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Termine Definizione
Murti

“forma”; qualsiasi immagine del Divino in un tempio o luogo rituale.

Mystagogos

è il Maestro che istruisce il Mystes ai Misteri.

Mystes

è l’iniziato ai Misteri.

Nabhi Kanda

il cakra tra il manipura e lo svadhisthana.

Nada

è il suono divino (ne esistono diversi tipi) che il risveglio spirituale, nella sua fase più matura, comincia a far sentire. Il nada che si può udire non si origina dall’orecchio ma dall’akasa del Sahasraracakra. A volte questo nada si trasforma in musica celestiale.

Nada Yoga

è lo Yoga del Suono (Mantra).

Nadi

Sono i canali del corpo sottile (lingasarira) mediante i quali passa il flusso del prana. Le tre principali Nadi: Ida, Pingala e Susumna.

Nadi Mantra

è il suono di ogni singolo canale sottile che trasporta l’energia-prana.

Nadi sodhana

è il pranayama per la purificazione delle nadi. È il pranayama più elevato e più difficile.

Nafs ammara

“anima carnale” nel Sufismo.

Nafs mothmayanna

“anima spirituale” nel Sufismo.

Naga

serpenti semidivini dall’aspetto umano.

Nahash

è il serpente della Genesi.

Nama

“nome”. Ciò che distingue gli enti. Vedi nama-rupa.

Alias: namah
Nama-rupa

“nome-forma”, ciò che costituisce e caratterizza l’individualità. Questa diade è l’effetto del potere di maya. È il mondo dei nomi e delle forme nel divenire che esprime la sakti. Il trasformatore di nama-rupa è Siva sotto l’aspetto di Rudra (“terrifico”).

Namaskara

gesto di saluto, atto del prostrarsi davanti a Dio.

Narayena

il Creatore.

Nasagra-drishi

concentrazione dello sguardo sulla punta del naso. Si tratta di una delle forme di pratica del dharana.

Natura

il termine deve essere inteso in una forma di gran lunga più vasta rispetto a quanto considerato dalle scienze naturali. La Natura include il Macrocosmo e il Microcosmo (esseri ed eventi compresi).

Nauli-kriya

isolamento e contrazione dei muscoli retti dell’addome.

Necromanzia

dal greco nekromanteìa, composto di “morto” e “divinazione”. È una forma di divinazione per evocare gli “spiriti operativi” o “spiriti della divinazione”. È una “pratica” associata alla magia nera.

Alias: Negromanzia e Psicomanzia
Neo-Spiritualismo

è ciò che esotericamente viene considerato un autentico pericolo pubblico (lo spiritismo ne fa parte) e tutte le forme di pseudo-spiritualismo che nascondono un vero e proprio materialismo.

Nepesh

“anima concupiscibile” nella Qabbalah.

Nephela

è Orione.

Nephilim

“Coloro che erano discesi” (ovvero i figli di Elohim discesi sulla Terra). Uno dei gruppi distruttivi di angeli “caduti” che hanno avuto rapporti con il popolo della Terra (Genesi 6).

Alias: Nefilim
Neshamah

“anima divina” nella Qabbalah. Termine ebraico per “Anima-Spirito” Divino. È lo Stato-condizione Primordiale perduto. Gli Esseri Luminosi delle Origini “caduti” devono recuperarlo con il “processo di risveglio” perché è lo stato necessario per lavorare nei molti “Mondi Dimora”.

Neti neti

“non questo, non questo”, “non è così, non è così”; formula di negazione dello jnanayogin o jnanin (colui che segue la conoscenza). Formula di negazione citata nel Drhadaranyaka Upanisad 2.3.6 mediante la quale il “ricercatore della conoscenza” (il Jnanin) trascende tutto ciò che è apparenza per giungere all’auspicata sola Realtà (il Brahman). La formula neti, neti esprime il duplice processo coscienziale della discriminazione (viveka) e del distacco (vairagya) mediante il quale il Jnanin trascende tutte le sovrapposizioni di natura relativa e transitoria, svelando in se stesso il permanente e assoluto Atman-Brahman. Invece con la formula Iti iti: “è così, è così”, o “è questo, è questo” il Jnanin comprende gradualmente la totalità, (oggetto di percezione), risolvendola nella Realtà dell’Uno (Chandogya Upanisad 3.14.1). L’insieme delle due formule (neti neti e iti iti) rappresenta simbolicamente il ciclo che la coscienza del discepolo deve percorrere e ripetere più volte per poter trascendere completamente la condizione di maya (illusione) e finalmente realizzare l’Assoluto-Brahman. Questo costituisce l’essenza della sadhana (sentiero spirituale intrapreso) nel jnanayoga (Yoga della Conoscenza).

Nidra

è il “sonno” dimora della falsa o erronea conoscenza. L’equivalente dell’ignoranza connaturata al Jiva finché non ha realizzato l’ultima Verità: il risveglio alla Consapevolezza dell’identità con il Brahman. È uno degli ostacoli sul percorso verso il Samadhi per prendere consapevolezza della Realtà-Atman. Yoganidra non è Nidra.

Nigredo

è la prima fase di Trasmutazione dell’Alchimia, l’Opera al Nero: Soluzione, Putrefazione, Distillazione. Si tratta di un sentiero operativo-realizzativo che porta all’iniziazione mediante una disciplina esoterica e simbolica.

Nirmanakaya

è la persona storica e temporale del Buddha che è apparsa nel mondo per aiutare tutti gli esseri a salvarsi.

Nirvikalpa

stato di consapevolezza privo di pensieri.

Nirvikalpa Samadhi

stato di estasi nel quale scompaiono tutte le differenze.

Nithya-Ananda

eterna Beatitudine.

Nivritti

il distacco.

Niyama

le “osservanze” del secondo mezzo del Rajayoga di Patanjali.

Nòesis

intuizione superconscia, conoscenza intelligibile.

Non-Essere

ciò che è fuori e al di là della Manifestazione.

Non-Manifesto

(Avyakta) è lo “stato non-manifestato” di quando, nell’Universo materiale, tutti gli elementi materiali e tutti gli esseri viventi rientrano nel corpo di Maha-Visnu.

Nous

Spirito Supremo, Intelligenza Suprema.

Novantanove

è il numero dei principali attributi divini (tradizione islamica).

Obbedienza

è un termine che indica l’insieme delle Logge Massoniche che costituiscono, ad esempio, il corpo sovrano dei Grandi Orienti.

Ofiuco

“colui che porta il serpente” (o Serpentario); dal latino Ophiucus e dal greco Ofioucos. È una delle più vaste Costellazioni dello Zodiaco tra lo Scorpione e il Sagittario, raffigurante un uomo che sorregge un serpente. L’Ofiuco è il tredicesimo segno zodiacale occultato: rappresenta l’Umanità che abbraccia (sceglie) il serpente (il Male) e gli lascia insidiare (insediare) il (nel) Mondo.

OM

il Suono Primordiale simbolo dell’Assoluto-Brahman.

OM TAT SAT

“Tutto questo è Brahman, l’Uno senza secondo”.

Ombra

l’essere-ombra è un intruso nella vita umana, un essere al servizio del Contro-Cielo, un parassita che si nutre di energie umane negative e per questo sempre in agguato per distogliere dal processo di risveglio spirituale coloro che seguono una Sadhana. La presenza di questi esseri viene percepita con una sensazione di freddo (psichico) per il repentino cambiamento dello stato aurico dell’ambiente.

Alias: Demone
Omkara

la sacra sillaba OM.

Ossitocina

Ormone dell’amore prodotto dall’ipotalamo che fa lievitare il desiderio e dà rilassamento, serenità, sazietà sessuale.

Pada

piede, passo, luogo, posizione.

Padahasthasana

posizione della cicogna.

Padmasana

la posizione del Loto.

Pancakosa

sono i cinque involucri che costituiscono la struttura umana racchiudendo l’atman: annamayakosa, pranamayakosa, manomayakosa, vjnanamayakosa, anandamayakosa.

Pancatanmatra

le proprietà delle forze elettriche; le cinque qualità sostanziali degli elementi.

Pandit

erudito delle Scritture.

Para

Supremo.

Para Vidya

è la “Conoscenza Suprema”; è la scienza dei “Grandi Misteri”, quei “Misteri” che conducono alla realtà metafisica, a quell’Uno-senza-secondo dell’Advaita, all’Assoluto (Brahman nirguna).

Parabrahman

il Brahman Supremo.

Paradesha

Paradiso in sanscrito ma anche Shambhala; in ebraico Pardes. È il nome del Centro Spirituale Supremo durante l’Età d’Oro.

Parag-atman

l’”anima condizionata”.

Paramasiva

Siva supremo, l’Assoluto inqualificato.

Paramatman

il Sé Supremo che è identico al Brahman. Spirito Supremo.

Parampara

la catena iniziatica dei Maestri nella trasmissione della Dottrina tradizionale (in ebraico shelshelet; in arabo silsilah).

Parashara

Il Padre dell’Astrologia Vedica; del sistema principale usato ancora oggi.

Parashu-Rama

il sesto Avatara di Visnu.

Pardes

è l’equivalente di Paradesha, di Tula, di Shambhala, è il Centro del Mondo, è la Contrada Suprema divenuta inaccessibile per l’umanità ordinaria, è il Centro Spirituale Supremo.

Parikalpita

in sanscrito esistenza immaginaria (in tibetano Kung-ttag). È l’errore prodotto dall’illusione sensoriale e mentale. È l’irrealtà della dualità percepita, quanto proiettato sulla realtà della natura dipendente che ne fa conseguire l’esistenza di un essere intrappolata nel samsara. In tibetano Kung-ttag.

Parvati

Sakti di Siva. Il nome indica che è figlia della montagna Himalaya. Rappresenta la Forza e le corrisponde l’attributo Mauna (Silenzio). Altri suoi nomi: Bhavani, Durga, Gauri, Kali, Sati, Uma.

Pascimottanasana

posizione per la distenzione della schiena.

Pashas

Nello Yoga si indicano i legami che l’uomo ha con il mondo; cioè i lacci, gli elementi che legano a laccio (pasha) gli individui (pashu) alla loro miserevole condizione. La schiavitù, la costrizione nel relativo cui è soggetta l’Anima ottenebrata dall’ignoranza.

Pashyanti

è la manifestazione primordiale del suono, non verbale, non concettuale.

Patanjali

autore dello Yogasutra.

Pavanamuktasana

posizione purificatrice.

Pavritti

il Sentiero del mondo, dell’attività, del godimento dei sensi.

Philosophia Perennis

“Pura Metafisica” nelle antiche Tradizioni. Riguarda la ricerca del principio delle cose nel conseguente anelito alla conoscenza di Dio. È una espressione coniata dal teologo agostiniano A. Steuco (De perenni philosophia, 1540) riprendendo motivi di M. Ficino e G. Pico della Mirandola. Presenza di un nucleo comune di verità in tutta la storia della filosofia e in tutte le religioni (dai testi della tradizione ermetica fino a Platone e ai teologi cristiani).

Pineale

ghiandola endocrina nel mesencefalo legata a Sahasrara.

Pingala

una delle tre Nadi principali al lato destro di Susumna.

Pistis Sophia

Anima del mondo “caduta”, la quale venne allontanata dalla vera Sophia. È uno “specchio narcisistico” e una parte di esso (come dichiarato da Dio) alla fine sparirà. È anche la letteratura ritirata dalla circolazione, dopo che la Chiesa primitiva venne istituita come religione ufficiale dell’Impero Romano (325 d.C.) e rimase un insegnamento “interno” nelle comunità copte e africane.

Prabhava

è il termine che significa ”effetto”, come l’effetto che causa sia la nascita sia la morte, un principio, una produzione.

Pracrito

prakrta, termine usato per indicare una famiglia di lingue e di dialetti parlati nell’antica India.

Prag Lha

Angeli custodi nella tradizione tibetana.

Prajna

(m) nell’ordine universale corrisponde al piano causale-principiale (Isvara). È la sede causale del Jiva stesso. Corrisponde alla condizione di sonno profondo (susupti) riguardo all’ordine principiale. Prajna (f): la Conoscenza pura (Jnana). Conoscenza-Consapevolezza; intelligenza discriminante.

Prajnana

la Conoscenza più alta.

Prajnanam brahma

“Brahman è pura Coscienza”. Mantra-detto Vedico, pilastro della Dottrina del Vedanta Advaita.

Prajnatva

la Saggezza.

Prakrti

la Natura, la Sostanza cosmica di cui è fatta ogni cosa. Anche la Energia-Materia attiva. La Sostanza primordiale indifferenziata.

Pralaya

dissoluzione cosmica

Pramada

è lo stato di disattenzione, di distrazione mentale, dovuto alla presenza di una quantità enorme di contenuti mentali “accesi”, cioè non risolti (vasana) che portano karma e spingono a restare nel samsara.

Prana

è “pra” + “ana” = “perfetto respiro”, l’energia vitale sia individuale sia universale; il respiro cosmico; la “Forte Forza di Tutte le Forze” della Tradizione Primordiale. Il prana si specializza in cinque funzioni, i cinque prana-vayu o pancaprana (prana, vyana, samana, apana, udana). In altre tradizioni: Ki, Chi, Chit, ecc.

Prana Sakti

Forza e Potenza Pranica.

Pranamayakosha

l’involucro (Kosa) dell’energia vitale (prana). È la guaina che, prima del corpo fisico, riveste il Jivatman. È in pranamayakosa che hanno sede i Cakra, maggiori e minori.

Pranava

la sacra sillaba OM.

Pranayama

la respirazione pranica, il controllo del respiro, il dominio del prana. È anche pratica simbolico-operativa sul piano coscienziale puro.

Pranayama vidya

conoscenza o scienza (vidya) del Pranayama.

Prapanca

“dispiegamento cosmico”.

Prarabdhakarman

il risultato o l’effetto delle azioni passate (karma) giunto a maturazione.

Prasad

è il cibo offerto in un contesto rituale che vuole rappresentare l’elemento terra.

Pratyag-atman

l’”anima liberata”.

Pratyahara

astrazione, ritiro dell’attenzione nella coscienza interiore. Quinto mezzo del Rajayoga di Patanjali.

Alias: Prathyahara
Pratyaksa

“percezione” sensoriale diretta, quella mediata dai sensi, diretta verso gli oggetti sensibili.

Pravrtti

attività mentale.

Precessione

in Fisica è la rotazione dell’asse di rotazione di un corpo attorno ad un asse. Noi prendiamo in considerazione il fenomeno della precessione che riguarda il pianeta Terra e in particolare quello chiamato Precessione degli Equinozi, Ciclo Precessionale o Anno Zodiacale. Il pianeta è soggetto a tale fenomeno perché l’asse terrestre, per la sua inclinazione, compie questo movimento su se stesso in 25.920 anni e, in questo periodo, il Sole completa il transito in tutte le Costellazioni dello Zodiaco. Gli effetti della precessione spostano lentamente i punti equinoziali lungo la volta celeste. Il movimento precessionale avviene in senso antiorario ed è proprio questo che dà il computo delle Ere Zodiacali prese in considerazione dalla visione esoterico-iniziatica: la successione dei segni zodiacali avviene, quindi, nell’ordine inverso. Il Sole sosta in ogni costellazione all’incirca per un periodo di 2160 anni formando un’Era Zodiacale. Si verifica l’Era attuale osservando la costellazione in cui il Sole sorge nell’Equinozio di primavera. È l’esoterico attento che si accorgerà che la morfologia del firmamento non corrisponde esattamente a quella utilizzata convenzionalmente scoprendo la tredicesima costellazione, quella dell’Ofiuco, tra lo Scorpione e il Saggittario. Tale fatto assume un importante valore simbolico per l’esoterico.

Prema

l’Amore Divino.

Prithvi

il Mondo.

Psicostasia

“pesatura delle Anime”. Rito della tradizione religiosa dell’Antico Egitto (nei dipinti e nei papiri si riscontrano le divinità di Horus o Anubi pesare il cuore del faraone). Rituale conosciuto dalle culture persiana e araba.

Puja

adorazione. Luogo e rito di offerta (venerazione, preghiera, meditazione, invocazione, ecc.) dedicato alle pratiche spirituali.

Pujari

chi cura la “murti” (immagine del Divino) e le porge le offerte nell’ambito di una cerimonia.

Punarjanna

“ancora nascita”; rinascita, metempsicosi, reincarnazione, trasmigrazione. Le diverse espressioni con cui ci si riferisce all’essere che non prende coscienza di sé (in quanto Atman), una volta per tutte in vita, ed è costretto dal karma non risolto ad una nuova nascita in un nuovo corpo.

Puraka

la prima fase del pranayama, ovvero l’inspirazione nell’atto respiratorio.

Purana

antico. Con questo termine si definisce una letteratura che raccoglie leggende, usanze, tradizioni risalenti ad antiche epoche diverse.

Purna

integrale.

Purnabrahman

Pienezza di Brahma, una Unità dell’Immanente e del Trascendente.

Purnima

giorno di luna piena.

Purusa

l’Uomo Universale. Nel Tantra lo Spirito in unione con Prakriti.

Purusakara

è lo sforzo della persona umana come atto di orgoglio, di virilità.

Purusartha

sono i quattro scopi ultimi della vita umana: dharma (rettitudine); artha (benessere); kama (desiderio) e moksa (liberazione).

Purusasukta

è l’”Inno al Purusa”, tra i più importanti dei Veda.

Purusottama

Spirito Universale; anche Yoga Purusottama.

Puttaparti

villaggio di nascita di Sai Baba.

Qabbalah

è l’antica Tradizione, la rivelazione della Grazia Divina. È illuminazione, penetrazione ed esperienza dei segreti divini. È un segreto insegnamento che segue una Via sotterranea e nascosta per soli prescelti o degni. Conoscenza che comprende il sacro alfabeto (Lettere) e i Numeri. La Qabbalah accede ai Misteri della Luce.

Alias: Kabbalah
Raga

1 passione, avidità, attaccamento. 2 una nota, o una melodia, o modo musicale nella musica classica indiana.

Rahasya

“segreto”, “mistero”; insegnamento segreto, dottrina esoterica.

Rahu

Nodo lunare Nord o testa del drago.

Raja

Re.

Rajas

Guna corrispondente all’attività.

Rakta

sangue.

Rama-Chandra

settimo Avatara di Visnu.

Ramakrishna

grande Maestro realizzato dell’India.

Ramana Maharishi

grande Maestro Illuminato.

Ramayana

poema epico delle avventure di Rama.

Ramdas

Maestro Realizzato vissuto in India (1884-1963).

Ravi

Sole.

Razza Madre

una delle Sette Razze umane che evolve su un pianeta durante il grande ciclo dell’esistenza planetaria.

Recaka

la seconda fase del pranayama, ovvero l’espirazione, l’esalazione dell’atto respiratorio.

Reincarnazione

rinascita dell’Anima in un corpo secondo la “Legge (Karma) di Causa ed Effetto” che regola il ciclo di rinascite (samsara): “ciò che l’uomo semina raccoglierà”. Sinonimo di “metempsicosi” (“passaggio delle anime”) o “metemsomatosi” (“passaggio da un corpo all’altro”). Nella Qabbalah prende il nome di Ghilgul.

Rg Veda

il primo e più antico dei 4 Veda (“Il Veda degli Inni”).

Alias: Rig Veda
Riksha

in sanscrito, in generale una “stella” (una “luce”) ma, come termine specifico è il nome dell’orso (come il celtico arth, il greco arktos, il latino ursus). Da questo l’espressione sanscrita sapta-riksha l’Orsa Maggiore.

Rninmapa

chi appartiene alla “Dottrina degli Antichi”, Buddhismo originario (rosso).

Rosa

in Occidente è il simbolo del fiore equiparabile, in Oriente, al fiore di Loto: questi due fiori si riferiscono simbolicamente ai Cakra. La Rosa, viene usata specialmente per indicare il Cakra del Cuore (Anahata). La Rosa è un simbolo della “RosaCroce”; è un simbolo dell’Alchimia. La Rosa Bianca rappresenta l’iniziato, la purezza, il Beato, l’Opera al Bianco; la Rosa Rossa rappresenta il predominio dello Spirito.

Rsi

Saggio, Veggente, colui che ha realizzato la Conoscenza; i Rsi: Coloro che hanno udito la Sruti (Tradizione).

Alias: Rishi
Rta

è l’Ordine Cosmico quale supporto della manifestazione universale; anche “Rettitudine” (Dharma).

Rtavat

chi agisce in accordo l’Rta.

Rùach

il “corpo astrale” nella Qabbalah.

Rubedo

è la terza fase di Trasmutazione dell’Alchimia, l’Opera al Rosso: Fissazione, Lapidificazione. Si tratta di un sentiero operativo-realizzativo che porta all’iniziazione mediante una disciplina esoterica e simbolica.

Rudra

epiteto di Siva.

Ruh

termine arabo per “spirito”.

Rupa

“forma”, l’apparenza esteriore percepibile. Vedi nama-rupa.

Rupia

moneta indiana.

Sabda

il suono che è la caratteristica dell’elemento akasa (spazio). Tre sono i tipi di suono: samanya(il suono associato con il mondo), varna (il suono della parola pronunciata) e muka (il suono del silenzio).

Alias: Sabhda
Sadadvaya

l’”Essere-senza-secondo” (Brahman nirguna).

Sadbodha

la “conoscenza dell’Essere”, la reale consapevolezza del risvegliato completo.

Sadbuddhi

l’”intuizione dell’Essere”, la vera intuizione del Reale.

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