestro (vero) impartisce “Insegnamenti” al “Discepolo” accettato, cioè pronto e qualificato, e che questi può chiedere aiuto al Maestro in qualsiasi particolare momento di bisogno. È mediante ajnacakra che il Maestro può apparire in visione defocalizzata o, in apparenza, in dimensione reale, specie quando impartisce lezioni di asana, mudra, mantra o rituali segreti.

La scienza, nonostante la grande apertura mentale che sembra manifestare è mossa, ancora, da una visione limitata, confinata in meschine brame di dominio: troppo materialistica, utilitaristica, consumistica ed egoistica. Nei congressi internazionali straparlano di visione olistica ma in realtà, nelle loro applicazioni concrete quotidiane, sono molto lontani dal manifestare i bei principi di cui parlano: le conoscenze utili vengono ancora tenute tutte separate, lontano da quel “Tutto è uno” che sostengono teoricamente. Non potranno mai scoprire, se non cambiano prospettiva, che la comunicazione tra una mente e l’altra è possibile, e facilmente realizzabile. Non solo tra una mente e l’altra ma anche tra più menti contemporaneamente, le une con le altre, e molto di più. Una mente, di questo piano fisico grossolano, può entrare in connessione con la mente di esseri di altri piani di esistenza (e senza far uso di sostanze psicotrope).
Mediante l’uso delle sostanze psicotrope non si ha mai certezza, nonostante quello che affermano e diffondono i loro promotori, di quanto emerge, di ciò che accade veramente, con che cosa si interagisce. Proiezioni del subconscio, dell’inconscio, influenze negative o benefiche di un altrove?

L’attacco svolto negli anni ’60 ha avuto successo perché diretto all’acquisizione (ingannevoli) di nuove forme di libertà, insidiando le nuove generazioni: droga, rivoluzione sessuale, femminismo, percezione più materialistica della spiritualità (un’inversione verso il basso). Infatti non ha reso gli esseri umani migliori, né ha reso più liberi uomini e donne, ma ha prodotto un uomo-massa confuso, ateista, frustrato, irrequieto, senza valori fondamentali di riferimento, più egoista, più materialista, più consumistico, più fragile, incapace a discernere-discriminare l’illegittima manipolazione coscienziale inferta contro di lui. La manipolazione delle coscienze purtroppo esiste e insieme alla diffusione della “falsa conoscenza” (“disinformazione”) in ogni ambito della vita umana sul pianeta. La società umana è stata trasformata in un “Laboratorio sperimentale”.

Nell’oggi noi non vediamo, nei tanti soggetti che fanno uso di sostanze psicotrope, individui dediti alla ricerca spirituale (neanche potenziale) ma persone che assumono “sostanze” come facenti parte di uno dei loro vizi abituali, e non virtù: sostanze per noia, per frustrazione, per morbosità, per piacere, per sballo, ma niente che si richiami a qualcosa di superiore ricercata.
Cosa si è ottenuto veramente con l’impropria diffusione della cultura psichedelica? Un incremento degli individui orientati spiritualmente e un miglioramento della società? No, una società piena di drogati di tutte le età, un aumento preoccupante di spaccio dentro e fuori gli istituti scolastici (persino in molte scuole dell’infanzia): una piaga difficile da recuperare quella della droga diffusa alla quale si aggiungono il bullismo e il cyberbullismo.

La cultura psichedelica ha permesso a molti personaggi, affermatisi come fonti autorevoli, di sostenere teorie che non sono affatto certezze scientifiche: così molti drogati (anche se personaggi famosi), affermati nel loro campo (ricerca – psicologia, antropologia, sociologia, etnologia, psichiatria – , arte, letteratura, musica, cantautori, ecc.) e assecondati da poteri forti e poteri occulti, hanno diffuso idee e informazioni di dubbia veridicità, scientifica e filosofica. La confusione diffusasi non ha mai permesso di fare chiarezza, mancandone la volontà per fini tutt’altro che luminosi. Idee che diventano piani, progetti, programmi politici, linee guida sociali, terapie, ecc..: una insidia piuttosto pericolosa che viene coperta.

La diffusione delle idee new age è dovuta all’opera non soltanto dei servizi segreti ma in modo più specifico all’azionamento dell’“Ordo Templis Orientis” (OTO), la fantomatica Officina occulta della Mescolanza di magia nera, di magia sessuale e di satanismo spinto, diffondendo, nella cultura dominante, tutte le “idee” caratterizzanti la cosiddetta “new age” (nuova era).
L’idea manipolativa della new age si coagula in modo accattivante con le rivelazioni medianiche (spiritiche) delle famose sorelle Fox (nel 1848), rivelazioni in cui un’entità comunicava l’avvento di una nuova era per l’umanità (un Nuovo Ordine Mondiale). Formula linguistica che subito viene sfruttata dalla Massoneria del Supremo Consiglio del Rito Massonico Scozzese Antico e Accettato che intitola la loro rivista “New Age” per l’appunto. Si aggiunge, a tale azionamento, la prima edizione del libro (“Libro degli Spiriti”) di Allan Kardec (in realtà Hippolyte Léon Denizard Rivail) che apparve nel 1857, concorrendo alla diffusione dello spiritismo e facendone una dottrina.
La cosa importante da comprendere è che la manipolazione viene esercitata non tanto attraverso singole informazioni ma attraverso paradigmi in grado di formare, trasmettere e diffondere, come l’aria che si respira, una “visione del mondo”. Viene creata la condizione per un’atònica accettazione intellettuale di un paradigma pervasivo (le falsità o verità vengono accettate sotto un clima di ufficialità dominante). Le strutture educative e intellettuali, individuali e collettive, assorbono attivamente o passivamente, quanto è messo al di sopra delle teste di tutti come vero e ufficiale, con una abitudine routinaria (inconscia ritualità).

Quindi è bene che i veri “ricercatori della verità” comprendano che se a monte non viene presa in considerazione l’esistenza reale dell’Anima (jivatman) non esistono, non possono esistere, realtà e percorsi spirituali.

L’essere umano (io-corpo-personaggio karmico), disceso-caduto-nato nel mondo del divenire, è strutturato, dotato naturalmente di una tecnologia spirituale (una struttura costituita da tre livelli di manifestazione, grossolana, sottile e causale che supporta la Realtà spirituale – Anima-Spirito – che deve esprimersi nella dimensione tridimensionale) per entrare in connessione con la realtà trascendentale dalla quale proviene e da cui si è scisso mediante lo stato di “caduta”. Il suo collegamento con la realtà spirituale è scisso, cioè disattivato: necessita che egli riconosca, in primis, questo suo stato di incompletezza e il bisogno di ripristinare tale connessione. Successivamente deve prendere consapevolezza della necessità fondamentale di attivare un processo che solo un “percorso realizzativo” autentico può permettere (una tradizione relativa che confluisce nella Tradizione Primordiale). Si tratta, però, di un percorso che non tutti sono disposti a percorrere davvero dopo esserne venuti a conoscenza. Quasi tutti ricercano delle scorciatoie come quella dell’uso delle sostanze allucinogene per accelerare il risveglio (un’illusione). L’uso delle droghe è un azzardo: l’incauto ricercatore rischia di sperimentare danni alla salute, di imbattersi in una madornale illusione, in una destrutturazione psichica e perfino, come già detto, in una possessione fisica o mentale.

Il “sentiero realizzativo” custodito dalla Tradizione primordiale (universale) continua ad esistere per offrire i mezzi per contrastare la disgregazione identitaria tentata dalle forze oscure contro-iniziatiche e poter intraprendere la via “verticale” della reintegrazione degli esseri spirituali.

L’obiettivo di un “percorso realizzativo” (il sadhana) è il samadhi (nirvikalpasamadhi) e la liberazione (moksa), la manifestazione della coscienza trascendentale nel corpo fisico in vita. Il samadhi non è uno stato di trance come credono in molti, per mancata esperienza e ignoranza metafisica, ma uno stato di coscienza trascendentale (oltre i tre stati di manifestazione – avasthatraya – velanti, sovrapposti al Quarto Stato-TuriyaBrahman-atman –, cioè veglia-grossolano-jagrat, sogno-sottile-svapna, sonno profondo-causale-susupti).

Una trance, indotta o autoindotta, non è uno stato di coscienza superiore (come gli oscuri cercano di far credere ai molti ricercatori spirituali) ma è uno “stato alterato di coscienza”. Lo stato medianico o lo stato sperimentato dallo “channeler” non è samadhi ma uno stato alterato di coscienza che permette la “possessione” da parte di uno o più spiriti disincarnati o asura e si potrebbe definire “coscienza trascendentale dell’oscurità”. Anche le sostanze psicotrope mettono di fronte a tale rischio.

Chi si nasconde dietro la convinzione, sostenuta dalla cultura dominante, riguardo lo “psichedelico”? Personaggi, forze e gruppi che servono il “sistema di potere occulto” sovranazionale. Si tratta di Forze che perseguono, in un modo o nell’altro, quanto sostenuto a suo tempo da Aldous Huxley (membro della Golden Dawn, introdotto da Aleister Crowley, l’officina occulta che ha elaborato e diffuso la cultura psichedelica, la libertà sessuale, il rock, lo channeling, il satanismo moderno, ecc.), cioè la possibilità di creare una specie di campo di concentramento mentale, non doloroso, per società intere, un lavaggio del cervello con metodi farmacologici, per trarne tutti i vantaggi possibili.
Chi è stato il primo direttore (ed occulto membro fondatore) dell’UNESCO nel 1945? Julian Huxley (biologo, genetista, scrittore, che ha finalizzato i suoi studi sulla genetica all’interno della teoria darwiniana della selezione naturale), fratello di Aldous, rampolli di una influente dinastia dell’alta borghesia, legati a contesti semisegreti (Cia) ed elitari, appartenenti all’ideologia mondialista che ha confezionato il Transumanesimo.

Il potere legale visibile, rappresentato dalle forze dell’ordine di un Paese e dai suoi governi democraticamente eletti, non è quello che di fatto controlla e gestisce il vero esercizio del potere: quello che si impone, dietro i governi ufficiali visibili, è il potere invisibile del “Vertice della Piramide Mondiale del Potere”.

 

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