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905. L’Italia: sempre nella stretta morsa dei “poteri occulti”

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L’Italia non è tenuta sotto attacco solo dai “poteri forti” (oligarchie economiche-finanziarie) ma è stretta nella morsa anche dei “poteri occulti”.
Dall’Unità d’Italia allo sbarco, dei cosiddetti alleati, in Sicilia (grazie all’aiuto patriottico della mafia italo-americana e della massoneria americana con grande presa su quella italiana), dalla eversiva Loggia P2 ai governi di Bettino Craxi (massone delle Logge sovranazionali Amun e Fraternitè Verte) e di Silvio Berlusconi (della Loggia P2 e della personale Loggia del Drago) con presenti membri piduisti di rilievo, fino al governo Monti (Bilderberg e appartenente sia alla Loggia United Grand Lodge of England e alla Superloggia sovranazionale Babel Tower), agli illegittimi governi Renzi-Gentiloni (con il massone sovranazionale Carlo Padoan delle Logge Pan-Europa e Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum) e all’anomalo attuale governo Conte-Di Maio-Salvini (con il massone della Loggia P2 Paolo Savona, anche vicepresidente dell’Aspen Institute, molto amico sia del Gran Maestro Armando Corona che del massone piduista Giancarlo Elia Valori), la politica è stata del tutto svuotata della sua vera funzione: oggi è solo finzione.

I cittadini guardano ormai ogni giorno la recita del momento, dichiarazioni, annunciazioni, spavalderie, post demenziali, twitter, foto, video, ma in realtà non sanno da chi sono governati, chi sono gli attori-politici che sfoggiano visibilmente la loro mediocrità, la loro frustrata incompletezza. Nessuno di questi responsabili di governo, che giocano a chi appare di più, sembra essere consapevole della portata del proprio compito. Il palcoscenico visibile dei “pupi” nasconde, vela le zone d’ombra dove i “pupari” (i veri governanti occulti) tirano i fili.
Ovunque, oramai, in alto come in basso, sembrano disconoscere il rispetto, il buon senso, la cautela, la prudenza, la saggezza.

Quello che oggi gli italiani sono costretti a subire, senza quasi alcuna alternativa, è il frutto di molti anni di “azionamento occulto” da parte di certi “poteri” che nascondono sempre la propria faccia e che con il “ridicolo” e l’“ambiguità” fanno sempre credere, all’opinione pubblica, che l’esistenza dei “poteri occulti” sia una sciocchezza.

L’uomo medio non sa esattamente cosa siano e cosa facciano davvero i “poteri occulti”: si limita solo, se interpellato a riguardo, a ripetere meccanicamente, senza vera consapevolezza, quanto ha rilevato superficialmente dalle cronache addomesticate o quanto crede di aver appreso dai vari film in circolazione.
L’uomo medio non sa o non riesce a credere, ad esempio, che dei Papi siano stati dei potenti massoni. Eppure Papa Giovanni XXIII (Angelo Roncalli) è stato massone: iniziato in Turchia (Instabul) nel 1940 presso la Superloggia Ghedullah (di stampo qabbalista e rosacrociano); iniziato successivamente a Parigi, nel 1949, anche presso la Superloggia Montesquieu; e ancora, nel 1950, iniziato alla RosaCroce presso la Superloggia sovranazionale Iohannes. Anche Papa Paolo VI (Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini) è stato massone, dirigente del Servizio Segreto Vaticano e pro-segretario di Stato che, nel periodo bellico, agiva come referente per l’Italia presso gli USA. Papa Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła) si è mosso entro poteri paramassonici. Si dice in certi ambienti del gesuita Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio) di essere molto vicino a certa massoneria. Gli Illuminati nascono, d’altronde, in area gesuita.

Non si può ignorare come, dopo neanche tre anni dalla scoperta dell’esistenza della eversiva Loggia Propaganda 2 (P2) di Licio Gelli, il 4 agosto 1983 si sia insidiato il primo governo del socialista Bettino Craxi (oltre che massone sovranazionale come detto sopra anche uomo chiave della NATO e membro del Club di Roma). Nel suo governo non solo subentrano Giulio Andreotti (a suo tempo capo di una struttura segreta chiamata “Anello” – anche “Noto Servizio” – , parallela ai servizi segreti) in qualità di ministro degli Esteri e Arnaldo Forlani come vicepresidente, ma vengono imposti anche dei membri della P2, il socialdemocratico Pietro Longo (tess. P2 n. 2223) e il socialista Silvano Labriola (tess. P2 n. 2066). Con tale mossa quei pochi piduisti che stavano collaborando con la Giustizia sono venuti meno alla collaborazione perché il sistema-struttura occulto della P2 ha ripreso vigore ed ha ricominciato ad operare indisturbato nuovamente, senza essere ostacolato da chicchessia. È una vergogna tutta italiana quella di far finta che non sia successo nulla: assenti le istituzioni, gli organi di vigilanza, le forze dell’ordine. Uomini che hanno fatto parte di una struttura eversiva che tranquillamente prendono posti di potere nei governi, cariche pubbliche nei vari enti da cui dipende l’amministrazione di uno Stato, ecc..

Dopo il sequestro a Castiglion Fibocchi, riguardante la Loggia Propaganda 2 di Licio Gelli, il 21 maggio 1981 viene pubblicata la lista dei nomi degli affiliati che fa cadere il governo Forlani. Tutto il sistema-struttura della P2 va in fibrillazione. Il 28 giugno 1981 si insedia il governo di Giovanni Spadolini, a guida non democristiana. Nel dicembre 1981 Tina Anselmi inizia i lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2. Nel gennaio 1982 viene varata da Spadolini la legge in materia di associazioni segrete (Legge 25 gennaio 1981, n. 17).
La legge sulle associazioni segrete non sortirà alcun risultato perché verrà del tutto ignorata proprio da tutti, anche da coloro che avrebbero dovuto vigilare e farla applicare negli anni successivi.

Hanno lavorato in modo occulto in Italia, per molti anni, tre “centri di potere”: la nota “Loggia P2”, con a capo di facciata Licio Gelli; la struttura “Anello” (o “Noto Servizio”), con a capo Giulio Andreotti; e “Gladio” (pianificazione Stay behind in Italia), con a capo Francesco Cossiga dopo il 1966, ma vi aveva aderito come giovane democristiano nel 1948 (struttura che viene sciolta con decreto del 27 novembre 1990 dal ministro della Difesa Virginio Rognoni).
Gladio non era una struttura segreta della NATO ma il risultato di un accordo segreto tra la Cia degli Stati Uniti e il Sifar, il servizio segreto militare italiano (diventato Sid e poi ancora Sismi). Gladio era un’anomalia sottratta al controllo del Parlamento e del Governo. Il compito originario era quello di contrastare, segretamente, una eventuale invasione dell’Italia da parte dei Paesi comunisti. Questo compito originario, discutibile, si è trasformato in un abuso, in quella affermata come “guerra non ortodossa” al comunismo, al Pci, ai sindacati e a tutti i movimenti di sinistra. Questo abuso antidemocratico, giustificato da un falso patriottismo, è stato svolto mediante indegni attentati, tentati golpe, stragi con bombe come quelle di piazza Fontana, la stazione di Bologna, ecc..
La “strategia della tensione” giustificava la nascita di gruppi e di organizzazioni segreti ma tutti illegittimi. La sola Gladio era costituita da 262 gladiatori (viene rivelata l’esistenza di Gladio con una relazione di Giulio Andreotti, il 18 ottobre 1990, alla Commissione stragi e il numero di gladiatori è quello rivelato sempre da lui nel 1991, ma erano molti di più) che insieme ai membri di tutte le altre strutture, più piccole o più grandi, formavano un esercito segreto eversivo, un popolo occulto insospettabile. Gladio aveva a disposizione ben 139 depositi di armi, chiamati convenzionalmente “Nasco” in tutto il Nord-Est.

Questi tre “centri di potere” hanno commesso, con il pretesto della difesa del Patto Atlantico e del pericolo del comunismo un incredibile numero di “crimini” (moltissime le vittime) ingiustificabili, con tanto di depistaggi ancor più orribili per non essere individuati e incolpati, delle molte stragi azionate in tutto lo stivale, come la famosa strage di Bologna.
Le tre strutture erano in azione anche durante i cinquantacinque giorni del rapimento Moro: agivano spesso verso direzioni contraddittorie rispetto alle necessità del critico momento.
Andreotti e Cossiga hanno condizionato, con il loro illegittimo potere, insieme alla P2, l’Italia secondo i voleri del dipartimento di Stato USA (Henry Kissinger, a stretto servizio di David Rockefeller, era uno dei potenti condizionatori). L’Italia è condizionata-sottomessa, senza alternative, al potere-trappola del dipartimento di Stato USA. Molti sono gli uomini italiani di potere ad avere favorito tale situazione: Aldo Moro, che voleva allentare, fino ad eliminare tale condizionamento-sottomissione, è stato ucciso.
Giulio Andreotti e Francesco Cossiga avrebbero potuto salvare Aldo Moro: non lo hanno voluto fare e non certo per qualche recondito motivo patriottico.

Una delle cose meno gravi, si fa per dire, fatte dalla struttura Anello, nel 1977, mentre Giulio Andreotti era presidente del Consiglio (ricoprendo quindi due cariche, una istituzionale insospettabile, l’altra carica occulta che ordinava cosa la struttura doveva fare), è la fuga in Germania del nazista Herbert Kappler. Una fuga che non si è affatto svolta come data in pasto all’opinione pubblica, mediante il racconto ridicolo del fuggitivo chiuso in una valigia. Il fuggitivo è uscito tranquillamente con le proprie gambe, senza essere nemmeno inseguito, dall’Ospedale militare del Celio, aiutato dalla stessa moglie. Diversi coloro che hanno collaborato, molti coloro che hanno fatto finta di non vedere. D’altronde, come viene ripetuto continuamente per convincere, i “poteri occulti” non esistono, sono delle sciocchezze alimentate nell’immaginario collettivo.

Giulio Andreotti nascostamente ne ha fatte tante, un vero demonio.

Nel marzo 1979 viene incriminato il governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi che creava troppi problemi ai “poteri occulti”. Viene successivamente prosciolto da tutte le accuse che erano state ben orchestrate ma fu costretto a dimettersi. Subito dopo, con il campo libero, Giulio Andreotti in qualità di capo del governo ufficializza l’entrata dell’Italia nello Sme. Viene orchestrato dal direttorio oligarchico sovranazionale, nel 1981, il divorzio tra la Banca d’Italia e il Ministero del Tesoro (mediante gli attori Ciampi-Andreatta). È così che viene provocata l’impennata dell’aumento degli interessi sul debito pubblico: sarà un inarrestabile aumento fino all’oggi che permetterà a tutti i “pupi” di governo di essere tirati dai fili dei “pupari” occulti.
Si è trattata dell’operazione azionata, per mandato sovranazionale, dal futuro presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (il massone sovranazionale delle Logge superiori Montesquieu, Atlantis-Aletheia e Pan-Europa che, dopo essere salito successivamente sul Britannia nel giugno 1992, favorisce in segreto le condizioni per la destrutturazione graduale del Paese), Beniamino Andreatta (massone sovranazionale della Loggia superiore Pan-Europa) e il sostegno di Bettino Craxi (massone delle Logge sovranazionali Amun e Fraternitè Verte).
Lo sgancio della Banca d’Italia dal Tesoro è stato per impedire alla banca centrale di continuare a finanziare lo Stato. L’obiettivo vero era quello di riuscire a separare il potere economico-finanziario dal controllo politico, consegnare alla finanza la sovranità tolta al popolo, eliminare il senso democratico delle istituzioni. L’attuale situazione disastrosa del debito pubblico è dovuta all’operazione diabolica di allora: mettere un Paese sotto il peso gravoso del debito significa poterlo tenere sotto ricatto, sotto minaccia, sotto condizionamento.

La Loggia P2 era guidata dalla potente Loggia superiore sovranazionale Three Eyes, agente in Italia e in Europa, alla quale erano affiliati Henry Kissinger, George Bush, David Rockefeller, Jaques Attali, Gianni Agnelli, Giorgio Napolitano, Giuseppe Recchi, Marta Dassù, ecc..
Infatti, non poteva essere solo la Loggia P2 a tirare i fili dall’alto dei vari pezzi dei servizi segreti (antistato), dei gruppi terroristici di destra e di sinistra, delle varie organizzazioni criminali comprese le varie mafie. Anche molti personaggi-satelliti, senza implicazioni massoniche, venivano utilizzati per svolgere certi ruoli precisi, ma senza mai conoscere l’esistenza di un piano.

Anche certe cooperazioni fanno parte degli azionamenti occulti che puntano lontano: in Italia si lascia circolare il Mossad legato al B’nai Brit, la massoneria ebraica (parte segreta dei servizi israeliani), come la massoneria americana che è tutt’uno con la Cia.

Perché questo potere oscuro riesce a persistere nel tempo? Perché utilizza la manipolazione delle persone. Il potere senza manipolazione, a diversi livelli, non potrebbe esistere. I “poteri occulti” sono dotti nella scienza della manipolazione ma, agli alti vertici, utilizzano anche la funzione del pensiero magico, che non è la magia della bacchetta magica. È con la manipolazione che tengono prigioniere le menti dei cittadini.
Le strutture occulte servono a manipolare, dai semplici cittadini ai vari personaggi che contano e che possono essere utili ai fini da raggiungere: esse sono diramate in tutta la società, senza che si sappia, alimentano ed ampliano un “sistema” impossibile da individuare e da bandire. La sola sensazione che “c’è qualcosa che non va” non è sufficiente e non può essere considerata come qualcosa di penalmente perseguibile.

Una cosa su cui riflettere è quella che ogni volta che viene rimosso il segreto di Stato su “rapporti” o su certa “documentazione, riguardanti eventi di un periodo trascorso, emergono sempre inverosimili complicità tra politici, uomini di governo, servizi segreti, forze dell’ordine (un certo numero consistente, non tutti), terroristi, mafiosi, massoni.
Significa che al momento in cui i fatti accadono non viene mai detta la verità ai cittadini e questa omissione viene giustificata in nome della sicurezza nazionale. Ma se ogni volta si scopre, anni dopo, che proprio gli uomini che avrebbero dovuto garantire la sicurezza nazionale l’hanno violata siamo in presenza di una irrimediabile contraddizione. Se la cosa si è ripetuta negli anni, dall’Unità d’Italia ad oggi, non è forse il “sistema” che non va? E perché mai nessuno ha cercato di cambiarlo? Naturalmente i vari tentativi di golpe effettuati non riguardano i cambiamenti a cui alludiamo.
Un esempio, per comprendere, è il famoso “rapporto Manes” (il generale Giorgio Manes) che fu subito segretato e non considerato al momento in cui si svolgevano le violazioni, cosa che avrebbe permesso di punire gli occulti colpevoli. Solo negli anni Novanta la Commissione stragi lo ha pubblicato integralmente insieme ad altre documentazioni, ormai inservibili. Il generale Manes (dell’Arma dei Carabinieri, invidiato per un passato nei servizi segreti e nel partito d’azione del 1942, omonimo del partito di Giuseppe Mazzini) era un uomo incorruttibile, una persona per bene e proprio per questo, all’epoca dei fatti, contro di lui si schierarono oltre che una buona parte dell’Arma dei Carabinieri (piena di piduisti) anche il governo e buona parte del Parlamento. Si può comprendere benissimo il perché.

Alcune delle operazioni che vengono svolte dai “poteri occulti” sono sempre funzionali a deviare il corso degli eventi secondo il volere del Vertice della piramide mondiale del Potere. Si mettono in scena incredibili coreografie, spesso terribili (con molti morti come nelle stragi), con un frenetico via vai di personaggi di tutti i tipi.
Come? Una bella dimostrazione la diede lo stesso Francesco Cossiga, quando intervistato dal giornalista Andrea Cangini, Quotidiano Nazionale (Il Giorno /Resto del Carlino/La Nazione), il 23 ottobre 2008 sulle rivolte studentesche che si sollevarono in Italia contro l’allora riforma Gelmini, dimostrò la sua competenza in materia:

“ «Maroni (allora Ministro dell’Interno, nda) dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno» Ossia? «In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito ...». Gli universitari, invece? «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città». Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri». Nel senso che ... «Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano». Anche i docenti? «Soprattutto i docenti». Presidente, il suo è un paradosso, no? «Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!» E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? «In Italia torna il fascismo», direbbero. «Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio».”

L’azione della P2 è stata più che articolata sin dalla sua attivazione nel 1971, in qualità di loggia coperta, cioè segretissima. Guidata dall’alto, con sistemi indiretti, dalla Loggia superiore sovranazionale reazionaria Three Eyes, riesce a trasferire nella propria sede occulta i “centri decisionali del potere” in Italia (servizi segreti, alti ufficiali dell’esercito, dell’aeronautica, della marina, dei carabinieri, ministri, parlamentari, politici dei vari partiti, alti magistrati, giornalisti, finanzieri, imprenditori, alti prelati, mafiosi, terroristi, ecc.).

Sono molte, in realtà, le cose su cui si dovrebbe riflettere riguardo alla presenza dei “poteri occulti” in tutti i gangli della società italiana. Il fatto che menzioniamo, infatti, lascia pensar male anche a chi non si intende di esoterismi, di massoneria e di “poteri occulti”. Lascia pensar male l’espulsione di un massone (Amerigo Minnicelli) nel 2012, da parte del Grande Oriente d’Italia (Goi), perché aveva denunciato il fatto che la ‘ndrangheta si fosse infiltrata dentro le logge calabresi. Il suddetto massone ha fatto ricorso e nel novembre 2019 verrà discusso il suo caso dalla Corte d’appello civile di Catanzaro. Niente di nuovo. Già nel 1993, racconta lo stesso ex Gran Maestro del Goi Giuliano Di Bernardo (che abbiamo già menzionato nel nostro libro, L’Italia occulta, pubblicato nell’agosto 2018), il suo vice (Ettore Loizzo di Cosenza) al Grande Oriente aveva permesso, per paura, le prime infiltrazioni delle cosche calabresi nelle logge (su 32 logge 28 erano controllate dalla ‘ndrangheta). Lascia pensare molto, anche, la notizia di questi giorni sui 15 magistrati calabresi indagati per “corruzione in atti giudiziari e favoreggiamento mafioso”. È lecito pensare, quindi, a proposito dei “poteri occulti”, che il rapporto tra la massoneria e la ‘ndrangheta esiste, come esiste con la mafia siciliana, la camorra napoletana e la santa corona unita pugliese.

La verità è che esiste un “sistema di potere occultonazionale che si riferisce ad un “sistema di potere occultosovranazionale.
Il delitto Moro, ad esempio, è rientrato in un “recinto ideale” costituito da personaggi che creavano problemi all’establishment internazionale (guidato dal “sistema di potere occulto” sovranazionale) nel periodo che va dal 1963 al 1995. Fatto, ovviamente, difficilissimo da dimostrare: solo il ragionamento, l’analisi, la sintesi e l’intuizione possono aiutare a comprendere ma senza una prova a sostegno. In tali operazioni di vasta portata, con una rete di connessioni internazionali, si azionano produttori, registi e coreografi occulti che sanno bene cosa fare.
Tutti i poteri illegali e occulti sono funzionali alla strategia del controllo delle istituzioni per condizionare la democrazia e avviare, eventualmente, un nuovo corso della storia: per questo si deviano i processi politici e istituzionali nella direzione di obiettivi più graditi ai vertici dei “poteri occulti”.

Oggi, tutto si sa di quegli anni, la soluzione è ben conosciuta, si conoscono i colpevoli ma nulla viene ancora ufficializzato e nessun colpevole viene “assicurato alla giustizia”.
Questo è il potere dei “poteri occulti” che esistono per davvero e non sono una sciocchezza elaborata dall’immaginario collettivo che genera, come dicono, complottisti.
I corrotti, nelle varie istituzioni, sono sempre numericamente irrilevanti ma, purtroppo, strategicamente decisivi.

 

Letture consigliate
Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea, Paolo Rumor, Giorgio Galli e Loris Bagnara, Editore Hobby & Work Publishing
Massoneria e sette segrete …, Ephifanius, Editrice “Ichthys”
Massoni, Gioele Magaldi, Chiarelettere
Il quarto livello, Carlo Palermo, Editori Riuniti
Geometria del Male, Sigismondo Panvini, Edizioni Il Punto D’Incontro
Italia occulta, Giuliano Turone, Chiarelettere (gennaio 2019)
Il boss. Luciano Liggio: da Corleone a Milano, una storia di mafia e complicità, Giuliano Turone, Chiarelettere
Poteri occulti, Stefania Limiti, Rubbettino
L’Anello della Repubblica, Stefania Limiti, Chiarelettere
Doppio livello, Stefania Limiti, Chiarelettere
Il caffè di Sindona, Giuliano Turone e Gianni Simoni, Garzanti
Il delitto di associazione mafiosa, Giuliano Turone, Giuffré
La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi, Anna Vinci, Chiarelettere
Io so e ho le prove, Vincenzo Imperatore, Chiarelettere
Io vi accuso, Vincenzo Imperatore, Chiarelettere
Poteri forti, Ferruccio de Bortoli, La nave di Teseo
L’Italia dei Crak, di Mara Monti, Newton Compton
La Banda d’Italia (inchiesta Bankitalia), Elio Lannutti, Charelettere
Contro gli abusi delle Banche, Mario Bortoletto, Chiarelettere
Non c’è libertà senza legalità, Piero Calamandrei, Laterza
Il banchiere di Dio, Rupert Cornwell, Laterza
Storia del Banco Ambrosiano …, Carlo Bellavite Pellegrini, Laterza
La grande truffa: il caso Calvi …, Charles Raw, Mondadori
Il padrone dei padroni. Enrico Cuccia, Giancarlo Galli, Garzanti
Il crollo: Andreotti, Craxi e il loro regime, Bellu-Bonsanti, Laterza
Il lato oscuro del potere, Giuseppe De Lutiis, Editori Riuniti
Italia oscura, Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, Sperling & Kupfer
Lo Stato Parallelo, Andrea Greco e Giuseppe Oddo, Chiarelettere
Corrotti e corruttori dall’Unità d’Italia alla P2, Sergio Turone, Laterza 1984
Storia della corruzione in Italia (1861-1992), Sergio Turone, Laterza
Lettere di Adam Smith al Cavalier Berlusconi, Sergio Turone, Laterza 1995
Superclan: chi comanda l’economia mondiale, Giulietto Chiesa, Feltrinelli
Il lato oscuro del Nuovo Ordine Mondiale, Marcello Pamio, Macro Edizioni
Governo Globale, E. Perucchietti e G. Marletta, Arianna Editrice
Dossier Gladio, Sergio Flamigni, Kaos
Loggia P2. Il Piano e le sue regole, Giuseppe Amari e Anna Vinci, Castelvecchi
Loggia P2. Una storia unica, Mirko Crocoli, A. CAR
La Repubblica delle Stragi, Salvatore Borsellino, PaperFirst
Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro, Imposimato-Provvisionato, Chiarelettere
Storia di un delitto annunciato, Alfredo Carlo Moro, Editori Riuniti
Dirla tutta sul mercato globale, Dani Rodrik, Einaudi

Il Volto del Male – Mistero e Origine, Rosario Castello
L’invisibile identità del potere nascosto, Rosario Castello
Il Chiaro e lo Scuro nel Mondo – La Mescolanza, Rosario Castello
Questa è l’Ora dell’Urgenza, Rosario Castello
Le Maschere del potere nascosto, Rosario Castello
Potestas Tenebrarum, Rosario Castello
I Fiori del male che divorano il Mondo, Rosario Castello
L’Italia occulta, Rosario Castello (agosto 2018, presso la piattaforma Youcanprint)
Compendio del Libro “L’Italia occulta” (Massoni, Politici, Faccendieri e Mafiosi): scaricabile gratuitamente sul sito www.centroparadesha.it nella Sezione Free E-Books

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