gototopgototop
Registrazione

Centro Paradesha

SEI QUI: Home / Articoli / 954. La Piramide del “potere occulto” esiste
A+ R A-

954. La Piramide del “potere occulto” esiste

E-mail Stampa PDF

Presentiamo, di seguito, il Capitolo La Piramide del "potere occulto" esiste, del nostro nuovo libro in lavorazione Il "Punto" esoterico che Illumina. Un libro che cerca di spiegare cosa è il vero Esoterismo e qual è l'Esoterismo deviato utilizzato dai "poteri occulti" che perseguono il Nuovo Ordine Mondiale.

 

In Divina Amicizia ... il Centro Paradesha

*****

La Piramide del "potere occulto esiste

 

Nel nostro libro L’Italia occulta, pubblicato nell’agosto 2018, crediamo di aver disegnato tutti gli elementi che configurano la visione di un “sistema di potere occulto nazionale” interconnesso con un “sistema di potere occulto sovranazionale”, al fine di condizionare tutti i governi ufficiali e le varie istituzioni internazionali, per esercitare un potere dall’alto fino ai gangli più insignificanti di ogni territorio nazionale della società umana. Ai vertici della Piramide presiede un Direttorio occulto insospettabile con a disposizione immense risorse economiche e tecnologiche.

Il “potere occulto” esiste e lo dimostra la storia ormai accertata, volente o nolente una certa cricca di abili disinformatori, di come è nata la Repubblica italiana che, fin dall’inizio, ha avuto forti interferenze da parte delle forze intrecciate all’Amministrazione repubblicana americana, dell’intelligence Usa, della massoneria statunitense (la potente Gran Loggia di New York) e della mafia italo-americana. Con il fine di poter condizionare l’Italia, da dopo la liberazione, ad obblighi economici, politici, religiosi, ecc.. Questa ingerenza viene accettata e favorita dalla massoneria italiana (il Grande Oriente d’Italia), o meglio, da alcuni forti esponenti di essa. Molti saranno i servi, in politica, nell’economia, nell’imprenditoria, nella vita civile, nella gestione della cosa pubblica, nella Chiesa, a favorire, in modo nascosto, questo asse.

Esistono, per l’oscura penetrazione del “potere occulto”, “pezzi” di Stato deviati e inguaribili. Esiste altresì un “pezzo” di Stato sano che tuttavia non è in grado di contrastare i “pezzi” di Stato deviati, perché non ha la forza, non ha sufficienti uomini fedeli e onesti, non ha una politica che lo sostiene, non riesce ad avere governi protesi solo al “Sommo Bene” dei cittadini e del Paese. Si è giunti al punto che è difficile distinguere facilmente la “parte” malata dello Stato da quella sana, è difficile sia per il cittadino normale (onesto) sia per le forze investigative. La “parte” malata (degradata, corrotta, criminale) si è perfettamente integrata con la “parte” sana, mediante un esercito di cosiddetti “colletti bianchi” che operano indisturbati nel pubblico e nel privato (semplici operai e impiegati, dirigenti, professori, giornalisti, giudici, avvocati, magistrati, commercialisti, economisti, finanzieri, ingegneri, medici, ecc., tutti nel libro paga) interfacciandosi con coloro i quali gestiscono, a livello locale, una “cellula di potere”: una perfetta, insospettabile, non facilmente individuabile organizzazione criminale.
Una delle tante evidenze che la “Piramide occulta del potere” esiste è il fatto che nessuno ha mai spinto veramente perché la Costituzione italiana fosse attuata e applicata, anzi hanno cercato più volte, e continuano a farlo, di disastrarla fino al punto da non poter difendere più i diritti dei cittadini. Un’altra evidenza dell’insidia e della penetrazione del “potere occulto”, nei meandri dello Stato sano, è stata quella dell’introduzione, non necessaria, dell’obbligo del “pareggio di bilancio” (legge costituzionale n. 1 del 20 aprile 2012) in Costituzione: introduzione, dagli effetti disastrosi sul piano finanziario ed economico, effettuata da Mario Monti (il massone sovranazionale delle Logge United Grand Lodge of England e Babel Tower e membro di spicco del Bilderberg) con il suo governo. Monti ha fatto quello che i “poteri occulti” sovranazionali, che egli serve, volevano per l’Italia. A Monti, vecchio oligarca, non importa nulla della sicurezza, della libertà, della dignità morale ed economica dei cittadini italiani: è interessato a contribuire alla distruzione universale della concezione dei diritti fondamentali. In molti parlano, per convincere l’opinione pubblica, come se i problemi veri dell’Italia dipendessero dalla Costituzione che non hanno potuto finora toccare come avrebbero voluto. Molti sono i traditori della Patria che non mostrano il loro volto.
Le evidenze, che un “potere occulto” esiste e serpeggia ovunque, sono davvero tante: è un potere che riesce a influenzare e condizionare chi legifera con “produzioni” che spesso vanno contro i legittimi diritti dei cittadini onesti e a favore dei diritti e dei privilegi non solo della Casta ma addirittura dei criminali.
Per quanto riguarda la Casta dei parlamentari il “potere occulto” l’ha privilegiata e foraggiata senza troppo darlo a vedere: circa due terzi degli emolumenti dei parlamentari sono esentasse, di là dal trattamento che in tal senso viene riservato a tutti gli altri cittadini normali. Perché? Perché si tratta di un bacino dove poter pescare risorse utili all’occorrenza. Si fanno passare a piacimento dalla destra alla sinistra e viceversa senza alcun problema. I parlamentari in carica possono non rendicontare le somme incassate per le spese da sostenere e si tratta di somme interessanti. Anche la cricca degli assistenti parlamentari evadono le tasse perché non hanno un contratto registrato, quindi i loro introiti sono in nero, legalmente. Nessun governo ha mai parlato di queste cose né mai vi si è dedicato per eliminare una tale ingiustizia, la sfacciata disuguaglianza tra cittadini normali e i privilegiati parlamentari in carica.
Per quanto riguarda i privilegi riversati sui criminali, a differenza dei cittadini normali, è un ottimo esempio il caso che sta facendo tanto discutere in questi giorni (ottobre 2019), quello della Consulta che ha affermato che “L’ergastolo ostativo è incostituzionale”. Per noi è una bestemmia e ci fa sentire odore di zolfo occulto che potrebbe aver avvelenato i gangli importanti della Giustizia. In sintesi significa che ergastolani mafiosi e terroristi potrebbero ottenere permessi premio pur non avendo mai collaborato con la giustizia. La norma è arrivata alla Corte attraverso due ordinanze della Cassazione e del Tribunale di Sorveglianza di Perugia in merito a due ergastolani mafiosi che avevano chiesto un permesso premio anche senza aver mai collaborato con la giustizia. È strano che questa decisone della Consulta coincida e segua quella della Corte Europea dei diritti dell’uomo, che ha proprio chiesto modifiche dell’ergastolo ostativo, previsto per reati di mafia e di terrorismo. Ci viene in mente, per forza di cose, che Perugia e tutta l’Umbria sono piene di massoni, una terra dove la massoneria si è ben radicata, ma anche la Corte Europea dei diritti dell’uomo è piena di massoni (è una proiezione massonica).
Una semplice coincidenza come tante?
Le conseguenze di queste decisioni potrebbero risultare piuttosto gravi: il popolo mafioso potrebbe ingegnarsi con metodi convincenti per ottenere l’uscita premio dal carcere. Si tratta di demolire una norma che ha prodotto risultati interessanti nella lotta alla mafia e al terrorismo, poiché costituiva un valido incentivo alla collaborazione. Decisione strana davvero.
E senza contare l’altra eclatante decisione, cavalcante la stessa linea temporale ideale della decisione della Consulta e della Corte Europea dei diritti dell’uomo, quella in cui si vede depurata l’inchiesta “Mafia Capitale” (riguardante il famoso “Mondo di mezzo” di Massimo Carminati, l’ex Nar, uomo vicino alla Banda della Magliana e arto ibrido della Loggia P2 ai tempi dell’uccisione di Mino Pecorelli) della parola “Mafia”, per mano della Cassazione nonostante esistano una sfilza di reati accertati di stampo mafioso. Carminati, depurato, potrà uscire dal 41-bis e vedere ricalcolate le proprie pene. Le organizzazioni incriminate non risultano più di stampo mafioso ma semplicemente come associazione per delinquere: semplici reati di estorsione, di corruzione, di trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato dei valori. Possiamo stare tutti più tranquilli perché vera giustizia è stata fatta e i diritti umani rispettati (quelli dei normali criminali e dei mafiosi). Crediamo che qualcuno si sia dimenticato dei diritti umani violati delle “vittime” (che nessuno mai ricorda in questi casi) di questi signori rispettabilissimi. Eppure Carminati risulta, di fatto, padrone incontrastato della criminalità di tutta la Capitale (Roma Nord, e dalla zona Tuscolana a Ostia), vivendo di rendita riguardo al rispetto conquistatosi con il coinvolgimento in diversi “misteri d’Italia” del passato in cui se l’è sempre cavata.
Questa decisione della Consulta, che dà discrezionalità ai giudici di sorveglianza, mette l’arma della minaccia in mano ai mafiosi. Vengono messi a rischio non solo i giudici, ma anche la polizia penitenziaria, i vari assistenti sociali e tutta la linea dei vari operatori penitenziari che potranno essere soggetti a intimidazioni, minacce e offerte di denaro per ottenere i permessi premio.
Se ai mafiosi spettano i loro diritti allo stesso modo tutti i servitori onesti dello Stato, coinvolti loro malgrado da tale decisione, hanno diritto alla loro tutela.

Sono stati molti i collaboratori di giustizia che hanno permesso di conoscere fatti, eventi, personaggi e logiche criminali e che oggi potrebbero scomparire del tutto. Con loro si è venuti a conoscenza anche delle modalità, delle formule e dei rituali di affiliazione sia delle mafie sia di certa massoneria, compreso il funzionamento delle logge massoniche coperte.

La massoneria è un’associazione antichissima, come abbiamo ripetuto e spiegato più volte nei nostri scritti, che non è cambiata nell’oggi ma dal 1700 in poi ha assunto logiche e certe operatività diverse. Oltre agli affari, alla politica, all’alta finanza e l’imprenditoria contempla disegni eversivi per modificare il profilo della società umana, plasmarlo secondo una sua oscura visione e fine: procede per obiettivi di potere.
Le logge massoniche speciali (coperte, segrete) con dentro i mafiosi, seguono la strada dei depistaggi, dei ricatti e delle minacce, degli attacchi a quei magistrati non arrendevoli, dei processi aggiustati.
Questo “potere occulto” utilizza, a più livelli, il sistema della “Treccia occulta” in cui le varie “parti-componenti” non possono più retrocedere ma restare solamente legati: il fine ultimo resta l’impunità di tutti.
È la massoneria che, per assicurarsi il successo dei vari progetti massonici, accorpa in tutti i centri di potere, di qualunque forma. Utilizza le logge già esistenti o ne costituisce di nuove allo scopo che si viene a presentare, specie quando si tratta di dover far aderire, in una certa zona, politici, magistrati, dirigenti delle forze dell’ordine, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, medici, avvocati, notai, ecc., oppure alcuni rappresentanti di rilievo della mafia insieme ad uomini degli apparati dello Stato, Servizi Segreti ed elementi utili di gruppi eversivi.
Basta ricordare come esistessero già in Calabria, tra gli Anni Ottanta e gli Anni Novanta, secondo la Commissione Parlamentare Antimafia, 2500 incappucciati, in gran parte affiliati alle logge massoniche coperte (segrete), quindi fuorilegge in quanto vietate dall’Art. 18 della Costituzione. La massoneria offre la strada privilegiata per accedere alle stanze del potere ufficiale rispettabile.

Il “potere occulto” esiste: sei milioni di massoni, nazionali e sovranazionali, influenzano il mondo con progetti, piani, disegni segreti a più livelli aiutati da società paramassoniche, dai servizi segreti, da Cosa Nostra, dalla ‘ndrangheta, dalla Santa Corona Unita, dalla Camorra e altre realtà simili.

Il “potere occulto” in Italia sono 160 anni che utilizza la criminalità, potente e sanguinaria, della Mafia e ha sempre cercato di nascondere la sua esistenza, riuscendoci per molto tempo. Ci sono voluti molti decenni per il riconoscimento ufficiale della mafia, sia culturalmente sia politicamente: veniva negata spudoratamente. Nel 1966 addirittura il procuratore Tito Parlatore ancora si pronunciava sulla mafia sostenendo che era “materia per sociologi e non per tribunali”. Nell’oggi non possono più negare l’esistenza della realtà mafiosa (Cosa Nostra, ‘ndrangheta, Santa Corona Unita, Camorra), ma riescono strategicamente a non parlare di mafia negli anni di studi per fare il magistrato, nessun professore sembra nominarla. È quanto sostengono molti studenti dispiaciuti. Come si può diventare magistrato senza sapere nulla di mafia?

Questo “potere occulto” ha fatto di tutto nella nostra Italia. Nelle liste sequestrate della Loggia P2, di Licio Gelli, sono risultati il prefetto Walter Pelosi (Capo del CESIS); il Generale Giuseppe Santovito (Direttore del SISMI); il Generale Giulio Grassini (Direttore del SISDE); il Generale Pietro Musimeci (Capo dell’ufficio Controllo e Sicurezza del SISMI). Se così era allora, senza che venissero scoperti per molto tempo, oggi quale sarà la situazione?

Il Vertice di questo “potere occulto” nazionale, obbedendo a quello sovranazionale, ha utilizzato la mafia anche per garantire attività di copertura necessaria a traffici inquietanti di materiale radioattivo, dagli Anni Ottanta agli Anni Novanta, mentre la ‘ndrangheta in Calabria forniva i siti illeciti per nascondere tale materiale, rovinando un meraviglioso territorio naturale. Sono state fornite all’Iraq, da parte dell’Italia, armi da guerra, navi e tecnologia nucleare ma anche alcuni materiali alla Somalia. Questo “potere occulto” è spietato e diabolico, indifferente al sommo bene comune.

Solo alcuni livelli della “Piramide occulta del potere” stringono relazioni di potere che condizionano la sfera politica e istituzionale (nazionale e internazionale), esplicando grandi capacità di infiltrazione e di espansione. La Piramide è dotata di più di una componente elitaria in grado di attuare svariati programmi criminosi negli ambiti strategici delle istituzioni, della politica, dell’economia.
L’uso del segreto e della pratica della mimetizzazione conducono al successo molti dei progetti criminosi. Un esempio di come viene utilizzato il segreto e la mimetizzazione è quello in cui, a suo tempo, dietro la sigla “Falange Armata”, inesistente come reale struttura organizzativa, si è nascosto il “potere occulto” che sferrava colpi magistrali al Paese negli Anni Novanta: depistaggio che ha funzionato per anni. “Falange Armata” è stato uno specchio per le allodole per operare indisturbati: gli investigatori inseguivano il fantasma di una cellula terroristica-eversiva. Con questa sigla il “potere occulto”, che vi operava dietro, rivendicava delitti, attentati, stragi, minacce, pressioni, intimidazioni, ecc.. Veniva usata questa sigla per raggiungere indisturbati finalità di natura politica e di destabilizzazione. Era funzionale a creare il giusto clima nel Paese, favorevole alle finalità che il “potere occulto” si proponeva. I Servizi Segreti erano tra i protagonisti nel gioco di attribuzione di questa sigla.
Le attribuzioni date a questa misteriosa sigla “Falange Armata” risalgono alle stragi degli Anni Novanta: anni che vedono operare particolarmente uomini di Cosa Nostra, di ‘ndrangheta, della Destra eversiva di Stefano Delle Chiaie, dei Servizi Segreti sotto la visione della massoneria controllata da Licio Gelli (Loggia P2). Sono compresi gli attentati di via Fauro a Roma (a Maurizio Costanzo, il piduista amico di Silvio Berlusconi), la strage di via dei Georgofili a Firenze, gli attentati a Roma e Milano del luglio 1993.
Senza dimenticare l’avanzata strisciante di Silvio Berlusconi (P2) verso l’uscita pubblica e la successiva vittoria del 1994 di Forza Italia, grazie all’ingegno di Marcello Dell’Utri, condannato nell’oggi a sette anni di carcere perché imputato per concorso esterno in associazione mafiosa per i fatti accaduti sino al 1992, ma coinvolto anche nel processo in corso sulla Trattativa Stato-Mafia; mentre Berlusconi, insieme a Dell’Utri, è indagato a Firenze per le stragi del 1993.
È difatti nel biennio 1992-1993 che si svolge una delicata fase di transizione politico-istituzionale, voluta dall’alto vertice del “potere occulto”, il passaggio, simbolico e di fatto, dalla prima alla seconda Repubblica. Ad assicurarne lo svolgimento ci sono stati omicidi eccellenti, attentati, stragi ed innumerevoli eventi di pressione intimidatoria: un evento-simbolo è stato l’assassinio dell’onorevole Salvo Lima a Palermo, il 12 marzo 1992, eurodeputato democristiano della corrente di Giulio Andreotti in Sicilia.
I cambiamenti epocali, provocati dal “potere occulto”, sono sempre segnati da omicidi eccellenti di personaggi-simbolo che hanno un forte impatto sull’immaginario dell’opinione pubblica. Così è stato con l’uccisione di Aldo Moro, come lo è stato, ad esempio, con l’uccisione di Luigi Calabrese (poliziotto della Questura di Milano, con incarichi prima di commissario capo e poi di vice capo dell’Ufficio politico), a seguito della nascita di Lotta Continua (del 1 novembre 1969), la storica formazione di estrema sinistra. È subito dopo che esplose la bomba di Piazza Fontana, dando inizio alla strategia della tensione.
È sempre la regia del “potere occulto” a tirare le fila di tutti gli eventi destabilizzanti, per indurre più facilmente ai cambiamenti voluti.

Il “potere occulto” esiste ed è stato dimostrato ampiamente con l’accertamento di molte cose che un tempo non si conoscevano ancora.
Hanno lavorato in modo occulto in Italia, per molti anni, tre “centri di potere”: la nota “Loggia P2”, con a capo di facciata Licio Gelli; la struttura “Anello” (o “Noto Servizio”), con a capo Giulio Andreotti; e “Gladio” (pianificazione Stay behind in Italia), con a capo Francesco Cossiga dopo il 1966, ma vi aveva aderito come giovane democristiano nel 1948 (struttura che viene sciolta con decreto del 27 novembre 1990 dal ministro della Difesa Virginio Rognoni).
Gladio non era una struttura segreta della NATO ma il risultato di un accordo segreto tra la Cia degli Stati Uniti e il Sifar, il servizio segreto militare italiano (diventato Sid e poi ancora Sismi). Gladio era un’anomalia sottratta al controllo del Parlamento e del Governo. Il compito originario era quello di contrastare, segretamente, una eventuale invasione dell’Italia da parte dei Paesi comunisti. Questo compito originario, discutibile, si è trasformato in un abuso, in quella affermata “guerra non ortodossa” al comunismo, all’allora Pci, ai sindacati e a tutti i movimenti di sinistra. Questo abuso antidemocratico, giustificato da un falso patriottismo, è stato svolto mediante indegni attentati, tentati golpe, stragi con bombe come quelle di piazza Fontana, la stazione di Bologna, ecc..
La “strategia della tensione” giustificava la nascita di gruppi e di organizzazioni segreti ma tutti illegittimi. La sola Gladio era costituita da 262 gladiatori (viene rivelata l’esistenza di Gladio con una relazione di Giulio Andreotti, il 18 ottobre 1990, alla Commissione stragi e il numero di gladiatori è quello rivelato sempre da lui nel 1991, ma erano molti di più) che insieme ai membri di tutte le altre strutture, più piccole o più grandi, formavano un esercito segreto eversivo, un popolo occulto insospettabile. Gladio aveva a disposizione ben 139 depositi di armi, chiamati convenzionalmente “Nasco” in tutto il Nord-Est.
Le tre strutture erano in azione anche durante i cinquantacinque giorni del rapimento Moro: agivano spesso verso direzioni contraddittorie rispetto alle necessità del critico momento.
Andreotti e Cossiga hanno condizionato, con il loro illegittimo potere, insieme alla P2, l’Italia secondo i voleri del dipartimento di Stato USA (Henry Kissinger, a stretto servizio di David Rockefeller, era uno dei potenti condizionatori).
La Loggia P2 era guidata dalla potente Loggia superiore sovranazionale Three Eyes, agente in Italia e in Europa, alla quale erano affiliati Henry Kissinger, George Bush, David Rockefeller, Jaques Attali, Gianni Agnelli, Giorgio Napolitano, ecc..
Ai tempi della P2 di Licio Gelli, la massoneria insieme ad una fascia dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (quello fondato da Goffredo di Buglione), con a capo il vescovo Montezemolo, e il sostegno del Gran Maestro della Loggia di San Marino, anche grande capo della Loggia Titano di Montecarlo, nella persona di Giacomo Maria Ugolini, il rispettabile ambasciatore di San Marino, penetravano indisturbati all’interno del Vaticano per manipolare ingenti ricchezze. Non solo, il Venerabile della P2 penetrava anche l’Ordine dei Cavalieri Templari di Calabria con a capo il Gran Maestro Francesco Dario Labate (il medico che ambiva, in gran segreto, a prendere il posto di Gelli per vaticanizzare i massoni e farli riconoscere dalla Chiesa), ai fini del riciclaggio del denaro, il quale faceva riferimento all’uomo che in quel momento controllava tutta la Calabria, ovvero Antonio Campana di Cosenza. È così che la ‘ndrangheta entra nei Templari per il riciclaggio dei soldi ma crea anche forti rapporti con la Banda della Magliana (dichiarazione dello stesso Maurizio Abbatino, il boss dell’organizzazione romana). Infatti, negli anni di piombo la ‘ndrangheta assume un ruolo centrale a Roma, anche su molte questioni riguardanti il sequestro di Aldo Moro.
La cosa assurda è che Licio Gelli continua ad esercitare il suo potere anche da morto, perché ha distribuito le sue informazioni segrete indicibili su più fronti: più studi sono custodi di Liste di nomi, di fatti, di eventi, di documenti, di vecchi dischetti magnetici e di attuali dispositivi digitali che raccontano la storia occulta dell’Italia e non solo. Il “potere occulto” esiste.

Il “potere occulto” esiste: quasi tutti i presidenti americani sono stati massoni ma non sono da meno anche altri Paesi come la Francia (Emmanuel Macron, scoperto da Jaques Attali che lo introduce nel 2014 al Bilderberg, viene presentato da Attali a Hollande che lo affilia alla “Fraternitè Verte” e successivamente diviene membro della “Atlantis-Aletheia”), la Germania (Angela Merkel, affiliata alla “Golden Eurasia”, alla “Valhalla” e alla “Parsifal”), la Russia (Vladimir Putin, affiliato alla “Golden Eurasia”), la Turchia (Recep Tayyp Erdogan, massone della Loggia sovranazionale reazionaria “Hathor Pentalpha”, fondata da Bush padre, che conta tra i membri Bush junior, Jeb Bush, Nicolas Sarkozy, Tony Blair e Abu Bakr al-Baghdadi) e l’Italia (Mario Draghi, membro del Gruppo dei Trenta, ma soprattutto è affiliato alle superlogge della potente massoneria sovranazionale, alla “Edmund Burke”, alla “Pan-Europa”, alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”, alla “Three Eyes” e alla “Der Ring”; Giorgio Napolitano, massone della Loggia superiore sovranazionale “Three Eyes”; Mario Monti, affiliato alla United Grand Lodge of England e alla Loggia superiore “Babel Tower”; Pier Carlo Padoan, affiliato, alla “Pan-Europa” e alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”; Emma Marcegaglia, affiliata alla “Pan-Europa”; Ignazio Visco, affiliato alla “Edmund Burke”; Silvio Berlusconi, membro della Loggia P2, che ha inserito nei suoi governi molti piduisti; ecc.).

Esistono potenti Logge massoniche anche in Africa, in Cina, in Giappone, in India, in Argentina, in Messico, nei Paesi Arabi, in Israele ce ne sono circa 60 con alcune migliaia di membri (lo stesso Ordine Indipendente B’nai B’rith, “Figli dell’Alleanza”, fu fondato il 13 ottobre del 1843 a New York, da Henry Jones e altri undici immigranti Ebrei tedeschi, sul modello della massoneria), ecc..

I neri, fino al 1994, erano esclusi dalla Massoneria ma in quell’anno infatti la Gran Loggia Unita d’Inghilterra (UGLE) – considerata la “Gran Loggia Madre del Mondo” – ha riconosciuto la Prince Hall Grand Lodge del Massachusetts facente parte della Massoneria afroamericana chiamata Prince Hall, nata ufficialmente nel 1784 per opera del massone Prince Hall (1735-1807) in quanto fu in quell’anno che la Gran Loggia d’Inghilterra concesse la Bolla di fondazione all’African Lodge di cui Prince Hall era Maestro Venerabile.
Tradizionalmente le donne non potrebbero aderire alla massoneria ma non è più così ormai da tempo. In Francia nel 18° secolo veniva concesso alle donne di affiliarsi a speciali logge, chiamate “Les Loges d’Adoption”, finché nel 1952 è stata fondata la Grande Loggia Femminile di Francia, che ormai conta quasi 13.000 donne. Molte altre nazioni hanno seguito l’esempio della Francia, compresa l’Italia con la Gran Loggia Massonica Femminile d’Italia (GLMFI), costituitasi a Roma nel 1990.

La “Piramide occulta del potere” può essere spiegata anche sotto forma dell’esistenza di un “Mondo Superiore”, di regia occulta, di progettazione, di controllo e dominio, e un “Mondo Inferiore”, di organizzazioni segrete e meno segrete dedite ad attività operative concrete.

Fanno parte del “Mondo Inferiore”, suddiviso per livelli, Cosa Nostra, ‘ndrangheta, Santa Corona Unita, Camorra, la bassa massoneria, Servizi Segreti e un certo tipo di politici: un “comitato occulto” per fare affari e gestire il potere apparente.
Fanno parte del “Mondo Superiore”, anch’esso suddiviso in livelli, Superlogge massoniche sovranazionali, la Loggia Ekklesia (che opera con quattro Logge massoniche in Vaticano sotto il patrocinio del Gran Maestro della Gran Loggia Unita d’Inghilterra), l’Antico Ordine del Dragone, i Rosacroce, gli Illuminati, i Gesuiti, i Cavalieri di Malta, i Templari, il Priorato di Sion, organizzazioni paramassoniche come il Rhodes Trust (da cui sono emanati il Bilderberg, la Trilateral Commission, l’Atlantic Council, il Council Foreign Relations, la Pilgrims Society), ecc.. Dal Council on Foreign Relations si sono generati l’ONU, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Costituiscono un Direttorio mondiale al servizio del vero Vertice della Piramide del “potere occulto” mondiale”.

Organizzazioni come l’ONU, l’UNESCO e l’OMS sono delle vere e proprie istituzioni massoniche che perseguono l’eredità spirituale di un oscuro antico culto che, con i suoi semi, ha tracciato le fondamenta di quello che chiamano il Nuovo Ordine Mondiale.

Tra il “Mondo Inferiore” e il “Mondo Superiore” c’è la “Terra Grigia” in cui risiedono stabilmente organizzazioni come le Logge massoniche speciali, i cui affiliati sono massoni di un certo calibro (capaci di gestire situazioni ed equilibri particolari oltre che le risorse affiliate), uomini di vertice dei Servizi Segreti, delle Forze dell’Ordine, uomini potenti di Cosa Nostra, ‘ndrangheta, Sacra Corona Unita, Camorra, politici, faccendieri, ecc.. Queste Logge massoniche speciali possono comunicare solo con alcuni livelli del “Mondo Superiore”.
Al di sopra del “Mondo Superiore” vi è il vero Vertice della Piramide del potere occulto mondiale.

Per un’Italia sana, non corrotta, unita nell’onestà, serve il coraggio, la determinazione e la volontà di cambiare di tutti “i migliori” che esprimono ogni giorno la verità come normalità, come ragione ovvia della società umana. Tutti “i migliori” non devono più essere stranieri in patria per colpa di tutti “i peggiori”.

 

La massoneria deviata è il tessuto connettivo della gestione del potere, e ciò sia per la natura che per il numero delle attività illecite e degli interessi accertati, sia per la qualità ed il numero dei personaggi coinvolti, tutti occupanti appunto posti di potere, e costituenti un enorme partito trasversale ramificato non solo in tutto il territorio nazionale, ma collegato con corrispondenti od analoghe organizzazioni in tutto il mondo. Situazione tanto più preoccupante quanto, per l’attuale crisi delle istituzioni e dei partiti, la massoneria deviata occuperà, ed occultamente, anche gli spazi lasciati liberi da essi. In conclusione, come ho ripetutamente affermato in ogni occasione, ritengo che la società italiana sia nelle mani di inesplorati gruppi occulti di potere e di altre consociazioni e congregazioni e che solo di tanto in tanto, ed unicamente in occasione di vicende eclatanti, se ne renda conto. Per dimenticarsene immediatamente dopo, spesso perché l’attenzione è subito distolta o sviata da altre vicende o controvicende analoghe: come abitualmente e liberamente avviene nel nostro Paese, in cui la memoria è corta, e non si va oltre l’episodio contingente”.

Agostino Cordova
Parole del procuratore di Palmi che nel 1992 avviò una inchiesta sui rapporti tra poteri criminali e massoneria (tratto dalla Postfazione del libro di Francesco Forgione e Paolo Mondani, Oltre la cupola. Massoneria, mafia e politica, Rizzoli Editore 1994

 

 

Letture consigliate

Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea, Paolo Rumor, Giorgio Galli e Loris Bagnara, Editore Hobby & Work Publishing
Massoneria e sette segrete …, Ephifanius, Editrice “Ichthys”
Massoni, Gioele Magaldi, Chiarelettere
Oltre la cupola: massoneria, mafia e politica, Francesco Forgione e Paolo Mondani, Rizzoli
La Massoneria alla conquista della Chiesa, Carlo Alberto Agnoli, Eiles 1996
La Massoneria: storia e iniziazione, Christian Jacq, Ugo Mursia Editore, Milano 1978
Fascismo e massoneria, Michele Terzaghi, Arktos
Mussolini e gli Illuminati, Enrico Montermini, Edizioni Sì
Massoneria e Fascismo, Fabio Venzi, Castelvecchi
Il compasso, il fascio e la mitra, Giovanni Francesco Carpeoro, Uno Editori
Massone per caso, Emilio Francesco Graaz, Audax Editrice Udine 2011
Il segreto dei massoni, Robert Lomas, Mondadori
Rosso mafia. La ‘ndrangheta e Reggio Emilia, Nando dalla Chiesa e Federica Cabras, Bompiani
Il libro del vero Massone, Ulisse Bacci, Gherardo Casini Editore
Il quarto livello, Carlo Palermo, Editori Riuniti
Geometria del Male, Sigismondo Panvini, Edizioni Il Punto D’Incontro
Italia occulta, Giuliano Turone, Chiarelettere (gennaio 2019)
Poteri occulti, Stefania Limiti, Rubbettino
Pedagogia sociale, G. Mollo-A. Porcarelli-D. Simeone, Morlacchi Editore
Homo premium come la tecnologia ci divide, Massimo Gaggi, Laterza
La democrazia nel futuro, Vannino Chitti, Guerini e Associati
Educazione morale e neuroscienze, Milena Santerini, Editore La Scuola
Kalergi, la prossima scomparsa degli europei, Matteo Simonetti, Nexus
Oligarchia per popoli superflui, Marco Della Luna, Koinè Nuove Edizioni
Dalla Massoneria al terrorismo, Giovanni Francesco Carpeoro, Revoluzione
Gotha, Claudio Cordova, PaperFIRST
Il boss. Luciano Liggio: … una storia di mafia e complicità, Giuliano Turone, Chiarelettere
L’Anello della Repubblica, Stefania Limiti, Chiarelettere
Doppio livello, Stefania Limiti, Chiarelettere
La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi, Anna Vinci, Chiarelettere
Io so e ho le prove, Vincenzo Imperatore, Chiarelettere
La Banda d’Italia (inchiesta Bankitalia), Elio Lannutti, Chiarelettere
Contro gli abusi delle Banche, Mario Bortoletto, Chiarelettere
Non c’è libertà senza legalità, Piero Calamandrei, Laterza
Il crollo: Andreotti, Craxi e il loro regime, Bellu-Bonsanti, Laterza
Il lato oscuro del potere, Giuseppe De Lutiis, Editori Riuniti
Italia oscura, Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, Sperling & Kupfer
Lo Stato Parallelo, Andrea Greco e Giuseppe Oddo, Chiarelettere
Corrotti e corruttori dall’Unità d’Italia alla P2, Sergio Turone, Laterza 1984
Storia della corruzione in Italia (1861-1992), Sergio Turone, Laterza
Dirla tutta sul mercato globale, Dani Rodrik, Einaudi
Una Repubblica affondata sul Lavoro, Maurizio Landini, PaperFIRST
Un’idea deliberativa della democrazia, Antonio Floridia, Il Mulino
Costituzione italiana: articolo 9, Tomaso Montanari, Carocci
Cassandra muta, Tomaso Montanari, EGA Edizioni Gruppo Abele
Acqua diritto alla vita, Alex Zanotelli, Editore EMI
Pedagogia sociale, G. Mollo-A. Porcarelli-D. Simeone, Morlacchi Editore
Per salvare la democrazia in Italia, Fausto Capelli, Rubbettino
Spiritualità e politica, Luciano Manicardi, Editore Qiqajon
Il naufragio della civiltà, Amin Maalouf, La Nave di Teseo
Il caffè di Sindona, Giuliano Turone e Gianni Simoni, Garzanti
Il delitto di associazione mafiosa, Giuliano Turone, Giuffré
La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi, Anna Vinci, Chiarelettere
Io vi accuso, Vincenzo Imperatore, Chiarelettere
L’Italia dei Crak, di Mara Monti, Newton Compton
Il banchiere di Dio, Rupert Cornwell, Laterza
Storia del Banco Ambrosiano …, Carlo Bellavite Pellegrini, Laterza
La grande truffa: il caso Calvi …, Charles Raw, Mondadori
Il padrone dei padroni. Enrico Cuccia, Giancarlo Galli, Garzanti
Lettere di Adam Smith al Cavalier Berlusconi, Sergio Turone, Laterza 1995
Superclan: chi comanda l’economia mondiale, Giulietto Chiesa, Feltrinelli
Il lato oscuro del Nuovo Ordine Mondiale, Marcello Pamio, Macro Edizioni
Governo Globale, E. Perucchietti e G. Marletta, Arianna Editrice
Dossier Gladio, Sergio Flamigni, Kaos
Loggia P2. Il Piano e le sue regole, Giuseppe Amari e Anna Vinci, Castelvecchi
Loggia P2. Una storia unica, Mirko Crocoli, A. CAR
La Repubblica delle Stragi, Salvatore Borsellino, PaperFirst
Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro, Imposimato-Provvisionato, Chiarelettere
Storia di un delitto annunciato, Alfredo Carlo Moro, Editori Riuniti
Dirla tutta sul mercato globale, Dani Rodrik, Einaudi
Mai più senza maestri, Gustavo Zagrebelski, Il Mulino

Il Volto del Male – Mistero e Origine, Rosario Castello
L’invisibile identità del potere nascosto, Rosario Castello
Il Chiaro e lo Scuro nel Mondo – La Mescolanza, Rosario Castello
Questa è l’Ora dell’Urgenza, Rosario Castello
Le Maschere del potere nascosto, Rosario Castello
Potestas Tenebrarum, Rosario Castello
I Fiori del male che divorano il Mondo, Rosario Castello
L’Italia occulta, Rosario Castello (agosto 2018, presso la piattaforma Youcanprint)
Compendio del Libro “L’Italia occulta” (Massoni, Politici, Faccendieri e Mafiosi): scaricabile gratuitamente sul sito www.centroparadesha.it nella Sezione Free E-Books

 

Centri Consigliati

centri consigliati

Libri consigliati

Libri consigliati

Riviste consigliate

Riviste consigliate

Link consigliati

Link consigliati