Bernardino del Boca è nato a Crodo, in provincia di Novara, il 9 agosto 1919; antropologo ed esoterico, ha sempre lavorato per lo sviluppo del Nuovo Piano di Coscienza, per diffondere i valori e i simboli della Nuova Era ed ampliare l’attuale dimensione dell’uomo.
Nel 1970 dà il via alla rivista esoterica “L’Età dell’Acquario” e ne diventa il direttore, mentre dirige anche l’omonima casa editrice, presso la quale pubblica:
La Dimensione umana,
La casa del tramonto,
Guida internazionale dell’Età dell’Acquario,
La dimensione della conoscenza,
Iniziazione delle strade alte
Il segreto,
Il servizio,
La quarta dimensione.
Molte altre pubblicazioni affiancano la produzione presso la casa editrice L’Età dell’Acquario.
Intervista a Bernardino del Boca
Per Lei che cosa implica nella vita quotidiana essere a contatto con le “energie sottili”?.
Quando si è appreso a vedere le cose “dal di dentro”, cioè oltre gli inganni dell’illusione sensoriale dello spazio e del tempo, la vita quotidiana diventa poco importante, ma va vissuta con interesse ed attenzione: prima le cose e i desideri degli altri, poi le cose personali, ma vissute con distacco e senza calcoli, perché si è convinti che attorno a noi ci sono infinite e potenti energie invisibili che ci stanno guidando. Credere in queste energie invisibili e lasciarsi fliure nella vita con serenità ed amore aiuta gli altri, oltre che se stessi.
Cosa del pensiero e delle idee prefigurate nei Suoi scritti vede attuato e che cosa vede molto lontano e utopistico?
La maggior parte dei lettori dei miei scritti segue ciò che dico fanaticamente o criticamente. Io scrivo per svegliare le loro menti alla realtà invisibile che ci circonda, e vorrei insegnare a vivere per essere e non per avere. Sono certo che nel futuro il piano mentale sarà ridimensionato e l’individuo adotterà completamente, nella sua vita, quei valori spirituali che ora nemmeno conosce.
L’evoluzione umana, da un decennio, ha scoperto quel modo di pensare olistico che ci fa vedere una realtà più vasta, quella cosmica. È su questa strada che l’uomo acquariano traccerà il suo futuro.
Che cosa pensa della crescita così lenta del Villaggio Verde?
Il Villaggio Verde non è una realtà fisica. È un sogno che deve toccare il cuore della gente perché si basa sulla realtà dei phi e dei nat (spiriti della natura siamesi e birmani – n.d.r.), cioè su quella realtà invisibile su cui si regge la realtà del continuo infinito presente. Devo avere pazienza!
Pazientare con chi ignora di ignorare e, soprattutto, con chi crede di essere nel giusto perché vede gli errori degli altri e non si sforza di comprenderli e di amare chi sbaglia. Spesso chi sbaglia è un agente del karma che viene a ricordarci che il nostro primo dovere è quello di amare.
Qual è stata la causa che le ha fatto scegliere Bresci come editore?
Quando ho accettato di iniziare questo lavoro per lo sviluppo della mentalità acquariana avevo intorno molte persone che mi potevano aiutare, ma ho scelto Edoardo Bresci perché era un amico fedele che poteva seguire i miei piani senza discutere. Bresci ha superato molte difficoltà, ha anche molto sofferto per incertezze e paure, ma ha fatto un buon lavoro.
Come è nata la casa editrice “L’Età dell’Acquario” di Bresci editore?
La casa editrice è sorta senza alcuna preparazione, senza mezzi finanziari e senza conoscenze di carattere editoriale. Ci si è basati sulla fede nella “bontà di tutte le cose” che si basano su di un sogno. Il miracolo della sua sopravvivenza è una prova dell’esistenza di un aiuto dal mondo invisibile, se si riesce a mantenerci sereni e fiduciosi in ciò che si sta facendo.
Intervista raccolta da Isabella Bresci per la rivista Puntoluce – Periodico-ponte tra i gruppi della nuova Era – Via Moncalvo, 72 20146 Milano (N. 9, primavera 1990).
Il Villaggio Verde
Mai come oggi gli uomini di buona volontà sono chiamati a sperimentare i nuovi valori della Vita, quelli che non si basano più sull’avere, ma sull’essere. Tutto nella vita è energia duale, come già da millenni i cinesi avevano capito: Yin è energia centrifuga, Yang centripeta; Yin e Yang producono l’energia. Sono espressioni del bene e del male, del bello e del brutto, del caldo e del freddo, ecc., che, come le facce di una medaglia acquistano valori diversi secondo le necessità karmiche dell’individuo.
Però chi vive al Villaggio Verde deve saper vivere gli insegnamenti racchiusi in uno dei più grandi libri dell’umanità: il Vangelo, nel quale si insegna a non giudicare, ma a comprendere ed amare gli altri come noi stessi. Sperimentare i valori della nuova età acquariana vuol dire soprattutto vivere secondo le leggi della Natura, fidando nell’aiuto delle energie del “mondo di mezzo”, di quelle energie invisibili ma potenti che sono la “causa” di tutto ciò che è nella realtà illusoria che ci circonda, la quale non è che l’ombra di quella Realtà Spirituale da cui tutto deriva.
Lo spirito di questo Villaggio Verde ha un’origine molto lontana. Fu l’educatore Comenius (nato il 28 marzo 1592 a Nivnitz, Moravia - che è la Cecoslovacchia di oggi - e morto il 15 novembre 1670 ad Amsterdam) il primo che ebbe l’idea di un centro di vita in cui questa vita fosse usata per “apprendere a vivere”, secondo la realtà spirituale. il 21 dicembre 1946 il Dr. Howard John Zitko, con l’appoggio spirituale di uomini in tutte le parti del mondo, fondò a Tucson, Arizona, la World University Roundtable (La Tavola Rotonda dell’Università Mondiale) secondo i principi di Comenius. Capo delegazione per l’Italia è il prof. Bernardino del Boca, che ne fu uno dei fondatori.
Il 21 dicembre 1967 l’Università Mondiale era una realtà operante con affiliazioni in tutto il mondo. Un’Università che insegna a vivere, che apre le strade verso il riconoscimento della Realtà Spirituale.
La sperimentazione al Villaggio Verde deve condividere questo spirito mondiale di buona volontà e di fiducia nell’eterna bontà di tutte le cose, cercando per prima quella Realtà Spirituale che sta premendo per penetrare nell’inconscio collettivo di tutta l’umanità.
Il Villaggio si ispira ad altre realizzazioni che operano da più di un trentennio e che sono esempi straordinari di quella nuova coscienza che si sta svegliando in tutto il mondo. Fra queste realizzazioni citiamo la Lorian Associates (229 Mead’s Mountain Road, Woodstock, N.Y. 12498 U.S.A.), Findhorn Comunity (The Park, Forres Scozia IV36 OTZ), l’Esalen Institute (Big Sur, Calif. 93920, U.S.A.) e Friends of the Earth (124 Spear Street, San Francisco, Calif. 94105, U.S.A.).
L’umanità che sta per raggiungere un nuovo piano di coscienza, ha bisogno di allevare nuove piante alimentari, perché quelle del passato stanno per perdere tutta la loro originaria Potenza. Al Villaggio Verde di Cavallirio, che sarà anche una comune agricola sperimentale, si tenterà di acclimatare e sviluppare due delle più importanti piante che saranno alla base del nutrimento del futuro.
La biblioteca del Villaggio Verde sarà ricca di libri. Il primo libro in catalogo è l’Orbis Sensualium Pictus di Joannes Amos Comenius, pubblicato a Norimberga nel 1658. È il primo abbozzo di una enciclopedia illustrata che cerca, attraverso le cose del creato, di individuare la “mano del creatore e l’anima del mondo”.
Vivere in un Villaggio Verde vuol dire sperimentare un modo di vivere nuovo, libero e felice, senza sfruttamenti, senza ansie, senza meschinità. Il dialogo fra i membri del Villaggio e la loro indipendenza, basata sullo sviluppo della propria dignità, deve portare l’individuo a trovare quell’aiuto per lo sviluppo dell’autocoscienza che è il primo scopo dei centri sperimentali del Nuovo Piano di Coscienza. Vuol dire imparare a vivere senza far male a nessuno, aiutati da tutto ciò che è Vero, che è Buono, che è Bello, riconoscendo che Dio opera in ogni individuo, in ogni cosa che ci circonda e imparando a servire gli altri, coscienti di essere figli di Dio fra figli di Dio.
Cerchiamo così, tutti assieme, di imparare ad amare tutte le espressioni della Vita lottando contro l’ignoranza (l’ignorare di ignorare), contro la paura, l’ansia e l’egoismo.
Il Villaggio Verde sarà così un centro sperimentale del mondo di vivere teosofico-acquariano e chi ne vuole far parte deve impegnarsi a vivere secondo questi valori. Che Dio ci illumini e ci aiuti, mentre noi ci impegniamo ad aiutare tutti coloro che operano sul piano di servizio: missionari, medici, insegnanti, ecc.
Chi vive al Villaggio Verde deve essere cosciente che la nostra vita è un dono preziosissimo che non va sprecato con gli inganni di quella mente che noi teosofi chiamiamo “la pazza di casa”.
VILLAGGIO VERDE – Comunità Acquariana
Località San Germano – 28010 CAVALLIRIO (NO)
tratto da “Che Cos’è L’Età dell’Acquario” (pag. 117-122)
Casa Editrice L’Età Dell’Acquario – Bresci Editore – Torino 1991
Con il “passaggio oltre il velo” di Bernardino del Boca, il 9 dicembre 2001, il Villaggio Verde subisce la sua grande prova karmica: “cadere” o “volare” verso la propria missione.
Sofferenza, disorientamento, confusione, ansie, preoccupazione e naturale selezione attraversano, non senza dolore, il Villaggio Verde.
Si vedrà, con molto dispiacere, la cessazione della splendida Rivista Sperimentale del Nuovo Piano di Coscienza “L’Età Dell’Acquario” fondata da Bernardino del Boca (come a suo tempo la casa editrice “L’Età Dell’Acquario”).
Dopo la maturazione di alcuni “fili” nell’invisibile realtà del Villaggio Verde si vengono a creare le condizioni per il suo proseguo, con la benedizione di quell’Essere (incarnato nel corpo-personaggio Bernardino del Boca) oggi residente nelle Strade Alte della Vita.
il VILLAGGIO VERDE (Oggi 2012)
ASSOCIAZIONE “Amici del Villaggio Verde”
Possono vedersi circa 250 simpatizzanti “esterni” insieme agli abitanti “interni” riuniti nella Associazione di Promozione Sociale “Amici del Villaggio Verde” svolgere diverse attività (dai principi olistici), compresa la sperimentazione di varie tecniche di agricoltura biologica.
Gli “Amici del Villaggio Verde” sono un’Associazione di Promozione Sociale Riconosciuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in base alla legge n. 383 /2000, in quanto Socio n. 76 e Sede Provinciale del CONACREIS (Coordinamento Nazionale delle Associazioni e delle Comunità di Ricerca Etica, Interiore e Spirituale). Come tale, l’Associazione non persegue fini di lucro e si sostenta prevalentemente grazie al lavoro volontario ed alle quote e contributi dei suoi membri ed amici; inoltre, può ricevere erogazioni liberali deducibili dal reddito di impresa e lasciti testamentari. Chiunque volesse contribuire con un’offerta in denaro può effettuare un versamento presso:
C/c 045570117606 Banca Popolare di Intra, Ag. di Maggiora (NO), ABI 05548 CAB 45840, oppure: C/c postale12361283.
Associazione Amici del Villaggio Verde, Loc. San Germano - 28010 Cavallirio (NO) Tel. & Fax: 0163/80447 –
web site: www.villaggioverde.org; @mail:
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.