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1102. La Realtà è UNA e UNA soltanto

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L’uomo deve estinguere in la propria volontà egoistica perché alimentata da un falso fuoco di vita, un “fuoco oscuro”.
Questo egoismo fa perdere, all’uomo, sé stesso, lo allontana da sé stesso, lo circonda dalle tenebre dell’ignoranza e della paura.
L’egoismo lo spinge a volere tutto senza mai riuscirci; lo spinge a voler coprire tutte le distanze senza mai raggiungerne alcuna veramente (perché egli ignora di ignorare che la vera coscienza è dovunque).
Sia l’ego individuale sia l’ego collettivo è come se fossero il vero Satana.
La Morte non esiste, ma l’uomo deve ricorrere ad una morte che inganna la morte, per attivare la chiave della Vita Eterna.
È il segreto principio dell’Iniziazione.

Tutti, prima o poi, giungono ai piedi di una “Scelta” importante, fondamentale.
Misteriose appaiono ai profani le vie dell’Anima e molto complesse le vie dei corpi-personaggi-karmici.
Tutti arrivano a desiderare l’accesso ad un autentico Sentiero Spirituale ma non è sufficiente.
I sentieri illusori sono molti e facile il loro ingresso ma il Sentiero autentico richiede idoneità. Non bastano i bei propositi né le sapienti affermazioni per riuscire in quanto prescritto dai Maestri.

Il vero “ricercatore della verità” sperimenta, mette in pratica gli insegnamenti, rischia, si assume la responsabilità dei propri atti, avanza con il coraggio della verità, cade, soffre, si rialza, procede.
I requisiti per il Sentiero autentico sono quattro: Discernimento; Assenza di desiderio; Retta condotta; Amore.

Ogni individuo percepisce l’Unica Realtà esistente attraverso i propri limiti personali convincendosi di aver visto giusto e compreso la Realtà delle cose.
Ognuno, sperimentando una particola della Realtà, pretende di aver compreso l’Intero senza nemmeno sospettare la portata e la natura del vero Intero.
Quasi a tutti sfugge che esiste una legge universale della Realtà che va conosciuta, compresa e praticata perché l’unica che potrebbe garantire una società umana più illuminata e più felice.

C’è differenza tra essere “coscienti” ed essere “consapevoli”.
I coscienti “sentono” la Vita scorrere, “sentono” la Forza; ricevono e trasmettono i messaggi della Vita.
I consapevoli sono coloro che sanno (non proprio tutto) e fanno i maestri.
I veri grandi cambiamenti possono apportarli i “Coscienti”.

 

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