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1092. Dopo la “Scelta”

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Il ricercatore della verità che ha fatto la sua “Scelta” deve essere consapevole di muoversi in un mondo che procede ormai ad un ritmo frenetico dove ogni momento può riservare l’insorgere di problemi, di squilibri, di disarmonie, di malesseri, di malattie, di accidenti.

Lo stress nella vita moderna è diventato un inseparabile compagno dell’uomo.
Gli esseri umani hanno raggiunto una costante sensazione di inadeguatezza, di impotenza, di isolamento, di stanchezza, di perdita.
La maggioranza subisce una scientifica manipolazione, una perdita sempre maggiore dei diritti umani che gli sono dovuti.

Il ricercatore della verità rappresenta una speranza, un faro nella notte dell’ignoranza dell’umanità.
Il ricercatore è colui che ha compreso che necessita un “allineamento”, un allineamento dell’uomo e dei suoi “corpi”, un allineamento del pianeta e di tutte le sue sfere.
Il risveglio è un allineamento che necessita di azioni fisiche e non. Il ricercatore della verità non deve essere un torrente tumultuoso senza profondità e direzione ma deve essere in grado di manifestare un andamento regolare, equilibrato, armonico, profondo, direzionato capace di irrigare e fertilizzare il campo di coscienza che lo circonda.
Il ricercatore della verità, superando tutti gli ostacoli lungo il percorso adottato, si avvia inesorabilmente verso la sua vera e propria rinascita spirituale.
Il ricercatore della verità avviato, che ha prodotto i giusti passi iniziali interiormente (nella sua profondità) e verso l’illuminazione (verso l’Alto), lavora cospicuamente sul progressivo distacco dal mondo illusorio della materialità in funzione dell’atto finale del ricongiungimento originario divino.

Il Centro Spirituale Supremo è un Luogo-Stato di Coscienza noto come:

È la meta di coloro che si risvegliano alla propria coscienza.

Le cose , le persone e gli eventi sono simboli del mondo sensibile per ricondurre alla Realtà, per riportare all’Essere.
Raggiungere il “Soggiorno di Verità”, Shambhala il Centro Spirituale Supremo, il Supremo Luogo-Stato di Coscienza, significa raggiungere il massimo stato di coscienza possibile all’uomo su questo Livello o Piano di Realtà.

C’è un Non-Luogo dove se l’uomo sale Dio scende.
Il rappresentante della Tradizione (di tutte le tradizioni e di tutti gli esoterismi) è stato chiamato in molti modi:

  • Re del Mondo – presente sin dalle Origini con funzioni regali e sacerdotali
  • Antico dei Giorni
  • Melkisedeq – presso gli ebrei e cristiani
  • Sanat Kumara
  • Al Khidr – presso i musulmani-Sufi
  • Khezr – presso i persiani

È un Principio, una Funzione, un Potere. Egli ha una esistenza storica e a-storica.
È il Reggente del “Centro Spirituale Supremo”.
Egli invita a seguire la via della giustizia sempre.
Il Re del Mondo è depositario di una segreta Scienza Superiore non scritta.

C’è una “Linea” speciale, all’interno della catena tradizionale della “Tradizione Primordiale” che fa sì che un ricercatore, fattosi “pronto”, divenuto un discepolo iniziabile, possa essere istruito direttamente, senza un Maestro carnale, da “Dio in Noi”, “Dio Io Sono”.
Molti dei così detti esoteristi (occidentali) non credono nella suddetta possibilità ma sono in errore perché non si tratta di una opinione ma di un fatto, di una esperienza concreta. Il divino ammaestrante è possibile per quanto la procedura possa apparire misteriosa.
L’uomo “vuole” e poi limita se stesso e le infinite possibilità del divino.

In alcuni casi, rarissimamente per gli ordinari, più frequentemente per certi tipi di saggi, subentra, nell’area del soggetto precognitivo, un fattore extra, l’intervento del potere psicocinetico che determina, oltre alla percezione esatta, un azionamento dei processi fisici (azione della mente sulla materia), cioè la manifestazione di un evento concreto.
La realizzazione prevede la percezione dell’energia fondamentale: piena conoscenza e completa percezione fondano la vera realizzazione, altrimenti non basta per riprendere “l’Essere”.
Occultati, negli io-corpi-personaggi dell’umanità corpo-specie, sono gli Esseri Luminosi delle Origini, gli Dei Creatori, i Figli della Luce, i Figli Prediletti, in attesa del risveglio iniziatico.
Attraverso l’idea dell’uomo ed il percorso terreno aspirano, attendono le condizioni necessarie, al risveglio e al ricongiungimento originario con il Divino.

 

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